Questo è normale, il gioco è fatto di stringhe di programmazione e loro vogliono riproporre situazioni reali, come quando passi in vantaggio o svantaggio dandoti dei boost o delle penalità, cercando di riproporre un comportamento umano. Tutte cose presenti anche in FIFA, come deduco ci saranno in NBA, NHL, Madden ecc...
Per il resto sono d'accordo anche se continuo a pensare che questo capitolo sotto molti aspetti sia il migliore degli ultimi anni, ma forse avendo giocato meno gli altri capitoli sono in generale meno stufo della serie rispetto ad alcuni di voi.
Si ok, ma è sbagliato! Cioè...se io ho il Real e affronto una squadra inferiore, non dovrei vederla fare mille mila passaggi di prima tutti perfetti, vincere tutti i rimpalli, segnare una tripletta con gente di ov64 in modi che di realistico hanno quanto un megalodonte a spasso nel Tamigi! Mi aspetto di vederli chiusi e compatti, arroccati in difesa, fare falli per spezzettare il gioco, lanci lunghi a cercare la punta e i contropiede, sfruttare quelle poche e rare occasioni di segnare un gol, non fare 4 tiri in porta e 5 gol come oggi accade. Perché la CPU ha un boost sui rimpalli? Perché con gente di ov60 inanella 5 passaggi di prima tutti perfetti? Perché riesce in tiri a giro rasoterra sul palo lontano che Messi sbaglia e VanDerPippen no? Che c'è di "umano" in questo?
Se la CPU sta perdendo, mi aspetterei di vederla "più offensiva", cambiare modulo e giocatori, usare tattiche avanzate. Invece vedo i miei che sbagliano cose che prima non sbagliavano, rimpalli tutti contro, falli netti non fischiati, assurdità illogiche ai limiti del fantascientifico e ignoranza sistematica delle stats dei giocatori delle CPU. E' una scorciatoia. Invece di programmare una IA che si comporti da "umano", ne fanno una "sovrumana" che bypassa tutte le difficoltà e gli ostacoli a cui, invece, siamo soggetti noi. Questa non è simulazione (nè arcadizzazione) è una presa in giro. Ho mollato FIFA perché non era reale, perché prendeva in giro il player, perché era "finto" e "scritto" ed è ciò che è PES18 (e infatti l'ho mollato). Ti racconto un aneddoto per farti capire:
stavo giocando a FIFA98 uno contro uno (ovviamente, dato i tempi, non online) e al 90' eravamo in parità, ma lui aveva segnato una caterva di gol in modo facile ed irrisorio, io m'ero fatto il mazzo tanto per pareggiare ogni volta. Alla fine della fiera, a due/tre secondi dalla fine del match (che voleva dire rigori), faccio un retropassaggio al portiere per perdere tempo, un miserrimo passaggetto innoquo a mezzo kilometro orario, quello invece di fermare il pallone buca lo stop (la palla gli passa SOTTO AL PIEDE) e la sfera finisce in rete ed io perdo la partita. Ora, anche un bradipo in stato comatoso avrebbe fermato quel passaggio, anche uno storpio senza tutte e due le gambe avrebbe intercettato la sfera, ma il gioco aveva deciso così e così ho perso. E' stata la mia ultima partita a FIFA. Di sempre. Se vinco o se perdo (e spesso perdo, perché generalmente nei videogiochi faccio abbastanza schifo) devo farlo perché IO ho fatto le cose giuste o perché IO ho fatto degli errori, non perché "il gioco ha deciso che devo perdere/pareggiare questo match o in campionato prendo troppi punti di vantaggio sulla seconda o mi avvicino troppo a chi è in testa alla classifica". Non è leale, non è giusto, è una presa in giro!
Mi dici che TUTTI gli sportivi hanno questo sistema, da sempre? Ok, ma mascheramelo bene almeno! Non sputarmelo in faccia come fa PES oggi! Titoli che ho giocato fino a spaccarmi le mani ne erano pieni (penso a PES15-16-17 tanto per dirtene 3 e rimanere in tema) e pur sapendo che perdevo/vincevo NON sempre per mio merito cmq era divertente perché erano "episodi" che si potevano sopportare. Qui parliamo proprio di "periodi" di 3 o 4 partite in cui non ti riesce assolutamente NIENTE, mentre prima ti riusciva quasi tutto; qui parliamo di tiri che nelle prime 20 partite entravano o quantomeno beccavi lo specchio della porta e poi improvvisamente vanno fuori, vengono parati o finiscono sui pali; parliamo di passaggi indirizzati in avanti che vanno "in basso"; marcature che prima erano funzionali ora sono inutili; posizionamenti che hanno sempre funzionato, ma che poi saltano e ti fanno ritrovare il DC a fare la P senza che tu abbia toccato assolutamente NULLA...in PES15 era presente l'animazione dell'omino che scivolava sul campo bagnato al cambio di direzione, ma era scenica e messa su giocatori ormai esclusi dall'azione e ci poteva stare, oggi serve alla CPU per liberarsi dall'uomo in marcatura e segnare: cioè la punta CPU scatta e cambia direzione e non scivola, sulla stessa zolla di campo di passa il mio DC, fa lo stesso movimento e finisce col sedere a terra?!?! Ma dai?!? E questo non è che UNO dei casi sui fantastiglioni che si verificano ad ogni dove.
Piccola parentesi, chi non vede (o non vuole vedere) i fatti che esprimo qui si consideri già risposto dal post medesimo per favore. Io riporto ciò che vedo e non invento nulla, se a voi non capita mi fa solo piacere saperlo, ma non cambia la sostanza.
Pes non ha più bisogno di noi giocatori di vecchia data. E' triste, ma è così. Per questo motivo non credo proprio che ci sarà una rivoluzione. Visto che siamo rimasti gli unici a chiedere un gameplay e delle modalità più profonde a Konami poco interessa della nostra opinione.
Dal mio punto di vista Pes non vale l'acquisto, punto e basta. Non importa quale sia la cifra, perché se avessi comprato Pes 2018 a cinque euro comunque li avrei ritenuti soldi sprecati, visto che non ha nulla che mi sia riuscito a divertire. Passata la meraviglia della fluidità del gioco e delle animazioni rispetto a Pes 2017 (durata ben una settimana) quest'anno a me non è rimasto nulla, se non frustrazione.
Io non escludo a priori che non ci possa essere una netta sterzata verso il realismo, (la speranza è l'ultima a morire),ma i fatti recenti dimostrano che stanno andando verso la direzione opposta che vorrei io.
Secondo me, finché Konami non tornerà a prendere sul serio le console, dando dignità alle sue serie storiche non si potrà sperare in un cambiamento positivo. Perciò sto sempre attento a quello che fa Konami, perché l'atteggiamento di superficialità e di mancanza di rispetto che ha mostrato verso tutte le sue serie si è riflesso anche in Pes.
Secondo te perché il gioco è palesemente incompleto, tenuto insieme con uno sputo, incoerente, sbilanciato, caotico nel suo insieme? Per me la risposta è semplice: mancanza di sviluppatori, mancanza di motivazioni, mancanza di fondi. Se i capoccia di Konami non investono in studi di sviluppo adatti e al passo coi tempi non credo ci si possa aspettare di più. Per questo dico che non è solo un problema di Pes, ma è un problema più profondo, che parte dai vertici di Konami e si riflette su tutti quei pochi giochi che ancora vengono rilasciati dalla software house giapponese.
A questo punto non parlo solo per Pes, ma parlo come amante di tante serie storiche, Konami mi ha deluso su tutti i fronti.
PES, ma sarebbe giusto dire KONAMI, punta a nuove fasce d'età e sta (giustamente) abbandonando gli over35 che l'hanno portata fin dov'è ora. Siamo fuori target, i tempi sono cambiati, i gamer sono cambiati e ciò che avevamo noi ora non va più bene (inteso "commercialmente"). Il realismo non fa vendere giochi e fare soldi, l'inutile spettacolarizzazione e l'automatismo si. Al giocatore di oggi non va di studiarsi il gioco, lo deve poter padroneggiare nel giro di 7, massimo 10 giorni dall'acquisto o sarà bollato come "hardcore" e finirà etichettato come prodotto di nicchia (l'anticamera del fallimento). PES non ha soldi, non ha fondi e perciò viene infarcito di strade facili per rientrare dei soldi per lo sviluppo e magari raccattare qualche extra con le micro transazioni. Non ha licenze, deve puntare su altro: immediatezza, facilità, spettacolarizzazione. Il 90% dei giocatori usa solo il 2% dei team presenti? Licenziamo solo quelli, "caratterizziamo" solo quelli. Il resto lo copriamo con lo script e arrivederci e grazie. Solo il 5% usa il manuale? Trascuriamolo e mettiamo animazioni che si palesano solo nell'assistito (o che capitano più di frequente) in modo tale che il 95% degli utenti vedrà più cose, più spettacolo, più armonia, più immediatezza, più facilità (sfida del mese: fare 10 gol in manuale di testa e farne 10 in assistito. Vediamo quanto tempo ci si mette con uno stile e l'altro).
Konami non è che non "può" ampliare il parco programmatori: NON VUOLE. Ha cancellato Silent Hill, Contra, Gradius e CastleVania, ha relegato Bomberman ad App per smartphone, ha stuprato Metal Gear (dopo che Kojima l'aveva già scuoiato e sventrato, snaturandolo e umiliandolo col quinto capitolo) e tiene PES in coma farmacologico quel tanto che basta per rimanere nel mondo gaming e non sparire del tutto. E' triste dirlo, ma PES è destinato all'estinzione: quando anche gli ultimi dei romantici andranno via, quando i nuovi si stancheranno di "girare le palle" e di giocare "coi pigiamini" (perché gli editer di PES sono tutti "over" e tra poco si stancheranno pure loro e non verranno sostituiti dalle nuove generazioni), la saga non verrà ceduto ad altro publisher, ma finirà nel dimenticatoio come gli altri. Konami è come Sony: se io non riesco a fare di un brand un grande brand, piuttosto che darlo ad altri lo seppellisco e lo faccio sparire.
Ok che l'IP è loro, però nel c**o poi ce lo prendiamo noi...e dopo 20 e passa anni, non lo trovo etico, anche se (estraniandomi dai miei stessi sentimenti) lo trovo formalmente giusto...
Modificata da Papà Pig, 05 April 2018 - 10:34 AM.