Trovo lecito e sacrosanto che una persona sia contenta e soddisfatta di quanto abbia raggiunto. Per quanto possa essere un traguardo piccolo, irrisorio e ridicolo. Deriderla (anche non direttamente) per le dimensioni di quel traguardo lo trovo poco carino.
Poi per carità, magari ci ha ricamato troppo sopra (L'ANNUNCIO da fare ) per quello che poi è stato in effetti, ma se è felice per questo va benissimo.
E te lo dico da parte di uno che quando raggiunge qualcosa non è mai soddisfatto eh, però proprio per questo apprezzo quelli che si accontentano per le piccole cose.
Indubbiamente "ci si abitua", ma è normale. Tanto non è che se ti svegli tutte le mattine incazzato perchè vorresti prendere 2500 invece ne prendi 1000 i soldi sul conto aumentano. E dubito fortemente che qualcuno non si renda realmente conto di prender meno di quanto dovrebbe/vorrebbe.
Se vivi dai genitori e letteralmente alla prima paga ti prendi una Mercedes tagliando il 20% del tuo stipendio per anni a venire in una città dove la media degli affitti è sui 700 euro direi che si, trovo fuori luogo un po' tutta la reazione.
Perché è ovvio che in una situazione normale sarebbe sacrosanto essere contenti pure per 100 euro, e figurati se ho da ridire al festeggiare per qualunque cosa, ma è proprio il modo in cui si è svolta la cosa che ha mostrato quello che intendeva comitano.
Ha preso la macchina perché nemmeno per un secondo ha pensato di poter uscire di casa.
E perché con 1300 euro (che in teoria basterebbero) non ha pensato nemmeno per un secondo di uscire di casa?
Perché è diventato del tutto normale che per "vivere bene" devi e puoi appoggiarti alla famiglia. Non c'è neanche bisogno di pensarci.
So che sembro quello che vuole sempre rovinare la festa a tutti i costi ma se posso dirlo parte del motivo per cui le cose stanno come stanno è proprio l'attitudine al non voler mai vedere la situazione fuori dal proprio campo visivo.
Una volta quasi litigai con uno di quel gruppo perché dissi che forse parlando di cosa andrebbe effettivamente risolto la situazione potrebbe migliorare.
Lui si incaxxo perché a detta sua stavo dicendo che quindi era colpa delle persone comuni se stavamo così e si, infatti lo intendevo.
E proprio non voleva accettare che la responsabilità di queste cose dipendesse anche da noi.
Perché non si vuole in alcun modo collegare le proprie azioni alla situazione complessiva, ci consideriamo sempre elementi del tutto impotenti.
Per questo dico che atti come quel festeggiamento sono un po' la pietra tombale della normalità di certe situazioni.
Non perché sia un problema che uno festeggi una buona notizia, capiamoci.