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Barbarossa - RECENSIONE (Cinema)


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Questa discussione ha avuto 56 risposte

#31
merlino65

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anche dal punto di vista puramente storico, Martinelli si è preso un sacco di libertà riscrivendo le vicende e stravolgendole a suo uso e consumo

di seguito un articolo dello storico Franco Cardini che ha stroncato il film non per demeriti artistici di Martinelli o per le pretese di propaganda politica, ma per la semplice infondatezza dei personaggi del film con quelli realmente vissuti



Barbarossa e le bugie di Martinelli

Barbarossa sognava di ricreare il grande impero che fu di Carlomagno, unire la Germania alla Sicilia, Ma venne fermato da un gruppo di Comuni italiani del Nord…», i quali avrebbero cacciato "lo straniero". Il regista ha poi rilevato che uno storico avrebbe trovato "negli archivi comunali" (quali?) le tracce dei carri da guerra dei lombardi.


Escludo che si tratti di reperti archeologici, che non si trovano negli archivi. Allude a nuovi documenti? Quali? Sarebbe questo il suo modo di combattere "l'ignoranza del presente" e "l'incomprensione del passato"? Martinelli dichiara di avere tre lauree: se non le ha comprate al mercato nero, egli è quindi il primo a sapere che le sue dichiarazioni "storiche" sul Barbarossa sono un cumulo ridicolo di menzogne e di sciocchezze, che nella migliore delle ipotesi riciclano vecchi cliché pseudostorici risorgimentali associandoli a banale propaganda leghista.


Federico I fu il protagonista di una nuova e gigantesca concezione: rifondare l'impero romano-germanico di radice ottoniana (Carlo Magno non c'entra) alla luce della riscoperta del diritto romano giustinianeo, ripervenuto in Occidente da Bisanzio. Egli fu in tal modo uno degli iniziatori della cultura universitaria moderna (fondò l'Università di Bologna) e della cultura scolastica. Alcuni comuni norditalici gli si opposero, pur sempre dichiarando di volersi mantenere fedeli all'impero, rivendicando vecchi privilegi territoriali e fiscali (queste erano le libertates) che essi avevano acquistato o usurpato ai precedenti imperatori.


L'imperatore, che in Germania aveva favorito lo sviluppo dei poteri locali fondando così il federalismo tedesco, in Italia intendeva rientrar in possesso dei diritti e delle prerogative sovrane, usurpate soprattutto da Milano (che aveva a lungo oppresso anche i Comuni vicini). Dopo la battaglia di Legnano, perduta nel 1176, Federico seppe appieno recuperare autorità e prestigio grazie alla sua abilità politica e diplomatica, pacificandosi col papa Alessandro III e con i Comuni lombardi, cui accordò certo alcuni privilegi ma che accettarono dal canto loro pienamente la sua sovranità, che in quanto tale non avevano peraltro mai messo in discussione (altro che cacciare lo "straniero"!...).


Quanto al regno normanno di Sicilia, Federico voleva collegarlo alla sua dinastia attraverso il matrimonio tra suo figlio Enrico e l'ereditiera di quella corona, Costanza d'Altavilla (il che avvenne): ma non pensò mai lontanamente ad annetterlo all'impero. Martinelli annunzia di star preparando un nuovo film storico, dedicato stavolta all'assedio turco di Vienna del 1683. Come insegnante nell'università statale e come cultore di storia, mi auguro che egli non sperperi di nuovo il pubblico danaro con altri insulti alla verità storica.



#32
merlino65

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E' un film e come tale va preso bello o brutto che sia!!
Braveheart, Le crociate, Il Gladiatore sono per caso film storici attendibili???
Non sono pieni di frasi fatte e luoghi comuni???
Vi siete dimenticati Michal Collins??? Secondo voi gli Inglesi hanno fatto salti di gioia??? Sono corsi in massa al cinema???
Avete mai visto "Li chiamarono... briganti!" è un film del 1999 di Pasquale Squitieri???

#33
babil

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E' un film e come tale va preso bello o brutto che sia!!
Braveheart, Le crociate, Il Gladiatore sono per caso film storici attendibili???


hai ragione,il problema però è che qualcuno l'ha voluto spacciare come film storico quando va preso come un film d'intrattenimento e basta.

Modificata da babil, 10 October 2009 - 04:04 PM.


#34
Zalera

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Di certo non andrò mai a vedere questo film di propaganda :)

via la politica dalla settima arte

mh...dipende....da chi lo fa e come lo fa...

per quanto mandassero un determinato messaggio politico, i film della Riefenstahl prodotti da Hitler, cinematograficamente parlando, sono di livello....

però quì non siamo di fronte nè a Hitler nè tantomeno alla Riefenstahl....ma a Bossi e Martinelli.......qualcuno ha detto Vajont?

#35
Vergil™

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Ho scritto io la recensione.
Vi pare, dopo aver letto l'articolo, che vi siano pregiudizi di qualunque tipo? Il discorso iniziale sullo "storcere il naso" è chiaramente riferito alle polemiche riguardanti l'aumma aumma di saccà che hanno reso famoso il film prima che uscisse nelle sale. Vi chiedo, molto gentilmente, di non sparare a zero senza aver letto quanto scritto, è un discorso che dovrebbe valere per qualsiasi materia, dal cinema al vino cotto.


Visto che l'hai scritto tu, rispondo alla tua recensione.

Questo film non è stato girato per uscire al cinema. Era stato girato per uscire come fiction sulla Rai, per questo è eccessivamente esasperante, a livelli di "polpettone". Hanno deciso di dirottarlo al cinema per il successo elettorale della lega. Operazione che non credo sia riuscita, ieri secondo giorno di proiezione, sabato sera, a Brescia nella stessa sala in cui Martinelli è venuto alla "prima", vi erano ancora 350 posti liberi, allo spettacolo delle 11:00.
Per questo vediamo un film "taglia & incolla", non un film girato per essere... un film.

Sugli attori, niente da dire, uno più scandaloso dell'altro. Addirittura Hauer mi è sembrato svogliato. Ruolo completamente inutile per sua moglie, che però, nel complesso, è quella che mi è piaciuta di più(l'unica ad essersi pentita di aver fatto il film :D).
Non han girato molto bene le scene di guerra corpo a corpo, e la cosa è strana: hanno utilizzato componenti della Confraternita del Leone qui di Brescia(il Console di Brescia, nel film, è il "capo" della Confraternita) che hanno lavorato anche per King Arthur e per il prossimo Robin Hood di Oliver Stone.

Ovviamente certi effetti speciali facevano quasi ridere, ma c'è da rendersi conto che in tasca avevano 30 milioni per girare tutto il film, e la scena dell'assedio di Milano non poteva ovviamente assomigliare a quella dell'assedio di Minas Tirith del Signore degli Anelli, pazienza.

Ora parlo da Bresciano Indipendentista, che non vota lega nord.

La lega è riuscita, come fa spesso, a rovinare i discorsi seri che tocca. Prima di tutto per essersi "impadronita" del film, che racconta comunque un percorso storico di tutti i Lombardi. Va bene che la maggior parte della pila l'hanno trovata loro, ma "impadronirsi" di un film lo fa rendere comunque inguardabile a buona parte della popolazione, e alcuni dei vostri commenti ne sono la prova.

Di attori Lombardi, poi, ne hanno scelto solo UNO, anzi UNA, ovvero Tessa, che è la figlia del regista Martinelli. Alla faccia del film identitario.

#36
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la recitazione di raz degan è davvero sentita....ahahahahaha


essere sentita è sentita, poi non è colpa sua se non sa recitare e se è più adatto ad interpretare Sandokan che un Lombardo medioevale.


non ho visto il film, nè mai lo farò ... ho il pregiudizio che questo Barbarossia sia una sorta di Braveheart in salsa valpadana ed è un pregiudizio che non mi toglierà mai nessuno

inoltre trovo aberrante che nella sceneggiatura siano stati inseriti dialoghi di questo tipo:

“Ah! I milanesi stanno proprio lavorando sodo!”

“No fermi! Non portateci via i nostri soldi per le tasse richieste da Roma”

“Federico guarda Milano è la tua porta per la Sicilia”

“Dobbiamo riunire le città in una Lega Lombarda che sia più forte degli stranieri che ci vogliono invadere e così riconquistare la nostra libertà”


1) non ricordo che l'abbiano detta, e comunque, non c'è nulla di male

2) non la dicono assolutamente, il simbolo della prepotenza è il Barbarossa, piuttosto, continuano con la tradizione italiota di dire "i tedeschi" in modo spregiativo.

3) Milano è sempre stata indicata, anche nei documenti storici, la "porta per tutta l'italia". Ed effettivamente, lo è sempre stata, strategicamente e non.

4) Ma l'episodio della Lega Lombarda è vero e genuino, accipigna :D Se un film è girato sulla Lega Lombarda... dovevano zittirsi o dirlo sottovoce? :D


ma io mi chiedo una cosa: quando i registi, gli attori e in generale tutto lo staff di produzione si riguardano il loro film dopo aver visto magari Troy o Il signore degli anelli secondo voi cosa pensano? No davvero sono curioso....


Pensano che sarebbe bello avere gli stessi soldi che avevano quelli di Troy e del LOTR. È un conto avere 150 milioni di $ da spendere per Troy e averne i 30 di Barbarossa. Con LOTR non cerco neanche quanto hanno avuto come budget per pietà.

anche dal punto di vista puramente storico, Martinelli si è preso un sacco di libertà riscrivendo le vicende e stravolgendole a suo uso e consumo

di seguito un articolo dello storico Franco Cardini che ha stroncato il film non per demeriti artistici di Martinelli o per le pretese di propaganda politica, ma per la semplice infondatezza dei personaggi del film con quelli realmente vissuti



Barbarossa e le bugie di Martinelli

...



Si ma per me ha fatto bene. Lo scritto di Cardini in fin dei conti è corretto, ma il film già così è un pistolotto allucinante, e c'era il bisogno di semplificare. Se voglio guardarmi un documentario, ragazzi, accendo History Channel, un film deve dare emozioni e far recepire un messaggio (basti pensare a 300, ad esempio). Se stiamo li a fare le pulci al fatto che bisognava mostrare tutte le 30000 beghe dei vari Comuni Lombardi, alla fine si naufragava.

#37
- Luke -

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mh...dipende....da chi lo fa e come lo fa...

per quanto mandassero un determinato messaggio politico, i film della Riefenstahl prodotti da Hitler, cinematograficamente parlando, sono di livello....

però quì non siamo di fronte nè a Hitler nè tantomeno alla Riefenstahl....ma a Bossi e Martinelli.......qualcuno ha detto Vajont?



ma perchè anche Vajont è stato politicizzato? ..... da quel che mi ricordo era un film godibile e ben strutturato ... non mi ricordo tracce di politica (di qualsiasi colore) in Vajont ...

#38
Blindevil

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essere sentita è sentita, poi non è colpa sua se non sa recitare e se è più adatto ad interpretare Sandokan che un Lombardo medioevale.


Non ho visto il film in questione, e perciò mi esimio dai commenti. Ma tornando su Degan, pur avendo sfornato prestazioni discutibili in film mediocri, non si può dire che non sappia proprio recitare vista l'ottima prova in Centochiodi di Ermanno Olmi...

#39
babil

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ma perchè anche Vajont è stato politicizzato? ..... da quel che mi ricordo era un film godibile e ben strutturato ... non mi ricordo tracce di politica (di qualsiasi colore) in Vajont ...


No,niente politica.Vajont in realtà cercava solo di sfruttare il successo della spettacolo,per modo di dire,di Paolini.

#40
Holy Lee Roth

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Visto che l'hai scritto tu, rispondo alla tua recensione.

Questo film non è stato girato per uscire al cinema. Era stato girato per uscire come fiction sulla Rai, per questo è eccessivamente esasperante, a livelli di "polpettone". Hanno deciso di dirottarlo al cinema per il successo elettorale della lega. Operazione che non credo sia riuscita, ieri secondo giorno di proiezione, sabato sera, a Brescia nella stessa sala in cui Martinelli è venuto alla "prima", vi erano ancora 350 posti liberi, allo spettacolo delle 11:00.
Per questo vediamo un film "taglia & incolla", non un film girato per essere... un film.

Sugli attori, niente da dire, uno più scandaloso dell'altro. Addirittura Hauer mi è sembrato svogliato. Ruolo completamente inutile per sua moglie, che però, nel complesso, è quella che mi è piaciuta di più(l'unica ad essersi pentita di aver fatto il film :D).
Non han girato molto bene le scene di guerra corpo a corpo, e la cosa è strana: hanno utilizzato componenti della Confraternita del Leone qui di Brescia(il Console di Brescia, nel film, è il "capo" della Confraternita) che hanno lavorato anche per King Arthur e per il prossimo Robin Hood di Oliver Stone.

Ovviamente certi effetti speciali facevano quasi ridere, ma c'è da rendersi conto che in tasca avevano 30 milioni per girare tutto il film, e la scena dell'assedio di Milano non poteva ovviamente assomigliare a quella dell'assedio di Minas Tirith del Signore degli Anelli, pazienza.

Ora parlo da Bresciano Indipendentista, che non vota lega nord.

La lega è riuscita, come fa spesso, a rovinare i discorsi seri che tocca. Prima di tutto per essersi "impadronita" del film, che racconta comunque un percorso storico di tutti i Lombardi. Va bene che la maggior parte della pila l'hanno trovata loro, ma "impadronirsi" di un film lo fa rendere comunque inguardabile a buona parte della popolazione, e alcuni dei vostri commenti ne sono la prova.

Di attori Lombardi, poi, ne hanno scelto solo UNO, anzi UNA, ovvero Tessa, che è la figlia del regista Martinelli. Alla faccia del film identitario.


Non a caso è stato prodotto da raifiction. In qualità di critico, devo tenere conto di ciò che il prodotto finale è: un film per il circuito cinematografico. In quanto tale, devo valutarlo, appunto per questo risulta un prodotto mal riuscito.
Pare siamo abbastanza d'accordo sulla pessima resa del film, voglio solo far notare che District 9 è stato prodotto con gli stessi finanziamenti, ergo, quelli di barbarossa sono stati decisamente mal investiti.

#41
merlino65

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Quanti di questi film ne avete almeno non recensiti, ma sentito parlare??????

Film sovvenzionati per anno di produzione del film e ancora in produzione:

Breve Storia di Lunghi Tradimenti, di Davide Marengo
1.050.000 euro (Interesse Culturale)

Cosa Voglio di Più, di Silvio Soldini

Father, di Pasquale Squitieri
500.000 euro (Interesse Culturale)

Gorbaciov - Il Cassiere col Vizio del Gioco, di Stefano Incerti
1.300.000 euro (Interesse Culturale)

Il Colore del Vento, di Bruno Bigoni
250.000 euro (Interesse Culturale)

Il Gioiellino, di Andrea Molaioli
1.650.000 euro (Interesse Culturale)

Il Pasticciere, di Luigi Sardiello
550.000 euro (Opere Prime e Seconde)

La Bellezza del Somaro, di Sergio Castellitto
1.600.000 euro (Interesse Culturale)

La Passione, di Carlo Mazzacurati
1.800.000 euro (Interesse Culturale)

La Scomparsa di Patò, di Rocco Mortelliti
900.000 euro (Interesse Culturale)

Malavoglia, di Pasquale Scimeca
300.000 euro (Interesse Culturale)

Notizie degli Scavi, di Emidio Greco
900.000 euro (Interesse Culturale)

Un Giorno questo Dolore ti sarà Utile, di Roberto Faenza
1.600.000 euro (Interesse Culturale)

Una Vita Tranquilla, di Claudio Cupellini
900.000 euro (Interesse Culturale)

Viaggio di Cadmo, di Nicola Campiotti
300.000 euro (Opere Prime e Seconde)

I Baci Mai Dati, di Roberta Torre
500.000 euro (Interesse Culturale)

L'Uomo Nero, di Sergio Rubini
1.450.000 euro (Interesse Culturale)

La Leggenda di Kaspar Hauser Re dell¿Asinara, di Davide Manuli
550.000 euro (Opere Prime e Seconde)

La Prima Cosa Bella, di Paolo Virzì
100.000 euro (Interesse Culturale)

Le Ultime 56 Ore, di Claudio Fragasso

Noi Credevamo, di Mario Martone

Venti Sigarette, di Aureliano Amadei

Il Padre e lo Straniero, di Ricky Tognazzi

L'Amor Cortese, di Claudio Camarca

L'Ultima Estate, di Eleonora Giorgi

La Metafisica delle Scimmie, di Marina Spada
900.000 euro (Interesse Culturale)

Let It Be, di Guido Chiesa

Liolà, di Gabriele Lavia
(delibera ministeriale del 26 settembre 2005)

Tutti Intorno a Linda, di Barbara Sgambellone, Monica Sgambellone

2009:

Alza la Testa, di Alessandro Angelini

Aspettando Godard, di Alessandro Aronadio
(Opere prime e seconde)

Baaria, di Giuseppe Tornatore
(seduta del 28 settembre 2007, Delibera della Sottocommissione cinema - Sezione interesse per il riconoscimento dell'interesse culturale dei lungometraggi)

Barbarossa, di Renzo Martinelli

Christine, di Stefania Sandrelli

Cosmonauta, di Susanna Nicchiarelli

Generazione Mille Euro, di Massimo Venier

Giulia Non Esce la Sera, di Giuseppe Piccioni

Good Morning Aman, di Claudio Noce

Imago Mortis, di Stefano Bessoni

Io Sono l'Amore, di Luca Guadagnino

Isola Nuda, di Debora Inguglia

L'Uomo che Verrà, di Giorgio Diritti

La Casa sulle Nuvole, di Claudio Giovannesi

La Strategia degli Affetti, di Dodo Fiori senza distribuzione

Lo Spazio Bianco, di Francesca Comencini

L¿Ultimo Crodino, di Umberto Spinazzola

Marpiccolo, di Alessandro Di Robilant

Piede di Dio, di Luigi Sardiello
700.000 euro (Delibera del 21 e 22 novembre 2005 - opere prime e seconde)

Quando Combattono gli Elefanti, di Simone Amendola senza distribuzione
100.000 euro

Smile, di Francesco Gasperoni

Terra Madre, di Ermanno Olmi

Vincere, di Marco Bellocchio

Viola di Mare, di Donatella Maiorca

2008:

Adius Piero Ciampi e Altre Storie, di Ezio Alovisi

Antonioni su Antonioni, di Carlo Di Carlo senza distribuzione

Birdwatchers - La Terra degli Uomini Rossi, di Marco Bechis
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Caos Calmo, di Antonello Grimaldi
1.500.000 euro (seduta del 28 settembre 2007, Delibera della Sottocommissione cinema - Sezione interesse per il riconoscimento dell'interesse culturale dei lungometraggi)

Caro Parlamento, di Giacomo Faenza senza distribuzione

Ce n'è per tutti, di Luciano Melchionna

Ci Sta Un Francese, Un Inglese e Un Napoletano, di Edoardo Tartaglia

Colpo d'Occhio, di Sergio Rubini
2.000.000 euro (delibera 14 maggio 2007 - sezione interesse culturale lungometraggi)

Complici del Silenzio, di Stefano Incerti

Ex, di Fausto Brizzi
1.000.000 euro (Commissione per la Cinematografia - Sezione per il riconoscimento dell'interesse culturale dei lungometraggi)

Fine Pena Mai, di Davide Barletti, Lorenzo Conte

Forse Dio è Malato, di Franco Brogi Taviani

Galantuomini, di Edoardo Winspeare

Giallo?, di Antonio Capuano senza distribuzione

Gomorra, di Matteo Garrone

I Demoni di San Pietroburgo, di Giuliano Montaldo
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Il Passato è una Terra Straniera, di Daniele Vicari
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Il Resto della Notte, di Francesco Munzi

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Il Sol dell'Avvenire, di Gianfranco Pannone

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L'Ultimo Pulcinella, di Maurizio Scaparro
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La Siciliana Ribelle, di Marco Amenta

Laria, di Valerio Jalongo senza distribuzione
1.700.000 euro (seduta del 28 settembre 2007, Delibera della Sottocommissione cinema - Sezione interesse per il riconoscimento dell'interesse culturale dei lungometraggi)

Le Cose in Te Nascoste, di Vito Vinci

Lezione Ventuno, di Alessandro Baricco

Mar Nero, di Federico Bondi

Narciso, Dietro i Cannoni, Davanti ai Muli, di Dario Baldi, Marcello Baldi senza distribuzione

PA-RA-DA, di Marco Pontecorvo

Possibili Rapporti. Due Poeti. Due Voci, di Nelo Risi

Pranzo di Ferragosto, di Gianni Di Gregorio
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Puccini e la Fanciulla, di Paolo Benvenuti
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Quell'Estate, di Guendalina Zampagni senza distribuzione

Questione di Cuore, di Francesca Archibugi

Sanguepazzo, di Marco Tullio Giordana
1.400.000 euro (delibera 14 maggio 2007 - sezione interesse culturale lungometraggi)

Se Chiudi gli Occhi, di Lisa Romano
(Interesse Culturale Nazionale per Opere Prime e Seconde)

Sonetáula, di Salvatore Mereu
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Soundtrack, di Francesca Marra senza distribuzione

Stare Fuori, di Fabiomassimo Lozzi
(Interesse Culturale Nazionale per Opere Prime e Seconde)

Tutta la Vita Davanti, di Paolo Virzì
1.000.000 euro (seduta del 28 settembre 2007, Delibera della Sottocommissione cinema - Sezione interesse per il riconoscimento dell'interesse culturale dei lungometraggi)

Tutto Torna, di Enrico Pitzianti

Un Amore di Gide, di Diego Ronsisvalle senza distribuzione

Verso Est, di Laura Angiulli senza distribuzione


#42
GfxManEye

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30 milioni? 30 milioni per sta cosa?

#43
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un film deve dare emozioni e far recepire un messaggio

Ti ha dato emozioni?
hai recepito il messaggio?

Se si le magagne politiche di bossi hanno funzionato ancora una volta, diavolo di un senatur.

#44
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30 milioni? 30 milioni per sta cosa?

è quello che mi sono chieso anche io , con 30mil i può girare un signor film ( district 9 e kill bill per citare solo alcuni titoli )
30 mil sono tanti per un film italiani ,troppi per uno schifo del genere.

#45
Holy Lee Roth

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Vincere, di Marco Bellocchio

Viola di Mare, di Donatella Maiorca

2008:

Adius Piero Ciampi e Altre Storie, di Ezio Alovisi

Antonioni su Antonioni, di Carlo Di Carlo senza distribuzione

Birdwatchers - La Terra degli Uomini Rossi, di Marco Bechis
1.200.000 euro (delibera della sottocomissione cinema, seduta del 14 maggio 2007 - Sezione interesse culturale lungometraggi)

Caos Calmo, di Antonello Grimaldi
1.500.000 euro (seduta del 28 settembre 2007, Delibera della Sottocommissione cinema - Sezione interesse per il riconoscimento dell'interesse culturale dei lungometraggi)

Caro Parlamento, di Giacomo Faenza senza distribuzione

Ce n'è per tutti, di Luciano Melchionna

Ci Sta Un Francese, Un Inglese e Un Napoletano, di Edoardo Tartaglia

Colpo d'Occhio, di Sergio Rubini
2.000.000 euro (delibera 14 maggio 2007 - sezione interesse culturale lungometraggi)

Complici del Silenzio, di Stefano Incerti

Ex, di Fausto Brizzi
1.000.000 euro (Commissione per la Cinematografia - Sezione per il riconoscimento dell'interesse culturale dei lungometraggi)

Fine Pena Mai, di Davide Barletti, Lorenzo Conte

Forse Dio è Malato, di Franco Brogi Taviani

Galantuomini, di Edoardo Winspeare

Giallo?, di Antonio Capuano senza distribuzione

Gomorra, di Matteo Garrone

I Demoni di San Pietroburgo, di Giuliano Montaldo
2.200.000 euro (delibera del 35 settembre 2006 - sezione interesse culturale lungometraggi)

Il Divo, di Paolo Sorrentino
1.700.000 euro (delibera 14 maggio 2007 - sezione interesse culturale lungometraggi)

Il Passato è una Terra Straniera, di Daniele Vicari
1.900.000 euro (seduta del 28 settembre 2007, Delibera della Sottocommissione cinema - Sezione interesse per il riconoscimento dell'interesse culturale dei lungometraggi)

Il Resto della Notte, di Francesco Munzi

Il Seme della Discordia, di Pappi Corsicato
1.100.000 euro

Il Sol dell'Avvenire, di Gianfranco Pannone

In Carne e Ossa, di Christian Angeli

L'Ultimo Pulcinella, di Maurizio Scaparro
(Direzione Generale per il Cinema - Progetti Speciali 2007)

La Siciliana Ribelle, di Marco Amenta

Laria, di Valerio Jalongo senza distribuzione
1.700.000 euro (seduta del 28 settembre 2007, Delibera della Sottocommissione cinema - Sezione interesse per il riconoscimento dell'interesse culturale dei lungometraggi)

Le Cose in Te Nascoste, di Vito Vinci

Lezione Ventuno, di Alessandro Baricco

Mar Nero, di Federico Bondi

Narciso, Dietro i Cannoni, Davanti ai Muli, di Dario Baldi, Marcello Baldi senza distribuzione

PA-RA-DA, di Marco Pontecorvo

Possibili Rapporti. Due Poeti. Due Voci, di Nelo Risi

Pranzo di Ferragosto, di Gianni Di Gregorio
500.000 euro

Puccini e la Fanciulla, di Paolo Benvenuti
800.000 euro (Delibera Commissione Ministeriale 29 settembre 2007 - Fondo di Garanzia)

Quell'Estate, di Guendalina Zampagni senza distribuzione

Questione di Cuore, di Francesca Archibugi

Sanguepazzo, di Marco Tullio Giordana
1.400.000 euro (delibera 14 maggio 2007 - sezione interesse culturale lungometraggi)

Se Chiudi gli Occhi, di Lisa Romano
(Interesse Culturale Nazionale per Opere Prime e Seconde)

Sonetáula, di Salvatore Mereu
900.000 euro (delibera del 23 e 24 maggio 2005 - opere prime e seconde)

Soundtrack, di Francesca Marra senza distribuzione

Stare Fuori, di Fabiomassimo Lozzi
(Interesse Culturale Nazionale per Opere Prime e Seconde)

Tutta la Vita Davanti, di Paolo Virzì
1.000.000 euro (seduta del 28 settembre 2007, Delibera della Sottocommissione cinema - Sezione interesse per il riconoscimento dell'interesse culturale dei lungometraggi)

Tutto Torna, di Enrico Pitzianti

Un Amore di Gide, di Diego Ronsisvalle senza distribuzione

Verso Est, di Laura Angiulli senza distribuzione


Visti in buona parte, mi spieghi cosa vuoi dire con questa lista?




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