Innanzi tutto non l'ho presa sul personale. Sono incazzato non perché tu abbia fatto un torto a me, ma perché stai facendo un torto a gente che vede i propri amici e parenti rischiare di essere ammazzata solo per il fatto di essere uscita di casa. Anzi, a volte nemmeno quello, cerca il nome Breonna Taylor a esempio. E lo trovo difficile da tollerare sinceramente, soprattutto considerando che abbiamo tutti i mezzi di questo mondo per essere perfettamente informati sugli argomenti che vogliamo trattare.
Secondo, "NON tolleri crimini di vario tipo come risposta a una differenza di trattamento". Mi fa piacere, ma questo è estremamente facile per me e per te che queste differenze di trattamento non le subiamo e che possiamo stare qui a scrivere giudizi dall'alto del nostro divano. Questa gente non delinque perché è trattata diversamente (quelli che delinquono ovviamente, che restano comunque una minoranza), delinquono perché a causa di questa differenza di trattamento non hanno un pezzo di pane in tavola, delinquono perché hanno la madre malata e non hanno un'assicurazione che copra il suo trattamento. Poi, chiaro, c'è chi delinque perché è così, ma sono casi estremi.
La questione delle proteste è anch'essa estremamente facile da giudicare a migliaia di km di distanza dal problema, ma se vogliamo essere minimamente onesti dobbiamo ammettere che un tipo di protesta che venga accettata dallo stato è un tipo di protesta che allo stato non da fastidio e che, soprattutto, molto difficilmente porta a cambiamenti. Non solo, se qualcuno è talmente bravo da riuscire a portare cambiamenti tramite una protesta "legale" poco conta la legalità, viene trattato ugualmente come un criminale.
Vedi l'omicidio di Martin Luther King, o i poliziotti ai suoi lati pronti a "silenziarlo" durante il suo famoso discorso "I have a dream". Ma vedi anche come, dopo il suo omicidio, 110 città americane si sono date a proteste violente che come risultato hanno avuto la firma, nel 68, del Civil Rights Act. Riot is the voice of the unheard.
O vedi, sempre che t'interessi, la storia di Eric Garner e Ramsey Orta prima di asserire che il razzismo non c'entra.
https://www.theverge...-killing-safety
E in ogni caso non diciamo eresie sul fatto che negli USA è un diritto protestare pacificamente, perché se lo fosse la rete non sarebbe subissata di video di mezzi della polizia che passano in mezzo a protestanti inginocchiati, tirano giù i finestrini e li spruzzano col peperoncino. O di volanti che vanno dietro sparando proiettili di gomma "non letali" (sì, ma un sacco di gente ha perso occhi grazie a loro) a dei ragazzini rei di essere nelle vicinanze di una protesta. Le proteste pacifiche sono un diritto finché non si va a schiacciare il piede sbagliato, altroché. E giusto per non sbagliare vogliamo parlare della polizia che manda dentro le proteste dei veri e propri "agitatori" in modo di dar loro la scusa per intervenire?
Se la protesta dei neonazi è stata tollerata è solo ed esclusivamente perché sono dalla stessa parte della polizia e del governo.
Idem la questione di "non resistere all'arresto". Non solo sono pieni i casi di cronaca di gente che "non ha resistito all'arresto" e poi è stata suicidata in galera. O si è suicidata veramente, come nel caso di Kalief Browder, reo di NON aver rubato uno zaino e messo in isolamento per 730 giorni senza processo. Ma poi spiegami, secondo te è normale accettare di essere arrestati pur sapendo, magari, di non aver fatto assolutamente nulla? Perché molti di questi poveracci sono in questa situazione eh, che ogni due giorni arriva la volante e li arresta, come il caso di Eric Garner linkato sopra, per una semplice questione di vero e proprio bullismo razziale.
La questione razzismo non è affatto un'invenzione né un qualcosa per fare notizia in assenza di coronavirus (come scritto da qualche genio sopra), è una situazione schifosa che in uno stato estremamente corrotto come l'America trova terreno troppo fertile.
Per quel che mi riguarda ti do ragione su svariate cose, e mi sembra palese che tu abbia anche in parte frainteso, non ho sostenuto neanche un momento che il razzisimo sia inventato o non ci sia, semplicemente mi ero perso il fatto dei tweet dell'agente e del suo trascorso neonazista.. in questo ti ringrazio per avermi chiarito.
Continuo però a divergere sul fattore crimine.. capisco benissimo che le disparità sociali siano alla base del malcontento e dei crimini, ma nonostante ciò non li tollero...
onestamente perdere tutto (o non aver mai avuto nulla) e mantenere persone probabilmente anche la vita di "normali italiani" si butterebbe sul crimine ma questa scelta seppur forzata non sarebbe una attenuante, presumo che uno che commette un crimine sia consapevole del rischio delle sue azioni. (questo non riguardo il povero soffocato ovvio) ma in generale.