Questa discussione ha avuto 127 risposte

[.:Lucifero:.]

Visto ieri sera, piacevole, inizialmente promette bene poi diventa la classica favoletta disney. Migliori personaggi La regina rossa, la lepre marzolina e lo stregatto, ma nessuno particolarmente memorabile Avrei preferito una maggiore caratterizzazione del paese delle meraviglie che di fatto si esaurisce con i due castelli delle rispettive regine e le location dei vari personaggi. Comunque non male, se si fosse osato di più del solito intreccio da favola( e data l'opera letteraria era possibilissimo) sarebbe uscito fuori sicuramente qualcosa di molto meglio.

[Chewbacca]

La canzone di Avril come_Si_chiama alla fine non c'entra una ceppa, ma non è che mi abbia dato particolarmente fastidio. Il film è piacevole, ma tutto sommato non è niente di che. Mi è rimasto più tutto quello che non è che quello che è: non è visionario per niente, il 3d non serve a niente (ed è la terza volta per me, avatar incluso), johnny fa una parte in cui è a tratti triste, a tratti boh, la regina bianca l'avrei presa a ginocchiate in bocca e il tutto è tristemente semplice e senza niente di particolare. La migliore è senza dubbio la regina cattiva... "tagliategli la testa!!". Ma solo io ho trovato la voce della doppiatrice di Alice davvero fastidiosa?

[Naïlo]

La canzone di Avril è davvero l'ultimo dei problemi del mondo. Io non amo particolamente lei (amo solo il suo stilista a volta ), ed accostata ad un film di Burton lei stona parecchio. Ma la sua canzone messa in coda a questo Alice non ci sta malissimo. Sono più o meno sullo stesso livello... ed è dirti tutto.

Più che altro, vorrei sottolineare che Alice in Wonderland non è il miglior film per EE e che, essendo una redazione etereogenea con molti volti e molti pareri, quando si tratta di fenomeni commerciali come questo tendiamo a dare diversi punti di vista. Motivo per cui ci sono due recensioni. Non c'è la prima, da 9.5, ufficiale e questa, da 6,5, taroccata. Sono entrambe ufficiali seppur soggettive per chi le ha scritte.

[codenamev]

Grazie, ma avrei preferito rimanere favorevolmente colpito da questa pellicola.
Non riesco davvero a capire come qualcuno sia rimasto impressionato dalle capacità "attoriali" espresse dai protagonisti di questa banalizzazione di Alice nel paese delle meraviglie. Il Blue (anzi ormai Green) screen sta rovinando il cinema. Il piccì miete vittime e qualcuno casca nelle spire del serpente digitale. Vittime dell'hype ci troviamo costretti a leggere recensioni di capolavori che non ci sono. Il film ormai non si gira. si rigira e il tutto alla fine risulta asettico come un corridoio di un ospedale.
Una recensione per cui il film rasenta la perfezione e in cui perfino la colonna sonora viene osannata, fa nascere in me molti dubbi: che stia divenendo vecchio e insofferente?
Davvero la direzione del cinema è questa? Ma the Wrestler, il grande Lebowsky, 500 giorni insieme, Fargo, il petroliere non hanno prestazioni attoriali ben più sublimi, trama ben più solida e colonna sonora ben più azzeccata (subito dopo la morte di Rourke parte la canzone di Dylan e ogni volta sento un brivido scorrermi lungo la schiena), pur non facendo uso dello stufecante 3d che permette un senso di profondità unico e incredibile e un coinvolgimento secondo solo alla già citata giostra di spiderman degli Universal Studios (causa per molti del pericoloso fenomeno da accecante infautazione per il treddì)?
Come si può osannare questa pellicola? In che momento ci si sente trasportati e affascinati dalla storia?
E' vero, il piacere o non piacere sono concetti soggettivi, ma la soggettività deve pur avere un limite e scontrarsi con l'oggettività dei fatti. Alla fine il voto giusto è 6 e 1/2 e grazie a chi la seconda recensione l'ha scritta. Continuo la mia inutile "crociata" personale facendo notare che, ora come ora, Alice è il miglior film dell'anno commerciale per EE e questo farà di me anche uno zotico che si ferma solo al voto, oppure solo un ingegnere che di numeri ci vive, ma qualcosa vorrà pure dire.

Credo ormai che quello che ti ho detto la volta scorsa, siano state parole butatte al vento. La critca cinematografica non è una scienza esatta e dato che sei un ingegnere che vive di numeri dovresti capirlo agevolmente "Alice" è una pellicola che, come vedi tu stesso, ha diviso la stessa redazione di EE ed in virtù di questo e dell'enorme aspettativa dimostrata in 12 mesi di coverage dai lettori mi ha portato a voler offrire una doppia panoramica critica del film, come abbiam fatto con Avatar. Ciò detto, non è che la mia recensione sia più giusta di quella di Marco o viceversa. Sono entrambi degli articoli che tentano di offrire un'analisi chiara ed onesta del lavoro di Burton, per cui per Marco "Alice in Wonderland" è il miilgior film disney in live action degli ultimi anni, per me è un filmetto per passare il sabato sera che pare diretto con la mano sinistra di Tim Burton. Chi ha ragione? Tutti e nessuno, poiché una critica non è una legge della termodinamica, ma l'esposizione di un discorso d'analisi con il quale si può o meno essere in sintonia.

[sgt.pepper]

Bravo, bella recensione.
Hai colto nel segno, ho provato lo stesso senso di freddezza e di indifferenza che tu hai descritto, e mi è parso veramente un film abbozzato e passabile per una serata blockbuster. (altro che la buon psichedelia)
Mi chiedo l'altro recensore che film abbia visto

[Alfo']

visto ieri, a me è piaciuto un sacco.
lo stesso discorso della storiella si può fare benissimo anche con avatar che però è stato premiato ovunque.
imho 6,5 è troppo stretto come voto. come il 9,5 è troppo alto

imho il voto giusto è un 7 e mezzo.
per dire che, a conti fatti, a me è piaciuto più questo che avatar.
che a parte la straordinaria tecnica con cui è fatto nn lascia nulla

[Redelpoker]

Credo ormai che quello che ti ho detto la volta scorsa, siano state parole butatte al vento. La critca cinematografica non è una scienza esatta e dato che sei un ingegnere che vive di numeri dovresti capirlo agevolmente "Alice" è una pellicola che, come vedi tu stesso, ha diviso la stessa redazione di EE ed in virtù di questo e dell'enorme aspettativa dimostrata in 12 mesi di coverage dai lettori mi ha portato a voler offrire una doppia panoramica critica del film, come abbiam fatto con Avatar. Ciò detto, non è che la mia recensione sia più giusta di quella di Marco o viceversa. Sono entrambi degli articoli che tentano di offrire un'analisi chiara ed onesta del lavoro di Burton, per cui per Marco "Alice in Wonderland" è il miilgior film disney in live action degli ultimi anni, per me è un filmetto per passare il sabato sera che pare diretto con la mano sinistra di Tim Burton. Chi ha ragione? Tutti e nessuno, poiché una critica non è una legge della termodinamica, ma l'esposizione di un discorso d'analisi con il quale si può o meno essere in sintonia.

Ma potrò dire la mia oppure no? Potrò dire se mi è piaciuto un film oppure no, dire se sono o meno d'accordo con una recensione? Se ti va rispondi alle mie idee, altrimenti passa oltre Ho scritto dei post "lucidi e critici", la ramanzina grazie, ma non la accetto

[Fox Andersson]

Nonostante Tim Burton meriti rispetto più che questo genere di film molto disneyano aspetto un eventuale film basato sulla Alice di American McGee... sarebbe fantastico!

[Naïlo]

La tua opinione sul film certo...
"Continuo la mia inutile "crociata" personale facendo notare che, ora come ora, Alice è il miglior film dell'anno commerciale per EE e questo farà di me anche uno zotico che si ferma solo al voto, oppure solo un ingegnere che di numeri ci vive, ma qualcosa vorrà pure dire."
questa però sembrava più una tua opinione su di noi Penso sia per quello che è partita la "ramanzina"

[Redelpoker]

La tua opinione sul film certo...
"Continuo la mia inutile "crociata" personale facendo notare che, ora come ora, Alice è il miglior film dell'anno commerciale per EE e questo farà di me anche uno zotico che si ferma solo al voto, oppure solo un ingegnere che di numeri ci vive, ma qualcosa vorrà pure dire."
questa però sembrava più una tua opinione su di noi Penso sia per quello che è partita la "ramanzina"

il 3d raggiunge con questo film nuove vette di inutilità. Il bisogno di far "notare" la profondità costringono Burton a far volare davanti allo schermo di tutto (farfalle, foglie, insetti, scintille) e a perdersi in improponibili inquadrature dal basso verso l'alto. Come poter sopportare una cosa del genere?
La trama, lineare come poche altre, non appassiona, si vive con passività il film, sperando di essere sorpresi. I personaggi, tranne la già citata regina rossa, non graffiano e non piacciono, la regina bianca è persino irritante. Deep, mah, Deep. Alla fine arriva la deliranza, lo spettatore viene colpito da conati improssivi e incotrollabili, ignaro procede verso i titoli di coda dove verrà definitivamente steso dalla canzone di Avril Lavigne. Carroll piange, Edward mani di forbice pure, solo che il secondo ha più problemi del primo a soffiarsi il naso senza farsi male.
Grazie, ma avrei preferito rimanere favorevolmente colpito da questa pellicola.
Non riesco davvero a capire come qualcuno sia rimasto impressionato dalle capacità "attoriali" espresse dai protagonisti di questa banalizzazione di Alice nel paese delle meraviglie. Il Blue (anzi ormai Green) screen sta rovinando il cinema. Il piccì miete vittime e qualcuno casca nelle spire del serpente digitale. Vittime dell'hype ci troviamo costretti a leggere recensioni di capolavori che non ci sono. Il film ormai non si gira. si rigira e il tutto alla fine risulta asettico come un corridoio di un ospedale.
Una recensione per cui il film rasenta la perfezione e in cui perfino la colonna sonora viene osannata, fa nascere in me molti dubbi: che stia divenendo vecchio e insofferente?
Davvero la direzione del cinema è questa? Ma the Wrestler, il grande Lebowsky, 500 giorni insieme, Fargo, il petroliere non hanno prestazioni attoriali ben più sublimi, trama ben più solida e colonna sonora ben più azzeccata (subito dopo la morte di Rourke parte la canzone di Dylan e ogni volta sento un brivido scorrermi lungo la schiena), pur non facendo uso dello stufecante 3d che permette un senso di profondità unico e incredibile e un coinvolgimento secondo solo alla già citata giostra di spiderman degli Universal Studios (causa per molti del pericoloso fenomeno da accecante infautazione per il treddì)?
Come si può osannare questa pellicola? In che momento ci si sente trasportati e affascinati dalla storia?
E' vero, il piacere o non piacere sono concetti soggettivi, ma la soggettività deve pur avere un limite e scontrarsi con l'oggettività dei fatti. Alla fine il voto giusto è 6 e 1/2 e grazie a chi la seconda recensione l'ha scritta. Continuo la mia inutile "crociata" personale facendo notare che, ora come ora, Alice è il miglior film dell'anno commerciale per EE e questo farà di me anche uno zotico che si ferma solo al voto, oppure solo un ingegnere che di numeri ci vive, ma qualcosa vorrà pure dire.


detto questo, anzi ridetto questo, accettare opinioni diverse è parte del vostro lavoro, che non vi vengo certo ad insegnare

[smartberserker87]

Saro' un essere anormale, ma a me è piaciuto...insomma era gradevole e piacevole tutto sommato...non capisco perche' necessariamente bisogna andare contro ad un film solo perche' non era al livello delle nostre aspettative...bisognerebbe cercare di non essere eccessivamente influenzati dal parere altrui (cio' non vuol dire non ascoltare i gusti degli altri, anzi se mi posso permettere ottima recensione) ma guardare il film come se fosse la prima volta che vedete il trailer stesso. Che poi, come dicono in molti, non sia un film del solito Tim Burton...beh ragazzi, non necessariamente un artista deve mantenere le stesse linee guida per tutta la sua carriera, ma variare fa sempre bene...

[Feral]

non me ne voglia l'altro recensore, ma sono molto più d'accordo con questa seconda disamina, i motivi son già stati espressi in tre quarti di topic (oltre che ovviamente nella rece stessa), quindi inutile ripeterli; chi ha visto in avatar un 3d peggiore probabilmente ha beccato un cinema fallato

[Knives88]

io l'ho visto ieri sera, onestamente l'ho trovato noioso.

[>Dante<]

Visto ieri sera ed incredibile ma vero (considerato che io ho amato TUTTI i film di Burton), mi trovo d'accordo con questa recensione, per me è stata la prima vera delusione avuta da un film di Tim Estetica a parte non ci ho visto nessuno dei tratti distintivi di Burton, sembra un filmetto fatto da un regista medio qualsiasi con una trama e uno svolgimento che definire semplicistici è un'eufemismo. Tutto scorre e va avanti senza lasciarti nessuna emozione, non una trovata geniale, nulla di nulla, tutto prosegue come lo spettatore immagina che debba proseguire. Come se non bastasse poi la colonna sonora, tolta la musica introduttiva della durata di 2 minuti, diventa di un'anonimità imbarazzante, tanto che se fossi arrivato al cinema 10 minuti in ritardo non avrei mai nemmeno immaginato che la colonna sonora potesse esser stata fatta da Elfman.

Il 3d oltretutto è scandaloso definirlo anche solo vicino a quello di Avatar o di A Christmas Carol (premetto che il film l'ho visto in 3d all'arcadia di melzo, non in un cinema di quart'ordine). Si alternano scene in cui l'effetto è buono e altre in cui è nullo, ma a dominare sono le scene in cui le figure sono semplicemente staccate dallo sfondo, ma senza nessuna tridimensionalità reale, sembrano delle sagome di cartone messe davanti ad una scenografia, i personaggi sono piatti.

Tutto questo detto da un fan ACCANITO di Burton

[granDEmente]

Ho letto la seconda recensione..mi e' piaciuta in generale, e' abbastanza scorrevole e si fa leggere volentieri..

l'unico appunto, che mi sento di dare e' quello di evitare cose tipo:

caravanserraglio teratologico

che non aggiungono nulla alla semantica delle parole che la critica cinematografica offre,
ma complicano inutilmente la vita a chi vi legge..