Questa discussione ha avuto 137 risposte

[orly]

Toca 2 era pazzesco, quasi un precursore per la modalità Carriera in due. 
Mi ricordo che si facevano strategie di squadra, si capiva su quali tracciati ciascuno andasse meglio e si impostavano le gare di conseguenza.
Sulla vettura mi sa che anche noi optavamo per le Audi!
Era questa no?

https://encrypted-tb...MkfWZI&usqp=CAU
 
(Volevo postare l'immagine, ma l'estensione non è consentita sul forum)

Io andavo di Volvone s40... Che macchina...

[Iama]

Eh volevo dividerla in due parti, magari domani posto il resto.
Anche perchè ho ancora moltissimo da raccontare!

Vedo con piacere che anche per te è stato un modo di aggregare la famiglia: son contento!
Alla fine i videogiochi possono essere fruiti in ogni maniera: in single, giocando da soli ma con alcuni spettatori (sia dal vivo, con l'amico, che online attraverso le varie piattaforme), in multy, in split-screen. Hanno una fruibilità molteplice e anche questo è un fattore che arricchisce il mondo videoludico.

Pure io sono uno di quelli che rimangono appassionati al gameplay più che alla grafica, anche se ho notato ultimamente che non sempre è così. Vedi con The Evil Within, dove non sono riuscito ad empatizzare col titolo, proprio per un comparto tecnico troppo datato.

Totalmente a favore di quel topic! Sarebbe come una sorta di Shazam per i videogiochi o, meglio ancora, un Sarabanda!

Attendo la part 2 allora

Si, anni fa la coop locale era quasi un rito. Che poi, molto spesso, non era coop vera e propria perché erano giochi con un solo giocatore, principalmente. Ma, si ci alternava.

Il titolo Shazam ci starebbe benone per l'atto Topic.

[TerzaST]

Toca 2 era pazzesco, quasi un precursore per la modalità Carriera in due. 
Mi ricordo che si facevano strategie di squadra, si capiva su quali tracciati ciascuno andasse meglio e si impostavano le gare di conseguenza.
Sulla vettura mi sa che anche noi optavamo per le Audi!
Era questa no?

https://encrypted-tb...MkfWZI&usqp=CAU
 
(Volevo postare l'immagine, ma l'estensione non è consentita sul forum)

Era questa Parker, era questa!!! Dio santissimo che ricordi!!
E la A4 B5 (B5 sta per la versione, quella che da fine anni 90 è stata prodotta fino al 2002/03), la amavo, la adoravo! Prendevo sempre questa perche ho sempre adorato le Audi, cosa che tutt’ora mi è rimasta.
Mi ricordo un piccolo particolare, c’era una pista che ad un certo punto aveva un rettilineo lungo, e finiva con una curva a 90 gradi sulla sinistra. Affianco alla curva c’era una sorta di montagnetta, e se arrivavi lanciato buttandoti sulla montagnetta, riuscivi a buggare il gioco è con la macchina andare a finire fuori pista, per girare liberamente!
Poi ricordo si la Volvona, la Vectra, la Primera che era stupenda e la Renault Laguna.
Che ricordi ragazzi, che bella questa discussione!


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[Dimerlino]

Vi posto anche la mia vita videoludica, anche perchè mi sto appassionando totalmente a leggere le vostre.
Fin da bambino, ho sempre associato i giochi al concetto di famiglia.
Le mie prime esperienze sono tutte legate al mondo del PC, perchè non riuscivo ad empatizzare con console.
In compenso ricordo ancora quando vivì il Commodore 64 a casa di un mio lontano cugino: c'era un gioco carinissimo, in cui bisognava spostarsi in stile Pac-Man su queste mappe, con un robottino che risucchiava energia dai cubi, facendo un suono metallico ma meraviglioso al tempo stesso. Se qualcuno sapesse poi dirmi il titolo, mi farebbe un gran piacere.
Poi inizia i miei primi e veri titoli.
Il primo di cui ho memoria è il Flipper di Windows.
Ci giocavo di pomeriggio con mio nonno: uno faceva la bacchetta di sinistra e uno quella di destra. Poi alla sera riprendevo con mio padre. Ricordo ancora l'emozione di quella volta che raggiungemmo il milione di punteggio. Penso sia stata una della mie prime gioie per quanto riguarda i videogiochi.
Poi arrivarono gli fps: sempre con mio padre, serate su serate a giocare a Doom e Quake. Quanti ricordi di tutti quei floppy che servivano ad installarli.. Anche lì, io muovevo il personaggio e mio papà sparava. Io con l'ansia della vita del personaggio che diminuiva e continuavo a salvare la partita, lui che mi incitava a divertirmi e lasciarmi andare.
In tutto questo, ovviamente, mia madre a dirci di smettere di giocare. Un classico.
Anche se ammetto di non essere mai stato uno da sessioni prolungate: pure adesso, se inanello due ore filate per me è tanto. Ma non perchè non mi diverta, ma per il semplice motivo che ho preferito da sempre una fruizione di questo tipo.

Poi ho iniziato a crescere, è arrivato Ultima Online e lì è stato il delirio.
Penso che nessun gioco mi abbia mai preso come questo. 
Le prime gilde, il ritrovarsi per i raid, le scampagnate con i compagni per i dungeons, i forum su cui le persone raccontavano la vita del loro alter ego virtuale. 
Mi ricordo ancora un certo Minas Ithil che era un ladro spettacolare, o anche Il Bardo, che organizzò un proprio funerale a tema al suo personaggio..
Lasciavo il pg a macrare con un programma esterno, tornavo da scuola tutto speranzoso per le skills che avrei trovato migliorate, e invece puntualmente arrivava qualcuno che me lo seccava.
E le bollette del telefono da pagare.
Ecco, anche qui la componente familiare. Una volta arrivarono 700mila lire da pagare e decisi di rallentare.

Fu anche il tempo appunto delle gilde: quella su Quake e pure i Silver Dragons, la prima totalmente mia su Diablo 2, altro titolo che mi fece perdere giorni e notti a starci dietro.

In quel periodo poi avevo anche due amici con i quali condividevo le esperienze: con Paolo, che veniva a casa mia per dei campionati a Toca 2, e Valerio, dal quale andavo e che mi fece scoprire la potenza delle console.
Fu amore a prima vista, tra Resident Evil, Destruction Derby, la serie di Tomb Raider e Daytona USA.
Finivamo a scuola e ci rinchiudevamo nella sua camera fino a quando i miei genitori non chiamavano i suoi per avere mie notizie.

Da lì capii che volevo una console.
L'occasione perfetta si presentò con la prima Xbox. 
Mesi e mesi a pregare mio padre di prendermela, fino ad essere messo alla prova: mi bastava una sufficienza in Circolazione Aerea, vero mio punto dolente alle superiori nonostante mi piacesse studiare, e il botolo neroverde sarebbe stato mio.
Studiai come un matto, ma era una materia che non rientrava proprio nelle mie corde.
Vi lascio immaginare la delusione quando all'interrogazione arrivò un 5.
Mio padre, da grande persona quale è sempre stato, capii i miei sforzi e andammo al più vicino Mediaworld a comprare l'Xbox.
Volevo solo un gioco e quello ottenni.
Halo.
Da qui iniziò una nuova vita con quel prodigio della tecnica, tra una campagna stupenda e uno split screen a mazzuolarmi con mia sorella e mio padre.
Poi, con i miei primi risparmi, mi presi anche il gioco della F1, perchè un barista all'epoca mi disse "è bellissimo veramente, vedi pure il pilota che si pulisce la visiera quando piove".
Ecco, indovinate con quali condizioni meteorologiche iniziai e provai quel gioco. 

Mi sa che sto andando veramente troppo lungo, quindi chiudo qui per la prima puntata delle mie esperienze.
Ho ancora tantissimo da raccontare, tra aneddoti, tatuaggi, ricorrenze sparse e ricordi che dire indimenticabili è poco.
Ma non voglio monopolizzare il topic e sono curioso di leggere anche le vostre storie.
Tra qualche giorno vi posto il resto.
 

a ultima giocavi sul server ita di gamers revolt? enchanted lands?
( ti dico dei nomi:erconte,dathi,ginofelino,ti dicono nulla)
oppure giocavi sugli ufficiali?

[Parker10]

A proposito di Toca.
Mi ricordo che ai tempi ci giocavo su PC. Se non ricordo male erano i tempi della 3dfx voodoo 2.
O forse erano già uscite schede come la Nvidia riva 128 all in one. Prima l'accoppiata era matrix g200 e 3dfx.
Ricordo che supportava lo split screen e ci ritrovavamo a casa mia in 7/8 a fare dei tornei a eliminazione. L'ultimo tornante di donington se potesse parlare...
Sempre in quel periodo ricordo che ancora non c'erano volanti. E con un mio amico preparammo la base in legno, trovammo un volante e ci costruimmo un volante con pedaliera (era tutta in legno) in cui mettemmo dei potenziometri. Uno alla base del piantone dello sterzo e due per freno e acceleratore. E funzionava alla grande! Sistema di molle a tiranti per farlo tornare al centro. Ovviamente niente force feedback.
Poi comprai il Logitech momo racing, quello rivestito di rosso. Che all'epoca era molto avanti al Microsoft sidewinder wheel.
Che ricordi. Eravamo tutti talmente fogati che le differenze a fine gara erano nell'ordine dei decimi.
Sempre in quel periodo, dopo gp3 di Geoff crammond che non sfruttava la 3dfx,uscì F1 della ubisoft. Che per l'epoca a noi appariva fuori parametro. Come anche il primo sbk della milestone: i replay ci sembravano veri. Ci dicevamo: dove siamo arrivati?!?
Se penso ai giochi di adesso, ai volanti che ci sono adesso... Se me lo avessero raccontato 23/24 anni fa avrei pensato ad un racconto di fantascienza

Mamma mia cosa hai tirato fuori.
Che tra l'altro era un particolare della Parte 2 del mio racconto: le prime schede 3D o, ancora prima, le acceleratrici 3D appena arrivate sul mercato! Penso fu una delle più grandi rivoluzioni alle quali assistetti in giovane età.
GP3 poi era clamoroso: penso che possa essere godibile persino adesso.
Superbike invece era quello con lo stacco grafico più impressionante. Riusciva a far affezionare a quello sport, dove tra l'altro andavo sempre a scegliere Carl Fogarty con la Ducati! 
 

[Parker10]

Attendo la part 2 allora

Si, anni fa la coop locale era quasi un rito. Che poi, molto spesso, non era coop vera e propria perché erano giochi con un solo giocatore, principalmente. Ma, si ci alternava.

Il titolo Shazam ci starebbe benone per l'atto Topic.

Hai toccato un bel tasto: l'alternarsi e guardare l'altro giocare.
Quando ti prudevano le mani aspettando il tuo turno, ma si creava anche un clima di complicità parlando mentre si giocava. O anche solo i consigli che si davano.
Ah, appunto: era pure il periodo delle riviste per leggere recensioni e trucchi dei videogiochi.
Ma questo è tutto un altro discorso che si potrebbe aprire..

[Parker10]

Era questa Parker, era questa!!! Dio santissimo che ricordi!!
E la A4 B5 (B5 sta per la versione, quella che da fine anni 90 è stata prodotta fino al 2002/03), la amavo, la adoravo! Prendevo sempre questa perche ho sempre adorato le Audi, cosa che tutt’ora mi è rimasta.
Mi ricordo un piccolo particolare, c’era una pista che ad un certo punto aveva un rettilineo lungo, e finiva con una curva a 90 gradi sulla sinistra. Affianco alla curva c’era una sorta di montagnetta, e se arrivavi lanciato buttandoti sulla montagnetta, riuscivi a buggare il gioco è con la macchina andare a finire fuori pista, per girare liberamente!
Poi ricordo si la Volvona, la Vectra, la Primera che era stupenda e la Renault Laguna.
Che ricordi ragazzi, che bella questa discussione!


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Un gioco veramente stupendo.
Ti lasciava soddisfatto e divertito al tempo stesso. Oltre al fatto che finivi le gare totalmente provato, ma eri subito pronto a scendere in pista di nuovo.

[Parker10]

a ultima giocavi sul server ita di gamers revolt? enchanted lands?
( ti dico dei nomi:erconte,dathi,ginofelino,ti dicono nulla)
oppure giocavi sugli ufficiali?

Guarda, sinceramente non ricordo, perchè sono passati veramente tantissimi anni.
I server ufficiali erano quelli a pagamento?

[Dimerlino]

Guarda, sinceramente non ricordo, perchè sono passati veramente tantissimi anni.
I server ufficiali erano quelli a pagamento?

si a pagamento

gli altri erano gratis perché emulavano gli ufficiali

[Parker10]

si a pagamento

gli altri erano gratis perché emulavano gli ufficiali

Mi sa che allora giocavo su quelli a pagamento. 
Ho veramente un buco di memoria in questo momento.
O meglio, non saprei, perchè mi pare che il primo abbonamento fisso che pagai fu quello di WoW. 

Tra l'altro ricordo che abbandonai di netto Ultima Online, senza avere un periodo di transizione verso un altro gioco.
Arrivò il giorno che mi passò la voglia di giocarci e finì così uno dei migliori periodi legati ai videogiochi della mia vita.

Tu che personaggio ti eri costruito?
Io mi ricordo che all'epoca avevo all'inizio un cavaliere con Parry maxata, scudo enorme e armatura pesante.
Poi arrivò il periodo in cui si consigliava di abbassare l'armatura e metterne una leggera, andare di spada veloce e proteggersi in maniera diversa.

[orly]

Mamma mia cosa hai tirato fuori.
Che tra l'altro era un particolare della Parte 2 del mio racconto: le prime schede 3D o, ancora prima, le acceleratrici 3D appena arrivate sul mercato! Penso fu una delle più grandi rivoluzioni alle quali assistetti in giovane età.
GP3 poi era clamoroso: penso che possa essere godibile persino adesso.
Superbike invece era quello con lo stacco grafico più impressionante. Riusciva a far affezionare a quello sport, dove tra l'altro andavo sempre a scegliere Carl Fogarty con la Ducati! 
 

mi ricordo che nella mia zona fui un pioniere...presi la prima 3dfx in versione bulk a 400.000 lire.

calcolando che almeno 200.000 lire costava la matrox per il 2d, nel 96 servivano 600.000 lire per stare al top. e stiamo parlando di 25 anni fa. anche allora sarebbe sembrato da pazzi come oggi è da pazzi pensare a 1.500€ per una 3090.

però lo stacco con la psx era spaziale. infatti all'epoca non avevo molto interesse per le console.

ancora mi ricordo il primo tomb raider, f1 95, wipeout 2097 in 3dfx erano inarrivabili per resa visiva rispetto alle console.

sbk era spaziale. io credo di averlo consumato. usavo tutte le moto. anche perchè erano rese benissimo le differenze tra le moto. la ducati con il bicilindrico, la r7 con il 4 in linea che urlava a fine rettilineo come la honda e la kawa...mi piacevano selvaggiamente tutte. 

tra l'altro fu proprio sbk della milestone (di cui ricordo anche Screamer nel 96, gioco di macchine) che mi fece scattare la scintilla per le moto. all'epoca mi comprai uno scooterone, un majesty 250dx color oro di cui ero orgogliosissimo. dopo sbk mi salì una scimmia assurda e andò a finire che nel 2000 comprai una Honda Hornet. da allora mai più abbandonate le moto e ora sono con una kawa z900. e se oggi posso definirmi un motociclista contento, forse in parte lo devo a sbk 99

[Parker10]

mi ricordo che nella mia zona fui un pioniere...presi la prima 3dfx in versione bulk a 400.000 lire.

calcolando che almeno 200.000 lire costava la matrox per il 2d, nel 96 servivano 600.000 lire per stare al top. e stiamo parlando di 25 anni fa. anche allora sarebbe sembrato da pazzi come oggi è da pazzi pensare a 1.500€ per una 3090.

però lo stacco con la psx era spaziale. infatti all'epoca non avevo molto interesse per le console.

ancora mi ricordo il primo tomb raider, f1 95, wipeout 2097 in 3dfx erano inarrivabili per resa visiva rispetto alle console.

sbk era spaziale. io credo di averlo consumato. usavo tutte le moto. anche perchè erano rese benissimo le differenze tra le moto. la ducati con il bicilindrico, la r7 con il 4 in linea che urlava a fine rettilineo come la honda e la kawa...mi piacevano selvaggiamente tutte. 

tra l'altro fu proprio sbk della milestone (di cui ricordo anche Screamer nel 96, gioco di macchine) che mi fece scattare la scintilla per le moto. all'epoca mi comprai uno scooterone, un majesty 250dx color oro di cui ero orgogliosissimo. dopo sbk mi salì una scimmia assurda e andò a finire che nel 2000 comprai una Honda Hornet. da allora mai più abbandonate le moto e ora sono con una kawa z900. e se oggi posso definirmi un motociclista contento, forse in parte lo devo a sbk 99

Vedi come poi i videogiochi hanno influenzato anche la nostra vita reale?
Sempre detto che costituiscono proprio una parte di noi.

Tra l'altro mi citi Screamer.. Solo a leggerlo mi scende una lacrima.. 

[Parker10]

Vado con il Capitolo 2 delle mia vita videoludica.

Tra l'altro, facendo una postilla che mi è tornata in mente grazie al post di orly, ricordo ancora l'avvento delle schede 3D nel mondo PC.
Io andai come sempre da mio padre per sollecitarne l'acquisto. 
Portammo il PC nel nostro negozio di fiducia: furono giorni di trepidante attesa, fino a quando ci chiamarono per ritirarlo.
Lì ebbi una delle mie prime e poche delusioni in ambito videogiochi. Il computer non era abbastanza potente e, al posto di una Scheda 3D, ci avevano montato una Scheda Acceleratrice 3D.
Il viaggio verso casa fu un po' triste, ancora lo ricordo, ma venne spazzato via subito quando con mio padre ci rimettemmo a giocare a Need for Speed 2.
C'era un circuito ovale, di cui non ricordo il nome, dove ci piaceva correre con la vettura più veloce del gioco. Era una macchina marrone, ormai ho rimosso il modello, a cui bastava un piccolo sollecito sui comandi per disintegrarsi sul guard-rail. 
Serate e serate a girare come matti su quel tracciato. A pensarci ora, presumo che mio padre qualche volta alzò il piede dall'acceleratore per farmi vincere. Mi commuovo quasi.. 

Comunque, tornando alla linea temporale che vi avevo narrato nell'altro post.
Con la prima Xbox iniziò un viaggio che mi accompagnò per anni e anni, fino ai giorni nostri: Xbox Live.
Che regno ragazzi. 
Giocavo sempre a MotoGP, MechAssault e Return to Castle Wolfenstein.
Eravamo in pochissimi, con due persone mitiche per l'epoca: Kurjak e Lisander. Due entità, le uniche che possedevano Fastweb e potevano ostare le partite.
Addirittura Lisander ci lasciava accesa la sua console per farci da server. IDOLO.

Furono i tempi anche dei raduni in fiera a Milano. Era così strano ma al tempo stesso appagante ed emozionante conoscere persone da tutta Italia, con le quali condividere la tua passione.
Ricordo anche un sacco di pomeriggi nel negozio di Itask 54 a Vigevano, dove veniva a giocare pure uno sbarbato DJ Francesco. 
Una volta mi feci da Milano fino a lì per una Xbox Crystal. Sono ricordi che solamente chi li ha vissuti può dargli il giusto valore.

Poi arrivò il momento del salto generazionale. 
Xbox 360 e PS3, prese a distanza ravvicinata.
I brividi per il Red Ring della 360: prima o poi sapevo che mi sarebbe successo, e puntualmente si verificò.
Ma erano console troppo belle, qualcosa di allucinante nel panorama. 
Le consumai totalmente e posso assicurarvi che, prima di Series X, sono state le due macchine che più m hanno saputo far divertire.
Ci ho legato anche particolari momenti della mia vita.
Mentre giocavo a Infamous 2, vidi star male il mio cane Billy, che da lì a pochi giorni se ne andò. Non ho più toccato quel gioco, tanto è vivo il ricordo in me.
Oppure, sempre in tema canino, ho chiamato il mio Australian Sheperd con un nome iconico: Quake.
Senza dimenticare un tatuaggio di Sonic che ho sul braccio interno destro.

Che dire, grazie di tutto ai videogiochi e al loro mondo.

 

Modificata da Parker10, 13 September 2021 - 03:48 PM.

[raumizio]

Topic splendido, ragazzi, complimenti.
Da sempre anche per me i videogiochi sono strettamente interconnessi alla mia vita personale ed è grazie a loro se sono stato a galla in momenti molto bui della mia vita e sono riuscito a farmi oggi una famiglia con figli, a quarant'anni.

Siete una bella famiglia verde, a cui viene voglia di unirmi.

[Parker10]

Topic splendido, ragazzi, complimenti.
Da sempre anche per me i videogiochi sono strettamente interconnessi alla mia vita personale ed è grazie a loro se sono stato a galla in momenti molto bui della mia vita e sono riuscito a farmi oggi una famiglia con figli, a quarant'anni.

Siete una bella famiglia verde, a cui viene voglia di unirmi.

Volendo, in attesa della console, potresti iniziare raccontandoci la tua storia.