Questa discussione ha avuto 70 risposte

[Fail Father]

 
in realtà non siamo tornati sulla luna perchè non abbiamo motivo di farlo (rispetto al costo per farlo). Non perchè non avremmo i mezzi.
 
E' un sasso di cui sappiamo, ormai, praticamente tutto

Non volevo intendere che non abbiamo le capacità di farlo, se l abbiamo fatto negli anni 70 possiamo certamente rifarlo adesso meglio, più che altro volevo intendere che anche al giorno d oggi non è una passeggiata esente da rischi e problemi, farlo vuol dire spendere una montagna di soldi e rischiare ancora tantissimo che qualcosa vada storto (intendo sempre la visitina con pranzo al sacco e ritorno) il progetto di costruire una stazione permanente, aprire al turismo e sfruttare i giacimenti per me è ancora prematuro per le nostra capacità, poi felice di essere smentito in breve.

[Andròn]

 
in realtà non siamo tornati sulla luna perchè non abbiamo motivo di farlo (rispetto al costo per farlo). Non perchè non avremmo i mezzi.
 
E' un sasso di cui sappiamo, ormai, praticamente tutto

e infatti nel 2024 la artemis 3 porterá un uomo e la prima donna a passeggio sulla luna, oltre a iniziare l'assemblaggio di the lunar gateway, una stazione spaziale permanente in orbita lunare. Non siamo tornati perchè in quell epoca costava troppo ed era cambiato il clima politico. Adesso è arrivato il momento di andare avanti con l'esplorazione umana, anche per cercare nuove occasioni di profitto.

[cybersquall]

Non volevo intendere che non abbiamo le capacità di farlo, se l abbiamo fatto negli anni 70 possiamo certamente rifarlo adesso meglio, più che altro volevo intendere che anche al giorno d oggi non è una passeggiata esente da rischi e problemi, farlo vuol dire spendere una montagna di soldi e rischiare ancora tantissimo che qualcosa vada storto (intendo sempre la visitina con pranzo al sacco e ritorno) il progetto di costruire una stazione permanente, aprire al turismo e sfruttare i giacimenti per me è ancora prematuro per le nostra capacità, poi felice di essere smentito in breve.

si penso anche io che la costruzione di una base lunare viste le nostre tecnologie attuali sia una ipotesi piuttosto utipica.Sono richieste ingenti risorse ed è anche piuttosto rischioso costruire un avamposto in un ambiente privo di atmosfera( rischioso, ovviamente, per gli addetti ai lavori).

Forse quando la robotica si evolverà, chissà

[cybersquall]

Stringhe o delle brane

sisi, conosco, grazie per la precisazione.

[cybersquall]

Occhio a vederla così, non sono tanto i fattori ambientali che si incastrano alla perfezione per permettere alla vita di crescere, semmai è la vita che nell'arco di miliardi si anni si è adattata per incastrarsi alla perfezione in quei fattori (comunque già favorevoli di base).
Non è la terra ad avere condizioni perfette per noi, siamo noi ad esserci perfezionati per viverci sopra.
So che non c'entra molto col discorso, ma ci tenevo a precisarlo perché è un modo di vedere le cose fuorviante e purtroppo parecchio radicato.

e' un 50 e 50.Secondo l'ipotesi della rarità della Terra che condivido appieno, i pianeti con condizioni "adatte" alla vita sono pochi rispetto alla totalità dei corpi celesti.E' vero che la vita si adatta a condizioni disparate e inimmaginabili ma è anche vero che esistono condizioni tali per cui la vita risulta impossibile( e per vita intendo anche organismi unicellulari).Se cosi non fosse, avremmo già trovato materia organica su Marte, sulla Luna e nel resto del sistema solare.Cosi non è.Quindi in sostanza che la vita si adatti è vero, che emerga spontaneamente in tutte le circostanze non è scontato.

Se le condizioni necessarie per produrre vita e permettere a questa di evolversi fossero cosi comuni avremmo già riscontrato presenza di vita nel sistema solare.

Modificata da cybersquall, 26 October 2019 - 01:10 PM.

[cybersquall]

https://tech.everyey...ile-407686.html

tratto dal sito

 

 

Nel suo intervento, Carroll chiarisce la sua posizione sulla questione, affermando che l'ipotesi dei "molti mondi" sia possibile. "È assolutamente possibile che ci siano più mondi in cui hai preso decisioni diverse", afferma durante l'intervista. "Stiamo solo obbedendo alle leggi della fisica".

In sostanza, secondo Carroll, potrebbero esistere versioni - quasi - infinite di noi stessi in "altri universi", che hanno compiuto scelte differenti dalle nostre. Quanti sono esattamente questi mondi? "Non sappiamo se il numero di mondi sia finito o infinito, ma è certamente un numero molto elevato", ha affermato il fisico. "Certamente non è possibile che siano cinque."

 

ipotesi molto suggestiva e fantascientifica ma semplicemente non ci credo.Penso che esistano molti mondi quanto i possibili stati quantici fino al momento della loro determinazione ma c'è da vedere fino a che punto osservazioni infinitesimali abbiano un riscontro pratico e concreto nella fisica dei grandi sistemi.Probabilmente simili osservazioni vogliono dire altro.

[Andròn]

si penso anche io che la costruzione di una base lunare viste le nostre tecnologie attuali sia una ipotesi piuttosto utipica.Sono richieste ingenti risorse ed è anche piuttosto rischioso costruire un avamposto in un ambiente privo di atmosfera( rischioso, ovviamente, per gli addetti ai lavori).
Forse quando la robotica si evolverà, chissà

Se vedi il link del progetto artemis scoprirai che l obiettivo della missione è sbarcare al polo sud lunare per prepararsi alla costruzione del primo avamposto permanente sulla luna, che dovrebbe essere operativo nel 2028... Quindi nessuna utopia, si torna sulla luna tra 4 anni e tra meno di 10 avremo la base. L'ostacolo piú verosimile alla colonizzazione è un'altra crisi economica globale tipo quella dello scorso decennio.

Modificata da Andròn, 26 October 2019 - 02:18 PM.

[Fail Father]

Se vedi il link del progetto artemis scoprirai che l obiettivo della missione è sbarcare al polo sud lunare per prepararsi alla costruzione del primo avamposto permanente sulla luna, che dovrebbe essere operativo nel 2028... Quindi nessuna utopia, si torna sulla luna tra 4 anni e tra meno di 10 avremo la base. L'ostacolo piú verosimile alla colonizzazione è un'altra crisi economica globale tipo quella dello scorso decennio.

Probabilmente hanno trovato soluzione a diversi problemi che credevo ancora irrisolti.
Mi domando come faranno a proteggersi dai raggi cosmici. Da quanto ne so con le tute attuali non puoi stare fuori dalla stazione orbitante per più di qualche ora senza rischiare tumori. Anche all interno della stazione si è molto più esposti che sulla terra. Qualche astronauta ha riferito che capita chiudendo gli occhi di vedere bagliori. Sono i raggi cosmici che colpendo la retina gli fanno vedere dei lampi. Una stazione permanente sulla luna come la schermano a dovere? Se fanno come per le tute dovrà avere un anima in oro massiccio. Costerà una cifra spropositata. Inoltre sulla luna non avendo protezione dell atmosfera anche il più piccolo frammento di meteorite può raggiungere il suolo perché non brucia impattando in quota. Vuol dire che la struttura e le persone in escursione sono potenzialmente esposte a eventuali proiettili. Personalmente non sarei per niente tranquillo a stare li.
Poi c è da considerare la permanenza in un luogo a gravità ridotta quindi obbligatorio attività fisica giornaliera sennò le ossa e i muscoli diventano uno schifo. Sistemi di riciclo aria e acqua a prova di lungo periodo da perfezionare, in caso di problemi non sei proprio dietro casa, con la stazione orbitante quando ci sono stati problemi se la sono cavata con pronti interventi, la luna per quanto la pensiamo dietro casa è a qualche giorno di distanza. Non lo so, sicuramente avranno pensato a tutto ma secondo me qualche casino succederà .

[Vagabond]

e' un 50 e 50.Secondo l'ipotesi della rarità della Terra che condivido appieno, i pianeti con condizioni "adatte" alla vita sono pochi rispetto alla totalità dei corpi celesti.E' vero che la vita si adatta a condizioni disparate e inimmaginabili ma è anche vero che esistono condizioni tali per cui la vita risulta impossibile( e per vita intendo anche organismi unicellulari).Se cosi non fosse, avremmo già trovato materia organica su Marte, sulla Luna e nel resto del sistema solare.Cosi non è.Quindi in sostanza che la vita si adatti è vero, che emerga spontaneamente in tutte le circostanze non è scontato.
Se le condizioni necessarie per produrre vita e permettere a questa di evolversi fossero cosi comuni avremmo già riscontrato presenza di vita nel sistema solare.

Ma infatti concordo, per quello ho parlato di condizioni già favorevoli di base.

[Andròn]

[LoSvizzeroVolante]

Figata

Quasi commovente

[Genocide]

 

spettacolo

[Fail Father]

Tutto molto bello e non vorrei essere il guastafeste, ma vorrei ricordare che siamo inchiodati in questo angolo di universo e a meno che qualcuno non sappia come viaggiare più veloci della luce (molto molto e ancora molto più veloci) non vedremo mai una cippa di niente che non sia la luna o marte.
Con tutti i proclami che vanno sbandieranno ormai in giro sembra che l universo sia quasi a portata umana. La stella più sfigata vicino a noi sta a 4 anni luce. Quindi viaggiando a velocità luce 4 anni di viaggio. Una velocità che fisicamente è irraggiungibile per andare in un posto in cui molto probabilmente non c è un ambiente in grado di sostenere la vita. Superato quello c è il vuoto per archi temporali impossibili da affrontare senza ibernazione o diavolerie da fantascienza che permettono di restare in vita oltre le naturali capacità.

[Andròn]

Tutto molto bello e non vorrei essere il guastafeste, ma vorrei ricordare che siamo inchiodati in questo angolo di universo e a meno che qualcuno non sappia come viaggiare più veloci della luce (molto molto e ancora molto più veloci) non vedremo mai una cippa di niente che non sia la luna o marte.
Con tutti i proclami che vanno sbandieranno ormai in giro sembra che l universo sia quasi a portata umana. La stella più sfigata vicino a noi sta a 4 anni luce. Quindi viaggiando a velocità luce 4 anni di viaggio. Una velocità che fisicamente è irraggiungibile per andare in un posto in cui molto probabilmente non c è un ambiente in grado di sostenere la vita. Superato quello c è il vuoto per archi temporali impossibili da affrontare senza ibernazione o diavolerie da fantascienza che permettono di restare in vita oltre le naturali capacità.

certo, i viaggi interstellari sono impossibili per gli umani, per lo meno con la fisica odierna. Questo dovrebbe preoccupare? sarei felice di vedere nell'arco della mia vita gli umani mettere piede su un altro pianeta, e magari creare una prospera economia basata sulle risorse che ci puó offrire la luna e gli asteroidi vicini a noi. Chisdá, i miei nipoti potrebbero davvero farsi un viaggio per vedere dove Armstrong posó il primo piede sulla luna. Guardando piú avanti, fra qualche centinaio/ migliaio di anni l'umanitá potrebbe giovarsi delle risorse dell'intero sistema solare, e magari inviare esseri intelligenti, non necessariamente umani, a visitare altre stelle. E piú avanti ancora, potremmo non essere piú limitati dai nostri corpi di carne e ossa. Quello che bisogna fare è dare il primo passo, cominciare la partita del minecraft spaziale, al resto ci pensaranno le prossime generazioni, del resto se migliaia di anni fa gli umani avessero deciso di non perdere tempo tentando di far crescere una piantina, ma andare come sempre a cacciare un bisonte, l'umanitá starebbe ancora all'etá della pietra, o magari si sarebbe giá estinta da un pezzo.