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Dragon Quest VII: Frammenti di un Mondo Dimenticato - RECENSIONE

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Questa discussione ha avuto 158 risposte

#31
Black Master

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Io sto baciando per terra già solo per avere la versione retail in Europa, figuriamoci per la localizzazione :D 

Hanno dimostrato di credere nel franchise anche fuori dal Giappone, e se il "costo" dev'essere qualche libertà sulla traduzione beh... ma chi se ne frega :D



#32
Guest_MIK0eYe

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E ma non se ne può più.
Traduzioni in cui infili il tuo gusto personale, e contaminazioni culturali just for fun sono già un fallimento in partenza. Volete dirmi che dopo tutti i soldi spesi, citando la dura decisione commerciale di farlo, han deciso di farla male di proposito, non adattando ma personalizzando le versioni delle varie lingue?
Un gioco così atteso rischia lo scaffale per via di una caduta di qualità del genere.

Domanda: che lingue sono disponibili? Si sa com'è la traduzione inglese o devo aspettarmi lo stesso disadattamento?

Vorrei una motivazione valida per il cambiamento dei nomi propri, di luoghi o persone.
Idem per la contaminazione culturale che fa pensare sia una bella idea mettere i dialetti italiani dove non servono.
Non bastava World of Warcraft ed il pessimo lavoro di adattamento svolto.
A me va bene la traduzione in italiano, ma che sia tale e fatta bene, non qualcosa fatto per divertimento ( pagato ) tanto per fare. O occorre aspettare che qualche fan faccia un lavoro di traduzione amatoriale facendo fare brutta figura ai traduttori professionisti?

Fosse un titolo inglese mi farei meno problemi, avrei scelta. Su un titolo giapponese sfortunatamente no, e vorrei avere l'alternativa di giocarci nella mia lingua o una che comunque riesco a capire (inglese). Invece niente, soldi buttati per un adattamento che giova a pochi e a quei pochi fa un disservizio (stravolgendogli, anche senza che ce ne si accorga, l'opera originale).

#33
Cydonian Ace

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È multilingua quindi si
Il fatto è che al 99,99% anche in inglese ci saranno i personaggi della città dei ladri che parlano slangati, come succedeva nell'originale per ps1 usa

Ps: Per giapponese che parla "americano" intendo proprio questo, uno che se ne esce con qualche parola straniera ogni tanto... Un po' come il nostro Morrie, che parlava italiano con tracce di dialetto, non era tutto dialetto. In inglese invece parlava molto inglese e ogni tanto sparava uno-due termini in italiano... Come il famosissimo Buona Affortuna!!!

Molto bene, grazie

 

Sì certo, anche in inglese ci sarà qualche slang particolare, ma se è multilingua posso decidere quale dei due adattamenti preferisco



#34
youngcanadian

youngcanadian
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E ma non se ne può più.
Traduzioni in cui infili il tuo gusto personale, e contaminazioni culturali just for fun sono già un fallimento in partenza. Volete dirmi che dopo tutti i soldi spesi, citando la dura decisione commerciale di farlo, han deciso di farla male di proposito, non adattando ma personalizzando le versioni delle varie lingue?
Un gioco così atteso rischia lo scaffale per via di una caduta di qualità del genere.

Domanda: che lingue sono disponibili? Si sa com'è la traduzione inglese o devo aspettarmi lo stesso disadattamento?

Vorrei una motivazione valida per il cambiamento dei nomi propri, di luoghi o persone.
Idem per la contaminazione culturale che fa pensare sia una bella idea mettere i dialetti italiani dove non servono.
Non bastava World of Warcraft ed il pessimo lavoro di adattamento svolto.
A me va bene la traduzione in italiano, ma che sia tale e fatta bene, non qualcosa fatto per divertimento ( pagato ) tanto per fare. O occorre aspettare che qualche fan faccia un lavoro di traduzione amatoriale facendo fare brutta figura ai traduttori professionisti?

Fosse un titolo inglese mi farei meno problemi, avrei scelta. Su un titolo giapponese sfortunatamente no, e vorrei avere l'alternativa di giocarci nella mia lingua o una che comunque riesco a capire (inglese). Invece niente, soldi buttati per un adattamento che giova a pochi e a quei pochi fa un disservizio (stravolgendogli, anche senza che ce ne si accorga, l'opera originale).


In inglese è uguale, magari parleranno scozzese invece di sardo ma la metodologia è quella, cambi di nomi inclusi.
L'ipotesi traduzione amatoriale è risibile considerata la mole dello script.
Comunque le localizzazioni sono così fin dai tempi di DQVIII, quindi non ha molto senso cominciare a lamentarsi ora, a meno che non si tratti di uno scempio senza precedenti come quello perpetuato ai danni di DQVI DS.

#35
Guest_MIK0eYe

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In inglese è uguale, magari parleranno scozzese invece di sardo ma la metodologia è quella, cambi di nomi inclusi.
L'ipotesi traduzione amatoriale è risibile considerata la mole dello .
Comunque le localizzazioni sono così fin dai tempi di DQVIII, quindi non ha molto senso cominciare a lamentarsi ora, a meno che non si tratti di uno scempio senza precedenti come quello perpetuato ai danni di DQVI DS.

Vale sempre la pena lamentarsi quando viene fatto un lavoro scadente come in questo caso. E non è certo il primo titolo di cui ci si lamenta. Che poi le lamentele vengano ignorate è un altro discorso.

La questione delle traduzione amatoriale è una provocazione, ma nemmeno troppo. Il senso è che da un lavoro professionale ci si aspetta qualità.
Abbiamo da una parte una traduzione professionale fatta male che ha valore zero, dall'altra una traduzione che magari non verrà mai realizzata e che alla peggio varrà 0. La seconda è l'unica migliorabile :)
Che poi se la mole di lavoro viene compensata da un lavoro di traduzione sbrigativo dove ogni volta che si trova un intoppo ci si inventa le cose, allora tutto sommato questa mole di lavoro non è veramente stata affrontata. Un gruppo di fan che ha a cuore la serie potrebbe fare un lavoro molto più accurato e non è detto che sia impossibile per loro.

Tra l'altro la traduzione la si paga acquistando il gioco.

#36
youngcanadian

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Ma guarda le traduzioni ufficiali sono tutto fuorché sbrigative, delle due l'introduzione di dialetti e accenti richiede uno sforzo maggiore. Fatto sta che Square Enix adatta DQ così da 10 anni dappertutto, e considerata anche la situazione precaria che la serie da sempre ha in occidente, boicottare serve solo a lasciarla per sempre in Giappone.

#37
Cydonian Ace

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E ma non se ne può più.
Traduzioni in cui infili il tuo gusto personale, e contaminazioni culturali just for fun sono già un fallimento in partenza. Volete dirmi che dopo tutti i soldi spesi, citando la dura decisione commerciale di farlo, han deciso di farla male di proposito, non adattando ma personalizzando le versioni delle varie lingue?
Un gioco così atteso rischia lo scaffale per via di una caduta di qualità del genere.

Domanda: che lingue sono disponibili? Si sa com'è la traduzione inglese o devo aspettarmi lo stesso disadattamento?

Vorrei una motivazione valida per il cambiamento dei nomi propri, di luoghi o persone.
Idem per la contaminazione culturale che fa pensare sia una bella idea mettere i dialetti italiani dove non servono.
Non bastava World of Warcraft ed il pessimo lavoro di adattamento svolto.
A me va bene la traduzione in italiano, ma che sia tale e fatta bene, non qualcosa fatto per divertimento ( pagato ) tanto per fare. O occorre aspettare che qualche fan faccia un lavoro di traduzione amatoriale facendo fare brutta figura ai traduttori professionisti?

Fosse un titolo inglese mi farei meno problemi, avrei scelta. Su un titolo giapponese sfortunatamente no, e vorrei avere l'alternativa di giocarci nella mia lingua o una che comunque riesco a capire (inglese). Invece niente, soldi buttati per un adattamento che giova a pochi e a quei pochi fa un disservizio (stravolgendogli, anche senza che ce ne si accorga, l'opera originale).

Wait, nessuno dice che la traduzione italiana è di bassa qualità, anzi con DQ è sempre stata di buon livello. Il fatto che ci siano vari dialetti è dovuto al fatto che c'erano anche nella versione originale, per cui il modo migliore per tradurli era usare ciò che di più simile si trova: slang e dialetti territoriali. Certo questo può essere uno snaturamento dell'opera, ma è l'unico modo che si ha per adattare la pluralità di parlate dell'originale. Ma non pensare che l'inglese sia diverso eh! Sarà la stessa cosa, ma con le parlate e gli slang anglofoni

 

Sui nomi di luogo cambiati: evidentemente i nomi orginali erano obbligatori da tradurre (pensare a Porto Prospero o Approdo del Pellegrino in DQVIII) o erano giochi di parole giapponesi, che quindi rientrano in ciò che va adattato

 

Sui nomi di persone: queste potrebbero essere delle traduzioni non richieste in effetti, ma bisogna vedere quante ce ne siano. Negli altri non mi sembra ce ne fossero troppe



#38
Black Zeta

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Ps: Per giapponese che parla "americano" intendo proprio questo, uno che se ne esce con qualche parola straniera ogni tanto... Un po' come il nostro Morrie, che parlava italiano con tracce di dialetto, non era tutto dialetto. In inglese invece parlava molto inglese e ogni tanto sparava uno-due termini in italiano... Come il famosissimo Buona Affortuna!!!

Il problema è che in inglese anche quando Morrie non usava parole italiane continuava a mantenere un forte accento italo-americano, che è una invenzione dei traduttori (nella versione giapponese mica parla engrish come Redd White).
E che dialetto è "affortuna" e tutti quei prefissi stupidi? Nella versione italiana doveva parlare italiano standard con qualche parola inglese -_-

Modificata da Black Zeta, 14 September 2016 - 06:34 PM.


#39
Matte44

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Ma allora ditemi, quali sono i DQ con il miglior adattamento? No sul serio, mi avete incuriosito...



#40
emanuele0933

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E ma non se ne può più.
Traduzioni in cui infili il tuo gusto personale, e contaminazioni culturali just for fun sono già un fallimento in partenza. Volete dirmi che dopo tutti i soldi spesi, citando la dura decisione commerciale di farlo, han deciso di farla male di proposito, non adattando ma personalizzando le versioni delle varie lingue?
Un gioco così atteso rischia lo scaffale per via di una caduta di qualità del genere.

Domanda: che lingue sono disponibili? Si sa com'è la traduzione inglese o devo aspettarmi lo stesso disadattamento?

Vorrei una motivazione valida per il cambiamento dei nomi propri, di luoghi o persone.
Idem per la contaminazione culturale che fa pensare sia una bella idea mettere i dialetti italiani dove non servono.
Non bastava World of Warcraft ed il pessimo lavoro di adattamento svolto.
A me va bene la traduzione in italiano, ma che sia tale e fatta bene, non qualcosa fatto per divertimento ( pagato ) tanto per fare. O occorre aspettare che qualche fan faccia un lavoro di traduzione amatoriale facendo fare brutta figura ai traduttori professionisti?

Fosse un titolo inglese mi farei meno problemi, avrei scelta. Su un titolo giapponese sfortunatamente no, e vorrei avere l'alternativa di giocarci nella mia lingua o una che comunque riesco a capire (inglese). Invece niente, soldi buttati per un adattamento che giova a pochi e a quei pochi fa un disservizio (stravolgendogli, anche senza che ce ne si accorga, l'opera originale).

Qua non abbiamo capito che è adattato fedelmente al 100% così com'è fatto ora
Secondo voi sono pazzi a metterci il romanesco nelle fate di Ni No Kuni?
È che in giapponese parlano il dialetto giapponese e per non perdere l'effetto usano dialetti nostrani
Ora non so come yokai watch è stato tradotto che non ce l'ho, ma in originale la capretta parla in dialetto, quindi se hanno adattato BENE dovrebbe parlare tipo sardo o calabrese o siciliano per dare l'idea del campagnolo, se parla in italiano corretto hanno fatto un lavoro di adattamento serio ma non ottimale

Modificata da emanuele0933, 14 September 2016 - 06:53 PM.


#41
emanuele0933

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Ma allora ditemi, quali sono i DQ con il miglior adattamento? No sul serio, mi avete incuriosito...

Nessuno a sto punto
Perché o sono tradotti così o sono lasciati in giapponese o inglese (DQ I, II e III)
In DQ VI c'era pure un libro scritto da "Reggie" che diceva una delle sue massime
http://images.tapata...55b9244444e.jpg
Dai, come si fa a lamentarsi di queste traduzioni meravigliose? Vi meritate le traduzioni dei giochi Blizzard

PS: Si può sapere (magari sotto spoiler) il nome italiano di
Spoiler

Modificata da emanuele0933, 14 September 2016 - 07:57 PM.


#42
youngcanadian

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Dai, va bene il gusto personale, ma asserire che le traduzioni siano fedeli al 100% è un'assurdità.
Alena &co. non parlavano russo nell'originale, a la storia del marchese che costringe i cittadini a parlare francese è inventata di sana pianta.
E IV non è neanche uno di quelli "localizzati" più pesantemente. Vuoi provare a giustificare i dialoghi rimpiazzati di sana pianta in VI con citazioni da Heidi, È Quasi Magia Johnny, Full Metal Jacket, Harry Potter, Il Signore degli Anelli, Star Wars e mille altri? Osceno.

#43
Guest_MIK0eYe

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Wait, nessuno dice che la traduzione italiana è di bassa qualità, anzi con DQ è sempre stata di buon livello. Il fatto che ci siano vari dialetti è dovuto al fatto che c'erano anche nella versione originale, per cui il modo migliore per tradurli era usare ciò che di più simile si trova: slang e dialetti territoriali. Certo questo può essere uno snaturamento dell'opera, ma è l'unico modo che si ha per adattare la pluralità di parlate dell'originale. Ma non pensare che l'inglese sia diverso eh! Sarà la stessa cosa, ma con le parlate e gli slang anglofoni
 
Sui nomi di luogo cambiati: evidentemente i nomi orginali erano obbligatori da tradurre (pensare a Porto Prospero o Approdo del Pellegrino in DQVIII) o erano giochi di parole giapponesi, che quindi rientrano in ciò che va adattato
 
Sui nomi di persone: queste potrebbero essere delle traduzioni non richieste in effetti, ma bisogna vedere quante ce ne siano. Negli altri non mi sembra ce ne fossero troppe

Sono queste scelte di adattamento a rendere automaticamente la traduzione italiana di bassa qualità.
È veramente un pessimo approccio il tentare di attaccare un dialetto nostrano ad uno straniero, come se ci fosse una corrispondenza precisa. Praticamente ogni volta che viene fatto, in giochi, libri o cinema, è sempre un disastro. L'unico caso in cui è accettabile farlo è per l'italo americano e il siciliano nei film con la mafia, ma solo perché l'italiano di origine è quello. E volendo è anche un po' troppo chiché. 
Per gli altri casi è solo scarsa voglia di affrontare il vero problema ovvero cercare di rendere bene l'idea originale. Tante volte ha più senso inventarsi artifici per accostarsi all'originale, ma contaminarli con componenti locali è un pessimo approccio e snatura totalmente l'opera.
Siamo tutti d'accordo che non si può rendere tutto al 100%, ma non vuol dire che allora puoi inventarti le cose perché a te traduttore piace così o fa ridere. Niente ti vieta di trovarti con gli amici e divertirti a tradurre o doppiare in questo modo, può uscirne anche qualcosa di simpatico, ma per un prodotto professionale per favore fai un buon lavoro.

Capita spessissimo nei film, dove ci sono personaggi di origini diverse e parlano con accento straniero. Nell'adattamento poco serio o gli si infila un dialetto oppure li si fa parlare come deficienti. In quello serio invece gli si da una parlata con un accento straniero.

 

Il problema è che in inglese anche quando Morrie non usava parole italiane continuava a mantenere un forte accento italo-americano, che è una invenzione dei traduttori (nella versione giapponese mica parla engrish come Redd White).
E che dialetto è "affortuna" e tutti quei prefissi stupidi? Nella versione italiana doveva parlare italiano standard con qualche parola inglese -_-

Esatto, sono queste licenze che si prendono senza motivo a far capire la mancanza di serietà. Ormai dovrebbe esserci una maturazione in questo senso, non siamo più a 20-30 anni fa dove era già tanto che si traduceva. Ora non si può essere più così ingenui.
Che poi parliamo di traduzioni in italiano, che c'entra il dialetto?
Perché allora non traduciamo anche il nome del gioco: "La missione deddrago SETTE: il Mondo frammentato abbestia che me so scordà".
 
 

Qua non abbiamo capito che è adattato fedelmente al 100% così com'è fatto ora
Secondo voi sono pazzi a metterci il romanesco nelle fate di Ni No Kuni?
È che in giapponese parlano il dialetto giapponese e per non perdere l'effetto usano dialetti nostrani
Ora non so come yokai watch è stato tradotto che non ce l'ho, ma in originale la capretta parla in dialetto, quindi se hanno adattato BENE dovrebbe parlare tipo sardo o calabrese o siciliano per dare l'idea del campagnolo, se parla in italiano corretto hanno fatto un lavoro di adattamento serio ma non ottimale

Non è adattato fedelmente.
Ni No Kuni non è adattato fedelmente. Infatti è uno dei pochi nei in quel gioco, e viene fatto notare.
Si perde l'effetto del dialetto giapponese E si introduce un elemento estraneo che non rende minimamente la cosa.
Infilare dialetti ovunque a caso non è adattare bene. Non dico non si possa fare categoricamente, ma bisogna stare molto attenti quando si decide di introdurre qualcosa del genere. A me sembra solo che si sia presa la strada più facile.
 
 

Nessuno a sto punto
Perché o sono tradotti così o sono lasciati in giapponese o inglese (DQ I, II e III)
In DQ VI c'era pure un libro scritto da "Reggie" che diceva una delle sue massime
http://images.tapata...55b9244444e.jpg
Dai, come si fa a lamentarsi di queste traduzioni meravigliose? Vi meritate le traduzioni dei giochi Blizzard

PS: Si può sapere (magari sotto spoiler) il nome italiano di

Spoiler

Il problema è che se anche in inglese è adattato alla stessa maniera allora non c'è verso di giocare questo gioco per davvero.


Ora, la traduzione italiana è un bene che ci sia. Ma direi che mentre una traduzione fatta a caso come questa scontenta molti, una fatta bene non scontenterà certo quelli che si accontentano che sia appena leggibile. Con gli stessi soldi si poteva accontentare quasi tutti. Non penso che questi adattamenti per far tutto più simpatico influiscano sulle vendite, perché questo è l'aspetto che si vede meno nelle recensioni o nei trailer. In genere è sufficiente che sia riportata la lingua italiana e poi giustamente ci si fida. Io però mi fossi trovano una traduzione così lo avrei rimandato indietro come prodotto difettoso.

#44
emanuele0933

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Non lo comprare che ti posso dire
"È quasi magia Gionni" mi ha spaccato dalle risate e mi fa capire che dietro i VG c'è gente che possibilmente ha vissuto la tua stessa infanzia e non sono giochi nati così, dal nulla, per loro spontanea volontà

Sempre rimanendo in tema giapponese, anche in Chrono Trigger DS/PSOne hanno messo un finale alternativo in cui sblocchi i ringraziamenti dello staff del gioco e alcune stringhe di testo contenenti veri pensieri dei creatori di gioco (Hori, Toriyama, ecc): questo è un chiaro esempio di filo diretto tra utente e sviluppatore, perché noi ce ne dobbiamo privare?
Se loro fanno dire una battuta di una nota pubblicità giapponese ad un personaggio è meglio tradurla paro paro e nessuno al di fuori dei giapponesi la potrà mai capire o è meglio adattarla (ripeto, ADATTARLA) usando una egual famosa pubblicità del paese di cui si sta traducendo?

Basicamente la questione che ci si pone è:

È meglio mantenere la fedeltà del testo o la fedeltà del contesto?
Io preferisco la seconda, anche perché con la prima si perderebbero molte sfaccettature caratteriali, giochi di parole e in generale (data la mole di riferimenti alle superstizioni giapponesi che permea questi tipi di giochi) a non capirci una mazza dei loro modi di dire

Modificata da emanuele0933, 15 September 2016 - 01:59 AM.


#45
Shino™

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Non lo comprare che ti posso dire
"È quasi magia Gionni" mi ha spaccato dalle risate e mi fa capire che dietro i VG c'è gente che possibilmente ha vissuto la tua stessa infanzia e non sono giochi nati così, dal nulla, per loro spontanea volontà

Sempre rimanendo in tema giapponese, anche in Chrono Trigger DS/PSOne hanno messo un finale alternativo in cui sblocchi i ringraziamenti dello staff del gioco e alcune stringhe di testo contenenti veri pensieri dei creatori di gioco (Hori, Toriyama, ecc): questo è un chiaro esempio di filo diretto tra utente e sviluppatore, perché noi ce ne dobbiamo privare?
Se loro fanno dire una battuta di una nota pubblicità giapponese ad un personaggio è meglio tradurla paro paro e nessuno al di fuori dei giapponesi la potrà mai capire o è meglio adattarla (ripeto, ADATTARLA) usando una egual famosa pubblicità del paese di cui si sta traducendo?

Basicamente la questione che ci si pone è:

È meglio mantenere la fedeltà del testo o la fedeltà del contesto?
Io preferisco la seconda, anche perché con la prima si perderebbero molte sfaccettature caratteriali, giochi di parole e in generale (data la mole di riferimenti alle superstizioni giapponesi che permea questi tipi di giochi) a non capirci una mazza dei loro modi di dire

Sì ma Gionny in originale non c'era, non è una roba alternativa o una stanzetta con i developer, roba che ha ogni jrpg, è una roba che il traduttore si è inventato di sana pianta. Non siamo agli schifosi livelli dei neptunia in cui snaturano i pg trasformandoli in memebot in inglese. Ma certamente tra 4-5-6-7 non si può dire che abbiano fatto sto gran lavoro.




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