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Dragon Quest VII: Frammenti di un Mondo Dimenticato - RECENSIONE

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Questa discussione ha avuto 158 risposte

#46
youngcanadian

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Tutte quelle citazioni nell'originale non esistono. Sono dialoghi su dialoghi stravolti e rimpiazzati con roba a caso.
Mi è ritornata anche in mente quella parte nella città in cui incontri Milly in cui tutte le battute sono cambiate per mimare una telenovela, con tanto di ammiccamenti a Sentieri, Anche i Ricchi Piangono ecc. Forse il momento più basso.
Come si può non dico tollerare, ma addirittura apprezzare cambiamenti del genere, considerata la ben nota cura maniacale che Horii dedica ai dialoghi? Non stai più giocando a Dragon Quest, stai giocando a quello che passava per la testa del traduttore in quel momento.
Comunque dai commenti non pare sarà nuovamente questo il caso, speriamo che VI DS resti un caso isolato. Il gioco lo comprerei lo stesso visto che ancora spero di vedere gli altri titoli per 3DS da queste parti, ma sarebbe un peccato.

Modificata da youngcanadian, 15 September 2016 - 03:45 AM.


#47
Black Zeta

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Qui non parliamo di adattamento, in Square-Enix c'è stata la precisa volontà di rendere i dialoghi più buffi, anche laddove non lo erano in originale.

Che poi per apprezzare "E' quasi magia Johny", uno degli anime più martoriati sulla tv italiana, mi faccio due domande sulla professionailtà di certi traduttori :asd:



#48
emanuele0933

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È quasi magia Jonny è un cartone orrendo, ma la sigla non era male

#49
TangorFopper

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È quasi magia Jonny è un cartone orrendo, ma la sigla non era male

 

Per certe affermazioni ci dovrebbe essere il ban immediato (a me no che non ci si riferisca esclusivamente all'adattamento di Mediaset del cartone).



#50
emanuele0933

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No, in generale
Uno si aspetta un cartone di poteri psichici e cose serie invece era un piccoli problemi di cuore
Cacca
Per i maschi s'intende, alle femmine potrebbe piacere

#51
Tony73

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Questo me l'ero perso! sono contento, Sabato vado subito a prenderlo ^_^

 

PS.

 

Leggo di genete che si lamenta della localizzazione; io sto gioco lo giocai ai tempi su Playstation in giapponese :gad2:



#52
Tony73

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No, in generale
Uno si aspetta un cartone di poteri psichici e cose serie invece era un piccoli problemi di cuore
Cacca
Per i maschi s'intende, alle femmine potrebbe piacere

 

 

Passi per Orange Road, ma spero tanto che non pensi la stessa cosa per quella meraviglia che era Maison Ikkoku...

 

Fine OT XD



#53
emanuele0933

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Comunque sto leggendo un po' di testo inglese di DQ IV ed è incomprensibile (per me)
I dialetti scozzesi e irlandesi sono molto più pesanti di quelli classici del west America che si trovano nei vari giochi con dialetti inglesi...

#54
retro

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Io sono contentissimo sia della localizzazione sia dell'adattamento linguistico: una delle cose migliori di Dragon Quest è l'atmosfera spensierata, giocosa e "colloquiale".

Prenotato online, spero che arrivi entro settimana prossima.



#55
TangorFopper

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No, in generale
Uno si aspetta un cartone di poteri psichici e cose serie invece era un piccoli problemi di cuore
Cacca
Per i maschi s'intende, alle femmine potrebbe piacere

 

<OT>

Fidati che visto all'eta' giusta piace tanto anche ai maschietti.

Che poi i poteri ESP siano solo un espediente narrativo e' evidente, il problema era proprio la sigla italiana ed il fatto che il cartone e' arrivato da noi in pieno periodo "maghette".

</OT>



#56
Guest_MIK0eYe

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Non lo comprare che ti posso dire
"È quasi magia Gionni" mi ha spaccato dalle risate e mi fa capire che dietro i VG c'è gente che possibilmente ha vissuto la tua stessa infanzia e non sono giochi nati così, dal nulla, per loro spontanea volontà

Beh potresti essere solidare e far gruppo nel volere un adattamento decente per il gioco, visto che è nelle possibilità dei traduttori e dei soldi spesi per farla.
Ricordo che un anno fa circa è stato bloccato un progetto amatoriale di traduzione inglese del titolo perché si erano decisi a tradurlo ufficialmente. Così ora abbiamo una traduzione fatta a caso e non c'è più il progetto amatoriale che probabilmente avrebbe prodotto risultati migliori.
Riguardo al fatto che il riferimento a È quasi magia Johnny ti abbia fatto ridere, nulla di male. Ma è questo il punto, non può andare solo a gusti personali. Niente ti vieta di tradurti ( o doppiare ) un pezzo di un'opera con degli amici giusto per divertirsi. Può anche venirne fuori qualcosa di carino e meritevole, ma sarà un altro prodotto. Non puoi spacciarlo come ufficiale rispettoso dell'originale, perché non lo è. Alla meglio sarà una parodia, che di nuovo è lecita, ma è una cosa diversa.
Che i traduttori abbiano avuto la mia stessa infanzia può interessarmi relativamente, non sono gli autori del gioco ad averla avuta e non vedo perché debba esserci questa contaminazione. L'avrei accettato se nel gioco si fosse fatto un riferimento a Kimagure Orange Road, cosa che dubito (ma correggetemi se è il caso) e anche qui avrei comunque potuto obiettare sulla scelta di usare il titolo mediaset.
 

Sempre rimanendo in tema giapponese, anche in Chrono Trigger DS/PSOne hanno messo un finale alternativo in cui sblocchi i ringraziamenti dello staff del gioco e alcune stringhe di testo contenenti veri pensieri dei creatori di gioco (Hori, Toriyama, ecc): questo è un chiaro esempio di filo diretto tra utente e sviluppatore, perché noi ce ne dobbiamo privare?
Se loro fanno dire una battuta di una nota pubblicità giapponese ad un personaggio è meglio tradurla paro paro e nessuno al di fuori dei giapponesi la potrà mai capire o è meglio adattarla (ripeto, ADATTARLA) usando una egual famosa pubblicità del paese di cui si sta traducendo?

Basicamente la questione che ci si pone è:

È meglio mantenere la fedeltà del testo o la fedeltà del contesto?
Io preferisco la seconda, anche perché con la prima si perderebbero molte sfaccettature caratteriali, giochi di parole e in generale (data la mole di riferimenti alle superstizioni giapponesi che permea questi tipi di giochi) a non capirci una mazza dei loro modi di dire


Parliamo però di un contenuto creato dagli autori del gioco e non dai traduttori. Ed è una bella cosa questo collegamento con lo sviluppatore e nessuno ce ne priva se non il traduttore con l'introduzione di elementi estranei. Con il traduttore non ho bisogno di questo collegamento, il più possibile non se ne deve avvertire la presenza. Se lo sviluppatore è gentile può lasciare uno spazio apposito per due righe da parte dei traduttori delle varie lingue, mi starebbe bene, ma non alterarmi i contenuti esistenti.
Non è discorso, come dici, di mantenere la fedeltà del contesto: quella è persa volontariamente mentre introduci qualcosa di arbitrario e per gusto personale. Sono conscio che non si possa tradurre paro paro tutto, l'adattamento serve a questo. Ma non devi stravolgerlo. Tra l'altro un riferimento ad una pubblicità non è nemmeno detto che venga veramente colto anche in italiano ed è molto legato ai tempi in cui esce il gioco. Ci starei molto attento ogni volta che aggiungo qualcosa di non richiesto. Tante volte si può comunque far capire che ci sia un riferimento a qualcosa non proprio di una cultura senza effettivamente introdurre un nuovo elemento.
La parte delle superstizioni giapponesi invece è una cosa che cercherei di rendere invece che sostituire con rifermenti occidentali. Altrimenti cosa rimane del gioco? La cultura giapponese in parte è entrata nella mentalità di chi segue questo genere di prodotti, edulcorarla vuol dire solo rendere la vita più difficile a questo tipo di integrazione. Anche se non si capisce il riferimento diretto si può comunque far capire si parli di una certa superstizione dal contesto, l'utente capirà. E poi magari per curiosità si andrà pure a documentare oltre.
Se mi prendi un libro ambientato nelle città inglesi del secolo scorso, per noi italiani non avrà alcun significato non avendo probabilmente niente di simile, eppure non ha senso stravolgerne il senso, anche perché è quell'ambientazione a rendere importante ciò che si sta leggendo. E il lettore darà per scontato che si parli di qualcosa che ancora non conosce.
 

Sì ma Gionny in originale non c'era, non è una roba alternativa o una stanzetta con i developer, roba che ha ogni jrpg, è una roba che il traduttore si è inventato di sana pianta. Non siamo agli schifosi livelli dei neptunia in cui snaturano i pg trasformandoli in memebot in inglese. Ma certamente tra 4-5-6-7 non si può dire che abbiano fatto sto gran lavoro.

Appunto, è un elemento estraneo e introdotto senza valido motivo.
 

Tutte quelle citazioni nell'originale non esistono. Sono dialoghi su dialoghi stravolti e rimpiazzati con roba a caso.
Mi è ritornata anche in mente quella parte nella città in cui incontri Milly in cui tutte le battute sono cambiate per mimare una telenovela, con tanto di ammiccamenti a Sentieri, Anche i Ricchi Piangono ecc. Forse il momento più basso.
Come si può non dico tollerare, ma addirittura apprezzare cambiamenti del genere, considerata la ben nota cura maniacale che Horii dedica ai dialoghi? Non stai più giocando a Dragon Quest, stai giocando a quello che passava per la testa del traduttore in quel momento.
Comunque dai commenti non pare sarà nuovamente questo il caso, speriamo che VI DS resti un caso isolato. Il gioco lo comprerei lo stesso visto che ancora spero di vedere gli altri titoli per 3DS da queste parti, ma sarebbe un peccato.

Tra l'altro questo riferimenti non è detto che vengano comunque capiti da tutti, non è che tutti sono documentati su una telenovela anche se magari vagamente sanno che esiste. A mio avviso queste traduzioni mostrano solo la volontà del traduttore di inserire un elemento di gusto personale, con il rischio tra l'altro che capisca solo lui. E trovo che probabilmente è anche un modo per avere la vita facile nella traduzione, perché se non ti vincoli ad un minimo di fedeltà puoi sostanzialmente scrivere quello che vuoi senza perdere tempo a fermarti a riflettere su quale sia il modo migliore di rendere una certa cosa. E questo è irrispettoso verso chi poi fruirà della tua traduzione e dell'opera in generale. Tradurre vuol dire spesso fare sacrifici e accontentarsi, perché è un processo pieno di ostacoli e non per forza lineare, e questo approccio è un insulto a chi questo lavoro lo fa con dedizione.
Il problema è che a chi comanda, e che dimostra di non sapere niente dei prodotti che vende, e del mercato videoludico, queste cose non entrano in testa.
Voglio dire, hai pagato per una traduzione e hai fatto anche la tragedia annunciando che ti è costata parecchio e che hai valutato se era il caso o meno di farla. E poi che fai, la fai a casaccio? Dovresti voler qualcosa di memorabile che invogli gli altri ad acquistare il tuo gioco dimostrano che hai fatto bene a tradurlo. Invece per molti sarà un motivo per lasciarlo dov'è.
Il selling point a favore della traduzione è: c'è la traduzione.
Quello a sfavore è: non c'è la traduzione oppure è fatta male.
Mi pare che fare una buona traduzione massimizzerebbe la resa nelle vendite a parità di spesa.

 

Qui non parliamo di adattamento, in Square-Enix c'è stata la precisa volontà di rendere i dialoghi più buffi, anche laddove non lo erano in originale.

Che poi per apprezzare "E' quasi magia Johny", uno degli anime più martoriati sulla tv italiana, mi faccio due domande sulla professionailtà di certi traduttori :asd:

Scelta che non capisco. Chi vuole il tuo gioco sa già cosa aspettarsi, perché devi dargli altro che non c'entra niente?

 

È quasi magia Jonny è un cartone orrendo, ma la sigla non era male

La versione mediaset concordo. L'opera originale invece è ottima e molto importante.
 

Per certe affermazioni ci dovrebbe essere il ban immediato (a me no che non ci si riferisca esclusivamente all'adattamento di Mediaset del cartone).

Lo do per scontato. Tra l'altro ci si vuole dimenticare a forza che l'anime fu riadattato successivamente in modo molto fedele e con persino il nome corretto. Parliamo di un opera cult, un simbolo degli anni 80 e della giovinezza. È un titolo molto importante.
Però come riferimento è più conosciuto il nome Mediaset e questa contaminazione della traduzione non fa altro che continuare a rafforzare questa mancanza di informazioni diseducando gli spettatori/giocatori.
 

No, in generale
Uno si aspetta un cartone di poteri psichici e cose serie invece era un piccoli problemi di cuore
Cacca
Per i maschi s'intende, alle femmine potrebbe piacere

Ma che generalizzazione è? Siamo nel secolo scorso?
Quindi ci poniamo questo problema quando allo stesso tempo stiamo discutendo di un gioco che generalizzando affidandoci al punto di vista comune è indirizzato ai bambini (tanto più che il tono scherzoso inventato nella traduzione dimostra proprio a chi è indirizzato, secondo i dirigenti)? Penso che sappiamo tutti che non è così e possiamo levarci questi preconcetti.
Orange Road è una storia adolescenziale per ragazzi (e indirizzata ad un pubblico maschile) in cui c'è la situazione del triangolo tra il protagonista impacciato e due ragazze (una seria e meno aperta, vero interesse del protagonista e l'altra fin troppo diretta). È una commedia degli equivoci. E i poteri psichici sono un'aggiunta al mix ma senza voler essere per forza l'argomento principale.
È un cult degli anni '80 ed importantissimo per tanti motivi ed ispirazione per opere future.
Poi chiaro, se viene presentato male uno si fa' un'aspettativa diversa.
 

Questo me l'ero perso! sono contento, Sabato vado subito a prenderlo ^_^

PS.

Leggo di genete che si lamenta della localizzazione; io sto gioco lo giocai ai tempi su Playstation in giapponese :gad2:

E a poterlo fare farei lo stesso. La traduzione serve per fruire del gioco, non è che non serva. I problema è che deve essere fatta bene.

 

Passi per Orange Road, ma spero tanto che non pensi la stessa cosa per quella meraviglia che era Maison Ikkoku...

Fine OT XD

Sono entrambi cult intramontabili. Tesori dell'infanzia e degli anni '80.
Ah ovviamente se ne fosse stata fatta una citazione in DQ si sarebbe chiamato Cara Dolce Kyoko :D
 

<OT>
Fidati che visto all'eta' giusta piace tanto anche ai maschietti.
Che poi i poteri ESP siano solo un espediente narrativo e' evidente, il problema era proprio la sigla italiana ed il fatto che il cartone e' arrivato da noi in pieno periodo "maghette".
</OT>

Già, chi non si prendeva una cotta per Madoka?

Modificata da MIK0, 15 September 2016 - 10:59 AM.


#57
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Tornando IT: secondo voi come doveva essere una traduzione "corretta"? Sei personaggi in originale parlano con vari dialetti giapponesi questa cosa come l'avrebbero potuta rendere in italiano?

 

Per quanto riguarda i riferimenti culturali sono combattuto: premetto che in genere non mi piacciono pero' se fanno riferimento alla cultura "locale" (giapponese in questo caso) potrebbero rimanere incomprensibili per la maggior parte degli utenti.



#58
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Comunque sto leggendo un po' di testo inglese di DQ IV ed è incomprensibile (per me)
I dialetti scozzesi e irlandesi sono molto più pesanti di quelli classici del west America che si trovano nei vari giochi con dialetti inglesi...

Perchè anche la traduzione di DQIV per ds è fatta male.

Il IV ha la traduzione migliore su NES.

 

Io sono contentissimo sia della localizzazione sia dell'adattamento linguistico: una delle cose migliori di Dragon Quest è l'atmosfera spensierata, giocosa e "colloquiale".

Prenotato online, spero che arrivi entro settimana prossima.

Il problema è che snaturi i personaggi e anche l'atmosfera mettendo cose a caso.

Se in Final Fantasy VII Cloud si fosse chiamato Lucio e Barrett invece Biagio, e Sephirot (ora chiamato Stefano) avesse parlato catanese, e la Shinra napoletano, e negli altri villaggi piemontese e lombardo sbottavi a ridere e prendevi la serie come una cosa scherzosa e da bambini, Ed è quello che stanno facendo a DQ, la stanno facendo passare per una bambinata pucci pu con i meme, i dialetti, le soap e la roba da tv italiana da due soldi. Ci manca il pg Barbara d'urso e siamo apposto.



#59
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Tornando IT: secondo voi come doveva essere una traduzione "corretta"? Sei personaggi in originale parlano con vari dialetti giapponesi questa cosa come l'avrebbero potuta rendere in italiano?

 

Per quanto riguarda i riferimenti culturali sono combattuto: premetto che in genere non mi piacciono pero' se fanno riferimento alla cultura "locale" (giapponese in questo caso) potrebbero rimanere incomprensibili per la maggior parte degli utenti.

Non c'erano gli accenti, forse un villaggio in DQ V li aveva ma stop.

 

Ti lascio questo link per info su come era la traduzione jap\nes del IV per farti un'idea.

 

http://legendsofloca...est-iv-accents/

 

Il VI è dieci volte peggio, il VII pare na via di mezzo.

 

Per restare in tema, gli unici titoli in cui i giochi di parole e simili son stati resi bene in ita\eng sono i mario & luigi ed i paper mario, non inficiano nulla e stanno bene nel contesto "poco serioso" del titolo.


Modificata da Grave Digger, 15 September 2016 - 11:14 AM.


#60
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Scelta che non capisco. Chi vuole il tuo gioco sa già cosa aspettarsi, perché devi dargli altro che non c'entra niente?

Si sono convinti che rendere il gioco più buffo gli faccia vendere di più. Poi gira voce che vogliano anche differenziare maggiormente la serie dal più "serio" Final Fantasy (infatti episodi come il V e il IX sono notoriamente tragedie greche, lol :asd:).






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