Vai al contenuto

Bevitori di whisky?


  • Non puoi aprire una nuova discussione
  • Effettua l'accesso per rispondere
Questa discussione ha avuto 2902 risposte

#1561
nonfatelomaipiù

nonfatelomaipiù
  • Signore e padrone della Terra

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: [Mod]Moderatore
  • Messaggi: : 8388607

Per la Festa del papá Amazon ha messo in offerta il jw BLU a 111e. Mi lascia perplesso il fatto che abbia dentro grain e sia un nas, peró é evidente che jw è molto Orgogliosa del suo prodotto, mi domando se a questo prezzo già si possa comprare... Non che muoia dalla voglia di lasciare andar vía quel centone...

Port Charlotte PC12 oileanach furachail a 116: se devi spendere quella cifra, almeno spendila su una bottiglia che se anche non bevi, si riprezza bene nel tempo.

 

Il BLue Label é buono, ma lo é troppo: un setosone pulito e armonioso, ma senza grinta, senza una spina dorsale. L'apoteosi dei whisky over 30 puliti, lisci e beverini. Per un Blend con grain di 30 anni, 111 é una fascia di prezzo ragionevole, ma non per questo bisogna proprio spenderli su quello.



#1562
Ovino81

Ovino81
  • EyeFolie

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 36418
finalmente il whisky club di firenze fa una degustazione infrasettimanale:



MONKEY SHOULDER

CLYNELISH 15 ANNI
selezione whisky club italia

GLENDRONACH SHERRY C.S. #6
HIGHLAND SINGLE MALT / 56.1% VOL.

KILCHOMAN 5 ANNI C.S.


Peccato che abbiano scelto una bettola di quart ordine come luogo... <_<

Modificata da Ovino81, 14 March 2018 - 09:47 PM.


#1563
Dasmond

Dasmond
  • Strong Eye Fan

  • StellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 1353
Aperto il laphroaig, per qualche minuto ho avuto l'impressione di avere un affumicatore sotto il naso . Mi aspettavo un gusto molto forte invece mi ha sorpreso, l'ho trovato abbastanza dolce, sempre con note affumicate e oleoso con un finale di fumo persistente. Non capisco chi dice medicinale cosa ci sente. Francamente è un mesetto che faccio assaggi quasi giornalieri eppure non riesco ad associare molto i gusti o le sensazioni, e cerco di aiutarmi con le varie recensioni online per capire loro cosa ci sentono.

#1564
Andròn

Andròn
  • Eye Bastard

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 5126

Grande invidia per i whisky degli anni 70.
Sul Blue Label boh, se uno proprio è fan del marchio ok, ed è una bottiglia che fa gran lusso come pochissime altre.
Però credo che già ad 80/90 euro compri roba migliore.

 

Posso chiederti perché fa lusso? Il packaging o ha un'immagine particolare?

 

 

Port Charlotte PC12 oileanach furachail a 116: se devi spendere quella cifra, almeno spendila su una bottiglia che se anche non bevi, si riprezza bene nel tempo.

 

Il BLue Label é buono, ma lo é troppo: un setosone pulito e armonioso, ma senza grinta, senza una spina dorsale. L'apoteosi dei whisky over 30 puliti, lisci e beverini. Per un Blend con grain di 30 anni, 111 é una fascia di prezzo ragionevole, ma non per questo bisogna proprio spenderli su quello.

Non é che muoia dalla voglia di spendere 100 e passa euro, soprattutto dopo il festino che mi sono concesso a febbraio... Era solo che ho una certa curiositá e se non mi compro io una bottiglia. dubito potró mai assaggiarlo. Comqunque per poco piú di quella cifra mi uscirebbe il tomatin cu bocan 1988, solo che é un 28enne torbato, non so che aspettarmi... Rispetto al PC12 oilenach, l'ho trovato a 106, peró dice heavly peated, non so, comuqnue sarebbe da bere.

Perché pensi che il PC 12 sia un buon whisky su cui investire?



#1565
skizzo_85

skizzo_85
  • Utente Vintage

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 27931

 

Posso chiederti perché fa lusso? Il packaging o ha un'immagine particolare?

 

 

perchè è il prodotto di punta del marchio più famoso al mondo di whisky.

è il Dom Perignon dei whisky, per fare un parallelo a livello di "sboroneria".

all'uomo medio (nel mondo eh, non per forza da noi) che non ce ne capisce, col Blue Label fai sempre un figurone.

ti faccio un esempio, al padre di un mio amico quando è andato in pensione hanno regalato un magnum da 1.5 litri di JW Blue Label personalizzata in cassetta di legno.

l'avranno anche pagato 400 euro, come ridere.



#1566
nonfatelomaipiù

nonfatelomaipiù
  • Signore e padrone della Terra

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: [Mod]Moderatore
  • Messaggi: : 8388607


Non é che muoia dalla voglia di spendere 100 e passa euro, soprattutto dopo il festino che mi sono concesso a febbraio... Era solo che ho una certa curiositá e se non mi compro io una bottiglia. dubito potró mai assaggiarlo. Comqunque per poco piú di quella cifra mi uscirebbe il tomatin cu bocan 1988, solo che é un 28enne torbato, non so che aspettarmi... Rispetto al PC12 oilenach, l'ho trovato a 106, peró dice heavly peated, non so, comuqnue sarebbe da bere.

Perché pensi che il PC 12 sia un buon whisky su cui investire?

Se il Cu Bocan 1988 lo trovi veramente attorno ai 100 euro, allora piglialo: è una bottiglia che costa il doppio (e un 28 anni a 100 euro non si può vedere...). Però vale più da bere che da collezionare: dal lato collezionistico, nell'ottica della rivalutazione nel tempo, i PC sono nettamente meglio. Sono rilasci annuali, tutte limited e quelli di 4/5 anni fa sono già schizzati a due o tre volte il prezzo d'uscita. Questo PC12, poi, è quello che sancisce il passaggio tra Jim McEwan e Adam Hannet: da un lato vale un pelo meno perché qui Jim era uscente, dall'altro potrebbe rappresentare un plus se Adam riesce a dimostrare di essere all'altezza del maestro. Tocca vedere come evolve, ma sicuramente è una bottiglia che salirà parecchio nel tempo.

Sono i classici rilasci che tutti vogliono, tutti comprano, ma pochi hanno bevuto: sono come le Distiller Edition Diageo, che vanno bene da tenere in cantina e rivendere a distanza di qualche anno (anche se devo dire che un PC12 io l'ho provato ed era buonissimo)

 

Riguardo il gusto, occhio che c'è una grossa differenza tra i due. Port Charlotte è un Bruichladdich torbato all'origine (non è un Octomore, ma diciamo che siamo ai livelli di Ardbeg/Laphroaig). Cu Bocan è invece lievemente torbato (decisamente meno di un Bowmore/Caol Ila) che, nel caso di questo 28 anni, è stato messo a maturare in una botte che aveva invecchiato precedentemente un whisky torbato. Quindi in questo caso la torba non viene dall'affumicatura del malto (c'è, ma è poca e dopo 28 anni sarà anche ormai sparita), ma è stata passata al distillato tramite la botte. Ne risulta quindi un mix anomalo: un torbato di 28 anni solitamente ha giusto un filo di fumo in sottofondo, mentre in questo caso torna in primo piano: normalmente la torba viene col tempo integrata nel distillato, scomposta e ricombinata con altri aromi, quindi maturando cambia parecchio il gusto. Se invece ce la vai a rimettere usando una botte "torbata", crei una strana contrapposizione tra un gusto torbato che in un 28 anni non può esistere e la torba matura che però viene relegata in secondo piano e quasi sparisce. Un mix strambo, su questo non c'è dubbio.

 



 

perchè è il prodotto di punta del marchio più famoso al mondo di whisky.

è il Dom Perignon dei whisky, per fare un parallelo a livello di "sboroneria".

all'uomo medio (nel mondo eh, non per forza da noi) che non ce ne capisce, col Blue Label fai sempre un figurone.

ti faccio un esempio, al padre di un mio amico quando è andato in pensione hanno regalato un magnum da 1.5 litri di JW Blue Label personalizzata in cassetta di legno.

l'avranno anche pagato 400 euro, come ridere.

Esatto: a livello qualitativo è perfetto, ma dimenticabile. E' la classica bottiglia che compri o regali per via del nome, perché fa prestigio, ma destinata a persone che lo bevono per il nome senza essere esperti o anche solo amatori del whisky. E' per questo che viene costruito dal Master Blender per essere vellutato, armonioso, dolce, pulito e leggero: un distillato che anche un astemio potrebbe bere. Il problema è che però, se lo bevi dopo aver provato altri whisky, ti rendi conto che è troppo piatto su tutto lo spettro: beverino come pochissimi, ma altrettanto dimenticabile. Non ti ritroverai mai tra qualche anno a dire "minchia, che voglia che avrei di bere ancora un JW Blue Label".

 

Poi c'è comunque da dire che ci vuole un Master Blender coi controcazzi per assemblare un over trenta così perfetto e facile da bere: la maestria a monte c'è tutta e un assaggio, se vi capita a qualche festival, ci sta tutto. Poi sta ad ognuno decidere se investire certe cifre o meno su una bottiglia così (più che altro, sotto i 120 euro si può anche fare a occhi chiusi, ma al prezzo normale di 180/220 euro è già più opinabile: ci si compra un Arbbeg anni 90 di cadenhead con quella cifra...).

 

Discorso diverso per la versione Cask Strenght del Blue Label: in quel caso il fatto di non diluirlo fa si, lato blending, che ci voglia ancora più bravura nel mettere assieme e dosare le botti. Ma, lato palato, esce un gusto tremendamente diverso da quello del Blue Label classico: questo sì, che è bello ricco di molteplici gusti e bello cremoso, da masticare. Però questo è dura trovarlo, anche ai festival.



#1567
nonfatelomaipiù

nonfatelomaipiù
  • Signore e padrone della Terra

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: [Mod]Moderatore
  • Messaggi: : 8388607

Aperto il laphroaig, per qualche minuto ho avuto l'impressione di avere un affumicatore sotto il naso . Mi aspettavo un gusto molto forte invece mi ha sorpreso, l'ho trovato abbastanza dolce, sempre con note affumicate e oleoso con un finale di fumo persistente. Non capisco chi dice medicinale cosa ci sente. Francamente è un mesetto che faccio assaggi quasi giornalieri eppure non riesco ad associare molto i gusti o le sensazioni, e cerco di aiutarmi con le varie recensioni online per capire loro cosa ci sentono.

Il medicinale nasce dalla combinazione di una nota marina, di iodio, combinata a una punta acida di limone. Ti rendi conto che esistono se hai sotto mano anche un torbato diverso (Lagavulin, Bowmore o Caol Ila) e li assaggi assieme: allora nel Laphroaig cominci a sentire queste note diverse che alcuni descrivono appunto come mix del carattere marino e acidulo, mentre altri identificano come medicinale (hai presente i cerotti in tessuto di qualche anno fa, che avevano un odore caratteristico a metà tra il disinfettante e la corda bagnata?).

 

Comunque non ti fissare troppo con i descrittori: certe volte ti rendi conto solo dopo veramente tanto tempo che quello che tu chiamavi in un modo, gli altri lo descrivevano in maniera completamente diversa. Descrittori come Medicinale o Ceroso, per esempio, li capisci soltanto dopo tanti assaggi, quando finalmente cogli l'idea che c'era dietro al descrittore.



#1568
Andròn

Andròn
  • Eye Bastard

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 5126

Se il Cu Bocan 1988 lo trovi veramente attorno ai 100 euro, allora piglialo: è una bottiglia che costa il doppio (e un 28 anni a 100 euro non si può vedere...). Però vale più da bere che da collezionare: dal lato collezionistico, nell'ottica della rivalutazione nel tempo, i PC sono nettamente meglio. Sono rilasci annuali, tutte limited e quelli di 4/5 anni fa sono già schizzati a due o tre volte il prezzo d'uscita. Questo PC12, poi, è quello che sancisce il passaggio tra Jim McEwan e Adam Hannet: da un lato vale un pelo meno perché qui Jim era uscente, dall'altro potrebbe rappresentare un plus se Adam riesce a dimostrare di essere all'altezza del maestro. Tocca vedere come evolve, ma sicuramente è una bottiglia che salirà parecchio nel tempo.

Sono i classici rilasci che tutti vogliono, tutti comprano, ma pochi hanno bevuto: sono come le Distiller Edition Diageo, che vanno bene da tenere in cantina e rivendere a distanza di qualche anno (anche se devo dire che un PC12 io l'ho provato ed era buonissimo)

 

Riguardo il gusto, occhio che c'è una grossa differenza tra i due. Port Charlotte è un Bruichladdich torbato all'origine (non è un Octomore, ma diciamo che siamo ai livelli di Ardbeg/Laphroaig). Cu Bocan è invece lievemente torbato (decisamente meno di un Bowmore/Caol Ila) che, nel caso di questo 28 anni, è stato messo a maturare in una botte che aveva invecchiato precedentemente un whisky torbato. Quindi in questo caso la torba non viene dall'affumicatura del malto (c'è, ma è poca e dopo 28 anni sarà anche ormai sparita), ma è stata passata al distillato tramite la botte. Ne risulta quindi un mix anomalo: un torbato di 28 anni solitamente ha giusto un filo di fumo in sottofondo, mentre in questo caso torna in primo piano: normalmente la torba viene col tempo integrata nel distillato, scomposta e ricombinata con altri aromi, quindi maturando cambia parecchio il gusto. Se invece ce la vai a rimettere usando una botte "torbata", crei una strana contrapposizione tra un gusto torbato che in un 28 anni non può esistere e la torba matura che però viene relegata in secondo piano e quasi sparisce. Un mix strambo, su questo non c'è dubbio.

 


 

Certo che prendere quel cu Bocan e non assaggiarlo é un delitto! e lo stesso vale per il PC12... Se volessi buttare il centone sarebero 122 il tomatin, 106 il pc12, mentre a 95 ho trovato il Royal Brackla 21. L'idea sarebbe peró tracannarmi la bottiglia, magari dopo averla tenuta un po' in collezione intonsa. Ma invece il bruichladdich base com'è ? quello celeste per dire, ieri stavo per prenderlo a 36, poi ho deciso pensarci un po' su.



#1569
nonfatelomaipiù

nonfatelomaipiù
  • Signore e padrone della Terra

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: [Mod]Moderatore
  • Messaggi: : 8388607

Certo che prendere quel cu Bocan e non assaggiarlo é un delitto! e lo stesso vale per il PC12... Se volessi buttare il centone sarebero 122 il tomatin, 106 il pc12, mentre a 95 ho trovato il Royal Brackla 21. L'idea sarebbe peró tracannarmi la bottiglia, magari dopo averla tenuta un po' in collezione intonsa. Ma invece il bruichladdich base com'è ? quello celeste per dire, ieri stavo per prenderlo a 36, poi ho deciso pensarci un po' su.

Bruichladdich prendilo: è vero che sono passati ai NAS, ma grazie al cielo tengono fede alla direttrice data fino al 2015 da Jim McEwan che pretendeva di produrre whisky di livello. Per 36 euro li Classic Laddie o lo Scottish Barley (entrambi in bottiglia celeste, in teoria contengono la stessa cosa, solo che uno è per gli aeroporti e l'altro per il mercato normale) valgono sicuramente la pena. Oltretutto sentirai che ha un carattere tutto suo e molto particolare pur senza bisogno di spingere sulla torba o sul fumo.

 

Riguardo gli altri, invece, come prezzo ti direi Tomatin (il suo prezzo normale è 230 euro!). Il PC12 a 106 invece è quasi al suo prezzo normale, quindi non ci vai a guadagnare niente. Il Royal Brackla conviene parecchio come prezzo, ma in quel caso ti consiglerei fortemente di tenerlo chiuso per un bel po': la sua particolarità, rispetto anche al 12 e 16 anni, è che viene distillato molto lentamente, con tantissimo riflusso lungo le pareti dell'alambicco. Questo reflusso espone tantissimo il distillato al contatto col rame che fa da purificatore, quindi il distillato che ne esce è di un'eleganza e una raffinatezza pazzesche, pur mantenendo una forte componente aromatica. Il rame gli leva i sentori solforosi, metallici, carnosi, ma lascia tutta la parte fruttata e floreale. E' veramente particolare, però riesci ad apprezzarlo se hai un buon allenamento al palato e buona esperienza alle spalle. In caso contrario ti sembrerà semplicemente un whisky facile da bere. Però è anche una bevuta di nicchia: molto accademica, ma di nicchia. non so se ti conviene investire su questo (a livello collezionistico non ha particolare valore, quindi sarebbe proprio solo da bere).



#1570
Andròn

Andròn
  • Eye Bastard

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 5126

Ok, ho preso il classic laddie. Sinceramente questo mese non ho intenzione di spendere piú, ne riparliamo ad aprile. Marzo finisce con un 100-one speso per 4 bottiglie: otre al classic laddie, il Penderyn Celt, il Mackmyra base e un nas An Cnoc.  Il Bruichladdich me lo apro subito, le altre le porto in cantina e si vedrá. Ad aprile se non trovo super offerte mi faccio un giretto sull'isola di Mull.



#1571
Dasmond

Dasmond
  • Strong Eye Fan

  • StellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 1353
Ma quando volete provare più di un whisky come fate ad eliminare le sensazioni del primo bevuto?Nelle degustazioni ad esempio come fate per resettare la bocca?
Io dopo un torbato non sento più nulla

#1572
Kprut

Kprut
  • Senza parole

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 51802
Acqua e aspetto 10 minuti

#1573
nonfatelomaipiù

nonfatelomaipiù
  • Signore e padrone della Terra

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: [Mod]Moderatore
  • Messaggi: : 8388607

Ma quando volete provare più di un whisky come fate ad eliminare le sensazioni del primo bevuto?Nelle degustazioni ad esempio come fate per resettare la bocca?
Io dopo un torbato non sento più nulla

Intanto acqua a fiumi, sempre. Pulisce, resetta il palato, ma fa anche la differenza tra alzarti piegato in due o alzarti senza sentire quello che hai bevuto. E poi devi decidere bene la scaletta prima di partire: torbati in fondo, tenori alcolici piú alti in fondo, e devi un attimo ragionare su cosa hai davanti. Quando inizi a conoscere le distillerie, metti ad esempio per primi quelli con distillazioni piú lente che hanno aromi piú leggeri, mentre roba sporca da distillazione rapida la sposti dopo

 

Tieni comunque conto che mischiare torbati e non torbati resta una scelta difficile da gestire, perché normalmente in una degustazione assaggi tutto, ma lasci sempre indietro un pochino per tornare a ripassare alla fine o incrociare gli assaggi. Ma se hai dentro un torbato sei un po' fregato, perché ormai il palato l'ha sporcato. Poi comunque c'é torbato e torbato: di fatto, quello che crea fastidi é il torbato fumoso, perché un torbato alla Longrow invece lo puoi mettere anche per primo che non crea nessun fastidio agli altri.

 

E c'é l'abitudine del palato: col tempo ti abitui anche ad incrociare e soprattutto a sfruttare l'incrocio stesso di whisky diversi per separare meglio gli aromi e sviscerarli maggiormente.



#1574
Andròn

Andròn
  • Eye Bastard

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 5126
Cioccolata fondente,MMM... E acqua

#1575
Andròn

Andròn
  • Eye Bastard

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 5126
A propósito ho assaggiato il bruichladdich, è buono, ammazza se è buono! Divento fan del marchio e degli islay unpeated. Peccato che non ci sia un lagavulin 16 unpeated...




Leggono questa discussione 0 utenti

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi

Logo