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Topic generale di astrofisicacome da titolo

fisica astrofisica meccanica quantistica

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Questa discussione ha avuto 70 risposte

#61
Itachi

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Se le cose stanno cosi possiamo dire allora che la cosa è già meno intrigante e che chi fa questi articoli ci ricama un po troppo sopra, inteso come lo hai descritto potevano semplicemente dire : non esiste un modo per effettuare una misurazione che non interagisce con il risultato falsando l esperimento.
Perché alla fine tutto il concetto e l interesse dell esperimento si basavano proprio su questo,determinare se (quantisticamente parlando) la realtà fosse oggettiva o soggettiva.possiamo allora dire che anche li la realtà è oggettiva ma l osservatore la influenza sempre con la sua interazione. hanno anche tentato di ottenere una misurazione diciamo indiretta proprio per verificarlo,
(Non che il discorso "entlagement" sia meno bizzarro di tutto il resto)
"
l'assunzione di indipendenza dellosservatore, ossia il fatto che esistano fatti non influenzabili da chi li osserva. Il nostro esperimento, dice il ricercatore, ha mostrato che queste tre assunzioni sono incompatibili con le previsioni della meccanica quantistica. Sostanzialmente, ripetendo lesperimento tante volte abbiamo ottenuto un risultato che ci dice che le tre assunzioni non possono essere contemporaneamente vere. Da studi precedenti sappiamo che lunica opzione possibile è rigettare la terza assunzione, cioè che i fatti sono oggettivi e indipendenti da chi li osserva. Ossia che la realtà (almeno quella quantistica) è definita solo rispetto al suo osservatore."


C è anche da dire che nella preistoria di questo tipo di esperimenti non ci aveva capito nulla nemmeno Einstein, hanno perso il sonno sulla faccenda del gatto di schrodinger ma in realtà oggi possiamo dire che il gatto è vivo se lo metti nella scatola vivo ed è morto se lo metti morto.

 

 

Il problema nasce dal fatto che matematicamente parlando non si può definire una posizione per la particella finché non la si osserva. Fino a quel momento si può solo avere un range di probabilità statistica. Quando la osservi l'interazione che ne consegue ne stabilisce la posizione.

 

E da qui nascono tutte queste storie sulla non definizione esatta della realtà. Se finché non la osservo non ha una  posizione specifica vuol dire che sono io a definire quello che ho davanti?

 

Riprendendo il mio esempio di prima, la matematica semplicemente da un valore statistico alle espressioni che tu potresti avere, ed è ovvio che si possa avere un risultato solo dopo che il flash avrà interagito (e quindi cambiato) con la tua espressione. 

 

Nel cercare di scrivere la realtà sotto forma di matematica nascono questi problemi. Non posso dare un valore alle tue espressioni se non so quali sono, non posso saperle se prima non le misuro (cioè il flash sul viso), quindi l'espressione che hai prima del flash è solo un range statistico di possibilità.

Ma come ho spiegato in quell'esempio è facile capire che anche se la matematica dice questo tu un'espressione prima del flash ce l'hai.

 

Ma quello che va capito, ed è questo il fulcro del problema, e che questo è solo un modello matematico.

 

Per capire il perchè sia problematico usare modelli matematici per descrivere la nostra vita c'è un esempio molto calzante.

 

Fai finta di avere una cartina dell'italia e di dover calcolare il perimetro del paese. Lo fai ed esce fuori che è di 100cm.

A questo punto però qualcuno usa una lente di ingrandimento e la posiziona sopra genova dove, adesso che hai ingrandito il punto, ti rendi conto che c'è il golfo di genova che non è una linea retta ma una serie di segmenti verso l'interno. Quindi devi calcolare anche quei segmenti nel perimetro che non sarà più di 100cm ma di 100,2 cm.

Adesso però qualcuno usa una lente ancora più grande sopra al golfo, e ti rendi conto che sul porto c'è un molo molto lungo, quindi va calcolato anche quello. Quindi il perimetro non è più di 100,2 ma di 100,21 cm. E cosi via.

 

E a questo punto la matematica sai cosa dice?

Che ci sono infinti ingrandimenti, che a ogni ingrandimento ci sono maggiori linee da calcolare, quindi il perimetro della cartina è infinito. Ed è teoricamente vero.

Ma cozza parecchio con la realtà in cui viviamo noi dove un perimetro definito sulla cartina c'è.

 

Per questo dico che si, molte delle cose che si leggono sono vere ma spesso si sbaglia nel cercare di attribuire significati del genere a quelli che sono solo modelli matematici.



#62
Andròn

Andròn
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dovró vedere bene l'articolo originale per poter dare un opinione.

rispetto al gatto di Schrödinger: dire che il gatto è sia vivo che morto finchè non apri la scatola è una analogia un po' difficile da prendere alla lettera,ma nel mondo micro succede qualcosa del genere.
infatti l'equazione di Schrödinger diciamo che ci dice le probabilitá che una particella abbia un certo stato. il fatto è che nel mondo micro le particelle si comportano sia come particelle che come onde. e un onda puó avere superposte altre onde. quindi immaginiamoci che un fotone o un elettrone nel mondo micro non siano una pallina, ma un onda, sulla cui superficie vi è un'altra onda che descrive un'altro stato, e cosí via. A questo punto arriva immancabile l'esperimento della doppia fenditura: prendi una lastra spessa, con due sottili fenditure. Da una parte c'è un cannone che spara un fotone o un'elettrone, da una parte un sensore che tu dice dove ha colpito la particella (che nel frattempo si comporta come una pallina). Il risultato, sparando una singola particella, sará un puntino sul sensore. Molte particelle finiranno per creare un disegno di interferenza: bande verticali a maggiore e minore intensitá di impatti, esattamente ció che ci si aspetta da 2 onde che intergeriscono tra di loro, che in questo caso sono gli elettroni che passano dall'una e dall'altra fenditura comportandosi come onde. Adesso viene il bello: se cerchiamo di capire da quale fessura passa la particella, il disegno di interferenza svanisce e ci ritroveremo gli impatti ammassati dietro le 2 fenditure: la funzione d'onda (che si componeva dello stato "passo a sinistra" e contemporaneamente "passo a destra") perde la sua coerenza con la misura, e le particelle si comportano come semplici proiettili. Questo è osservabile sperimentalmente e ci sono anche video su YouTube che mostrano il formarsi questi disegni di interferenza. L'esperimento della doppia fenditura direi che il punto di partenza di tutta la teoria, alla gli altri esperimenti finiscono per essere delle varianti piú elaborate.

EDIT: ah, e il gatto? se leghi l'esiatenza in vita di un gatto in una scatola al fatto per esempio che un fotone passi per la fessura a o b allora, visto che la funzione d'onda è contemporaneamente A e B, il gatto è sua vivo che morto. se vedi dove è passato il fotone o apri la scatola, svanisce la sorpesa...

Modificata da Andròn, 11 November 2019 - 11:06 AM.


#63
Fail Father

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Giusto per aggiungere altra carne al fuoco in questo pazzo mondo :

Effetto tunnel : le particelle possono superare una barriera come un fantasma può attraverso un muro.È così che si spiega il decadimento delle sostanze radioattive

Teletrasporto quantistico:

Supponiamo di voler trasferire da un punto A a un punto B un fotone identificato dal suo stato di polarizzazione. Per farlo bisogna disporre, oltre al fotone da teletrasportare, di due fotoni entangled, uno in A e laltro in B. Poi si fa interagire il fotone da teletrasportare con il primo fotone entangled (quello in A) e si comunica allosservatore in B lesito delloperazione, e così facendo gli si indica come deve manipolare il secondo fotone entangled per ottenere una copia identica del fotone di partenza


Più di recente, 2 fisici dellUniversità del Queensland (Australia) hanno ideato perfino il teletrasporto temporale, applicando lentanglement al tempo anziché allo spazio, sempre con lobiettivo di rendere possibili calcoli complessi. Ma, se funzionasse, sarebbe il primo vero esempio di macchina del tempo, sebbene un po diversa da come la fantascienza lha sempre immaginata.


Principio di località :

Questo fenomeno, ormai dimostrato, demolisce uno dei pilastri della fisica tradizionale,
ci sono particelle gemelle, legate tra loro dalla proprietà dellentanglement, che pur trovandosi in punti opposti delluniverso riuscirebbero a comunicare istantaneamente fra loro, agendo come un tuttuno.


Detto questo aggiungo un po di fantascienza personale.
Pagine indietro facevo una considerazione sull eventualità di viaggi interstellari impossibili con la fisica newtoniana, nel mondo sub atomico cominciamo a capire che le possibilità sono ben diverse ma non le padroneggiamo anzi siamo alla preistoria della comprensione. E se un giorno fosse possibile teletrasportare un fotone in un altra galassia, caricarlo di informazioni e riportarlo sulla terra? Sarebbe il primo telescopio quantistico a liberarci dalle catene che ci tengono legati sulla terra.

#64
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#67
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Il quantum entanglement mi ha sempre affascinato e, contemporaneamente, preoccupato.

Poiché risulta possibile dal punto di vista sperimentale che sistemi si trovino spazialmente separati, l'entanglement implica in modo controintuitivo la presenza di correlazioni a distanza teoricamente senza alcun limite.


Dunque, nel vuoto, se sono distanti oltre 299 792 458 m/s sono cmq correlati?
Bohr aveva ragione a bacchettare Einstein mi sa :D

#68
_skynight_

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c'è un bellissimo canale su youtube che spiega per bene masticando un po' l'inglese, la fisica quantistica, la relatività generale e ristretta, la teoria delle stringhe e se esiste la possibilità di possibili viaggi interstellari con le nostre attuali conoscenze e tecnologie.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

quelli che ritengo i più importanti li ho messi, poi se c'è qualche altro argomento che volete approfondire potete visitare la pagina di space and time per vedere altri video che vi interessano.

 

 

 

 


Modificata da _skynight_, 08 December 2019 - 11:54 AM.


#69
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#70
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Per i giovani laureati che cercano qualche esperienza in campo spaziale

Modificata da GtagXbox_Nikolino840, 08 October 2020 - 10:27 AM.


#71
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Mi avete fatto ricordare un dibattito tra Bohr e Einstein.

 

- Einstein: "...Dio non gioca ai dadi" 

- Bohr: "...Piantala di dire a Dio cosa deve fare!"

 

:asd:






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