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Cosa fare se il Comune non autorizza a togliere un albero malato?


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Questa discussione ha avuto 70 risposte

#16
matumba

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Se auguri che aspetto che mi crolli sulla casa un albero malato.

Taglio e addio.

Non funziona così, devi fare tutto un iter col comune.
UomoDiMare, io ho avuto lo stesso problema col comune di Monreale, (villino a San Martino) però all'epoca mia madre si rivolse anche alla forestale che gli diede il permesso in luogo del comune. Prova a rivolgerti alla regione o ai vigili del fuoco; quest'ultimi se ravvisano un pericolo fanno il lavoro che, cmq, dovrai pagare ma non penso che sia il tuo problema e, soprattutto, avrai una relazione da mostra in futuro ;). Praticamente devi aggirare il comune.

#17
UomoDiMare

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I vigili del fuoco li avevamo contattati nel 2014 quando un cipresso stava iniziando a mostrare segni di pericolo, in pratica era sempre stato inclinato ma poche settimane prima di crollare si era storto un po' troppo e si vedeva che prima o poi sarebbe caduto giù. I vigili ci hanno detto che finché l'albero non è effettivamente crollato o comunque è lì lì per sradicarsi non possono intervenire, ci vuole comunque un permesso. Infatti sono intervenuti quando ha definitivamente ceduto qualche settimana dopo.

Domani vedrò di contattare un perito agricolo così da avere una prova inconfutabile che mi permetta di levarmi questo incubo tra i piedi sperando che basti, tra l'altro tu che sei di Palermo sai già che il Comune leva dal giorno alla notte alberi storici e rari per fare qualsiasi lavoro, assurdo che ci siano tutti questi problemi per un albero che vi assicuro, oltre ad essere brutto come la morte, non c'azzecca nulla con quello che è l'ambiente del posto tant'è vero che non è nemmeno adatto a crescere qui, visto che prima o poi si ammala.


Modificata da UomoDiMare, 08 April 2018 - 09:28 PM.


#18
birdack81

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  • L'intelligenza totale č una costante. La popolazione aumenta

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Ma tirarlo giu' di notte e poi dichiararne la caduta? : :jj:



#19
matumba

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Ma tirarlo giu' di notte e poi dichiararne la caduta? : :jj:


Se hai qualcosa da perdere il comune ti si inchiappetta. Poi magari ci sono cose più gravi ma per queste cose si rischia un multone.

#20
nonfatelomaipił

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Nel  mio vecchio comune funzionava esattamente alla stessa maniera, con vincoli vari e con l'autorizzazione alla sola potatura. Il trucco era semplicissimo: tagliare tutti i rami della pianta lasciando il solo tronco centrale. A quel punto la pianta muore e la puoi tagliare senza più bisogno di autorizzazione (si, è stupido, ma paradossalmente legale). E soprattutto, un tronco nudo ha molte meno possibilità di cadere (non fa resistenza al vento quanto una pianta intera), quindi la pianta è comunque in una condizione di maggior sicurezza fino alla morte, quando la puoi finalmente tagliare. E tieni presente che potare include anche cimare, quindi già qualche metro di tronco in cima glielo puoi togliere.

 

Comunque, nel tuo caso, secondo me la pianta ha un fungo, quindi appena cominci a tagliare i rami più grossi vedrai subito al centro i segni del fungo: a quel punto l'autorizzazione diventa obbligatoria da parte del comune. In caso contrario, la lettera di un avvocato e due foto al punto dove hai tagliato ed esposto la malattia va benissimo per pararti in futuro (dimostri con un atto specifico che tu hai fatto quello che potevi per evitare danni, ma che il comune te lo ha impedito, quindi puoi rivalerti sul comune per danni e rimborsi vari). L'alternativa gratuita è una denuncia fatta ai carabinieri, ma andrebbe formulata bene, quindi ti servirebbe comunque l'avvocato e quindi tanto vale far fare direttamente la lettera a lui.

 

Da me comunque l'autorizzazione serve solo se la pianta è sana: se tagliando si vede che il tronco è cavo, ha un fungo o comunque ha una malattia "mortale", l'autorizzazione non serve più: se anche il comune esce a fare storie, basta mostrare la base del tronco e i segni della malattia (o, se hai fatto sradicare anche il ceppo, tieniti una sezione di tronco come "prova" dello stato della pianta).

 

Nel frattempo, prova veramente a tagliare uno dei rami più grossi che trovi alla base (se poi lo vedi già fessurato o strano meglio, così vai sul sicuro): se vedi che al centro il legno ha un colore più scuro ed è friabile, allora hai già la prova che l'albero va tagliato, perchè non esiste cura e perchè il fungo trasforma il legno in segatura. L'informazione ti serve anche per chi verrà a tagliarla, perchè in quel caso escono con la piattaforma anzichè le corde (una pianta del genere non regge il peso di chi sale a potarla: salito ad una certa altezza, finisce che vengono giù lui e la pianta assieme...).

 

L'opzione di Bird non era così stupida, ma dipende dove vivi e chi hai attorno: se la pianta è in quello stato, probabilmente tirandola con delle corde riesci a farla inclinare in modo controllato. A quel punto chiami chi vuoi, perchè non hai più bisogno di autorizzazione. Ma se hai attorno qualche vicino (Censura) che vede e segnala al comune, poi arriva la multa: funziona solo se sei da solo o se chi è attorno a te concorda nel tirare giù la pianta e farà quindi soffiate.



#21
matumba

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Nel  mio vecchio comune funzionava esattamente alla stessa maniera, con vincoli vari e con l'autorizzazione alla sola potatura. Il trucco era semplicissimo: tagliare tutti i rami della pianta lasciando il solo tronco centrale. A quel punto la pianta muore e la puoi tagliare senza più bisogno di autorizzazione (si, è stupido, ma paradossalmente legale). E soprattutto, un tronco nudo ha molte meno possibilità di cadere (non fa resistenza al vento quanto una pianta intera), quindi la pianta è comunque in una condizione di maggior sicurezza fino alla morte, quando la puoi finalmente tagliare. E tieni presente che potare include anche cimare, quindi già qualche metro di tronco in cima glielo puoi togliere.

 

Comunque, nel tuo caso, secondo me la pianta ha un fungo, quindi appena cominci a tagliare i rami più grossi vedrai subito al centro i segni del fungo: a quel punto l'autorizzazione diventa obbligatoria da parte del comune. In caso contrario, la lettera di un avvocato e due foto al punto dove hai tagliato ed esposto la malattia va benissimo per pararti in futuro (dimostri con un atto specifico che tu hai fatto quello che potevi per evitare danni, ma che il comune te lo ha impedito, quindi puoi rivalerti sul comune per danni e rimborsi vari). L'alternativa gratuita è una denuncia fatta ai carabinieri, ma andrebbe formulata bene, quindi ti servirebbe comunque l'avvocato e quindi tanto vale far fare direttamente la lettera a lui.

 

Da me comunque l'autorizzazione serve solo se la pianta è sana: se tagliando si vede che il tronco è cavo, ha un fungo o comunque ha una malattia "mortale", l'autorizzazione non serve più: se anche il comune esce a fare storie, basta mostrare la base del tronco e i segni della malattia (o, se hai fatto sradicare anche il ceppo, tieniti una sezione di tronco come "prova" dello stato della pianta).

 

Nel frattempo, prova veramente a tagliare uno dei rami più grossi che trovi alla base (se poi lo vedi già fessurato o strano meglio, così vai sul sicuro): se vedi che al centro il legno ha un colore più scuro ed è friabile, allora hai già la prova che l'albero va tagliato, perchè non esiste cura e perchè il fungo trasforma il legno in segatura. L'informazione ti serve anche per chi verrà a tagliarla, perchè in quel caso escono con la piattaforma anzichè le corde (una pianta del genere non regge il peso di chi sale a potarla: salito ad una certa altezza, finisce che vengono giù lui e la pianta assieme...).

 

L'opzione di Bird non era così stupida, ma dipende dove vivi e chi hai attorno: se la pianta è in quello stato, probabilmente tirandola con delle corde riesci a farla inclinare in modo controllato. A quel punto chiami chi vuoi, perchè non hai più bisogno di autorizzazione. Ma se hai attorno qualche vicino (Censura) che vede e segnala al comune, poi arriva la multa: funziona solo se sei da solo o se chi è attorno a te concorda nel tirare giù la pianta e farà quindi soffiate.

Questa è la strada forse più indicata. Rendiamoci cmq conto che in italia devi trovare la gabola per qualsiasi cosa.



#22
William Main

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Questa è la strada forse più indicata. Rendiamoci cmq conto che in italia devi trovare la gabola per qualsiasi cosa.

Domanda..ma com'è che funziona di preciso la cosa?

Dipende da comune a comune?...e quindi c'è spazio per l' «interpretazione» ?

Perché ho sentito dire ad una vicina di casa di mia comare, ma non sono proprio sicuro di averci sentito bene, che un collega di un amico del cugino di 2º grado di un suo ex corregionale da anni si riunisce coi condomini e di comune accordo tirano giù gli alberi che via via nel loro giardino condominiale reputano sia il caso di abbattere senza che chiedano alcunché a nessuno..

#23
-Krell

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Sarà che vivo in campagna, ma di alberi nel mio terreno ne ho tagliati e potati parecchi negli anni, non ho mai dovuto chiedere autorizzazioni varie, anche perché il terreno è mio, gli alberi ce li avrà piantati un mio familiare.. Forse nei centri cittadini ci sono dei vincoli per prevenire sradicamenti completi, ma davvero mi pare strana questa cosa applicata a tutto il terreno indistintamente.. 



#24
matumba

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Domanda..ma com'è che funziona di preciso la cosa?

Dipende da comune a comune?...e quindi c'è spazio per l' «interpretazione» ?

Perché ho sentito dire ad una vicina di casa di mia comare, ma non sono proprio sicuro di averci sentito bene, che un collega di un amico del cugino di 2º grado di un suo ex corregionale da anni si riunisce coi condomini e di comune accordo tirano giù gli alberi che via via nel loro giardino condominiale reputano sia il caso di abbattere senza che chiedano alcunché a nessuno..

Varia da comune a comune e in relazione alle tipologie di albero. Ad esempio nella mia campagna non posso abbattere pini a meno di un autorizzazione scritta da parte di comune o forestale a causa del vincolo paesaggistico. C'è stata gente che li ha tirati giù e si è vista arrivare i forestali sulla jeep.
Il comune di Palermo, a seconda della zona; cioè per assurdo ti puoi trovare con una denuncia per abbattere un albero pericolante e magari con ti dicono una beata per un abuso edilizio.

#25
nonfatelomaipił

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Questa è la strada forse più indicata. Rendiamoci cmq conto che in italia devi trovare la gabola per qualsiasi cosa.

Vero e palesemente assurdo: il comune mi vieta di togliere una pianta, ma mi consente di conciarla talmente male da farla morire intenzionalmente (perchè a parte le magnolie e poco altro, nessuna pianta se la peli completamente poi si ripiglia, specialmente se poi lo fai nella stagione sbagliata). Ma piuttosto obbligami, se la tolgo perchè malata, a compensare con una sostitutiva (compatibilmente con la malattia, perchè se il problema è un fungo, quella nuova si ammala uguale).

 

E poi è assurdo che tu debba pararti le chiappe legalmente perchè loro ti vietano di evitare un problema, ma se succede qualcosa e non dimostri che tu ti eri adoperato per evitarlo, allora poi paghi tu.

 

 

Domanda..ma com'è che funziona di preciso la cosa?

Dipende da comune a comune?...e quindi c'è spazio per l' «interpretazione» ?

Perché ho sentito dire ad una vicina di casa di mia comare, ma non sono proprio sicuro di averci sentito bene, che un collega di un amico del cugino di 2º grado di un suo ex corregionale da anni si riunisce coi condomini e di comune accordo tirano giù gli alberi che via via nel loro giardino condominiale reputano sia il caso di abbattere senza che chiedano alcunché a nessuno..

Si, ogni comune o area geografica ha le sue regole. In certi posti il comune esige l'autorizzazione solo per i pini e non le altre piante. In altri non c'è vincolo e in certe zone, specialmente dentro alle aree parco, non puoi toccare manco le siepi.

 

Ad esempio, nel mio vecchio comune in zona Varese, un tempo gli intoccabili erano solo i pini (anche nelle zone boschive e montane). Adesso invece, nei giardini privati, hanno esteso il vincolo a quasi qualsiasi pianta, ma la cosa vale solo se qualcuno dei vicini va a fare una segnalazione in comune. In altre parole, se hai vicini cagacazzi che si fanno gli affari tuoi, non puoi nemmeno decidere di tirare su la siepe e sostituirla senza aver chiesto l'autorizzazione in comune.

 

Nella via dei miei, è questione di 300 metri e già cambia: da loro abbiamo tolto tutta la siepe lato strada e sostituita con piante ornamentali e rampicanti senza che il comune dicesse niente (lavoro durato giorni). In una casa 300 metri più giù sono arrivati i vigili, su segnalazione di qualche vicino, dopo nemmeno un'ora che avevano piazzato le scale e iniziato a tagliare la siepe e i rami bassi di un albero (palesemente ingestibile: piantone da 10 metri a un paio di metri dal confine con la strada). E ogni volta che escono a fare qualche lavoro in giardino, arriva immancabile il vigile (che ormai è anche stufo di uscire e constatare che stanno potando, quindi lavoro legittimo) chiamato da qualcuno attorno che non vuole si taglino le piante (altrui...).

 

Dove sono ora, Brianza, se non sbaglio il vincolo è solo sui pini. Infatti in giardino ho eliminato una pianta di diversi metri che dava sulla strada senza che nessuno dicesse nulla, ma il pino l'ho potuto togliere solo quando ha iniziato a morire (e senza autorizzazione: è bastato il buon senso anche del comune che di fronte ad un problema evidente ti lascia fare senza cavillare).



#26
Hecks

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Domanda..ma com'è che funziona di preciso la cosa?

In situazioni normali la trafila comunale "classica" è questa:

http://www.padovanet...ri-area-privata


Modificata da Hecks, 09 April 2018 - 12:40 PM.


#27
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Dipende molto dal tipo di albero e se ci si trova in un'area con determinati vincoli (ad esempio un parco naturale o un'area con vincoli paesaggistici).

Ovviamente è un bene che ci siano queste limitazioni, perché gli scempi sono sempre all'ordine del giorno.

Io nel mio giardino ho sempre potuto tagliare gli alberi senza autorizzazioni proprio perché il comune non pone vincoli e ho sempre avuto alberi non di interesse storico o botanico (specie alloctone), diversamente si deve seguire la procedura. Comunque secondo me anche rivolgendosi alla forestale (carabinieri forestali) si può velocizzare l'iter.

 

Aggiungo che a volte la limitazione, giustamente, è nel periodo in cui viene effettuato il taglio, in quanto l'albero potrebbe ospitare la nidificazione di alcune specie di uccelli. Ovvio che se il pericolo è immediato, il taglio può avvenire tutto l'anno, ma vedere anche aziende che operano sul verde pubblico tagliare alberi e siepi (per la rimozione) a giugno è veramente assurdo.


Modificata da Turk-182, 09 April 2018 - 12:58 PM.


#28
William Main

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Grazie a tutti per le risposte

#29
UomoDiMare

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Sarà che vivo in campagna, ma di alberi nel mio terreno ne ho tagliati e potati parecchi negli anni, non ho mai dovuto chiedere autorizzazioni varie, anche perché il terreno è mio, gli alberi ce li avrà piantati un mio familiare.. Forse nei centri cittadini ci sono dei vincoli per prevenire sradicamenti completi, ma davvero mi pare strana questa cosa applicata a tutto il terreno indistintamente.. 

 

L'autorizzazione la devi chiedere a prescindere da chi o da quando è stato piantato l'albero purtroppo, fai conto che questi cipressi dell'Arizona maledetti sono qua da quando esiste la casa quindi dagli anni '40 e penso proprio che non li abbia messi nemmeno mio nonno quando ha comprato il terreno, ma che fossero già nati, cioè non è nemmeno colpa nostra se sono lì. Comunque a quanto ne so io, per togliere alberi come cipressi, pini ed altre specie protette o dal valore storico devi chiedere sempre e comunque l'autorizzazione indipendentemente dal Comune o dalla regione, poi non conosco le regole nel dettaglio quindi non so se sia vero o meno. Chiaro che se devi togliere un albero più piccolo non si pone nessun problema.

I periti del Comune ci hanno spiegato che l'albero radicato in qualsiasi terreno, pubblico o privato che sia, è considerato un bene collettivo e dal momento che porta beneficio a tutta la città non si è liberi di scegliere se buttarli giù nemmeno se si trovano in una nostra proprietà.

Poi qua c'è l'aggravante che siamo nella zona di una riserva naturale e quindi c'è un vincolo paesaggistico fatto rispettare in maniera ferrea, sono certo che in altre parti della città non si rischia così tanto se si fa togliere un albero.

 

Comunque siamo riusciti a metterci in contatto con un perito agricolo. Domani gli manderemo delle foto così da capire un po' la situazione e in seguito farà una perizia per stabilire tutti i rischi e farli presenti al Comune.


Modificata da UomoDiMare, 09 April 2018 - 09:06 PM.


#30
nonfatelomaipił

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Poi qua c'è l'aggravante che siamo nella zona di una riserva naturale e quindi c'è un vincolo paesaggistico fatto rispettare in maniera ferrea, sono certo che in altre parti della città non si rischia così tanto se si fa togliere un albero.

 

Comunque siamo riusciti a metterci in contatto con un perito agricolo. Domani gli manderemo delle foto così da capire un po' la situazione e in seguito farà una perizia per stabilire tutti i rischi e farli presenti al Comune.

Ok, se se in una zona parco allora ti trovi i vigili a casa anche solo se guardi male quella pianta, quindi non hai nessun margine di gioco: o ti danno l'autorizzazione in comune, o te la da un'ente superiore (tipo la forestale) oppure non puoi fare niente.

 

Vedi il perito cosa ti può fornire e poi insisti con il comune. Se il perito dice che va rimossa e il comune non ascolta, credo che l'unico ente superiore rimangano i carabinieri forestali.






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