Open World tutta la vita
gli rpg pilotati sono sempre stati esponenti di serie di nicchia
appena la serie diventava di successo, la casa produttrice ovviamente puntava su qualcosa di più ambizioso
ogni gioco decente cerca sempre di ampliare il proprio potenziale, ed un mondo libero, esplorabile e credibile è un passo avanti, non certo indietro
FF13 rappresenta un'eccezione alla regola. SE pensava, erroneamente, che il successo del brand fosse merito esclusivo della trama particolarmente cinematografica dei suoi capitoli più famosi (FF6, 7, 8 e 10) e ha puntato su quello, limando tutto ciò che secondo lei, andava ad attenuare il ritmo "televisivo" del prodotto
il risultato non piacque praticamente ad anima viva (in 10 anni tu sei l'unico che mi abbia detto che ti sia piaciuto WTF)
e con i sequel della stessa saga infatti è andata a limare questo problema, con FF 13-3 che è a tutti gli effetti un open world
Anche i Kiseki di Xseed, sviluppati con 4 yen ed incentrati per lo più sullo script, tendono di episodio in episodio ad offrire mappe sempre più vaste.
Se non vuoi perderti allora il genere che fa per te è il tps-rpg, ad esempio mass effect o bioshock
hanno qualche ambientazione molto grande, ma comuqnue molto pilotate e vedi subito quando un percorso porta a nuove zone o quando è solo un punto inutile della mappa, messo lì solo per contestualizzare il luogo
Modificata da emanuele0933, 01 March 2015 - 03:42 PM.