Vai al contenuto

[Book] - Tema Librocosa state leggendo?


  • Non puoi aprire una nuova discussione
  • Effettua l'accesso per rispondere
Questa discussione ha avuto 291 risposte

#46
Guest_FusieYe

Guest_FusieYe
  • Gruppo: Ospiti

Ciao a tutti  :smile-emo: Dopo aver letto Dracula, sto recuperando gli Hunger Games. Molto belli anche se per il momento non ho comprato il prequel " Ballata dell'usignolo e del serpente" ne vale o mi fermo alla trilogia?



#47
Manux7

Manux7
  • ( ͡° ͜ʖ ͡° )

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 6139

 

Contrappasso (Andrea Delogu, 2022)

 

Nessuno si aspettava il Contrappasso. Eppure, in una giornata simile a tante altre, gli esseri umani avevano iniziato a morire in modi violenti e atroci. Per motivi sconosciuti uccidere un animale, che fosse un insetto, un mammifero, un pesce, significava condividerne, all’istante, la stessa sorte, e perdere la vita nello stesso modo.
Gli eventi di quel giorno sono ormai storia, e il mondo a suo modo si è adattato alla nuova normalità seguendo il Piano di Sopravvivenza, fra squadre di Arginatori, sacrifici al Dovere, punizioni al Ritmo Delta, isole fantasma e colonie di ribelli. Ma un’indagine portata avanti da protagonisti insospettabili li condurrà a scoprire la verità sulla neonata società e sul suo castello di potere e sangue, spostando in continuazione il confine fra ciò che è giusto e sbagliato, fra ciò che è opportuno e ciò che è sconveniente anche se utile a conservare un tratto di umanità.
 
Per prima cosa vi dico subito che il libro non è "propaganda" vegana o animalista, anzi, l'autrice fornisce tanti punti di vista, senza mai giudicare, ma lasciando al lettore il compito di decidere, in quella situazione, quale gradazione di grigio sceglierebbe.
 
Il libro è scorrevole e ben scritto, il world building un piccolo gioiellino, e la storia (compreso il bellissimo finale) non scade mai in facili trappole di buonismo o banalità. Davvero un esordio ragguardevole.

 

 

Molto interessante, me lo segno.

Grazie.



#48
Fitz86

Fitz86
  • Super Eye Fan

  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 2086
Finito Le Cronache Dell'Acero e Del Ciliegio di Camille Monceaux, veramente una bella sorpresa. Odio gli young adult, ma questo è scritto benissimo, per descrizioni ricorda i classici giapponesi come Soseki e Mishima. Mi verrebbe da descriverlo come una fusione tra Robin Hobb ( l'autrice non fa mistero di amarla nelle interviste) e classici giapponesi. Come per Robin Hobb, mi verrebbe da dire non è un romanzo per tutti. Lento negli eventi, il focus è sulla psicologia del protagonista ( veramente un bel personaggio) e l'atmosfera del Giappone XVII secolo, in special modo del teatro Kabuki, all'epoca una novità. Bellissimi i personaggi di contorno tra cortigiane, poeti e samurai, ottime le descrizioni nel riportare in vita quel periodo. Alcune scene me le immaginavo sotto forma di manga.

Le poche scene samurai , ricordano la spiritualità di Eiji Yoshikawa e il suo Musashi. Si vede l'autrice è un esordiente, molte cose si potevano gestire meglio e tagliare, ma ha scritto davvero un bel primo libro. Attendo con ansia il secondo libro che uscirà a breve.

Modificata da Fitz86, 05 May 2022 - 06:25 AM.


#49
Pinco LaBomba

Pinco LaBomba
  • Eye Bastard

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 6941
Dopo tempo son ritornato su un classico (in generale alla letteratura, visto che sono sommerso da saggi)
Classicone quasi banale
Cime Tempestose
Raramente ho provato queste emozioni leggendo un romanzo
Travolgente
Alla lettura dell'ultima frase un brivido mi ha attraversato il volto
Clamoroso

#50
Fitz86

Fitz86
  • Super Eye Fan

  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 2086
Grandissimo libro Cime Tempestose, non lo leggo da anni, ma mi ricordo l'atmosfera gotica da Ghost story e l'ossessione dei due protagonisti, narrata con dovizia di particolari e appunto il finale dove l'inquietudine e l'ossessione dei due amanti infesta la brughiera. Mi ricordo la brughiera, che praticamente divene un vero e proprio personaggio a livello descrittivo, ho sempre trovato geniale il contrasto tra l' uditore esterno di città Mr Lockwood ( lui? Sono anni che non lo rileggo) e il racconto sulla brughiera ed Heathcliff e Catherine, si viene trovati catapultati in una zona atemporale, come fosse una leggenda della brughiera stessa. La mutevolezza e l'esplosione dei sentimenti di odio- amore, mai più ritrovati così forti in un romanzo. Non lo ricordo benissimo, devo rileggerlo.


Ho finito Lo Squalificato ( meglio il titolo originale: Squalificato come essere umano ) di Osamu Dazai. Potrà sembrare un paragone azzardato, ma è il romanzo che più si avvicina a Memorie Del Sottosuolo di Dostoevskij ( peraltro citato) , il " sottosuolo" del protagonista Yozo e il suo percorso di autoumiliazione e comportamenti autodistruttivi lo ricordano in piccola parte. Confessioni del protagonista scritti in tre taccuini a cuore aperto di un uomo squalificato dalla società, che al contrario dell' uomo del sottosuolo, più viene apprezzata la sua maschera di buffone dalla società e più la sua paura di non capire come funzionano i comportamenti e le azioni di quegli esseri chiamati umani lo porta ad indossare una maschera per ogni occasione, che serve a sopravvivere nella rigida società giapponese dell'epoca ( qui ricorda Confessioni Di Una Maschera di Mishima), maschera che viene smascherata dall'unico personaggio dell'"Idiota" più dostoevskijano del romanzo, seppure compaia brevemente. Il finale ambiguo e che lascia al lettore a cercare di sondare il " mistero" Yozo è uno dei più belli della letteratura mondiale. Il punto di vista si distacca da Yozo e la donna che l'ha conosciuto lo definisce con " era un angelo" . Come lo stesso Yozo non si riuscirà mai a comprendere i meccanismi e il comportamento degli uomini? Lo stesso Yozo nel suo percorso di autodistruzione si è visto peggio di quel che era? Come l'uomo del sottosuolo ha preteso il diritto di non essere razionale nel suo comportamento? Il suo vero io delle sue confessioni non era il suo vero io ? La paura del mistero insondabile dei meccanismi umani lo ha portato a tirare fuori solo il peggio di se stesso? Al lettore viene lasciato il " mistero" impossibile da sciogliere di chi è veramente lo Squalificato del romanzo. Capolavoro ed è il romanzo che più si avvicina a Dostoevskij, ovviamente rimane lo stile di scrittura giapponese e Dazai ha uno stile meraviglioso.

Modificata da Fitz86, 08 May 2022 - 06:44 AM.


#51
Pinco LaBomba

Pinco LaBomba
  • Eye Bastard

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 6941

Grandissimo libro Cime Tempestose, non lo leggo da anni, ma mi ricordo l'atmosfera gotica da Ghost story e l'ossessione dei due protagonisti, narrata con dovizia di particolari e appunto il finale dove l'inquietudine e l'ossessione dei due amanti infesta la brughiera. Mi ricordo la brughiera, che praticamente divene un vero e proprio personaggio a livello descrittivo, ho sempre trovato geniale il contrasto tra l' uditore esterno di città Mr Lockwood ( lui? Sono anni che non lo rileggo) e il racconto sulla brughiera ed Heathcliff e Catherine, si viene trovati catapultati in una zona atemporale, come fosse una leggenda della brughiera stessa. La mutevolezza e l'esplosione dei sentimenti di odio- amore, mai più ritrovati così forti in un romanzo. Non lo ricordo benissimo, devo rileggerlo.


Si è Lockwood l'uditore
Ma in generale la descrizione dell'animo umano e dei sentimenti provati dai protagonisti, esasperati.
Le vicende, quindi lo struggersi, il morire; la brughiera stessa col suo cambio di condizioni atmosferiche
Aggiungerei anche la scelta dei nomi, non casuale; che crea, nonostante la cesura temporale che avviene a metà testo, delle sfumature e delle fumosità anche per il lettore
Ma la funzione strettamente simbolica di tutto questo forse è restituita proprio dall'ultima frase
Metto sotto spoiler, anche se è fuori contesto ovviamente

Spoiler


È esemplificativo di quell'atemporalità, di quella beatitudine, di quel fuori da ogni luogo ma al contempo presente in tutti, nell'esasperazione violenta e dolorosa dei sentimenti umani


In libreria ho un libro che mi chiama da anni
Un regalo voluto, cercato, ricevuto, ma senza il coraggio ancora di cominciarlo vista la mole (non tanto per la mole in sé, ma per il tempo che manca visto lo studio)
Guerra e Pace
Ho la malsana idea di cominciarlo a breve, anche perché sarebbe il mio primo Tolstoj

#52
Fitz86

Fitz86
  • Super Eye Fan

  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 2086

Si è Lockwood l'uditore
Ma in generale la descrizione dell'animo umano e dei sentimenti provati dai protagonisti, esasperati.
Le vicende, quindi lo struggersi, il morire; la brughiera stessa col suo cambio di condizioni atmosferiche
Aggiungerei anche la scelta dei nomi, non casuale; che crea, nonostante la cesura temporale che avviene a metà testo, delle sfumature e delle fumosità anche per il lettore
Ma la funzione strettamente simbolica di tutto questo forse è restituita proprio dall'ultima frase
Metto sotto spoiler, anche se è fuori contesto ovviamente

Spoiler


È esemplificativo di quell'atemporalità, di quella beatitudine, di quel fuori da ogni luogo ma al contempo presente in tutti, nell'esasperazione violenta e dolorosa dei sentimenti umani


In libreria ho un libro che mi chiama da anni
Un regalo voluto, cercato, ricevuto, ma senza il coraggio ancora di cominciarlo vista la mole (non tanto per la mole in sé, ma per il tempo che manca visto lo studio)
Guerra e Pace
Ho la malsana idea di cominciarlo a breve, anche perché sarebbe il mio primo Tolstoj

Mi hai fatto tornare la voglia di rileggermi Cime Tempestose. Io ti consiglio anche La Signora Di Wildfell Hall della più sconosciuta Anne Brontè, ingiustamente la sorella dimenticata. Non arriva alle vette di lirismo di Cime Tempestose, il suo romanzo è più" terreno" ma sembra scritto oggi per quanto riguarda la psicologia dei personaggi. L'ho letto ultimamente, un gran bel classico dimenticato.


Guerra e Pace da adolescente lo lessi di fretta, ovviamente lo amai. La seconda rilettura ci misi un anno. Non è un libro, concordo con George Steiner, chiuso il libro si ha la sensazione che quel mondo e quei personaggi continuino le loro vite. Consiglio post romanzo il bellissimo saggio, finalmente non più fuori catalogo, del bravissimo George Steiner " Tolstoj o Dostoevskij", per me fa un'ottima analisi di Guerra e Pace.

Modificata da Fitz86, 08 May 2022 - 09:52 AM.


#53
Fitz86

Fitz86
  • Super Eye Fan

  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 2086
Finito la trilogia dell'Età della Follia di Joe Abercrombie, ho letto l'ultimo libro in pratica in una notte insonne. Capolavoro per me dell'autore, per me l'Intera trilogia è al pari di The Heroes e in generale svalica anche il fantasy per inserire tematiche che sono più vicine ad una letteratura di più ampio respiro e generi diversi, stavolta si sente tutto il low fantasy. La psicologia dei personaggi è minuziosamente descritta e riesce a gestire i tanti punti di vista con maestria, ma spicca in special modo Orso, con cui si empatizza fino a stare male per tutti i tre romanzi per lui. Unico personaggio autenticamente positivo della serie . Le vicende tra nord e sud sono ben gestite anche rispetto alla trilogia della Prima Legge, qui viene surclassata per compattezza narrativa e la maturità di Abercrombie si sente tutta. Se il nord svettava per bellezza narrativa nella Prima Legge, questa volta è alle vicende di Adua a cui si vorrebbe sempre ritornare.

L'ambientazione a cavallo tra rivoluzione industriale e francese è semplicemente magnifica. Mancherà un Logen, ma anche i nuovi personaggi sono magnifici. Per me già un classico del genere. Per me Abercrombie rimane uno dei migliori autori sulla piazza, con questo mondo potrebbe scrivere altri dieci saghe. Un maestro nel far confluire tutte le trame aperte con la Prima Legge e i tre libri stand alone in questa nuova trilogia. Assolutamente da leggere i sei libri prima, si perde metà delle insinuazioni nei dialoghi e dei personaggi. Trilogia mastondotica e della maturità di un autore che sta creando piano piano un suo mondo complesso e stratificato come quello di Martin, solo che lui chiude tutte le trame e finisce i libri.

Chiuso l'ultimo libro si sta male veramente,gli ultimi capitoli abbondano di puro cinismo e grimdark cari all'autore. Vola alto l'autore con il dramma, Abercrombie ha scritto i personaggi più tragici di tutti i suoi libri.

Modificata da Fitz86, 26 May 2022 - 09:28 AM.


#54
Vagabond

Vagabond
  • Let's all watch as the world goes to the devil

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: [Mod]Moderatore
  • Messaggi: : 26184

Chimica in 5 minuti:

 

9788858037041_0_536_0_75.jpg

 

Copio la recensione che ho lasciato su Amazon:

Spoiler

 

 

 

Dopo mesi e mesi di travagliata lettura ho finalmente finito Don Chisciotte.

 

9788854165557_0_500_0_75.jpg

 

Fa specie che l'impresa più famosa e celebrata del protagonista, cioè combattare contro i mulini a vento, sia relegata a un paragrafo scarso verso l'inizio, in un libro di 800 pagine. :asd:

Lettura tutto sommato piacevole, nonostante abbia trovato Cervantes un po' troppo autocelebrativo e autoreferenziale. Soprattutto nella seconda parte, profondamente permeata di critiche verso la versione apocrifa scritta da Avellaneda.

 

 

 

E dopo questo volumone mi appresto a iniziare qualcosa di più leggero e meno impegnativo: ASIMOV. :asd:

 

Ne ho rimandato la lettura per anni, intimorito non tanto dalla mole delle sue opere, quanto dall'ordine con cui affrontarle. Alla fine ho deciso di seguire il metodo "ibrido" suggerito in questa guida, ovvero un compromesso tra l'ordine cronologico e quello di pubblicazione:

https://www.reddit.c...ki/seriesguide/

 

  1. I, Robot [ROBOTS]

  2. The Caves of Steel [ROBOTS]

  3. The Naked Sun [ROBOTS]

  4. Mirror Image (short story) [ROBOTS]

  5. The Robots of Dawn [ROBOTS]

  6. Robots and Empire [ROBOTS]

  7. The Stars, Like Dust-- [EMPIRE]

  8. The Currents of Space [EMPIRE]

  9. Pebble in the Sky [EMPIRE]

  10. Foundation [FOUNDATION]

  11. Foundation and Empire [FOUNDATION]

  12. Second Foundation [FOUNDATION]

  13. Foundation's Edge [FOUNDATION]

  14. Foundation and Earth [FOUNDATION]

  15. Prelude to Foundation [FOUNDATION]

  16. Forward the Foundation [FOUNDATION]

 

Ho già recuperato l'intero ciclo dei robot, ma prima ancora mi sono procurato Asimov Story, una raccolta pubblicata da Urania negli anni '70 con i primi racconti dell'autore commentati da lui stesso:

 

sharedscreenshot3ykom.jpg

 

Hype :sisi:



#55
Crio97

Crio97
  • One Eye

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 3258


 
 
 
E dopo questo volumone mi appresto a iniziare qualcosa di più leggero e meno impegnativo: ASIMOV. :asd:
 
Ne ho rimandato la lettura per anni, intimorito non tanto dalla mole delle sue opere, quanto dall'ordine con cui affrontarle. Alla fine ho deciso di seguire il metodo "ibrido" suggerito in questa guida, ovvero un compromesso tra l'ordine cronologico e quello di pubblicazione:
https://www.reddit.c...ki/seriesguide/
 


  • I, Robot [ROBOTS]

  • The Caves of Steel [ROBOTS]

  • The Naked Sun [ROBOTS]

  • Mirror Image (short story) [ROBOTS]

  • The Robots of Dawn [ROBOTS]

  • Robots and Empire [ROBOTS]

  • The Stars, Like Dust-- [EMPIRE]

  • The Currents of Space [EMPIRE]

  • Pebble in the Sky [EMPIRE]

  • Foundation [FOUNDATION]

  • Foundation and Empire [FOUNDATION]

  • Second Foundation [FOUNDATION]

  • Foundation's Edge [FOUNDATION]

  • Foundation and Earth [FOUNDATION]

  • Prelude to Foundation [FOUNDATION]

  • Forward the Foundation [FOUNDATION]
 
Ho già recuperato l'intero ciclo dei robot, ma prima ancora mi sono procurato Asimov Story, una raccolta pubblicata da Urania negli anni '70 con i primi racconti dell'autore commentati da lui stesso:
 
sharedscreenshot3ykom.jpg
 
Hype :sisi:
Ho iniziato anch'io l'avventura nella bibliografia di Asimov da completo neofita.
Ho però deciso di andare semplicemente in ordine cronologico, sto finendo "Pebble in the Sky", poi recupererò le short stories che ha scritto tra il '39 e il '50, prima di iniziare con i romanzi, e tornerò a quest'ultimi con "I, Robot".

Sì preannuncia un "lavoro" di qualche anno, ma non vedo l'ora :D

#56
Pinco LaBomba

Pinco LaBomba
  • Eye Bastard

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 6941

 
Dopo mesi e mesi di travagliata lettura ho finalmente finito Don Chisciotte.
 
9788854165557_0_500_0_75.jpg
 
Fa specie che l'impresa più famosa e celebrata del protagonista, cioè combattare contro i mulini a vento, sia relegata a un paragrafo scarso verso l'inizio, in un libro di 800 pagine. :asd:
Lettura tutto sommato piacevole, nonostante abbia trovato Cervantes un po' troppo autocelebrativo e autoreferenziale. Soprattutto nella seconda parte, profondamente permeata di critiche verso la versione apocrifa scritta da Avellaneda.


Il capolavoro di Cervantes è stata una delle esperienze di lettura più piacevoli che abbia mai fatto, nonostante la mia edizione (unico volume, edizione BUR, circa mille pagine) fosse una traduzione abbastanza vetusta (conto di rileggerlo con una traduzione più recente, magari la meravigliosa Einaudi, o Bompiani).
Ricordo con estremo piacere l'ironia che permea tutto il racconto; le vicende surreali, la satira.
Quando ripenso a quella storia, non posso che ricordarla con un sorriso (lo lessi tra il quarto e il quinto superiore, un'estate. Di sicuro oggi lo leggerei con occhi diversi, più consapevole della sua grandezza forse).

#57
Fabbrì

Fabbrì
  • Vivo in un baracozzodromo

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 5823

Finito la trilogia dell'Età della Follia di Joe Abercrombie, ho letto l'ultimo libro in pratica in una notte insonne. Capolavoro per me dell'autore, per me l'Intera trilogia è al pari di The Heroes e in generale svalica anche il fantasy per inserire tematiche che sono più vicine ad una letteratura di più ampio respiro e generi diversi, stavolta si sente tutto il low fantasy. La psicologia dei personaggi è minuziosamente descritta e riesce a gestire i tanti punti di vista con maestria, ma spicca in special modo Orso, con cui si empatizza fino a stare male per tutti i tre romanzi per lui. Unico personaggio autenticamente positivo della serie . Le vicende tra nord e sud sono ben gestite anche rispetto alla trilogia della Prima Legge, qui viene surclassata per compattezza narrativa e la maturità di Abercrombie si sente tutta. Se il nord svettava per bellezza narrativa nella Prima Legge, questa volta è alle vicende di Adua a cui si vorrebbe sempre ritornare.

L'ambientazione a cavallo tra rivoluzione industriale e francese è semplicemente magnifica. Mancherà un Logen, ma anche i nuovi personaggi sono magnifici. Per me già un classico del genere. Per me Abercrombie rimane uno dei migliori autori sulla piazza, con questo mondo potrebbe scrivere altri dieci saghe. Un maestro nel far confluire tutte le trame aperte con la Prima Legge e i tre libri stand alone in questa nuova trilogia. Assolutamente da leggere i sei libri prima, si perde metà delle insinuazioni nei dialoghi e dei personaggi. Trilogia mastondotica e della maturità di un autore che sta creando piano piano un suo mondo complesso e stratificato come quello di Martin, solo che lui chiude tutte le trame e finisce i libri.

Chiuso l'ultimo libro si sta male veramente,gli ultimi capitoli abbondano di puro cinismo e grimdark cari all'autore. Vola alto l'autore con il dramma, Abercrombie ha scritto i personaggi più tragici di tutti i suoi libri.


Complice una trasferta di lavoro, dove lho iniziato, e il mare pomeridiano, dove lo sto continuando, ho quasi terminato Il richiamo delle spade.
Devo dire che allinizio non mi ha preso molto, sinceramente stavo pure per abbandonarlo, poi di colpo mi sono appassionato alle vicende dei protagonisti ed ora son li che sto per finirlo e non vedo lora di passare a Non prima che siano impiccati.

Su queste pagine avevo letto commenti positivi sulle opere di Abercrombie e ho voluto provare con mano. Leggendo il tuo post, ho trovato un consiglio per le future letture, grazie 😉

#58
Gambif

Gambif
  • Eye Terminator

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 7619

anni fa comprai il mammuth (?) di sandokan in ebook

non so se sono io ma è invecchiato male o sbaglio? lo trovo quasi illeggibile XD

 

così ho trovato in sconto il primo libro de La Spada della Verità ed ho iniziato quello



#59
Vagabond

Vagabond
  • Let's all watch as the world goes to the devil

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: [Mod]Moderatore
  • Messaggi: : 26184

 

E dopo questo volumone mi appresto a iniziare qualcosa di più leggero e meno impegnativo: ASIMOV. :asd:

 

Ne ho rimandato la lettura per anni, intimorito non tanto dalla mole delle sue opere, quanto dall'ordine con cui affrontarle. Alla fine ho deciso di seguire il metodo "ibrido" suggerito in questa guida, ovvero un compromesso tra l'ordine cronologico e quello di pubblicazione:

https://www.reddit.c...ki/seriesguide/

 

  1. I, Robot [ROBOTS]

  2. The Caves of Steel [ROBOTS]

  3. The Naked Sun [ROBOTS]

  4. Mirror Image (short story) [ROBOTS]

  5. The Robots of Dawn [ROBOTS]

  6. Robots and Empire [ROBOTS]

  7. The Stars, Like Dust-- [EMPIRE]

  8. The Currents of Space [EMPIRE]

  9. Pebble in the Sky [EMPIRE]

  10. Foundation [FOUNDATION]

  11. Foundation and Empire [FOUNDATION]

  12. Second Foundation [FOUNDATION]

  13. Foundation's Edge [FOUNDATION]

  14. Foundation and Earth [FOUNDATION]

  15. Prelude to Foundation [FOUNDATION]

  16. Forward the Foundation [FOUNDATION]

 

Ho già recuperato l'intero ciclo dei robot, ma prima ancora mi sono procurato Asimov Story, una raccolta pubblicata da Urania negli anni '70 con i primi racconti dell'autore commentati da lui stesso:

 

sharedscreenshot3ykom.jpg

 

Finito i 4 volumi di Asimov Story, con i primi racconti brevi. I miei preferiti sono stati "il senso segreto", "superneutrone", "vicolo cieco" e "la corsa della regina rossa", ma in generale ho apprezzato tutta l'antologia.

Infatti ho deciso di rimandare ulteriormente l'inizio del ciclo dei robot per recuperare anche "Il meglio di Asimov", un'altra raccolta pubblicata da Mondadori nel '75:

 

713CSmsCWXL.jpg



#60
^Alucard^

^Alucard^
  • One Eye

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 4931
Dei robot compra tutti i miei robot che contiene anche io robot, non fare il mio errore.




Leggono questa discussione 0 utenti

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi

Logo