ma è cosi stringente il visto lavorativo?
per esempio un classico pizzaiolo italiano col solo diploma ha difficoltà ad entrare?
e nelle loro fabbriche non hanno bisogno di immigrati?
o è tutto automatizzato ormai, anche nella piccola azienda di famiglia?
allora, il discorso é lungo.
Il pizzaiolo che arriva qua e si sistema era una cosa degli anni 90, col tempo i giap si sono fatti furbi, son scesi in Italia ed ora ti fanno la pizza che non ha nulla da invidiare alle nostrane (se usano ingredienti corretti)
In effetti per lavori con skill bastano 10 anni di esperienza, il problema é che salvo casi particolari troverai sempre il giap che fa le stesse cose tue per cui a che pro prendere uno straniero?
Io ho il diploma di sommelier ed ho rinunciato perché tanto finiva che si faceva il cameriere, eppure secondo te un giap può conoscere i vini come uno nato in Piemonte che beve vino da 20 anni? Parlo di cultura, tradizione, nei 2 anni prima di partire coi colleghi giravo tra un sacco di produttori; puoi venire ad Alba e stare un anno a lavorare ma certe cose non puoi apprenderle, sono nel tuo DNA, non so se mi spiego, é come se volessi diventare esperto di sake no? Un giap saprà sempre meglio di me perché é la sua cultura
In fabbrica non so come siano le cose, mia moglie che lavora in una scuola per studenti stranieri dice che ce ne sono diversi che lavorano in fabbrica per pagarsi gli studi e non é il massimo della vita, senza dimenticare che le fabbriche a Tokyo stanno nella zona est verso Chiba o verso Kawasaki a sud
non é che sia tutto automatizzato, ma la lingua é un fattore determinante, se non la sai bene puoi dire ciao a buona parte dei lavori perché si ritorna al discorso di prima, perché devo pigliare te stranieri quando posso prendere un connazionale?
Infine anche qui si stanno adeguando agli standard occidentali, ovvero il posto fisso comincia a diventare una chimera, contratti a tempo o part-time sono i più offerti.
Ultima considerazione, se la popolazione attiva lavorasse tutta non ci sarebbero poi grandi problemi, invece qui si usa che la donna dopo sposata se ne sta a casa, roba che da noi c'era 40 anni fa.
Non per niente tutti i CEO delle più grandi aziende (ma non solo) vedono uomini, la donna poi é discriminata anche a livello economico.
Il Giappone noi lo vediamo ancora con gli occhi di metà anni 90, o tutt'al più nei blog o youtuber che decantano solo le cose più belle, tanto che io li chiamo giappominkia