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Barbarossa - RECENSIONE (Cinema)


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Questa discussione ha avuto 56 risposte

#1
The Newser

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Barbarossa - RECENSIONE (Cinema)
1158: Alberto da Giussano, figlio di un fabbro, sta per cambiare la storia del nord ItaliaLo scandalo politico, dovuto tanto alle intercettazioni telefoniche tra Saccà e Berlusconi, quanto alla presenza di Umberto Bossi in un cammeo, ha dato modo al film Barbarossa di godere di una certa visibilità già due anni prima della sua uscita. Una sorta di marketing politik-virale che, tra le polemiche, ha paradossalmente e giovato alla pubblicizzazione del lungometraggio, pago di un budget non indifferente (trenta milioni di euro) per una produzione italiana, quanto di una distribuzione in pieno stile colossal. Chiaramente un prodotto che, già prima della visione, fa storcere il naso a causa dell'identità pseudopolitica che ha assunto e, allo stesso tempo, un prodotto di difficile assimilazione vista la sua logorroica lunghezza.
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#2
himmelman

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immaginavo fosse una porcata...

#3
Barone Molotov

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................Aspetterò di vederlo prima di dare credito a recensioni reddate da gente di parte visto ciò che c'è scritto all'inizio: "Chiaramente un prodotto che, già prima della visione, fa storcere il naso a causa dell'identità pseudopolitica che ha assunto" -.-' .

#4
codenamev

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evitiamo di trasformare sta discussione in una puntata di porta a porta.

la frase di Stefano è una semplice constatazione. al tempo dello "scandalo" della telefonata, lo stesso Martinelli espresse in maniera piuttosto esplicita la propria posizione in merito evitando di nascondersi dietro ad un dito. gli va riuconosciuto il merito di aver detto "la maggior parte dei registi italiani è schierata a sinistra. io no."

la faziosità la lasciamo ad altri. nella mia redazione voglio che ci sia senno in qullo che si fa. prova ne è che siamo stati uno dei pochi website italiani ad aver dato una grande rilevanza a Katyn film vituperato dalla distribuzione cinematografica italiana proprio perché inviso a certi ambienti sinistrorsi.

a prescindere dalle convinzioni politiche di ciscuno, i voti vanno dati (e di fatto lo facciamo) basandosi sulle qualità della pellicola. se poi le posizioni politiche di un regista hanno il sopravvento sulla pellicola stessa nadando a rovinarla non perché tali convinzioni siano giuste o sbagliate, ma perché prendono appunto un ruolo predominante pregiudicando l'equilibrio della narrazione il critico opera di conseguenza

#5
babil

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anche su cineblog l'hanno massacrato,immagino sia proprio il film che non va.

#6
tassix

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................Aspetterò di vederlo prima di dare credito a recensioni reddate da gente di parte visto ciò che c'è scritto all'inizio: "Chiaramente un prodotto che, già prima della visione, fa storcere il naso a causa dell'identità pseudopolitica che ha assunto" -.-' .


hai ragione in pieno; almeno sulle recensioni bisognerebbe essere obiettivi e invece guarda te cosa si va a scrivere....

#7
Darth Phobos

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hai ragione in pieno; almeno sulle recensioni bisognerebbe essere obiettivi e invece guarda te cosa si va a scrivere....


Più obbiettivo di così: il film è una cagata proprio perchè è fatto male e recitato peggio. E intanto Francia e Inghilterra ci cagano in faccia da anni,avanti così.

#8
codenamev

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ma i miei post li leggete?

#9
Holy Lee Roth

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Ho scritto io la recensione.
Vi pare, dopo aver letto l'articolo, che vi siano pregiudizi di qualunque tipo? Il discorso iniziale sullo "storcere il naso" è chiaramente riferito alle polemiche riguardanti l'aumma aumma di saccà che hanno reso famoso il film prima che uscisse nelle sale. Vi chiedo, molto gentilmente, di non sparare a zero senza aver letto quanto scritto, è un discorso che dovrebbe valere per qualsiasi materia, dal cinema al vino cotto.

#10
Naares

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Parlo da palermitano.
Esistono un mare di film di grandissimi registi che hanno contenuti estremamente di sinistra, o che portano avanti ideologie di un certo tipo, ultimo quella perla che risponde al nome di District 9, anche se l'argomento è diverso.
Non mi pare che qualcuno si lamenti quando accade questo, quindi mi chiedo perchè, nel momento in cui la forma mentis dell'autore abbraccia l'altra direzione, si debba partire con le mani avanti.
Davvero ci sentiamo di condannare in partenza un film per le sue idee politiche?
Se ci sono elementi che portano la pellicola in un ipotetico baratro va benissimo, è giusto analizzarli in sede di recensione e metterli a nudo. Ma esordire dicendo: "film leghista" personalmente mi pare un po' eccessivo.
Tutto imho ovviamente.

#11
codenamev

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Bossi appare in una comparsata. Che il film sia filo-leghista non l'ha detto stefano. L'ha ammesso tranquillamente il regista. Quindi perché nascondersi dietro ad un dito?

http://www.leganord....t.asp?video=463

#12
Holy Lee Roth

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Parlo da palermitano.
Esistono un mare di film di grandissimi registi che hanno contenuti estremamente di sinistra, o che portano avanti ideologie di un certo tipo, ultimo quella perla che risponde al nome di District 9, anche se l'argomento è diverso.
Non mi pare che qualcuno si lamenti quando accade questo, quindi mi chiedo perchè, nel momento in cui la forma mentis dell'autore abbraccia l'altra direzione, si debba partire con le mani avanti.
Davvero ci sentiamo di condannare in partenza un film per le sue idee politiche?
Se ci sono elementi che portano la pellicola in un ipotetico baratro va benissimo, è giusto analizzarli in sede di recensione e metterli a nudo. Ma esordire dicendo: "film leghista" personalmente mi pare un po' eccessivo.
Tutto imho ovviamente.


hai visto il film?

#13
Holy Lee Roth

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non condanno mica il film perchè leghista, lo condanno perchè è cinematograficamente imbarazzante

#14
Barone Molotov

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evitiamo di trasformare sta discussione in una puntata di porta a porta.

la frase di Stefano è una semplice constatazione. al tempo dello "scandalo" della telefonata, lo stesso Martinelli espresse in maniera piuttosto esplicita la propria posizione in merito evitando di nascondersi dietro ad un dito. gli va riuconosciuto il merito di aver detto "la maggior parte dei registi italiani è schierata a sinistra. io no."

la faziosità la lasciamo ad altri. nella mia redazione voglio che ci sia senno in qullo che si fa. prova ne è che siamo stati uno dei pochi website italiani ad aver dato una grande rilevanza a Katyn film vituperato dalla distribuzione cinematografica italiana proprio perché inviso a certi ambienti sinistrorsi.

a prescindere dalle convinzioni politiche di ciscuno, i voti vanno dati (e di fatto lo facciamo) basandosi sulle qualità della pellicola. se poi le posizioni politiche di un regista hanno il sopravvento sulla pellicola stessa nadando a rovinarla non perché tali convinzioni siano giuste o sbagliate, ma perché prendono appunto un ruolo predominante pregiudicando l'equilibrio della narrazione il critico opera di conseguenza


Caro Codenamev ho letto una recensione [non se mi è possibile citare la fonte comunque di un sito sempre spc. in games e film] che diceva si che il film non era sufficiente e che i 130000000 erano assolutamente mal sfruttati in quanto sarebbe stato meglio concentrarli in meno ore tuttavia ha detto pure che non merita assolutamente voti come 3 o 2 ma che più che altro si avvicina al 5... trovo più obbiettiva questa (:

#15
Barone Molotov

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"Un film stupendo,quasi al livello di braveheart...raz degan da oscar,martinelli in stato di grazia ci regala il suo migliore film,effetti speciali migliori di quelli visti nel signore degli anelli e un tono epico che mi ha fatto piangere di gioia!consigliatissimo!!!" Non sarà un critico ma il tutto è relativo evidentemente (:
Io sono curioso di vederlo mi ha dato fastidio solo quella frase che lo dava per brutto a partire dalle idee politiche su sui si basa che alla fine altro non sono che idee di libertà e indipendenza.




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