Se anche tu concordi con l'aspetto globalizzato, neutro e commerciale di "queste" feste (mi riferisco prevalentemente a Pasqua, Natale e la commemorazione x i morti, ormai "Halloween" anche qui da noi) e se anche tu concordi con le figure religiose che da anni ormai criticano la sempre meno presente connotazione religiosa di queste feste, non capisco come fai a considerarle ancora feste "sentite".
Il fatto che lo siano poco (sentite) è ad esempio uno dei fulcri base che muovono i curricola del catechismo che si fa ai bambini ad esempio, dove molta attenzione viene spesa nel tentativo di recuperare la connotazione religiosa ormai sempre meno presente, e ogni anno sembra essere "peggiore" del precedente in tal senso.
Secondo me stai confondendo l'educazione che hai giustamente ricevuto te e dunque la visione che tu ne hai grazie ad essa, rispetto a come invece stanno le cose oggi e a come queste feste vengano percepite dalla maggior parte della popolazione del mondo occidentale.
Ripeto, non ne sto facendo una questione di giudizio morale o sociale, mi sto limitando a riportare ciò che posso "osservare", giusto o sbagliato che sia, mi pare evidente che sia così e non a caso le figure religiose se ne lamentano sempre più ormai da tanti anni.
Edit:
Per non rischiare di perdere il filo e ritornare sul discorso principale, eravamo partiti da una tua
giustissima provocazione dove dicevi che se qualcuno vuole mettere in discussione la presenza dei crocefissi nei luoghi istituzionali italiani poichè simbolo prima religioso che culturale, allora perchè non rimuovere anche certe festività, di stampo originariamente prettamente religioso?
Io ho articolato il tuo pensiero dicendo che la tua provocazione è assai sensata, tuttavia nonostante le evidenti similitudini non credo si possa fare un paragone in scala 1:1 fra le due cose, per due motivi:
1) Molte di queste festività religiose (Halloween, Natale, Pasqua) stanno sempre più perdendo la loro connotazione religiosa, mentre invece sono sempre più feste di carattere globale per tutta la popolazione a prescindere dal loro credo ed educazione religiosa, presenti o meno che siano.
2) Una "festa" è una cosa immateriale, non è un oggetto fisico. Puoi paragonare la sua presenza su un calendario ma di fatto è una cosa che implica aspetti diversi. Il crocefisso nel bene e nel male non implica nulla aldilà della sua presenza (che è costante) mentre le feste sono una volta all'anno e basta e implicano tante altre cose dalle quali sarebbe difficile prescindere anche solo da un punto di vista logistico e organizzativo. (laddove invece togliere un crocefisso non cambierebbe nulla, anche qualora qualcuno decidesse di togilerlo)
Quindi si, la tua provocazione è interessante e mette il riflettore su un eventuale "due pesi e due misure" nei confronti degli elementi di stampo religioso presenti nel tessuto interculturale e sociale dell'Italia. Al tempo stesso però mi sembra assai semplicistico pretendere di mettere davvero le due cose sullo stesso identico piano, perchè non lo sono.
Modificata da Akumasama, 02 May 2018 - 10:15 AM.