Hype per gli appuntamenti di Project! Raccontaci come vivi queste assurde uscite tramite dating.
Per quanto riguarda l'uscita di domenica, dire che andato "bene" è un pochino troppo! Diciamo che su certi piccoli aspetti è stato istruttivo. Francamente, un pochino a malincuore, non particolari aspettative che ci sarà un proseguo o un secondo incontro.
Ma devo essere coerente: in questo topic dicevo che avrei voluto sperimentare l'uscita con una ragazza che ritenevo fortemente "attraente" per vedere cosa cambiava. L'ho fatto, quindi va bene così.
In realtà alla sua domanda dei capelli ho risposto che le stavano benissimo e siamo entrati al bar insieme. Ok, non saranno come quelli che ha chiesto, però la trovavo decisamente gnocca.
Anche successivamente, mentre dopo una 20 di minuti, appena giunti al parco, mi chiese come l'avessi trovata su facebook. Io risposi che non c'era una storia dietro, è stato semplice caso, non cercavo nulla in quel momento, ho vista la foto del profilo e ho pensato: Ma quanto è bella questa ragazza!" e non ho resistito dall'indagare. Lei ha sorriso.
Non ho avuto nessun remore o timidezza nel rispondere perché era la semplice verità, nuda e cruda. In effetti era andata proprio così, la più banale delle storie virtuali, spinto dalle medesime motivazioni di qualunque arrapato che circola nel web.
Negli ultimi 4-5 anni ho fatto pochissimi complimenti estetici. All'inizio avevo perfino paura, e quei sporadici tentativi sono stati decisamente imbarazzanti, degni di un disagiato. Ma anche per tutti gli incontri successivi manco di penso più di tanto se non lo penso davvero. Nella penultima uscita tramite tinder lei aveva dei bellissimi capelli rossi naturali. (Oh, lo so, ad alcuni piacciono i piedi femminili, a me i capelli !) Già lo sapeva, ma glielo dissi anche durante l'incontro, lei ha ringraziato, ma non sarei mai riuscito a dirle che la trovavo bella, perché non era così.
Nella seconda metà dell'incontro durante la chiacchera ha detto che lei non sopporta i narcisisti, persone tronfie, piene di se ma preferisce avere a che fare con persone sincere e semplici, un pò come i suoi genitori.
Leggermente incuriosito domandai:- Io sono una persona semplice secondo te?
RIspose:- Si! Per questo sono uscita con te!
Che uscita carina!!! Ma non mi è mai stato chiaro cosa significasse essere persone semplice o complicate, ho sempre destato il "dolcemente complicate" come si definiscono alcune donne per giustificare le loro ineducazione emotiva, ma guardandomi intorno non ero sicuro di essere una persona semplice.
Lei sta da 8 anni in Italia, anche se, ed è la prima a dirlo, il suo livello di parlato/scritto non è eccelso rispetto al tempo trascorso. Più che per mancanza di capacità o svogliatezza penso penso perchè non abbia un bisogno impellente di socializzare più di quanto senta bisogno, preferisce ricercare la calma della natura, i boschi, piuttosto che la matassa di persone. Però prendo atto che mi ha dato oggettivamente una mano a portare avanti la discussione, a volte era divertente cercare nuove soluzioni per comunicare di fronte a uno scoglio linguistico.
Rispetto ad altre ragazze non sono riuscito a inquadrarla del tutto, ha una vena malinconica, un po' introversa, ma non timida. Ha ricevuto una educazione da brava bambina, di conseguenza ora detesta sentirsi la fanciulla da proteggere , sentirsi imporre le cose ed è abbastanza combattiva. Tratti tipici delle ragazze con sono uscito, donne tendenzialmente indipendenti. Ha vissuto in qualche forma la guerra in Georgia, non so in che forma o dimensione, quando me lo ha detto ho paura mi potesse vedere come un borghese viziatello ai suoi occhi.
Contatto fisico:
Quando eravamo seduti a fianco nella panchina le ho sfiorato e osservato i braccialetti che indossava, poi a quel punto ero passato all'orecchino, con delicatezza, non toccavo lei direttamente. In quel momento si è ingessata, almeno ho avuto questa sensazione. Non diceva niente, mi aspettava, ma aveva lo sguardo fisso davanti, quindi ho pensato di essere al limite dell'invadenza e con garbo mi solo allontanato.
2-3 buffetti sulla spalla nella parte finale dell'incontro.
E infine, prima che arrivasse il suo autobus alla fermata. Mi ha fatto vedere la cicatrice sulla mano, taglio al mare di quando era piccola. Le ho preso la mano perchè non riuscivo a vederla, in quel caso non pareva infastidita.
Il problema è che TUTTE le ragazze con cui sono uscito erano ingessate. Non dico, almeno la maggior parte, spaventate o a disagio, perché a la prossemica poteva essere anche ridotta quindi un minimo di fiducia era presente. Loro non ti sfiorano mai manco per sbaglio, e nel loro disinteresse non verbale ho sempre l'idea di non piacere abbastanza per azzardare un pò di contatto.
Conclusioni.
Alla fine siamo stati insieme dalle 17:43 alle 20:40 circa, ho controllato l'orologio: 20000 passi quasi senza sosta. Lei fresca come una rosa, io un pochino cotto. Più che fisicamente lo ero mentalmente, socializzare è impegnativo, infatti nelle parti finali il mio livello di interazione era visibilmente peggiorato.
Lei se né accorta, tanté che un paio di volte mi ha chiesto se fossi stanco.
Tutto qui! Niente di memorabile!
Però almeno stavolta avevo la sensazione di uscire con una ragazza nonché persona che ha avuto desiderio e scelta di dedicarmi il suo tempo. Almeno fino a quel momento.
La maggior parte delle ragazze con cui sono uscito con tinder mi davano 2 sensazioni:
O la ragazza più abituata agli incontri on-line quindi mi sentivo sotto esame, di poca importanza, uno dei tanti che poteva conoscere.
Oppure quella che magari nemmeno ama tinder, quindi abbastanza spaesate senza essere sicuri perché si trovasse lì con me, A volte fresche di rottura oppure annoiate dalla vita di tutti giorni, speravano di trovare una risposta dal cielo, un attimo di brio, neppure loro lo sapevano.