Tanti anni fa, ormai, nacque un nuovo subdolo business model, dettato dalle grandi menti finanziarie dietro (in particolare) alle grandi case di sviluppo occidentali
Ho vissuto in prima persona (in EA) quanto peso abbia il reparto "Account" nelle dinamiche di gestione e sviluppo del business nel mondo dei videogiochi occidentali (soprattutto se confrontato con quello orientale, dove ancora in gran parte - esclusa Konami ahahhaha - il peso dei creativi sia preponderante) e non mi stupisce che proprio da lì sia arrivata questa incredibile ed affascinante idea
che, ammettiamolo, nasceva da profonde indagini legate alle dinamiche di "gancio" pe rlo spending (simili a quelle del gioco d'azzardo) e, inizialmente, al concetto di "whales" (cioè un core target numericamente inferiore al totale degli acquirenti, ma assolutamente più predisposto a spendere tantissimo, anche solo all'interno di un singolo "prodotto")
eppure, da allora...molte cose sono cambiate
almeno per me
e quel che era "il male", si è trasformato in uno strumento, che a seconda di come venga utilizzato, è in grado persino di essere una figata secondo me
inizialmente, si trattava di tagliare parte dei contenuti del gioco di base, per venderli poi separatamente, successivamente, in modo da aumentare la spesa (e di conseguenza l'introito) su un singolo prodtto (ammortizzando i medesimi costi di sviluppo sostenuti per lo sviluppo di un singolo gioco), aumentando così il ROI e/o la marginalità
intendiamoci: i costi di sviluppo stavano lievitando esponenzialmente e, lo abbiamo visto, non erano sostenibili in quel modo, per tutti (la crescita dei tempi di sviluppo grazie all'aumento della complessità/ricchezza della tecnologia cresceva a un ritmo più alto di quello dell'inflazione o della percezione della soglia del costo di acquisto: molte medie case occidentali infatti in quel processo sono sparite - tipo Midway o THQ o altre)
a un certo punto però, le cose sono migliorate
si è mantenuto il concetto di ammortizzare i costi di sviluppo, ma non sempre tagliando pezzi di gioco base, bensì evitando di dover ricominciare da capo (con asset o addirittura motori) per lo sviluppo di "seguiti" o comunque di contenuti aggiuntivi, che fossero aggiuntivi davvero, ottenendo dal mio punto di vista due cose principali:
- ridurre i tempi di attesa per l'utente rispetto a nuovi contenuti
- ottimizzare quanto di buono già sviluppato aumentando il numero di contenuti disponibili
Come dicevo, è uno strumento, pertanto nè buono nè cattivo, ma io personamente nel mondo di oggi mi ritrovo spesso a comprarli o addirittura a richiederli per quei giochi che NON li offrono
Concentriamoci un attimo su Switch, console che uso di più (ma NON è un discorso di Nintendo vs altri, per carità! ho solo una esperienza più diretta di contenuti loro o offerti sulla loro console, ma è un discorso generale, estendibile a tutti)
- Mario Kart 8: esempio da Wii U, ovviamente, ma che apre anche il discorso sui "port": dai...MK 8 su Wii U ha i DLC più belli dell'universo: hanno offerto se non sbaglio a 12€ ben 16 piste? Cioè metà "gioco nuovo", tipo? Bellissimo. Quanto non vorrei (e voi?) che annunciassero altre 16 piste a 12€ per Mario Kart 8 DX su Switch? Così magari non dovremmo (rischio concreto) aspettare Switch 2 per MK9. Certo, la dinamica della gravità sarebbe "la stessa" di MK8, così come motore grafico ecc...e non sarebbe TUTTO NUOVO. Ma per me ad oggi è uno spreco (per noi più che per Nintendo, che vende MK8 DX come il pane), non avere contenuti nuovi.
- Sul discorso port: da MK8DX a Witcher 3 (così tiriamo dentro qualche terza parte): mettere assieme tutto lo scibile mai rilasciato di un gioco comprensivo di tutti i DLC in alcuni frangenti giustifica il port vecchio a prezzo nuovo, se si calcolano quanti contenuti siano inclusi. Witcher (che a me non piace LOL) ha se non sbaglio due DLC belli corposi che, sommati all'avventura principale, rendono il gioco assolutamente ciccio, pe ri nuovi acquirenti, e non di poco. Insomma, è un buon modo per compattare un'offerta
- Mario Rabbids: ho scaricato il DLC di DK: eeeh, bellissimo. Cioè, è fruibile quasi dall'inizio del gioco base, senza doverlo finire tutto. Presenta due pg del tutto inediti, 4 mondi, sembra una avventura (rispetto al gioco base) assolutamente capace di intrattenere, divertire, per 8€ (che rispetto a un "gioco nuovo" è notevolmente meno, pur non essendo la longevità al pari di un seguito ovviamente)
- Starlink: porca paletta, le avventure di Falco & Co, appena scaricate; qui bisogna finire le missioni Fox del gioco base, per poi continuare; le avventure di Fox del gioco base erano discretamente longeve, qui ancora non so quanto dureranno, ma per 12€ si sbloccano 3 piloti e se ho capito almeno 2 mondi, ciascuno con le sue missioni; giocabilità piena e storyline coerente. Non sembra per niente male e, calclando che il gioco non avrà mai un seguito vero e proprio, avendo apprezzato la storia di base sono più che contento di avere ulteriori missioni da fare a un prezzo decente
- Fire Emblem Three Houses: so che qui molti non sono d'accordo, ma per me un titolo di base che ha circa 50 ore per la prima "run" e, volendo, offre altre 2 o 3 run "di significato" (che io non farò MAI) è un gioco ben più che completo, anzi ha persino troppo. Ecco, ho letto che l'ultimo DLC aggiunge una intera nuova parte di storia, legata a una ambientazione del tutto inedita (i sotterranei), con nuovi studendi da reclutare e nuove missioni; da quel che ho letto, si tratta di una dozzina di ore di gioco MINIMO (a seconda del livello di completamento che si vuol raggiungere). Ovvio, vorrei un nuovo Fire Emblem, ma anche in questo caso mi sembra un ottimo modo per "ingannare l'attesa"
- Zelda BotW: il DLC con i 4 "frammenti di memoria" legati ai 4 "campioni": mai scusa era più necessaria pur di tornare a quella meravigliosa Hyrule, con contneuti anche di trama, oltre che di gioco, per altro discretamaente vari. Non ho apprezzato gli altri DLC (master sword ecc...) ma quella parte...assolutamente si. e il seguito arriva cmque, quindi non è che gli sviluppatori "fanno i furbi"
- Torna: ecco, qui il DLC è talmente figo che diventa un gioco nuovo, venduto separatamente non solo per fare i furbi, perchè ha nuovi PG, nuove location, un nuovo battle system, nuove cut scene e per finirlo ci van via 25 ore circa? cioè più di tanti altri giochi "nuovi", pacchettizzati, venduti a 60€ al pubblico ahahah
- E Future Connected per Xenoblade X si lega al discorso di Mario Kart 8DX, per i "vecchi port", che se mi dura come Torna...ciaone proprio
- Pokemon DLC: molto meglio di una terza versione, dove dovevi rifare gran parte della storia; mio figlio ha appena finito Spada, non vediamo l'ora arrivi la nuova area per giugno e l'ultima per natale
E ora le cose serie: VOGLIO PIU' DLC! Cosa che NON avrei MAI detto 10 anni fa, ma perchè allora per me ci fregavano e basta
- ARMS: Voglio un DLC con story mode. stessi personaggi, intrecciati con scenette animate/disegnate, per una qualsiasi avventura. LA VOGLIO, non voglio aspettare ARMS2 su Switch 2 tra 3 anni, o addirittura veder morire il brand. I personaggi sono troppo interessanti e vari, freschi e nuovi e la giocabilità unica
- Mario Oddissey: Mario dove seiiiiii? Ma quanto sarebbe bello un DLC per ogni vecchio gioco di Mario, invece che i vecchi giochi riproposti? Almeno questa è la mia idea. Stesso motore grafico, riciclo del level design di Mario 64 o Galaxy, tanta giocabilità a prezzo contenuto. O cmque nuovi mondi, come volete voi. Però...più oddissey per tutti!