Vai al contenuto

Accenture, Data Reply e NTT Data e le altre


  • Non puoi aprire una nuova discussione
  • Effettua l'accesso per rispondere
Questa discussione ha avuto 65 risposte

#61
nonfatelomaipił

nonfatelomaipił
  • Signore e padrone della Terra

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: [Mod]Moderatore
  • Messaggi: : 8388607

E dalli, prima, nel 2001, oggi nel 2019. Sono diciotto anni. Ti ho già fatto vedere che i tabellari del 2001 davano come stipendio base 925 euro lordi, ora sono 1300.

Allora vuoi fare i paragoni con i caffè del 1983, diciotto anni prima del 2001?

Infatti, ma se é per questo é dal giorno dopo l'introduzione dell'euro che si dice "la tal cosa prima costava 100.000 lire ora costa 100 euro: i prezzi sono raddoppiati". E se 18 anni dopo vale ancora la stessa proporzione, allora mi verrebbe da dire "figata, l'inflazione si é arrestata!", altro che lamentarmi...



#62
COMITANO

COMITANO
  • Scemo chi legge e pirla chi scrive :sese:

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 3797

Ok, quindi se vado a Milano e mi fanno un'offerta di una RAL inferiore a 27500€ devo dire no?

Avrei da chiedervi un'altra cosa sempre riguardo alle assunzioni in ambito in informatico ma che non riguarda me ma un'altra persona.

Conosco una persona che è straniera (non UE), ha 38 anni, gli mancano 3 esami per laurearsi alla triennale e in tal caso per averla ha impiegato 7/8 anni, non ha nessuna esperienza come programmatore se non quello che si è fatto all'università, ha qualche possibilità di essere assunto in queste società o società più piccole?

 

Onestamente se setti l'asticella come primo stipendio a 27'500€ la vedo difficile. Ci sono alcune aziende a Milano che offrono primi stipendi nei dintorni di quelle cifre, però le (2) persone che conosco che li hanno ottenuti prima avevano fatto 6 mesi di tirocinio mentre erano ancora all'università.

Come già si diceva le prime RAL delle grandi ditte di consulenza che citavi sono nei dintorni di 23'500-25'000€.



#63
COMITANO

COMITANO
  • Scemo chi legge e pirla chi scrive :sese:

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 3797

 

Fra bassi e "da fame" c'è un bel po' di differenza.

 

Da fame per me non ci vivi, o comunque davvero il singolo euro ti fa la differenza.

 

Anche perchè è vero che all'estero pagano di più, ma non è tutt'oro quel che luccica... Consiglio sempre questo video in merito:

 

 

Il problema è che non di rado reputiamo il 6/6,5 (Censura) perché non è 9. Bisogna dare la giusta misura alle cose

Mica ti sposi con lazienda. Accetta anche meno, nel mentre fai esperienza e cerca altrove.

 

 

Tiro di nuovo a mano questa discussione anche se ormai è morta perchè negli ultimi giorni ero un po' preso e non ho risposto come avrei voluto.

 

Per me (e lo dico senza malizia eh), 9 volte su 10 che questa discussione salta fuori si sfocia nel solito scenario del confronto alla Beppe Severgnini tra 'l'estero' e 'l'Italietta'. Senza voler scadere in alcun estremo dico semplicemente che se qualcuno definisce gli stipendi italiani 'da fame' (con intento provocatorio presumo), non ci si dovrebbe concentrare sull'espressione in sè o sul fatto che sia offensiva nei confronti di tutte le persone che con quello stipendio ci vivono. Il definire gli stipendi italiani 'da fame' non significa dare dei pirla a tutti gli onesti lavoratori che quello percepiscono in busta paga. 

Io la prenderei come un'occasione per guardare la distribuzione degli stipendi postata prima (--> 6% circa degli italiani sopra i 40mila€ lordi) e ammettere che quello è un grooooosso problema. Tantopiù che le cifre di cui si parla in questa discussione sono quelle degli ingegneri, per definizione il filet mignon del mercato del lavoro; per tanti altri (alcuni intervenuti qui direttamente) la situazione non è quella.

Questo intendevo dire. Non mi indignerei per l'espressione in sè, ma per la situazione a cui si riferisce. ;)

 

Infine giudizio totalmente personale sulla questione del 6 confrontato con il 9 (in parte legato a quanto si diceva nel topic dedicato alla soddisfazione lavorativa): anche solo per il mero numero di ore che si passano sul posto di lavoro ogni giorno, a me personalmente non piace l'idea di accontentarsi del 6/6.5. Però qui immagino entrino in gioco valutazioni personali.



#64
RENT-A-HERO

RENT-A-HERO
  • Everybody got something to hide except me and my monkey!

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 7827

 

 

 

 

Tiro di nuovo a mano questa discussione anche se ormai è morta perchè negli ultimi giorni ero un po' preso e non ho risposto come avrei voluto.

 

Per me (e lo dico senza malizia eh), 9 volte su 10 che questa discussione salta fuori si sfocia nel solito scenario del confronto alla Beppe Severgnini tra 'l'estero' e 'l'Italietta'. Senza voler scadere in alcun estremo dico semplicemente che se qualcuno definisce gli stipendi italiani 'da fame' (con intento provocatorio presumo), non ci si dovrebbe concentrare sull'espressione in sè o sul fatto che sia offensiva nei confronti di tutte le persone che con quello stipendio ci vivono. Il definire gli stipendi italiani 'da fame' non significa dare dei pirla a tutti gli onesti lavoratori che quello percepiscono in busta paga. 

Io la prenderei come un'occasione per guardare la distribuzione degli stipendi postata prima (--> 6% circa degli italiani sopra i 40mila€ lordi) e ammettere che quello è un grooooosso problema. Tantopiù che le cifre di cui si parla in questa discussione sono quelle degli ingegneri, per definizione il filet mignon del mercato del lavoro; per tanti altri (alcuni intervenuti qui direttamente) la situazione non è quella.

Questo intendevo dire. Non mi indignerei per l'espressione in sè, ma per la situazione a cui si riferisce. ;)

 

Infine giudizio totalmente personale sulla questione del 6 confrontato con il 9 (in parte legato a quanto si diceva nel topic dedicato alla soddisfazione lavorativa): anche solo per il mero numero di ore che si passano sul posto di lavoro ogni giorno, a me personalmente non piace l'idea di accontentarsi del 6/6.5. Però qui immagino entrino in gioco valutazioni personali.

 

Secondo me entrano in gioco diverse cose:

1) Cos'è uno stipendio "da fame"? Per me uno col quale per vivere devi fare rinunce. 

2) Sul 6 confrontato al 9 ti do ragione, ci sta! Però bisogna dire che si parla di questioni soggettive... "Io lavoro 8 ore al giorno e non voglio accontentarmi di uno stipendio di 1.5k", per carità legittimissimo. Ma da lì a dire che 1500 euro al mese sono una miseria, ne passa.

 

P.S. Sugli ingegneri, è vero che c'è questo problema (lo sono anche io!)  ma anche lì ci sono realtà "ricche" che pagano bene (qui a Bologna i giganti dell'automazione ad esempio). C'è molta, molta varietà (aziende piccole, di consulenza, multinazionali, aziende grandi italiane...): c'è un po' di tutto. Quello che è vero che al 90% la "entry fee" difficilmente si muove, non essendoci quasi mai percorsi di crescita programmatici ("sei a bordo, stacci").



#65
Genocide

Genocide
  • RIP Sensei

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 123383

 

Secondo me entrano in gioco diverse cose:

1) Cos'è uno stipendio "da fame"? Per me uno col quale per vivere devi fare rinunce. 

 

 

beh in realtà stipendio da fame indica proprio quello c'è scritto. La fame.

 

Non "mi volevo comprare il tredicesimo set lego ma non posso permetterlo...vabbè farò una rinuncia"

 

Ma "anche questa sera dobbiamo mangiare latte e pane altrimenti non ce la facciamo con le bollette"


Modificata da Genocide, 11 September 2019 - 08:09 AM.


#66
RENT-A-HERO

RENT-A-HERO
  • Everybody got something to hide except me and my monkey!

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 7827

 

beh in realtà stipendio da fame indica proprio quello c'è scritto. La fame.

 

Non "mi volevo comprare il tredicesimo set lego ma non posso permetterlo...vabbè farò una rinuncia"

 

Ma "anche questa sera dobbiamo mangiare latte e pane altrimenti non ce la facciamo con le bollette"

 

Sì intendo dire rinunce a cose vitali, non allo "sfizio"






Leggono questa discussione 0 utenti

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi

Logo