Vai al contenuto

C'erano una volta un italiano, un discriminato ed un tollerante...


  • Non puoi aprire una nuova discussione
  • Effettua l'accesso per rispondere
Questa discussione ha avuto 59 risposte

#31
headshot182

headshot182
  • Super Eye Fan

  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 2131

O magari quelle rappresentazioni folkloristiche hanno meno "haters" perché non vengono imposte nella vita di nessuno e rimangono fini a loro stesse, senza rappresentare nient'altro.
Poi quando vedremo appese delle maschere veneziane nelle aule scolastiche pubbliche forse pptremo riparlarne, fino ad allora eviterei questo tipo di analogie.

 

ma guarda che il problema nasce se un ateo vede differenza tra le maschere veneziane e un cadaverino appeso ad una croce… allora forse è l'ateo che va oltre, non il crocefisso.



#32
Genocide

Genocide
  • RIP Sensei

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 123397

O magari quelle rappresentazioni folkloristiche hanno meno "haters" perché non vengono imposte nella vita di nessuno e rimangono fini a loro stesse, senza rappresentare nient'altro.
 

 

le imposizioni non son colpa delle rappresentazioni folkloristiche stesse ma degli idioti che fanno delle imposizioni ad altre persone.

 

poi lo dici tu, magari a siena c'è chi impone al figlio non solo di vedere il palio ma pure di partecipare.

 

 

Poi quando vedremo appese delle maschere veneziane nelle aule scolastiche pubbliche forse pptremo riparlarne, fino ad allora eviterei questo tipo di analogie.

 

io non avrei problemi a vedere appesa una qualsiasi cosa in cui non credo quindi non comprendo, evidentemente mi pare di intuire che son di mente troppo aperta e se tutti non credono in qualcosa quella cosa va tolta...

 

però poi si può bestemmiare.

 

quello non è un problema.

 

anzi.


Modificata da Genocide, 02 May 2018 - 01:12 PM.


#33
Sarastro

Sarastro
  • 外国人

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Everyeye.it Pro
  • Messaggi: : 35658

Qui nei Paesi Bassi, uno dei paesi piu' liberali ed avanzati al mondo, ci sono state negli anni terrificanti epidemie di poliomielite e morbillo.

 

La ragione?

 

A voi il piacere della scoperta:

 

https://www.ncbi.nlm...les/PMC5322286/

https://www.ncbi.nlm.../pubmed/8041875

 

Questo allarma circa i danni di una religione 'locale'.

 

Il problema dell'ateismo, me ne rendo conto vivendo qui, e' che per sua stessa natura non ha simboli riconosciuti da tutti gli atei, ne' funzioni ricorrenti ed aggreganti, pur essendo sentito convintamente da molti.

 

Gli atei sono una moltitudine non organizzata, e Gaetano Mosca e Vilfredo Pareto, quelli della scuola elitista italiana per capirci, spiegano bene come 'Una minoranza organizzata, agendo in modo coordinato, trionfa sempre su una maggioranza disorganizzata'.

 

Il problema che agita i sentimenti di alcuni e' che la 'minoranza organizzata' emergente e', o pare essere, islamica.


Modificata da (V) Sarastro, 02 May 2018 - 01:34 PM.


#34
Cydonian Ace

Cydonian Ace
  • One Eye

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 4925

Secondo me è verissimo che una parte della connotazione religiosa delle feste si sta perdendo in favore di aspetti più commerciali, ma è anche vero imho che gli aspetti liturgici rimangono comunque molto molto presenti e radicati nel territorio, con ovvie fluttuazioni di zone/fasce d'età. Prova a proporre di abolire il Natale e vedi che ondata di merd@ che ti arriva addosso.. :D
Poi ovvio che parte di questo "sentimento" religioso è più di facciata che altro in molti casi, ma non mi sento di dire che è trascurabile.
Tutti pareri miei ovviamente eh, ci mancherebbe. E anche per il discorso dei crocefissi, probabilmente hai ragione che sono aspetti da tenere separati, ma per me se si vuole fare un discorso di principio bisognerebbe abbracciare tutti gli aspetti (proprio per principio), altrimenti conviene imho "lasciare le cose come stanno" visto che spesso tendiamo a vedere problemi anche dove non ci sono. Sempre pareri miei ovviamente eh :)

Trascurabile oggi sicuramente no, ma secondo me lo sarà tra un paio di decenni, è solo una questione di tempo

Sul crocefisso forse ho usato a sproposito il termine principio: secondo me bisognerebbe comportarsi in modo diverso a seconda delle situazioni. A scuola meglio legarsi ai principi (la laicità dello Stato), sulla festa del papà e le feste cristiane ragionare in modo più flessibile

 

Io mi domando se a questo punto non sia meglio eliminare ogni festa cristiana dal calendario. Dare un diverso significato, corromperene il senso e approfittarsene per festeggiare senza il coraggio di cambiare date e nomi con un senso specifico e non generico nel modo più neutrale possibile mi pare un gesto passivo inutile verso chi conosce cosa rappresentano le determinate festività e non vorrebbe vederle intaccate.
Tenerle insomma nascoste dalla vista di chi ha interesse nel dirottarle verso uno scopo più materiale, che sia il guadagno o l'intrattenimento per la popolazione.

Però non è o tutto bianco o tutto nero: oggi una grande parte della popolazione, anche chi non festeggia più il Natale cristiano, lo riconosce come una festa religiosa. Solo col passare del tempo il lato religioso avrà sempre meno importanza, ed allora in effetti si potrà considerare il Natale laico qualcosa di totalmente separato da quello religioso. Ma di punto in bianco non si possono certo annullare le feste cristiane, bisogna lasciare che questo processo faccia il suo corso



#35
Cham

Cham
  • Strong Eye Fan

  • StellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 899

La Pasqua assolutamente si.
Si festeggiava la primavera e l'arrivo dei raccolti. Era la festa della fertilità.
Trovi traccia linguistica di ciò nell'inglese dove Pasqua si dice "Easter" che è una derivazione da "Ostara" la dea della fertilità a cui la festa di primavera era dedicata prima che venisse fagocitata dal Cristianesimo.
Se sei curioso ci sono diversi testi sacri che dimostrano come il Cristianesimo abbia fagogitato dentro di sè un sacco di elementi, dogmi e feste "pagane" o provenienti da altre religioni, ne abbia trasformato (a volte tanto, a volte molto) gli elementi e le abbia rese proprie.

Non fare il professorone, tanto lo sappiamo che stai citando American Gods :sese:
 

 


il palio di siena non ha l'hater che ritiene tutti quelli che seguono il palio di siena degli imbecilli.

Ti sei perso le polemiche sui cavalli maltrattati, ci furono strascichi anche qui :sisi:

https://www.everyeye...mo-5-81070.html


Modificata da Cham, 02 May 2018 - 03:27 PM.


#36
dende

dende
  • Fatevi un esame della bilirubina.

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 14236

Però non è o tutto bianco o tutto nero: oggi una grande parte della popolazione, anche chi non festeggia più il Natale cristiano, lo riconosce come una festa religiosa. Solo col passare del tempo il lato religioso avrà sempre meno importanza, ed allora in effetti si potrà considerare il Natale laico qualcosa di totalmente separato da quello religioso. Ma di punto in bianco non si possono certo annullare le feste cristiane, bisogna lasciare che questo processo faccia il suo corso


Se mai dovesse sparire il lato religioso dovrebbe sparire il Natale, non esiste avere due modi di viverlo, il Natale è solo uno, chi si lascia trascinare lo fa passivamente perché conviene e riconoscere cosa rappresenti non cambia il senso di ciò che sta facendo. Non vorrei che accadesse ma feste cristiane o religiose in generale non dovrebbero cessare di esistere, ma tenerle fuori dai nostri calendari, almeno si eviterebbero devianze applicate per convenienza nello stesso periodo della festa religiosa.

#37
XGIO 23X

XGIO 23X
  • Eye Bastard

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 6881
Ormai il natale è solo per i regali

#38
headshot182

headshot182
  • Super Eye Fan

  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 2131

ma sostituire "la festa del papà" con "la festa dei papà" e "la festa della mamma" con "la festa delle mamme", non porrebbe accontentare tutti? … in questo modo sarebbe la festa di tutti i papa' e la festa di tutte le mamme. Sia nelle coppie gay che in quelle etero.



#39
Jagral

Jagral
  • Accolgo tutto con entusiasmo

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 25108

ma sostituire "la festa del papà" con "la festa dei papà" e "la festa della mamma" con "la festa delle mamme", non porrebbe accontentare tutti? … in questo modo sarebbe la festa di tutti i papa' e la festa di tutte le mamme. Sia nelle coppie gay che in quelle etero.

 

No... perchè se il bambino ha 2 papà non avrebbe nulla da festeggiare per la festa della mamma... apriti cielo! Invece di spiegare la cosa al bambino o lasciarlo direttamente a casa, cambiamo la tradizione. Molto meglio...

 

E gli vanno pure dietro... erano da lasciare sbattere a mio avviso



#40
Just Panta

Just Panta
  • friendzone level: orsino panta

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: [Mod]Moderatore
  • Messaggi: : 33844

Se mai dovesse sparire il lato religioso dovrebbe sparire il Natale, non esiste avere due modi di viverlo, il Natale è solo uno, chi si lascia trascinare lo fa passivamente perché conviene e riconoscere cosa rappresenti non cambia il senso di ciò che sta facendo. Non vorrei che accadesse ma feste cristiane o religiose in generale non dovrebbero cessare di esistere, ma tenerle fuori dai nostri calendari, almeno si eviterebbero devianze applicate per convenienza nello stesso periodo della festa religiosa.

Beh, ma è già così.

In Giappone cosa hanno da festeggiare il Natale?

 

 

Per il discorso dell'asilo, mi pare veramente assurdo, forse perché non volevano diversi solo 1 lavoretto fatto dal figlio o non avevano sbatti di spiegargli la situazione di assenza di madre.

Capirei l'avessero chiesto delle persone rimaste orfane...



#41
Vagabond

Vagabond
  • Let's all watch as the world goes to the devil

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: [Mod]Moderatore
  • Messaggi: : 26192

 

ma guarda che il problema nasce se un ateo vede differenza tra le maschere veneziane e un cadaverino appeso ad una croce… allora forse è l'ateo che va oltre, non il crocefisso.

 

la differenza è semplicemente che nelle scuole viene appeso uno e non l'altro.

se l'italia fosse un paese a maggioranza comunista troveresti normale appendere la foto di che guevara morto sopra le lavagne?

 

 

le imposizioni non son colpa delle rappresentazioni folkloristiche stesse ma degli idioti che fanno delle imposizioni ad altre persone.

 

appunto, d'accordo al 300%.

un simbolo religioso in un luogo pubblico non religioso non è anch'esso un'imposizione nei confronti di chi quel luogo deve frequentarlo?

 

 

Il problema dell'ateismo, me ne rendo conto vivendo qui, e' che per sua stessa natura non ha simboli riconosciuti da tutti gli atei, ne' funzioni ricorrenti ed aggreganti, pur essendo sentito convintamente da molti.

 

Gli atei sono una moltitudine non organizzata, e Gaetano Mosca e Vilfredo Pareto, quelli della scuola elitista italiana per capirci, spiegano bene come 'Una minoranza organizzata, agendo in modo coordinato, trionfa sempre su una maggioranza disorganizzata'.

 

ma ci mancherebbe pure che gli atei si trovassero un simbolo da venerare, allora sì che avrebbe ragione chi li accusa di essere fanatici religiosi verso il "non dio".

se sono ateo lo sono per semplice convinzione personale, non certo per far parte di un gruppo o per portare questo gruppo alla maggioranza. quello che molti non capiscono (compresi molti atei) è che l'ateismo non è una scelta o una presa di posizione "contro qualcuno", semplicemente a un certo punto della vita si capisce di esserlo.



#42
Sarastro

Sarastro
  • 外国人

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Everyeye.it Pro
  • Messaggi: : 35658
Certo Vagabond, concordo con te, spero sia chiaro cosa intendevo dire.

#43
Hyoga di Cygnus

Hyoga di Cygnus
  • One Eye

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Everyeye.it Pro
  • Messaggi: : 3091
Quando è subentrato il cattolicesimo al posto Delle religioni pagane, mica sono state abolite le festività....
La festa del dio sole è diventata il Natale, e via dicendo.
È lo stesso ragionamento lo si può applicare ad altri usi e costumi.

#44
skizzo_85

skizzo_85
  • Utente Vintage

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 27931
In realtà ci sono già 5 festività che sono state soppresse e vi trovate in busta paga per stare a casa quando volete.
San Giuseppe, Ascensione, Corpus Domini, SS Pietro e Paolo, Festa dell'unità, a cui si aggiunge il patrono della città (se lavori ti pagano festivo).
Quindi la situazione attuale di festività "rosse" mi sembra già equilibrata, diciamo che le utilizzerei quasi obbligate per ponti e cose del genere.
Non che mi sia pesato, ma lavorare lunedì 30 aprile quest'anno è stata una barzelletta.
A meno che non sia il pronto soccorso, chiudi e tanti saluti.
Non so voi, ma io ogni anno accumulo circa 15 giorni di ferie da smaltire...
Fammi fare i ponti, il venerdì santo o cose del genere e già ne ammucchiamo meno...

#45
dende

dende
  • Fatevi un esame della bilirubina.

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 14236

Beh, ma è già così.
In Giappone cosa hanno da festeggiare il Natale?

Assolutamente niente, infatti loro festeggiano solo il lato commerciale che è stato sdoganato durante la festività cristiana, tant'è che il 25 rimane giornata lavorativa, non è già così perché il processo completo nel loro caso dovrebbe compiersi con la modifica del nome della festa (non è Natale se non c'è l'aspetto religioso) e, nel caso di una presenza di fedeli cristiani, anche la data in cui festeggiarlo.




Leggono questa discussione 0 utenti

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi

Logo