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Cosa fare se il Comune non autorizza a togliere un albero malato?


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Questa discussione ha avuto 70 risposte

#1
UomoDiMare

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In giardino ho un cipresso dell'Arizona vecchio di svariati decenni e alto all'incirca una decina di metri che da un po' di tempo a questa parte ha iniziato a mostrare segni di indebolimento, si sono aperti degli squarci nel tronco che si vanno ingrandendo di settimana in settimana e la corteccia è tutta rovinata, sembra quasi che stia facendo una specie di muta, in più molte parti del tronco sembrano vuote come se stesse marcendo dall'interno. Con il vento vengono giù sempre più rami e sempre più grossi, considerando poi che l'albero si trova a ridosso del cancello ed è quindi molto vicino alla strada, si rischia di provocare danni alle macchine o peggio ancora di uccidere una persona. Nelle giornate più ventose barcolla in modo spaventoso, come se ormai fosse troppo debole e dovesse crollare da un momento all'altro.

Ho fatto 2 domande al Comune per avere l'autorizzazione a rimuoverlo che si sono risolte con due diverse e parziali visite di periti che guardando l'albero dalla strada hanno negato la rimozione e concesso solo di potare i rami, cosa sconsigliata da più giardinieri perché a quanto pare la potatura di questi alberi non fa altro che aumentare i danni.

Al Comune e ai periti è stato fatto presente che nel 2001 e nel 2004/2005 abbiamo fatto rimuovere 3 alberi identici che presentavano gli stessi problemi e che sono stati dichiarati morenti dopo un'indagine strumentale. Da un po' di anni però tutta la zona è protetta da un vincolo paesaggistico e le autorizzazioni non vengono date praticamente più (cioè, non vengono date a chi non ha amici che lavorano al comune): nel 2014 un altro cipresso dell'Arizona ha iniziato a presentare dei sintomi molto simili, il Comune non ha dato l'autorizzazione per rimuoverlo con il risultato che l'albero è crollato un mese dopo, distruggendo una parte della cancellata che delimita la casa e richiedendo l'intervento dei vigili del fuoco per essere rimosso, oltre ai danni al giardino dovuti allo sradicamento.

 

Se l'albero cade e distrugge una macchina o ammazza un passante, la responsabilità rimane comunque in capo al proprietario di casa. Esiste un modo, un cavillo legale o qualcos'altro per obbligare il Comune a concedere l'autorizzazione prima che succeda un disastro? E nel caso in cui succedesse, il Comune non ha responsabilità nemmeno se si dimostra che erano state fatte più segnalazioni sottolineando il suo pessimo stato?



#2
Ciobo

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Togli tutti i rami e poi dagli fuoco

#3
UomoDiMare

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Potrebbe essere un'opzione ma cercavo qualcosa che mi evitasse la devastazione della casa, una denuncia e una multa di migliaia di euro.



#4
Frizz

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io mi informerei per una denuncia al comune per negligenza, giusto in caso poi succeda qualcosa.

 

gli alberi a fine ciclo vitale vanno tolti e ne vanno ripiantati di nuovi compatibili con il tessuto urbano, a Roma negli ultimi anni sono morte diverse persone per la caduta di diversi pini



#5
maronno

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In giardino ho un cipresso dell'Arizona vecchio di svariati decenni e alto all'incirca una decina di metri che da un po' di tempo a questa parte ha iniziato a mostrare segni di indebolimento, si sono aperti degli squarci nel tronco che si vanno ingrandendo di settimana in settimana e la corteccia è tutta rovinata, sembra quasi che stia facendo una specie di muta, in più molte parti del tronco sembrano vuote come se stesse marcendo dall'interno. Con il vento vengono giù sempre più rami e sempre più grossi, considerando poi che l'albero si trova a ridosso del cancello ed è quindi molto vicino alla strada, si rischia di provocare danni alle macchine o peggio ancora di uccidere una persona. Nelle giornate più ventose barcolla in modo spaventoso, come se ormai fosse troppo debole e dovesse crollare da un momento all'altro.

Ho fatto 2 domande al Comune per avere l'autorizzazione a rimuoverlo che si sono risolte con due diverse e parziali visite di periti che guardando l'albero dalla strada hanno negato la rimozione e concesso solo di potare i rami, cosa sconsigliata da più giardinieri perché a quanto pare la potatura di questi alberi non fa altro che aumentare i danni.

Al Comune e ai periti è stato fatto presente che nel 2001 e nel 2004/2005 abbiamo fatto rimuovere 3 alberi identici che presentavano gli stessi problemi e che sono stati dichiarati morenti dopo un'indagine strumentale. Da un po' di anni però tutta la zona è protetta da un vincolo paesaggistico e le autorizzazioni non vengono date praticamente più (cioè, non vengono date a chi non ha amici che lavorano al comune): nel 2014 un altro cipresso dell'Arizona ha iniziato a presentare dei sintomi molto simili, il Comune non ha dato l'autorizzazione per rimuoverlo con il risultato che l'albero è crollato un mese dopo, distruggendo una parte della cancellata che delimita la casa e richiedendo l'intervento dei vigili del fuoco per essere rimosso, oltre ai danni al giardino dovuti allo sradicamento.

 

Se l'albero cade e distrugge una macchina o ammazza un passante, la responsabilità rimane comunque in capo al proprietario di casa. Esiste un modo, un cavillo legale o qualcos'altro per obbligare il Comune a concedere l'autorizzazione prima che succeda un disastro? E nel caso in cui succedesse, il Comune non ha responsabilità nemmeno se si dimostra che erano state fatte più segnalazioni sottolineando il suo pessimo stato?

fatti fare una perizia scritta e portala in comune...dubito che con una perizia scritta possano fare altro che procedere con l' abbattimento.

 

nel frattempo puoi abbassarlo più che puoi in modo da renderlo meno pericoloso



#6
UomoDiMare

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A chi devo rivolgermi per una perizia alternativa? Ha la stessa validità di quella fatta dai periti del Comune oppure viene considerata autorevole solo quest'ultima?


Modificata da UomoDiMare, 08 April 2018 - 07:15 PM.


#7
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In giardino ho un cipresso dell'Arizona vecchio di svariati decenni e alto all'incirca una decina di metri che da un po' di tempo a questa parte ha iniziato a mostrare segni di indebolimento, si sono aperti degli squarci nel tronco che si vanno ingrandendo di settimana in settimana e la corteccia è tutta rovinata, sembra quasi che stia facendo una specie di muta, in più molte parti del tronco sembrano vuote come se stesse marcendo dall'interno. Con il vento vengono giù sempre più rami e sempre più grossi, considerando poi che l'albero si trova a ridosso del cancello ed è quindi molto vicino alla strada, si rischia di provocare danni alle macchine o peggio ancora di uccidere una persona. Nelle giornate più ventose barcolla in modo spaventoso, come se ormai fosse troppo debole e dovesse crollare da un momento all'altro.

Ho fatto 2 domande al Comune per avere l'autorizzazione a rimuoverlo che si sono risolte con due diverse e parziali visite di periti che guardando l'albero dalla strada hanno negato la rimozione e concesso solo di potare i rami, cosa sconsigliata da più giardinieri perché a quanto pare la potatura di questi alberi non fa altro che aumentare i danni.

Al Comune e ai periti è stato fatto presente che nel 2001 e nel 2004/2005 abbiamo fatto rimuovere 3 alberi identici che presentavano gli stessi problemi e che sono stati dichiarati morenti dopo un'indagine strumentale. Da un po' di anni però tutta la zona è protetta da un vincolo paesaggistico e le autorizzazioni non vengono date praticamente più (cioè, non vengono date a chi non ha amici che lavorano al comune): nel 2014 un altro cipresso dell'Arizona ha iniziato a presentare dei sintomi molto simili, il Comune non ha dato l'autorizzazione per rimuoverlo con il risultato che l'albero è crollato un mese dopo, distruggendo una parte della cancellata che delimita la casa e richiedendo l'intervento dei vigili del fuoco per essere rimosso, oltre ai danni al giardino dovuti allo sradicamento.

 

Se l'albero cade e distrugge una macchina o ammazza un passante, la responsabilità rimane comunque in capo al proprietario di casa. Esiste un modo, un cavillo legale o qualcos'altro per obbligare il Comune a concedere l'autorizzazione prima che succeda un disastro? E nel caso in cui succedesse, il Comune non ha responsabilità nemmeno se si dimostra che erano state fatte più segnalazioni sottolineando il suo pessimo stato?

 

Consulta un avvocato e tramite lui manda una raccomandata al comune in cui specifichi che hai fatto la richiesta di tagliare l'albero a tue spese, che hai segnalato la pericolosità della situazione e che in caso di danni a cose o persone, tu hai fatto come da loro direttive e quindi non potrà essere data a te nessuna responsabilità. 

Ti dico questo da profano, ma vedrai che se ti affidi ad un avvocato e mette giù lui una bella letterina, tempo poche settimane potrai abbattere l'albero e vivere più sereno.



#8
UomoDiMare

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io mi informerei per una denuncia al comune per negligenza, giusto in caso poi succeda qualcosa.

 

gli alberi a fine ciclo vitale vanno tolti e ne vanno ripiantati di nuovi compatibili con il tessuto urbano, a Roma negli ultimi anni sono morte diverse persone per la caduta di diversi pini

 

I pini sono un'altra piaga della mia zona, negli ultimi anni vengono giù come niente e hanno creato danni ad un sacco di persone, anche perché quando crolla un vecchio pino che ha raggiunto un'altezza non indifferente la caduta non è mai senza danni.

A quanto sto leggendo su Internet, questi cipressi dell'Arizona non sono compatibili con climi umidi e va piantato in zone aride, tutto il contrario del posto dove vivo io considerando che l'umidità è bella tosta a causa del mare e il terreno non è arido. Assurdo che uno si ritrovi con questa responsabilità per un albero piantato negli anni '50 e che non cresce bene in queste condizioni.



#9
maronno

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A chi devo rivolgermi per una perizia alternativa? Ha la stessa validità di quella fatta dai periti del Comune oppure viene considerata autorevole solo quest'ultima?

ti serve un perito agrario.. e certamente vale come quella del comune..nel senso che il comune può anche  non farti tagliare l'albero ma da quel momento la responsabilità è sua.

 

altro consiglio che ti posso dare è quello di fare un interrogazione comunale , magari tramite l'opposizione 


Modificata da maronno, 08 April 2018 - 07:44 PM.


#10
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Ma scusa se il terreno è tuo perché non lo abbatti e basta?

Io ho terreni vicino e lontano casa e se voglio abbattere un albero lo tiro giù e basta

#11
UomoDiMare

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ti serve un perito agrario.. e certamente vale come quella del comune..nel senso che il comune può anche  non farti tagliare l'albero ma da quel momento la responsabilità è sua.

 

altro consiglio che ti posso dare è quello di fare un interrogazione comunale , magari tramite l'opposizione 

 

Ok, allora mi informerò per una perizia alternativa, grazie mille per le info!

 

Ma scusa se il terreno è tuo perché non lo abbatti e basta?

Io ho terreni vicino e lontano casa e se voglio abbattere un albero lo tiro giù e basta

 

Purtroppo non funziona così. Se vuoi abbattere un albero radicato nel tuo terreno, devi richiedere un'autorizzazione. A maggior ragione se c'è un vincolo paesaggistico.

Se devi chiedere un'autorizzazione pure per farti un gazebo, figurati per abbattere un albero che è considerato un bene collettivo.
 



#12
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Ma scusa se il terreno è tuo perché non lo abbatti e basta?

Io ho terreni vicino e lontano casa e se voglio abbattere un albero lo tiro giù e basta

 

Al giorno d'oggi se tagli una pianta (soprattutto se storicamente li) senza un permesso è peggio di accoppare qualcuno...  :P 



#13
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Bho io ho questo inverno ho tagliato un pino di 8 metri e un fico di 40 anni ormai malato.

Ho tagliato e auguri

#14
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Bho io ho questo inverno ho tagliato un pino di 8 metri e un fico di 40 anni ormai malato.

Ho tagliato e auguri

 

Viene considerato un lavoro in nero, con l'aggravante che hai tolto un bene collettivo senza avere nessun permesso, quindi se dovessero fare dei controlli per un motivo o per un altro salterebbe fuori una bella gatta da pelare.

Io non mi trovo in disaccordo con il fatto di dover chiedere un'autorizzazione anzi ritengo che sia giusto, perché altrimenti chiunque potrebbe togliere alberi dal valore storico, però sono dell'opinione che sia assurdo che il Comune si dimostri così negligente e superficiale perché tanto la responsabilità è sempre del proprietario della casa. I soliti imbarazzanti problemi burocratici.



#15
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Se auguri che aspetto che mi crolli sulla casa un albero malato.

Taglio e addio.




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