Contrappasso (Andrea Delogu, 2022)
Nessuno si aspettava il Contrappasso. Eppure, in una giornata simile a tante altre, gli esseri umani avevano iniziato a morire in modi violenti e atroci. Per motivi sconosciuti uccidere un animale, che fosse un insetto, un mammifero, un pesce, significava condividerne, allistante, la stessa sorte, e perdere la vita nello stesso modo.
Gli eventi di quel giorno sono ormai storia, e il mondo a suo modo si è adattato alla nuova normalità seguendo il Piano di Sopravvivenza, fra squadre di Arginatori, sacrifici al Dovere, punizioni al Ritmo Delta, isole fantasma e colonie di ribelli. Ma unindagine portata avanti da protagonisti insospettabili li condurrà a scoprire la verità sulla neonata società e sul suo castello di potere e sangue, spostando in continuazione il confine fra ciò che è giusto e sbagliato, fra ciò che è opportuno e ciò che è sconveniente anche se utile a conservare un tratto di umanità.
Per prima cosa vi dico subito che il libro non è "propaganda" vegana o animalista, anzi, l'autrice fornisce tanti punti di vista, senza mai giudicare, ma lasciando al lettore il compito di decidere, in quella situazione, quale gradazione di grigio sceglierebbe.
Il libro è scorrevole e ben scritto, il world building un piccolo gioiellino, e la storia (compreso il bellissimo finale) non scade mai in facili trappole di buonismo o banalità. Davvero un esordio ragguardevole.
finito di leggere ieri, concordo sul tuo giudizio.
fa sicuramente pensare anche un "carnivoro" come me, proprio perché non la butta sul "siete sporchi e cattivi ed abbiamo ragione noi", anzi.
davvero ben studiato il mondo e le sue nuove regole.