Questa è la strada forse più indicata. Rendiamoci cmq conto che in italia devi trovare la gabola per qualsiasi cosa.
Vero e palesemente assurdo: il comune mi vieta di togliere una pianta, ma mi consente di conciarla talmente male da farla morire intenzionalmente (perchè a parte le magnolie e poco altro, nessuna pianta se la peli completamente poi si ripiglia, specialmente se poi lo fai nella stagione sbagliata). Ma piuttosto obbligami, se la tolgo perchè malata, a compensare con una sostitutiva (compatibilmente con la malattia, perchè se il problema è un fungo, quella nuova si ammala uguale).
E poi è assurdo che tu debba pararti le chiappe legalmente perchè loro ti vietano di evitare un problema, ma se succede qualcosa e non dimostri che tu ti eri adoperato per evitarlo, allora poi paghi tu.
Domanda..ma com'è che funziona di preciso la cosa?
Dipende da comune a comune?...e quindi c'è spazio per l' «interpretazione» ?
Perché ho sentito dire ad una vicina di casa di mia comare, ma non sono proprio sicuro di averci sentito bene, che un collega di un amico del cugino di 2º grado di un suo ex corregionale da anni si riunisce coi condomini e di comune accordo tirano giù gli alberi che via via nel loro giardino condominiale reputano sia il caso di abbattere senza che chiedano alcunché a nessuno..
Si, ogni comune o area geografica ha le sue regole. In certi posti il comune esige l'autorizzazione solo per i pini e non le altre piante. In altri non c'è vincolo e in certe zone, specialmente dentro alle aree parco, non puoi toccare manco le siepi.
Ad esempio, nel mio vecchio comune in zona Varese, un tempo gli intoccabili erano solo i pini (anche nelle zone boschive e montane). Adesso invece, nei giardini privati, hanno esteso il vincolo a quasi qualsiasi pianta, ma la cosa vale solo se qualcuno dei vicini va a fare una segnalazione in comune. In altre parole, se hai vicini cagacazzi che si fanno gli affari tuoi, non puoi nemmeno decidere di tirare su la siepe e sostituirla senza aver chiesto l'autorizzazione in comune.
Nella via dei miei, è questione di 300 metri e già cambia: da loro abbiamo tolto tutta la siepe lato strada e sostituita con piante ornamentali e rampicanti senza che il comune dicesse niente (lavoro durato giorni). In una casa 300 metri più giù sono arrivati i vigili, su segnalazione di qualche vicino, dopo nemmeno un'ora che avevano piazzato le scale e iniziato a tagliare la siepe e i rami bassi di un albero (palesemente ingestibile: piantone da 10 metri a un paio di metri dal confine con la strada). E ogni volta che escono a fare qualche lavoro in giardino, arriva immancabile il vigile (che ormai è anche stufo di uscire e constatare che stanno potando, quindi lavoro legittimo) chiamato da qualcuno attorno che non vuole si taglino le piante (altrui...).
Dove sono ora, Brianza, se non sbaglio il vincolo è solo sui pini. Infatti in giardino ho eliminato una pianta di diversi metri che dava sulla strada senza che nessuno dicesse nulla, ma il pino l'ho potuto togliere solo quando ha iniziato a morire (e senza autorizzazione: è bastato il buon senso anche del comune che di fronte ad un problema evidente ti lascia fare senza cavillare).