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Vivere all'estero..da soliPsicologia e reazioni.


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Questa discussione ha avuto 62 risposte

#31
VR_Shoggoth

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Guarda Beastly-Zero, io farò un discorso un po' antipatico da psicologo spicciolo, sentiti libero di accettarlo o meno.

 

Da un osservatore esterno che non ti conosce personalmente e si basa solo su quello che scrivi, la situazione che emerge è la seguente: tu a fine agosto avevi aperto un topic su questa decisione del rimanere in Germania vs tornare in Italia; un po' di persone (tra cui penso anche io, ma non mi ricordo con certezza di essere intervenuto) ti avevano consigliato di vedere poco a poco cosa succedeva, di prenderti ancora dei mesi per capire e in generale di non cercare una risposta dall'oggi al domani.

A distanza di mesi la situazione non é cambiata per il meglio. Per i motivi più disparati e più validi senti mancanza di casa, l'ambiente e le persone non ti soddisfano, il paese stesso non ti fa impazzire.

Dai tuoi messaggi in generale emerge un'insoddisfazione palpabile.

 

Un punto che ci tengo a sottolineare é: in generale in tanti (e io mi metto tra questi) incensiamo 'l'estero' in quanto tale.

La mia premessa è che 'l'estero' non esiste. Esistono casomai la Francia, la Germania, il Regno Unito, la Cina, il Giappone...

Andare a vivere 'all'estero' non è automaticamente meglio: ci sono mille sfaccettature, mille contesti, mille dettagli. È più che lecito che una persona si trovi bene in Italia (e per tanti aspetti ai miei occhi in Italia si sta da Dio) e in quel caso non vedo il minimo motivo per cui questa persona dovrebbe spostarsi.

Non ti sentire obbligato a dover stare meglio in Germania perché così deve essere; se per mille motivi continui a sentirti straniero e senti il richiamo di casa, per me vale la pena rifletterci.

In generale esaltare 'l'estero' in quanto tale è sbagliato.

 

Da quello che mi pare di capire della tua situazione (e ripeto, questa è l'opinione spassionata che mi sono fatto leggendo i tuoi messaggi), riavvicinarsi a casa può essere un'opzione da considerare.

Sappi in ogni caso che dal punto di vista del lavoro sarà una scelta sanguinosa. Quello che guadagni in salute/serenità rischi di pagarlo nel portafogli. Se tu riuscissi a specializzarti/imparare abilità richieste prima di fare il grande passo sarebbe cosa buona e giusta.

 

Appunto, ma poi.... in Germania? Il paese con -30 gradi sotto zero, nazismo dilagante e storica discriminazione verso gli Italiani. Soprattutto se del sud, poichè Hitler disse che gli abitanti del nord Italia fossero chiaramente "ariani" e quindi conformi.


Modificata da VR_Shoggoth, 25 March 2018 - 01:04 PM.


#32
Sarastro

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Appunto, ma poi.... in Germania? Il paese con -30 gradi sotto zero, nazismo dilagante e storica discriminazione verso gli Italiani. Soprattutto se del sud, poichè Hitler disse che gli abitanti del nord Italia fossero chiaramente "ariani" e quindi conformi.


Mammamia.

#33
Guest_SATŌeYe

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Non voglio più provare ( per ora) di girare posti e spostarmi perchè sono un po stanco mentalmente, non voglio più andare all'avventura, anche perchè se mi trovo male sarò ancora più grande di età, e nel caso l'Italia me la scordo,

 

la cosa ironica è che il mio stato d'animo agisce cosi ormai:

 

giorno X: "ma chemmefrega a me, qui posso sciallarmela, senza "regole", gioco/guardo/esco quando voglio, senza limiti, i miei posso vederli in tutte le ferie, in bus 50 euro 7 ore e arrivo, 1 ora di aereo e sono li, qui è più sicuro e guadagno di più"

giorno Y: "devo farmi una vita qua...non è la mia lingua, non è la mia "gente", devo parlare inglese e tedesco, il tedesco per impararlo mi servono 10 anni visto che se parlano veloce non capisco più niente e finisce per darmi fastidio sentirne anche solo il brusio se esco, è una sfida ogni volta che devo avere informazioni importanti, non ho nessuno, sto male e non ho nessuno, mi sento solo e non ho nessuno, ogni volta capriole per vedere i miei, organizzarsi,prendere ferie, vado li e dopo pochi giorni devo salutarli e provo angoscia quando mi accompagnano in stazione/aeroporto, più dura conoscere una ragazza, ec..ec.."

 

e via cosi ogni giorno, ecco perchè non è facile,

e gli amici li ho sia chiaro, se esco me ne faccio ancora di più, sono molto socievole e solare, ma dopo un paio d'ore è come se non ci fosse più nessuno, e quando torno a casa non percepisco di avere ottenuto nulla, il vuoto,

e comunque i miei sono al nord, quindi a malta sarebbe pure più lontano lol.

 

Ormai credo che due sono le cose, o rimango qua per sempre, oppure vado in Italia per sempre, o al massimo se a 40 anni ho una situazione di cacca, torno in Germania, almeno si hanno più speranze e assumono comunque, qua sono venuto perchè un amico mi ha potuto ospitare, senò non ci sarei venuto,

sento che per me sarebbe stato meglio un posto come Londra per via della lingua che la sento più di casa (adoro l'inglese), ma la vita è una , non posso passare 3 o 4 anni in ogni posto del globo "per vedere se fa per me", senza skill specifiche prima o dopo devi stabilirti, non puoi girare il mondo fino a 50 anni, anche perchè poi ti trovi con 100 euro di pensione e non vivi più, e per sviluppare skills (tipo corsi ecc..) serve tempo, impegno e costanza,

e aggiungici anche l'ironia del fatto che nessuno ti garantisce che poi trovi un lavoro perforza,

tu dirai "se uno vuole una cosa e si impegna la ottiene", uno può impegnarsi quanto vuole, ma non ha il potere di dire "so fare questo, ti ordino di assumermi", senò i milioni di laureati avrebbero una vita da paradiso, cosa che non hanno come si nota benissimo.

 

 

ok ora comprendo meglio la tua situazione, "fortunatamente" sei solamente ad un bivio, ci sono solo due strade percorribili. 

la frase che ti ho evidenziato non te la direi mai perchè so cosa vuol dire avere a che fare con le proprie emozioni contrastanti tra loro un giorno si e l'altro no.

 

 

 

che dirti  a questo punto non posso  consigliarti nulla  e mi dispiace, ma siamo troppo diversi ed un mio consiglio sarebbe il classico dei luoghi comuni che a te non servono.



#34
Beastly_Zero

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Appunto, ma poi.... in Germania? Il paese con -30 gradi sotto zero, nazismo dilagante e storica discriminazione verso gli Italiani. Soprattutto se del sud, poichè Hitler disse che gli abitanti del nord Italia fossero chiaramente "ariani" e quindi conformi.

:asd: , in effetti riguardo al clima ho percepito dopo questi anni che l'aria che ti trasmette la Germania è proprio desolante riguardo all'andare a fare le passeggiate, tipo 2 giorni su 100 :D ,

quando ero in Italia spessissimo in giro in bici a godermi il clima, anche se in estate piena odiavo letteralmente tutto dato che odio sentire troppo caldo, sudare, sgradevolissimo, mi piace di più il fresco, ma non 10 gradi sotto zero.

 

 

 

ok ora comprendo meglio la tua situazione, "fortunatamente" sei solamente ad un bivio, ci sono solo due strade percorribili. 

la frase che ti ho evidenziato non te la direi mai perchè so cosa vuol dire avere a che fare con le proprie emozioni contrastanti tra loro un giorno si e l'altro no.

 

 

 

che dirti  a questo punto non posso  consigliarti nulla  e mi dispiace, ma siamo troppo diversi ed un mio consiglio sarebbe il classico dei luoghi comuni che a te non servono.

Infatti ecco perchè mi trovo cosi :D ,

so bene anche ormai che o faccio una cosa o l'altra, sarà brutto tornare alla NON indipendenza stando pure stretto a casa dei miei,

l'unica speranza sarà trovare lavoro e poco dopo un appartamento, troppo facile a dirsi però, tanto rischioso ma se vado devo farcela perforza, non posso stare da loro.

 

Però se trovo lavoro e dopo qualche anno ci sono tagli di personale/l'azienda fallisce, penso che odierò per sempre il paese perchè sono degli assassini, seriamente.



#35
Guest_SATŌeYe

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Però se trovo lavoro e dopo qualche anno ci sono tagli di personale/l'azienda fallisce, penso che odierò per sempre il paese perchè sono degli assassini, seriamente.


quello che è successo a me praticamente, dopo 5 anni di sofferenza in un lavoro che mi ha ucciso.

devo dire che solo pensare a tornare in italia mi farebbe male al cuore.
qui come anche in portogallo ho preso delle abitudini di cui soffrirei la mancanza.
passrggiate lunghissime, scogliere strapiombi sul mare ed il calore della gente che sembra fottersene se sbagli la formulazione della frase.

#36
Beastly_Zero

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quello che è successo a me praticamente, dopo 5 anni di sofferenza in un lavoro che mi ha ucciso.

devo dire che solo pensare a tornare in italia mi farebbe male al cuore.
qui come anche in portogallo ho preso delle abitudini di cui soffrirei la mancanza.
passrggiate lunghissime, scogliere strapiombi sul mare ed il calore della gente che sembra fottersene se sbagli la formulazione della frase.

Eh magari...qui è tutto freddo che sembra senza sentimento,

si percepisce solo la gente che lavora, e il weekend tutti che si ubriacano e bevono, settimana dopo stessa routine,

non puoi passeggiare per via del clima a parte pochissimi periodi, e roba di mare e scogliere manco l'ombra almeno dove sono io, e di certo per farmi una passeggiata non mi faccio ore di viaggio ogni volta.



#37
Guest_SATŌeYe

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Eh magari...qui è tutto freddo che sembra senza sentimento,

si percepisce solo la gente che lavora, e il weekend tutti che si ubriacano e bevono, settimana dopo stessa routine,

non puoi passeggiare per via del clima a parte pochissimi periodi, e roba di mare e scogliere manco l'ombra almeno dove sono io, e di certo per farmi una passeggiata non mi faccio ore di viaggio ogni volta.

sono arrivato ad un punto della vita che non mi interessa più nulla, farei qualsiasi lavoro non mi importa, dal commesso lidl al guardiano notturno.

figurati che ho fatto domanda per stare dentro il faro. 

ho passato molti anni nella condizione in cui sei tu, sempre indeciso e pieno di domande, stando sempre a preoccuparmi del futuro (cosa che letteralmente mi toglieva il sonno)

io ho un carattere molto chiuso e non ho mai voglia di far conoscenze nuove. ho dedicato questi ultimi anni a scrivere e non sento più il bisogno di integrarmi nella società o voler per forza farmi piacere dagli altri.

oramai penso solo che se dovessi fallire nei miei intenti mi getterò nella cosa più ovvia, tutto pur di mantenere gli standard di serenità che ho raggiunto e che cercavo da troppo tempo.

 

ti scrivo questo per dirti che alla fine il lavoro e la società che hai intorno contano pochissimo, quando ero a Roma avevo tutto, macchina, scooter, pasqua col mega ovone di cioccolato, san valentino nel ristorantino con la mia ex, natale con l'albero stracolmo di regali, le vacanze a Sharm(mai stato peggio in vita mia). tutto ciò che la società mi aveva venduto io me lo ero comprato senza pensarci. poi ad un certo punto mi sono accorto di essere non altro che infelice cronico. (parlo per me ovviamente)

ho cambiato lavoro, fidanzata ma ero ancora infelice, alla fine mi sono accorto che le routine di tutti i giorni cozzavano proprio con il mio essere. vivevo la vita di un altro.

forse è questo che devi snocciolare in te, cercare di capire che tipo di vita vuoi. 


Modificata da SATŌ, 25 March 2018 - 03:17 PM.


#38
Beastly_Zero

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sono arrivato ad un punto della vita che non mi interessa più nulla, farei qualsiasi lavoro non mi importa, dal commesso lidl al guardiano notturno.

figurati che ho fatto domanda per stare dentro il faro. 

ho passato molti anni nella condizione in cui sei tu, sempre indeciso e pieno di domande, stando sempre a preoccuparmi del futuro (cosa che letteralmente mi toglieva il sonno)

io ho un carattere molto chiuso e non ho mai voglia di far conoscenze nuove. ho dedicato questi ultimi anni a scrivere e non sento più il bisogno di integrarmi nella società o voler per forza farmi piacere dagli altri.

oramai penso solo che se dovessi fallire nei miei intenti mi getterò nella cosa più ovvia, tutto pur di mantenere gli standard di serenità che ho raggiunto e che cercavo da troppo tempo.

 

ti scrivo questo per dirti che alla fine il lavoro e la società che hai intorno contano pochissimo, quando ero a Roma avevo tutto, macchina, scooter, pasqua col mega ovone di cioccolato, san valentino nel ristorantino con la mia ex, natale con l'albero stracolmo di regali, le vacanze a Sharm(mai stato peggio in vita mia). tutto ciò che la società mi aveva venduto io me lo ero comprato senza pensarci. poi ad un certo punto mi sono accorto di essere non altro che infelice cronico. (parlo per me ovviamente)

ho cambiato lavoro, fidanzata ma ero ancora infelice, alla fine mi sono accorto che le routine di tutti i giorni cozzavano proprio con il mio essere. vivevo la vita di un altro.

forse è questo che devi snocciolare in te, cercare di capire che tipo di vita vuoi. 

In che senso "la cosa più ovvia"? cioè?

 

io da una parte penso di sapere cosa voglio,

sto facendo un lavoro di 4 ore al giorno che mi porta ad avere una vita molto rilassata e piena di ore da impiegare ai miei hobby preferiti, videogiochi su tutto, ma in realtà mi piace fare tante cose ma non mi piace averne la fretta di dire "devo farlo ora perchè senò poi non ho tempo devo alzarmi per andare a lavoro blabla",

qui ho tutto questo, posso comprarmi un bel gioco/limited se voglio, posso comprarmi un libro se voglio e giocare/leggere quando voglio,

però adoro girare per miei paesini con il mio migliore amico magari, ma anche da solo, andare al mondadori a farmi un giro, guardarmi un bel film il sabato sera, stare col cane e mangiare in famiglia.

 

Stando qua tranne famiglia e amico ho tutto questo, ma mi sono reso conto che sono tutte cose che già potevo fare in Italia, alla fine giocare 4 ore, o 2 ore in una giornata cambia poco, anche qua ci sono periodi in cui non accendo neanche la play, giorni su giorni, pur essendo una delle mie cose preferite, quindi li problema non è quello,

gli amici AMICI non riesco più a farmeli perchè sono particolare, pochi ma buoni, sono un po troppo "puro e pignolo", e la gente non è più cosi,

devo ammettere che è la solitudine quella che mi fa stare male, e il non avere una compagna, ma la compagna può essere "colmata" con la famiglia/pochi amici ma buoni che ho, e qui non ho ne uno ne l'altro,

potrei cambiare lavoro e guadagnare di più ma ho la sensazione che più soldi ho e più posso comprare, ma le sensazioni quelle restano,

sono sicuro che se avevo un contratto fisso anni fa in Italia, a quest'ora avevo anche una relazione seria e una vita diversa,

purtroppo devo scegliere, ho una cosa volevo tanto qua, un indipendenza, ma non ho tutto il resto, 

alla fine il proprietario l'ho chiamato giorni fa, e anche se non è stato confermato lui sa che devo andare via, e probabilmente per lui la cosa è già fatta, quindi probabilmente i 3 mesi di disdetta sono attivati e io andrò in Italia, a meno che io chieda a lui di annullare tutto per la seconda volta,

e per quanto sia da immaturi una cosa del genere, può anche darsi che lui accetti, ma in realtà ho la sensazione che non voglio farlo e non so il perchè, sono abbastanza stanco di fare tira e molla, probabilmente andrò in Italia e accetterò la (Censura) che c'è li, spero solo in un contratto, almeno vivrò la mia vita e gli anni che restano affianco alle persone a cui voglio bene.



#39
Guest_SATŌeYe

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In che senso "la cosa più ovvia"? cioè?

 

io da una parte penso di sapere cosa voglio,

sto facendo un lavoro di 4 ore al giorno che mi porta ad avere una vita molto rilassata e piena di ore da impiegare ai miei hobby preferiti, videogiochi su tutto, ma in realtà mi piace fare tante cose ma non mi piace averne la fretta di dire "devo farlo ora perchè senò poi non ho tempo devo alzarmi per andare a lavoro blabla",

qui ho tutto questo, posso comprarmi un bel gioco/limited se voglio, posso comprarmi un libro se voglio e giocare/leggere quando voglio,

però adoro girare per miei paesini con il mio migliore amico magari, ma anche da solo, andare al mondadori a farmi un giro, guardarmi un bel film il sabato sera, stare col cane e mangiare in famiglia.

 

Stando qua tranne famiglia e amico ho tutto questo, ma mi sono reso conto che sono tutte cose che già potevo fare in Italia, alla fine giocare 4 ore, o 2 ore in una giornata cambia poco, anche qua ci sono periodi in cui non accendo neanche la play, giorni su giorni, pur essendo una delle mie cose preferite, quindi li problema non è quello,

gli amici AMICI non riesco più a farmeli perchè sono particolare, pochi ma buoni, sono un po troppo "puro e pignolo", e la gente non è più cosi,

devo ammettere che è la solitudine quella che mi fa stare male, e il non avere una compagna, ma la compagna può essere "colmata" con la famiglia/pochi amici ma buoni che ho, e qui non ho ne uno ne l'altro,

potrei cambiare lavoro e guadagnare di più ma ho la sensazione che più soldi ho e più posso comprare, ma le sensazioni quelle restano,

sono sicuro che se avevo un contratto fisso anni fa in Italia, a quest'ora avevo anche una relazione seria e una vita diversa,

purtroppo devo scegliere, ho una cosa volevo tanto qua, un indipendenza, ma non ho tutto il resto, 

alla fine il proprietario l'ho chiamato giorni fa, e anche se non è stato confermato lui sa che devo andare via, e probabilmente per lui la cosa è già fatta, quindi probabilmente i 3 mesi di disdetta sono attivati e io andrò in Italia, a meno che io chieda a lui di annullare tutto per la seconda volta,

e per quanto sia da immaturi una cosa del genere, può anche darsi che lui accetti, ma in realtà ho la sensazione che non voglio farlo e non so il perchè, sono abbastanza stanco di fare tira e molla, probabilmente andrò in Italia e accetterò la (Censura) che c'è li, spero solo in un contratto, almeno vivrò la mia vita e gli anni che restano affianco alle persone a cui voglio bene.

la cosa più ovvia vuol dire scegliere qualsiasi impiego pur di mantenere lo stile di vita, quindi vorrebbe dire guadagnare poco e vivere della propria libertà come fai tu.

certo è che lavorando in due con mia moglie riusciamo a mettere anche soldi da parte per il futuro e tanto altro, am questo si vedrà in futuro,

il mio sogno è farmi pubblicare in italia e vivere di scrittura, ma non credo che accadrà. in italia si legge poco ed il mercato si sta muovendo verso quasi sempre i soliti scrittori.

tra pochi mesi mi scade anche il contratto con un giornale per cui scrivo quindi praticamente dovrò per forza di cose cercare un lavoro. ma non fa niente ho fatto un intero anno guadagnando scrivendo e sono abbastanza felice.

 

io devo dire di essere fortunato perchè ho mia moglie che mi segue e che soprattutto ha le mie stesse caratteristiche, cioè non glie ne frega nulla di vivere come facevamo prima ma gli importa di mantenersi una certa libertà. 

anche a me manca andare al cinema o a una bella mostra d'arte (qui a Malta non ne fanno manco mezza) ma purtroppo se torno a Roma mi sento male e anche qualsiasi altra realtà italiana mi farebbe male per ciò mi devo abituare ad andare al teatro maltese e al cinema maltese. 

 

diciamo che l'unico consiglio che posso darti è fare dei pro e contro e vedere chi vale di più tra loro.



#40
Beastly_Zero

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la cosa più ovvia vuol dire scegliere qualsiasi impiego pur di mantenere lo stile di vita, quindi vorrebbe dire guadagnare poco e vivere della propria libertà come fai tu.

certo è che lavorando in due con mia moglie riusciamo a mettere anche soldi da parte per il futuro e tanto altro, am questo si vedrà in futuro,

il mio sogno è farmi pubblicare in italia e vivere di scrittura, ma non credo che accadrà. in italia si legge poco ed il mercato si sta muovendo verso quasi sempre i soliti scrittori.

tra pochi mesi mi scade anche il contratto con un giornale per cui scrivo quindi praticamente dovrò per forza di cose cercare un lavoro. ma non fa niente ho fatto un intero anno guadagnando scrivendo e sono abbastanza felice.

 

io devo dire di essere fortunato perchè ho mia moglie che mi segue e che soprattutto ha le mie stesse caratteristiche, cioè non glie ne frega nulla di vivere come facevamo prima ma gli importa di mantenersi una certa libertà. 

anche a me manca andare al cinema o a una bella mostra d'arte (qui a Malta non ne fanno manco mezza) ma purtroppo se torno a Roma mi sento male e anche qualsiasi altra realtà italiana mi farebbe male per ciò mi devo abituare ad andare al teatro maltese e al cinema maltese. 

 

diciamo che l'unico consiglio che posso darti è fare dei pro e contro e vedere chi vale di più tra loro.

Già fatto,

scritto sul notepad sul pc, in penna, detto a voce giusto qualche giorno fa facendo avanti indietro per la stanza, ad alta voce,

sempre li, sempre sempre li, qui ok per un po di cose, li ok per altre, qui NON ok per un po di cose, li per altre,

sto seriamente separando spirito e mente in due parti, una per qua e una per la......



#41
Guest_SATŌeYe

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Già fatto,

scritto sul notepad sul pc, in penna, detto a voce giusto qualche giorno fa facendo avanti indietro per la stanza, ad alta voce,

sempre li, sempre sempre li, qui ok per un po di cose, li ok per altre, qui NON ok per un po di cose, li per altre,

sto seriamente separando spirito e mente in due parti, una per qua e una per la......

quanti anni hai?



#42
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quanti anni hai?

Ho fatto 30 a febbraio,



#43
Guest_SATŌeYe

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Ho fatto 30 a febbraio,

praticamente siamo coetanei io ne ho fatti trenta ad ottobre 2017



#44
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praticamente siamo coetanei io ne ho fatti trenta ad ottobre 2017

Un età maledetta :asd: , sono del parere che ho pochissimo tempo per fare altri errori :asd:

 

Mannaggia a me e a quando non ho deciso di non "muovermi" molti anni addietro :D



#45
Guest_SATŌeYe

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Un età maledetta :asd: , sono del parere che ho pochissimo tempo per fare altri errori :asd:

 

Mannaggia a me e a quando non ho deciso di non "muovermi" molti anni addietro :D

guarda lasciamo perdere questo discorso, ho gettato dieci anni in italia pensando un giorno mi potessero servire per una pensione futura e poi me ne sono andato perchè non avevo di fatto nulla. 

l'unica mia fortuna è che sto cercando di convincere mio padre(i miei sono separati e sono molto legato a lui ) a vendere la propria casa quando andrà in pensione e trasferirsi qui con pensione e liquidazione per comprare due proprietà.

sembrerebbe stia per cedere. con una casa di proprietà non avrei assolutamente nessun problema economico, anzi potrei fare lo scrittore maledetto in eterno.

 

comunque si, l'anno dei trenta è stramaledetto poi vabbè la nostra generazione ha avuto tutto in tenera età e se l'è visto togliere da sotto i piedi


Modificata da SATŌ, 25 March 2018 - 04:24 PM.





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