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Addio a Il Signore degli Anelli: le vecchie edizioni del libro ritirate dal commercio


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Questa discussione ha avuto 42 risposte

#31
Black Zeta

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@Black Zeta
Vabbè zì, hai ragione tu. Cos'altro vuoi leggere a parte questo? Stai tre ore a menarla su sto Rangers e non arrivi a capire che innanzitutto ramingo non è una parola desueta solo perché non la usi tu; ignori totalmente le argomentazioni di natura logico-narrativa e interpretativa su cui si può basare un'eventuale traduzione sviando sempre su quella letterale e sta benedetta definizione di Rangers e il suo mastodontico numero di utilizzi;

Sto ancora aspettando degli esempi di italiano standard che attestano l'uso diffuso di questa parola, chissà perché la vedo citare principalmente da poeti a partire da Petrarca. Buffo, considerato come nei primi commenti si citasse (No Parole Vietate) e ora invece vedo i salti mortali per difendere ramingo :asd:
Ti ricordo poi che la stessa traduttrice ha ammesso di aver fatto ricorso a stilemi danteschi, immagino che anche quelli fossero farina del sacco di Tolkien :sese:

parola che tra l'altro non è italiana quindi non comune nella nostra lingua cone invece continui ad asserire. Ok.

Ah lol, quindi se una parola è straniera non può essere comune nella nostra lingua? :megalol:
In italiano si usa comunemente per riferirsi a militari e guardiaparchi stranieri, ma è anche sdoganato nel genere fantasy (basti pensare ai Ranger del Trono di Spade o la classe in Dungeons & Dragons).

Gli statunitensi poi: questa battuta è stata bellissima. Tolkien era inglese, filologo, linguista accademico, maestro indiscusso del genere fantasy attingendo a piene mani dall'epica medioevale, celtica, nordica e antica anglosassone e mi dici che ha tratto il nome Rangers dagli statiunitensi contro gli indiani d'America. Senza offesa ma dopo questa castroneria bella e buona la discussione ha perso ogni tipo di interesse. Idem l'ultimo post che hai fatto.

Frena, ho solo notato delle similitudini tra i ranger descritti da Tolkien e quelli storici (che fino a prova contraria prima della Rivoluzione erano inglesi). Prima ho pregato WaltonSimons di linkare la pagina dell'Oxford Dictionary con la versione estesa del termine, fallo tu dato che sembri sicuramente averla letta :)
Sta di fatto che proprio in virtù della sua competenza di linguista io credo che se avesse voluto comunicare quel significato avrebbe scelto un termine meno ambiguo come Roamer o Wanderer.

La stai buttando in caciara e non ho intenzione di seguirti. Forse sei tu Fatica? Non vedo altre soluzioni per essere così irragionevoli.

No, sono uno che a differenza tua si è fatto qualche esame di linguistica anni fa :)
Tu invece mi sembri il classico tizio che, pur di non ammettere di aver spalleggiato per anni una traduzione pessima, sbatte i piedini e insulta l'interlocutore :asd:

Modificata da Black Zeta, 23 January 2020 - 10:52 PM.


#32
WaltonSimons33

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1) Come ho scritto sopra, ranger è un termine comune e va tradotto con un registro equivalente. Ma purtroppo in Italia molti traduttori si sentono al pari degli autori e inventano di sana pianta (il top fu quello del Trono di Spade con il cervo cambiato in unicorno, e aveva anche la faccia tosta di giustificarsi :asd:).
2) Veramente non fa parte del mio dialetto, scoprii l'assonanza sul dizionario tempo fa :P Per il resto nell'italiano standard incontrai quel termine solo in un videogioco tanti anni fa, mai sentito pronunciare da qualcuno. Nei contesti che citi generalmente sento dire esule o "gira come un'anima in pena".
5) Guarda, sto provando da una buona mezzora ma non lo trovo, perché non lo linki direttamente? :D Ad ogni modo come ho detto prima secondo me il significato militare si ritrova perfettamente nel modo in cui vengono descritti i Dunedain, guerrieri valorosi ma scarsamente equipaggiati.

Il fatto che il suo lavoro abbia necessitato di una riscrittura così profonda non dovrebbe rendere consci dei limiti dello stesso? A cominciare dalla stessa Alliata che invece ha risposto assai professionalmente alle critiche di Fatica con una denuncia. Se tutti i ricercatori si querelassero a vicenda in virtù delle critiche accademiche probabilmente vedremmo triplicare i processi :asd:
La stessa signora che poi in una intervista se ne uscì con (cito testualmente): "Un'opera che continua a ristampare sebbene non ne abbia alcun diritto, visto che il contratto con me, scaduto da tempo, non è stato rinnovato: forse per prendere il tempo necessario a travestire Il Signore degli Anelli in foggia Lgbt in ossequio al nuovismo". Vorrei capire se chi la difende ha ben chiaro in cosa si sta mettendo :asd:

1.Ranger non è di uso comune, sicuramente non nel modo in cui lo intendeva Tolkien che:
a) era inglese e non americano, e non un inglese qualsiasi ma uno dei massimi esperti di lingua e letteratura inglese al mondo in quel momento, quindi è molto più probabile che si rifacesse al significato di ranger in inglese che al corpo militare americano, visto anche che mirava a scrivere una saga epica inglese simile ai modelli norreni.
b) ha scritto Il Signore degli Anelli 70 anni fa quando il termine ranger non era stato per niente diffuso dai film o da D&D a cui fai riferimento (e comunque i film e D&D lo intendono sempre nell'accezione americana). Giudicare la diffusione che ha il termine ranger per te oggi non ha senso.
2.Non ho detto che ramingo è sinonimo di esule, ho detto che ramingo è spesso associato ad esule perché chi viene esiliato spesso diventa ramingo come conseguenza ed in effetti i dunedain hanno perso la loro patria. Invece "gira come un'anima in pena" è una perifrasi, non un termine e non rende comunque nello stesso modo del termine ramingo. Ti ho già spiegato perché serviva un termine noto ma non così tanto da essere scambiato per un aggettivo qualsiasi.
5.Non posso linkare la pagina perché non è esattamente legale. Devi andare su internet archive e cercarlo, troverai molti volumi, ti serve il volume con la R naturalmente. L'Oxford è la massima autorità sulla lingua inglese perché riporta anche la storia dei termini, con l'anno preciso in cui una parola compare per la prima volta ogni volta che cambia accezione.

No, il fatto che il lavoro sia stato rivisto significa che non è più quel lavoro di una sedicenne a cui ti riferivi inizialmente con disprezzo. Inoltre il fatto che altri traduttori abbiano cambiato e corretto ciò che non andava e tenuto ciò che era valido significa che il lavoro è stato continuamente controllato e migliorato. L'Alliata ha denunciato Fatica perché il secondo ha insultato il lavoro della prima in una serie di dichiarazioni pubbliche. Non so dire se abbia fatto bene ma sicuramente non è stata lei ad iniziare. Le idee politiche e sociali dell'Alliata non mi interessano ma anche in quel caso va detto che sono una risposta a Fatica che in molte occasioni ha parlato della traduzione del Signore degli Anelli come di una questione politica e che in passato si era vantato di aver messo in evidenza nella traduzione di Moby Dick (anche quella criticatissima) un sottotesto omosessuale che nessuno al mondo aveva mai trovato in quel libro. Il fatto che l'editore abbia continuato a stampare senza aver rinnovato il contratto con l'Alliata invece è acclarato e la traduttrice fa benissimo ad andare fino in fondo alla questione.

Modificata da WaltonSimons33, 24 January 2020 - 12:54 AM.


#33
Black Zeta

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1.Ranger non è di uso comune, sicuramente non nel modo in cui lo intendeva Tolkien che:
a) era inglese e non americano, e non un inglese qualsiasi ma uno dei massimi esperti di lingua e letteratura inglese al mondo in quel momento, quindi è molto più probabile che si rifacesse al significato di ranger in inglese che al corpo militare americano, visto anche che mirava a scrivere una saga epica inglese simile ai modelli norreni.
b) ha scritto Il Signore degli Anelli 70 anni fa quando il termine ranger non era stato per niente diffuso dai film o da D&D a cui fai riferimento (e comunque i film e D&D lo intendono sempre nell'accezione americana). Giudicare la diffusione che ha il termine ranger per te oggi non ha senso.
2.Non ho detto che ramingo è sinonimo di esule, ho detto che ramingo è spesso associato ad esule perché chi viene esiliato spesso diventa ramingo come conseguenza ed in effetti i dunedain hanno perso la loro patria. Invece "gira come un'anima in pena" è una perifrasi, non un termine e non rende comunque nello stesso modo del termine ramingo. Ti ho già spiegato perché serviva un termine noto ma non così tanto da essere scambiato per un aggettivo qualsiasi.
5.Non posso linkare la pagina perché non è esattamente legale. Devi andare su internet archive e cercarlo, troverai molti volumi, ti serve il volume con la R naturalmente. L'Oxford è la massima autorità sulla lingua inglese perché riporta anche la storia dei termini, con l'anno preciso in cui una parola compare per la prima volta ogni volta che cambia accezione.

Allora mi dispiace ma in mezzo a migliaia di volumi (alcuni ad accesso limitato) non riesco proprio a trovarlo. Se riportassi qui il lemma per sommi capi non credo ti succederebbe nulla :P
In compenso ho trovato questo:

https://middle-earth...he-name-ranger/

…The word itself, ranger, is a good, old-fashioned Middle English word which stems from a French root, which in turn goes back to ancient German, even Anglo-Saxon, roots. Ultimately, it is traceable back to a postulated Indo-European root-word. The modern meaning of the word is not clearly defined. It could denote a specific type of soldier, or merely a wanderer.

Although a ranger may indeed be nothing more than “a wanderer; a rover”, he may also be “a member of an armed troop employed in patrolling a specific region”. Now, that sounds very much like Faramir's Rangers, who worked together to maintain Gondor's claim to Ithilien, but it could also describe Halbarad's thirty hastily gathered Rangers.

On the other hand, there are other meanings for the word. For example, “One of a body of mounted troops, formerly armed with short muskets, who range over the country, and often fight on foot.” Now, this sounds a bit more like Halbarad's Rangers, although instead of muskets their ranged weapons were bows instead of muskets. However, Halbarad seems to imply that they didn't normally work together as a company.

So one must consider the possibility that Tolkien had something like the forest ranger in mind: “The keeper of a public park or forest; formerly, a sworn officer of a forest, appointed by the king's letters patent, whose business was to walk through the forest, recover beasts that had strayed beyond its limits, watch the deer, present trespassers to the next court held for the forest, etc. [Eng.]”

Aragorn's rangers do, in many ways, resemble sworn officers of the forest….


(Nel caso ci fossero dubbi l'autore del pezzo è un autorevole studioso di Tolkien che scrive anche per la Società Tolkeniana).

Appurato quindi che ramingo è una traduzione inadeguata che si fa? O accettiamo forestali e simili, oppure prendiamo atto che il lessico è cambiato negli ultimi decenni e anche ranger sarebbe perfettamente comprensibile (e certo Tolkien non scrisse un romanzo storico riferendosi al termine in uno specifico contesto).

No, il fatto che il lavoro sia stato rivisto significa che non è più quel lavoro di una sedicenne a cui ti riferivi inizialmente con disprezzo. Inoltre il fatto che altri traduttori abbiano cambiato e corretto ciò che non andava e tenuto ciò che era valido significa che il lavoro è stato continuamente controllato e migliorato.

Non si tratta di disprezzo ma realismo: tu che valore daresti a un tuo lavoro di quando avevi 16 anni? Che poi altri abbiano dovuto metterci una pezza a mio avviso significa che del suo lavoro originale si salvava ben poco.

L'Alliata ha denunciato Fatica perché il secondo ha insultato il lavoro della prima in una serie di dichiarazioni pubbliche. Non so dire se abbia fatto bene ma sicuramente non è stata lei ad iniziare.

"Insultato?" Veramente nell'ambito della critica accademica studiosi e ricercatori contestano anche aspramente il lavoro altrui, ma sempre argomentando civilmente come ha fatto Fatica. Denunciare è segno di scarsissima professionalità e senso critico.

Le idee politiche e sociali dell'Alliata non mi interessano ma anche in quel caso va detto che sono una risposta a Fatica che in molte occasioni ha parlato della traduzione del Signore degli Anelli come di una questione politica e che in passato si era vantato di aver messo in evidenza nella traduzione di Moby Dick (anche quella criticatissima) un sottotesto omosessuale che nessuno al mondo aveva mai trovato in quel libro.

Quindi urlare al "complotto omosessuale" e del politically correct non ti pare un attimino ridicolo?

Il fatto che l'editore abbia continuato a stampare senza aver rinnovato il contratto con l'Alliata invece è acclarato e la traduttrice fa benissimo ad andare fino in fondo alla questione.

Vedremo cosa emergerà dal processo, io qui comunque leggo che alla Alliata era stata proposta una nuova edizione ma non aveva mai risposto:

https://www.cercator...verita-tolkien/

In conclusione, io credo che bisognerebbe semplicemente scendere con i piedi per terra ed accettare che quelli di Tolkien sono libri, e in quanto tali è perfettamente normale che vengano tradotti più volte:

https://it.wikipedia...lingua_italiana

Sta sicuro che quella di Fatica non sarà l'ultima traduzione che verrà fatta.

P.S. Grazie comunque almeno tu per aver mantenuto la discussione civile :)

Modificata da Black Zeta, 24 January 2020 - 11:54 AM.


#34
Abba Ardente

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No, sono uno che a differenza tua si è fatto qualche esame di linguistica anni fa :)
Tu invece mi sembri il classico tizio che, pur di non ammettere di aver spalleggiato per anni una traduzione pessima, sbatte i piedini e insulta l'interlocutore :asd:

Mettiamo subito in chiaro che non ho insultato proprio nessuno, sfido chiunque a trovare offese nei miei post. Se ti sei offeso per qualcosa che ho scritto non era di certo mia intenzione offendere. Sappi che invece in oltre 15 anni di forum vari ho avuto a che fare cento e più volte con utenti come te che usavano le emoticon in modo ironico e passivo-aggressivo. Ma non te ne faccio mica una colpa né asserisco il fatto che sono inserite a mo' di sbeffeggio verbale né mi sono sentito offeso da questo.
Chiarito questo, non sto spalleggiando traduzioni in favore di altre (in uno dei primi post che ho fatto ho anche scritto che leggerò la nuova traduzione e sarò pronto ad ammettere la sua validità qualora sia fatta bene) al contrario tu hai ripetutamente definito ridicola e pessima la traduzione precedente preferendo chiaramente quella attuale, salvo non esporti mai nel dire se le hai lette entrambe, solo una o nessuna. Perfetto, lo prendo come un parere personale e lo accetto. Il fatto che hai conseguito qualche esame di linguistica non ti mette su un piedistallo di ragione assoluta, né mette me nelle condizioni di doverti dare ragione se non sono d'accordo. Soprattutto perché non esistono canoni oggettivi di traduzione che definiscono chi ha ragione e chi no.
Ammesso e non concesso che "raminghi" sia la parola sbagliata per definire "riders": ho solo esposto il mio parere personale sulla possibile interpretazione del testo e le sue componenti, perché ho letto Il Signore Degli Anelli 7 volte in italiano e 2 in inglese, e per quanto la traduzione dei vecchi volumi Bompiani non fosse letterale e quindi non precisa nei termini e nomi propri dall'inglese all'italiano dava un'impronta interpretativa secondo me coerente con ciò che rappresentavano i personaggi all'interno della storia. Non mi sono mai discostato da questo punto.
Avrò scritto dieci volte e lo scrivo di nuovo: è un mio parere personale; trattandosi di epica fantasy trovo appropriato e arricchente per la storia l'uso di termini per te desueti e arcaici.
Godiamoci sto capolavoro di libri e ben vengano tre, quattro, dieci, cento nuove traduzioni, significa che il libro vende ancora. Pace

Modificata da Abba Ardente, 24 January 2020 - 02:08 PM.


#35
Black Zeta

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Mettiamo subito in chiaro che non ho insultato proprio nessuno, sfido chiunque a trovare offese nei miei post. Se ti sei offeso per qualcosa che ho scritto non era di certo mia intenzione offendere. Sappi che invece in oltre 15 anni di forum vari ho avuto a che fare cento e più volte con utenti come te che usavano le emoticon in modo ironico e passivo-aggressivo. Ma non te ne faccio mica una colpa né asserisco il fatto che sono inserite a mo' di sbeffeggio verbale né mi sono sentito offeso da questo.

No, mi hai solo accusato di scrivere castronerie*, nonchè di essere talmente disonesto da suggerire che fossi Fatica sotto mentite spoglie. Per favore, abbi almeno la decenza di ammettere quello che hai scritto.

*castronerie per cui ti rimando all'articolo che ho linkato prima. Ti converrebbe informarti prima di uscirtene in certe maniere, faresti una figura migliore...
 

 

Il fatto che hai conseguito qualche esame di linguistica non ti mette su un piedistallo di ragione assoluta, né mette me nelle condizioni di doverti dare ragione se non sono d'accordo. Soprattutto perché non esistono canoni oggettivi di traduzione che definiscono chi ha ragione e chi no.
Ammesso e non concesso che "raminghi" sia la parola sbagliata per definire "riders": ho solo esposto il mio parere personale sulla possibile interpretazione del testo e le sue componenti, perché ho letto Il Signore Degli Anelli 7 volte in italiano e 2 in inglese, e per quanto la traduzione dei vecchi volumi Bompiani non fosse letterale e quindi non precisa nei termini e nomi propri dall'inglese all'italiano dava un'impronta interpretativa secondo me coerente con ciò che rappresentavano i personaggi all'interno della storia. Non mi sono mai discostato da questo punto.
Avrò scritto dieci volte e lo scrivo di nuovo: è un mio parere personale; trattandosi di epica fantasy trovo appropriato e arricchente per la storia l'uso di termini per te desueti e arcaici.

Nessun piedistallo, semplicemente ho una vaga idea di cosa sia il registro linguistico di un testo, e del fatto che non si può stravolgere il lessico di un autore in base a come gira alla traduttrice al momento. Mi vieni a dire che è "arricchente", ma in base a cosa, di grazia? Solo al fatto che quella traduzione è venuta prima e ti sei abituato a quella?
Anche l'uso delle endiadi ed altri stilemi danteschi rivendicati dalla traduttrice ed estranei a Tolkien sarebbero arricchenti secondo te?


Modificata da Black Zeta, 24 January 2020 - 04:13 PM.


#36
Abba Ardente

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No, mi hai solo accusato di scrivere castronerie , nonchè di essere talmente disonesto da suggerire che fossi Fatica sotto mentite spoglie. Per favore, abbi almeno la decenza di ammettere quello che hai scritto.

castronerie per cui ti rimando all'articolo che ho linkato prima. Ti converrebbe informarti prima di uscirtene in certe maniere, faresti una figura migliore...

Ma questa non è un offesa :fg: La "castroneria" me l'hai buttata lì come cosa assodata e cito le tue parole: "Il che ricorda parecchio i ranger americani, che nacquero come corpi para-militari per respingere gli indiani e adottavano tattiche di guerriglia e controllo del territorio. Non credo che Tolkien avesse scelto quel nome a caso :)"; come se Tolkien avesse preso ispirazione direttamente da quel caso specifico. Cos'avrei dovuto pensare? Ciò che hai citato dopo, me lo avessi citato in contemporanea probabilmente non avrei scritto ciò che ho scritto (a proposito: i link non funzionano, ho letto solo i quote). Ed in ogni caso non vengono menzionati mica i rangers statunitensi i quali sono un esempio concreto e valido, è vero, ma totalmente a parte; è stato un esempio che hai tirato fuori tu e dovevi specificare che era un tuo esempio non una presunta fonte d'ispirazione per Tolkien stesso.
Spoiler

Chiudo qui, per quanto mi riguarda, questo enorme e invadente off topic sperando di aver di nuovo a che fare con te in termini più amichevoli in futuro

#37
Emme

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Premessa: ho letto Il Signore degli Anelli con la vecchia traduzione, ora sono a buon punto con la lettura della nuova traduzione; e inoltre di tanto in tanto faccio confronti con la versione originale inglese. E ho dato anche un'occhiata a interviste sparse sia della Alliata che di Fatica.
Così evito che mi si dica che parlo a vanvera, o senza conoscere l'argomento.

Ora, a quanto pare anche qui dentro molti stanno già dicendo peste e corna di un libro che o hanno a malapena sfogliato oppure non hanno neanche sfiorato. Il che è facilmente dimostrabile dal testo stesso, visto che in parecchi hanno fatto affermazioni errate.
Vediamo di mettere un po' i puntini sulle i:

1) Se si vuole criticare o giudicare una traduzione, o confrontarla con un'altra, bisogna LEGGERE. Non parlare per sentito dire, o solo dopo aver dato un'occhiata a elenchi di nomi diramati sul web, o perché la versione con cui si è cresciuti non andava toccata. Bisogna mettere da parte la nostalgia, cosa non semplice ma manco impossibile, ed essere obiettivi.

2) Lasciamo fuori (No Parole Vietate) dal discorso, per piacere. A parte che non se ne può più di sentirlo nominare ovunque, ma in questo caso il paragone è insensato, e non c'entra assolutamente niente con O. Fatica e il suo operato (tra l'altro attestato da decine di classici britannici già tradotti, lodi di colleghi ed esperti del settore, premi vinti, ecc...). Stiamo parlando di un professionista navigato e con i titoli giusti; e no, se ve lo state chiedendo, non traduce letteralmente e non fa uso di termini arcaici a caso. Quindi evitiamo.

3) Il 90% delle critiche che ho letto in questi mesi, simili a quelle di alcuni commenti precedenti, verte quasi solo sui nuovi nomi o sulla poesia dell'anello. Il libro non è fatto solo di quello, dato che è lungo oltre 500 pagine.
Ora, ci sta che non piacciano i nuovi nomi, con quelli vecchi praticamente ci siamo cresciuti tutti, e sono in circolazione da 3-4 decenni, e di certo alcune soluzioni di Fatica sono discutibili.
Ma da qui a dire che la traduzione fa schifo solo per questo ce ne corre, abbondantemente.

4) Non è vero che tutti i nomi sono stati italianizzati, solo alcuni (tra l'altro vi inviterei a dare un'occhiata a come li aveva tradotti la Alliata nella prima edizione italiana, lì sì che c'è da ridere).
E infatti qualcuno più su ha già preso fischi per fiaschi, a dimostrazione che il libro andrebbe letto per intero prima di commentare:

- Mount Doom è rimasto Monte Fato; Montagna Fiammea è usato quando nel testo inglese si parla di "Fiery Mountain". Quindi è tutto corretto.
- Frodo Baggins e Pippin Took sono rimasti tali e guali all'inglese;
- Samwise Gamgee è tradotto Samplicio Gamgee (che comunque è abbreviato il più delle volte, quindi si trova quasi sempre Sam nel testo; in ogni caso la spiegazione di Fatica non è campata per aria, anche se molto creativa)
- Strider, il soprannome di Aragorn, non è più Grampasso ma Passolungo (nessuno dei due è sbagliato, e il nuovo non suona certo male);
- Il proprietario della locanda di Brea da Omorzo Cactaceo diventa Omorzo Farfaraccio. Il cognome in originale è esattamente il nome della pianta Farfaraccio, Cactaceo poteva andare anche se comunque la prendeva alla larga.

Ci sono poi vari abitanti della Contea che sono stati rinominati, così come anche nomi di luoghi o foreste, ma se si mette da parte il legame affettivo, le nuove versioni hanno il loro senso. Per quanto ho letto finora dico che è un 50 e 50, alcuni suonano meglio ora, altri suonavano meglio con la vecchia traduzione.
Inoltre, come l'articolo che stiamo commentando conferma, c'è una disputa legale in corso sulla vecchia traduzione, pertanto laddove Fatica si fosse trovato nella situazione di utilizzare nomi e toponimi creati dalla Alliata per le vecchie edizioni non l'ha potuto fare per questione di diritti. Questo per chiarire che se ha cambiato molte cose è perché era anche tenuto a farlo.

5) La nuova traduzione non ha affatto rimosso l'epicità dal testo originale. Né tantomeno l'ha reso un libro per ragazzi o di genere "young adult", non diciamo fesserie.
I toni della scrittura di Tolkien sono stati preservati, non è stato snaturato niente in quel senso, La Compagnia dell'Anello mantiene il suo stampo high fantasy anche in questa nuova edizione.
Anzi, di fatto l'epicità qui è resa più evidente - nei punti giusti - perché a differenza del vecchio testo italiano stavolta il registro e il parlato dei personaggi è più aderente all'inglese, e quindi variegato, e adeguato in base a chi sta parlando o narrando. Questa cosa si perdeva nel precedente adattamento perché il testo Alliata/Principe tendeva a elevare il linguaggio un po' ovunque, anche quando Tolkien invece faceva parlare personaggi meno acculturati o forbiti.
Sulla musicalità delle poesie, a parte la poesia dell'anello che ha i cambiamenti più vistosi e stridenti, le altre poesie e i canti sparsi in questo primo libro sono resi con un'ottima metrica, mantengono la giusta musicalità e le rime, dove possibile.

6) Ci sono traduzioni opinabili o passaggi non proprio riusciti? Sì, fino a dove ho letto mi è capitato di imbattermi in soluzioni che si potevano rivedere. E mi dispiace anzi che si possano fare poche discussioni al riguardo, perché di critiche attendibili e motivate ne ho lette veramente poche finora.
Ma sono molte di più le magagne del vecchio testo che sono state finalmente corrette e sistemate; a partire dall'appiattimento dei registri linguistici sopracitato, a tutta una serie di sfumature che il testo precedente ignorava, parole che ometteva, traduzioni errate, ecc. ecc.

Spero di aver fatto chiarezza, e magari di aver spronato qualcuno a voler recuperare il libro. Perché come ha detto Black Zeta più sopra si evince persino dalle recensioni di Amazon che tanta gente sta di fatto sabotando questa nuova edizione senza manco essersi premurata di leggerla, e i risultati si vedono.
Poi nessuno dice che bisogna liberarsi del vecchio libro per sostituirlo col nuovo, persino io - che sto trovando decisamente migliore e più accurata la versione di Fatica - ho intenzione di custodire l'altra edizione. L'importante è non fare crociate inutili o prive di fondamento in nome della sola nostalgia.

Modificata da Emme, 24 January 2020 - 08:55 PM.


#38
Guest_Tyrael87eYe

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no :smile-25: Ottavio Fatica

Sempre di nome fantasioso da fanfarone si tratta XD

#39
Francesco Amadio

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Stendiamo un velo pietoso sulla nuova traduzione :smile-85:

Tenetevi strette le vecchie edizioni o comprate quelle se le trovate ancora!!!

Mi domando se hai mai letto la nuova traduzione, o se è per questo la guida alla traduzione stilata da Tolkien e che la Alliata giura di aver seguito... se non ci fosse la sua opera a smentirla fin dal primo lemma. Mi domando pure se hai una qualche cognizione di metro poetico, o di variazioni nel registro linguistico (che Vittoria Alliata da Villafranca evidentemente ignora). Va bene essersi abituati ai vecchi nomi in traduzione, ma sputare su quella nuova solo perché "è diversa" è da ottusi. E l'ultima mossa della Alliata dimostra una volta di più quanto sia megalomane, acida, incapace di accettare qualsivoglia discussione e probabilmente attaccata ai soldi.

#40
Francesco Amadio

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Premessa: ho letto Il Signore degli Anelli con la vecchia traduzione, ora sono a buon punto con la lettura della nuova traduzione; e inoltre di tanto in tanto faccio confronti con la versione originale inglese. E ho dato anche un'occhiata a interviste sparse sia della Alliata che di Fatica.
Così evito che mi si dica che parlo a vanvera, o senza conoscere l'argomento.

Ora, a quanto pare anche qui dentro molti stanno già dicendo peste e corna di un libro che o hanno a malapena sfogliato oppure non hanno neanche sfiorato. Il che è facilmente dimostrabile dal testo stesso, visto che in parecchi hanno fatto affermazioni errate.
Vediamo di mettere un po' i puntini sulle i:

1) Se si vuole criticare o giudicare una traduzione, o confrontarla con un'altra, bisogna LEGGERE. Non parlare per sentito dire, o solo dopo aver dato un'occhiata a elenchi di nomi diramati sul web, o perché la versione con cui si è cresciuti non andava toccata. Bisogna mettere da parte la nostalgia, cosa non semplice ma manco impossibile, ed essere obiettivi.

2) Lasciamo fuori (No Parole Vietate) dal discorso, per piacere. A parte che non se ne può più di sentirlo nominare ovunque, ma in questo caso il paragone è insensato, e non c'entra assolutamente niente con O. Fatica e il suo operato (tra l'altro attestato da decine di classici britannici già tradotti, lodi di colleghi ed esperti del settore, premi vinti, ecc...). Stiamo parlando di un professionista navigato e con i titoli giusti; e no, se ve lo state chiedendo, non traduce letteralmente e non fa uso di termini arcaici a caso. Quindi evitiamo.

3) Il 90% delle critiche che ho letto in questi mesi, simili a quelle di alcuni commenti precedenti, verte quasi solo sui nuovi nomi o sulla poesia dell'anello. Il libro non è fatto solo di quello, dato che è lungo oltre 500 pagine.
Ora, ci sta che non piacciano i nuovi nomi, con quelli vecchi praticamente ci siamo cresciuti tutti, e sono in circolazione da 3-4 decenni, e di certo alcune soluzioni di Fatica sono discutibili.
Ma da qui a dire che la traduzione fa schifo solo per questo ce ne corre, abbondantemente.

4) Non è vero che tutti i nomi sono stati italianizzati, solo alcuni (tra l'altro vi inviterei a dare un'occhiata a come li aveva tradotti la Alliata nella prima edizione italiana, lì sì che c'è da ridere).
E infatti qualcuno più su ha già preso fischi per fiaschi, a dimostrazione che il libro andrebbe letto per intero prima di commentare:

- Mount Doom è rimasto Monte Fato; Montagna Fiammea è usato quando nel testo inglese si parla di "Fiery Mountain". Quindi è tutto corretto.
- Frodo Baggins e Pippin Took sono rimasti tali e guali all'inglese;
- Samwise Gamgee è tradotto Samplicio Gamgee (che comunque è abbreviato il più delle volte, quindi si trova quasi sempre Sam nel testo; in ogni caso la spiegazione di Fatica non è campata per aria, anche se molto creativa)
- Strider, il soprannome di Aragorn, non è più Grampasso ma Passolungo (nessuno dei due è sbagliato, e il nuovo non suona certo male);
- Il proprietario della locanda di Brea da Omorzo Cactaceo diventa Omorzo Farfaraccio. Il cognome in originale è esattamente il nome della pianta Farfaraccio, Cactaceo poteva andare anche se comunque la prendeva alla larga.

Ci sono poi vari abitanti della Contea che sono stati rinominati, così come anche nomi di luoghi o foreste, ma se si mette da parte il legame affettivo, le nuove versioni hanno il loro senso. Per quanto ho letto finora dico che è un 50 e 50, alcuni suonano meglio ora, altri suonavano meglio con la vecchia traduzione.
Inoltre, come l'articolo che stiamo commentando conferma, c'è una disputa legale in corso sulla vecchia traduzione, pertanto laddove Fatica si fosse trovato nella situazione di utilizzare nomi e toponimi creati dalla Alliata per le vecchie edizioni non l'ha potuto fare per questione di diritti. Questo per chiarire che se ha cambiato molte cose è perché era anche tenuto a farlo.

5) La nuova traduzione non ha affatto rimosso l'epicità dal testo originale. Né tantomeno l'ha reso un libro per ragazzi o di genere "young adult", non diciamo fesserie.
I toni della scrittura di Tolkien sono stati preservati, non è stato snaturato niente in quel senso, La Compagnia dell'Anello mantiene il suo stampo high fantasy anche in questa nuova edizione.
Anzi, di fatto l'epicità qui è resa più evidente - nei punti giusti - perché a differenza del vecchio testo italiano stavolta il registro e il parlato dei personaggi è più aderente all'inglese, e quindi variegato, e adeguato in base a chi sta parlando o narrando. Questa cosa si perdeva nel precedente adattamento perché il testo Alliata/Principe tendeva a elevare il linguaggio un po' ovunque, anche quando Tolkien invece faceva parlare personaggi meno acculturati o forbiti.
Sulla musicalità delle poesie, a parte la poesia dell'anello che ha i cambiamenti più vistosi e stridenti, le altre poesie e i canti sparsi in questo primo libro sono resi con un'ottima metrica, mantengono la giusta musicalità e le rime, dove possibile.

6) Ci sono traduzioni opinabili o passaggi non proprio riusciti? Sì, fino a dove ho letto mi è capitato di imbattermi in soluzioni che si potevano rivedere. E mi dispiace anzi che si possano fare poche discussioni al riguardo, perché di critiche attendibili e motivate ne ho lette veramente poche finora.
Ma sono molte di più le magagne del vecchio testo che sono state finalmente corrette e sistemate; a partire dall'appiattimento dei registri linguistici sopracitato, a tutta una serie di sfumature che il testo precedente ignorava, parole che ometteva, traduzioni errate, ecc. ecc.

Spero di aver fatto chiarezza, e magari di aver spronato qualcuno a voler recuperare il libro. Perché come ha detto Black Zeta più sopra si evince persino dalle recensioni di Amazon che tanta gente sta di fatto sabotando questa nuova edizione senza manco essersi premurata di leggerla, e i risultati si vedono.
Poi nessuno dice che bisogna liberarsi del vecchio libro per sostituirlo col nuovo, persino io - che sto trovando decisamente migliore e più accurata la versione di Fatica - ho intenzione di custodire l'altra edizione. L'importante è non fare crociate inutili o prive di fondamento in nome della sola nostalgia.

Il singolo pollice verso (che ho corretto) dimostra, purtroppo, quanto l'abitudine a discutere civilmente e senza farsi trainare da chi urla più forte stia morendo in questo paese e sui mezzi tecnologici. Concordo su tutto quanto hai scritto, soprattutto perché la traduzione l'ho letta e gradita. Sarà che da anni ritengo quella della Alliata scorretta, o che il suo spergiurare di aver ottemperato alla guida di Tolkien (magari fosse vero) mi ha stufato.

Modificata da Francesco Amadio, 25 January 2020 - 10:08 AM.


#41
WaltonSimons33

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Scrivo solo le cose principali perché la voce è parecchio lunga, comunque l'Oxford riporta Ranger: note fonetiche varie... One who or that which ranges, in senses of the vb. 1. A rover, wanderer; + a rake. (1593) BRETON in Phoenix Nest (Grosart) poi altri esempi letterari in cui appare con questo significato (1599, 1636, 1711, 1818, 1885, ecc...) b.Applied spec. to certain animals... c.A wave of unusual height and force... 2. A forest officer, a gamekeeper, now only arch., and as the official title of the keepers of the Royal parks. anche qui riferimenti letterari vari... 3. pl. A body of mounted troops, or other armed men, employed in ranging of a tract of country. Chiefly U. S.; in the British Army the title is given to one regular regiment, the Connaught Rangers. 1742 State Prov. Georgia poi altri esempi di riferimenti letterari

Ho cercato l'intero saggio (abbastanza breve in verità) di questo autore, tale Michael Martinez che sinceramente non conoscevo. A me sembra che non dica nulla di veramente interessante o decisivo: nelle due citazioni che riporti scrive semplicemente che la parola Ranger ha più significati ("It could denote a specific type of soldier, or merely a wanderer" e "Although a ranger may indeed be nothing more than ?a wanderer; a rover?, he may also be ?a member of an armed troop employed in patrolling a specific region"), prosegue dicendo che non ci sono elementi certi per stabilire perché Tolkien abbia scelto proprio ranger e verso la fine del saggio conclude "Tolkien probably wanted a word that both implied a certain royal authority and yet matched his deion of the Rangers as a ?wandering folk?", ovvero secondo la sua opinione Tolkien voleva un termine che implicasse una specie di autorità reale ma anche la condizione di "gente girovagante".
Questa duplicità di significato non è resa bene dal nostro forestali che indicava un corpo ben preciso (fra l'altro molto molto più vicino alla polizia per compiti e addestramento che a corpi militari come i ranger dell'esercito americano) mentre ramingo può assolvere molto bene al compito. Come ho scritto in precedenza infatti è un termine di origine letteraria sufficientemente comune perché se ne conosca il significato ma non troppo perché non sia confuso con un aggettivo come girovaghi, quindi nel contesto del Signore degli Anelli può essere investito di un significato ben preciso ed esclusivo e passare ad indicare appunto il gruppo dei raminghi. Ramingo è un termine con un'origine letteraria alta, ha un bel suono, produce suggestioni che richiamano una certa origine o un'autorità nobile come quella suggerita da Martinez, inoltre riassume bene il significato di wander (che anche Martinez cita fra i significativi principali come l'Oxford). Ramingo così come wander (che a proposito è anche il nome del protagonista di Shadow of the Colossus, per fare un esempio del suo significato profondo) non significa semplicemente girovago o esploratore ma è una vera e propria condizione, a volte scelta (ultimamente è molto diffuso il tatuaggio del termine tedesco wanderlust, di radice comune al termine inglese, che indica un richiamo interiore al viaggio) a volte imposta (come dopo l'esilio o dopo la distruzione della tua patria). Quindi ramingo non è assolutamente inadeguato.

Il termine ranger invece per noi italiani non ha questi significati perché abbiamo assorbito culturalmente solo l'accezione americana (tramite film e D&D già citati), un lettore italiano non leggerebbe ranger con la stessa ricchezza di significati con cui lo legge un inglese, perciò tradurlo è giusto. Fra l'altro il ranger moderno dell'esercito americano è una specie di soldato d'élite, a sua volta molto diverso dal ranger americano della guerra di indipendenza che era molto più simile a quello che oggi chiameremmo più scout dell'esercito.

Dici che il fatto che il lavoro dell'Alliata sia stato corretto e integrato significa che si salvava ben poco (a parte che non sono d'accordo: le correzioni sono frutto di decenni di studi successivi e limature che l'Alliata non poteva conoscere per questioni cronologiche), quindi significa che puoi stare tranquillo: dopo così tante revisioni tutto ciò che non si salvava è stato corretto, tutto ciò che è rimasto è rimasto perché è stato giudicato buono anche da molti altri traduttori. Come ho già detto parlare oggi della traduzione come se fosse ancora la primissima versione è sbagliato.

Come già scritto delle idee personali dell'Alliata me ne frega 0. Non è un complotto però tenere presente che Fatica, per sua stessa ammissione, ha tradotto Moby Dick sotto una veste di omosessualità che non centrava nulla con il romanzo ed è stato criticatissimo per questo. Anche della causa mi importa 0 ma devo dire che le persone solitamente si arrabbiano se vengono definite incapaci, anche lo stesso Fatica ha dovuto correggere il tiro nelle successive dichiarazioni pubbliche su questo particolare punto dopo le sue prime uscite parecchio arroganti.

L'Alliata non è obbligata ad accettare di rimettere mano al suo lavoro o un nuovo contratto, invece vendere il suo lavoro senza aver rinnovato il contratto è illegale. Mai detto che ritradurre Il Signore degli Anelli è sbagliato, anzi fanno benissimo, il libro non può finire nel dimenticatoio perché la traduttrice precedente non vuole rinnovare il contratto, però buttare nel gabinetto tutto il lavoro fatto fino ad oggi è stupido. Va tenuto in conto che quella traduzione è entrata a far parte del modo in cui i lettori italiani hanno assorbito il libro per 50 anni, tanto che anche 3 film di enorme successo e impatto culturale si sono basati su di essa per traduzione e adattamento. Nonostante quello che scrive Emme la giurisprudenza dice che le scelte di traduzione sono coperte da copyright solo se creative e originali e di certo la parola ramingo non l'ha coniata l'Alliata, d'altronde lo stesso Fatica non ha mai detto di aver fatto le sue scelte per via della causa (successiva alla ritraduzione per giunta se ho capito bene). L'unico lato positivo della ritraduzione per me è che rende meglio il registro linguistico basso dei dialoghi fra gli hobbit, ma considerando che è peggiorata la resa di tutti gli altri registri linguistici non è un grande affare...

Spero che i moderatori perdonino la lunghezza del post.

PS: figurati, siamo qui per discutere di passioni, mica per sfidarci a duello ;)

Modificata da WaltonSimons33, 25 January 2020 - 10:56 PM.


#42
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ovvero secondo la sua opinione Tolkien voleva un termine che implicasse una specie di autorità reale ma anche la condizione di "gente girovagante".
Questa duplicità di significato non è resa bene dal nostro forestali che indicava un corpo ben preciso (fra l'altro molto molto più vicino alla polizia per compiti e addestramento che a corpi militari come i ranger dell'esercito americano) mentre ramingo può assolvere molto bene al compito. Come ho scritto in precedenza infatti è un termine di origine letteraria sufficientemente comune perché se ne conosca il significato ma non troppo perché non sia confuso con un aggettivo come girovaghi, quindi nel contesto del Signore degli Anelli può essere investito di un significato ben preciso ed esclusivo e passare ad indicare appunto il gruppo dei raminghi. Ramingo è un termine con un'origine letteraria alta, ha un bel suono, produce suggestioni che richiamano una certa origine o un'autorità nobile come quella suggerita da Martinez, inoltre riassume bene il significato di wander (che anche Martinez cita fra i significativi principali come l'Oxford). Ramingo così come wander (che a proposito è anche il nome del protagonista di Shadow of the Colossus, per fare un esempio del suo significato profondo) non significa semplicemente girovago o esploratore ma è una vera e propria condizione, a volte scelta (ultimamente è molto diffuso il tatuaggio del termine tedesco wanderlust, di radice comune al termine inglese, che indica un richiamo interiore al viaggio) a volte imposta (come dopo l'esilio o dopo la distruzione della tua patria). Quindi ramingo non è assolutamente inadeguato.

Mi spiace ma continuo a non essere d'accordo, ramingo implica solo la condizione di girovago, senza l'espressione di autorità insita nell'originale ranger. Che poi evochi anche una origine nobile onestamente mi sembra solo una tua interpretazione personale non contemplata da nessun dizionario. Inoltre per definizione "girovagare senza meta" mal si concilia con il tipo di ronda che un guardiacaccia o soldato generalmente compie. Aragorn e i suoi pattugliavano attivamente il territorio, non vivevano alla giornata.
 

Dici che il fatto che il lavoro dell'Alliata sia stato corretto e integrato significa che si salvava ben poco (a parte che non sono d'accordo: le correzioni sono frutto di decenni di studi successivi e limature che l'Alliata non poteva conoscere per questioni cronologiche), quindi significa che puoi stare tranquillo: dopo così tante revisioni tutto ciò che non si salvava è stato corretto, tutto ciò che è rimasto è rimasto perché è stato giudicato buono anche da molti altri traduttori. Come ho già detto parlare oggi della traduzione come se fosse ancora la primissima versione è sbagliato.

A quanto ne so i problemi vanno al di là della mera terminologia e concernono proprio una certa impostazione classicheggiante nel modo di tradurre della Alliata che avrebbe bisogno di una revisione ancora più profonda (che a quanto pare lei ha rifiutato).

Guarda caso una accusa ricorrente che sta ricevendo la nuova traduzione è che il testo risulti molto meno epico.

Come già scritto delle idee personali dell'Alliata me ne frega 0. Non è un complotto però tenere presente che Fatica, per sua stessa ammissione, ha tradotto Moby Dick sotto una veste di omosessualità che non centrava nulla con il romanzo ed è stato criticatissimo per questo.

Purtroppo non ho ancora avuto il piacere di leggere l'opera di Melville, ma che problema ci sarebbe se ha letto il romanzo in quel modo? In fondo ogni traduzione può essere anche una differente interpretazione che si dà al testo. Quello che non capisco della Alliata è perché sembra suggerire che Fatica andrà a tradurre in quel modo anche un autore assai diverso come Tolkien, quasi a implicare che debba fare per forza la rilettura gay di tutti i romanzi su cui lavora. Non so, mi dà l'impressione che stia cercando di far leva su un certo tipo di persone...
 

Anche della causa mi importa 0 ma devo dire che le persone solitamente si arrabbiano se vengono definite incapaci, anche lo stesso Fatica ha dovuto correggere il tiro nelle successive dichiarazioni pubbliche su questo particolare punto dopo le sue prime uscite parecchio arroganti.

Quindi per te una boutade come i "500 errori per pagina" vale una causa per diffamazione? :fg: Io credo che la signora dovrebbe scendere un attimo dal piedistallo, è stato criticato il suo lavoro, non diffamata lei come persona.
 

Mai detto che ritradurre Il Signore degli Anelli è sbagliato, anzi fanno benissimo, il libro non può finire nel dimenticatoio perché la traduttrice precedente non vuole rinnovare il contratto, però buttare nel gabinetto tutto il lavoro fatto fino ad oggi è stupido. Va tenuto in conto che quella traduzione è entrata a far parte del modo in cui i lettori italiani hanno assorbito il libro per 50 anni, tanto che anche 3 film di enorme successo e impatto culturale si sono basati su di essa per traduzione e adattamento.

E da quando l'abitudine a determinati termini sarebbe un parametro oggettivo per mantenerli in traduzioni successive? Il referente è solo il testo, non la nostalgia del pubblico più vecchio che poi non ha alcuna intenzione di comprare la nuova edizione.
Per il resto, c'erano anche lettori italiani che dicevano Uomo Ragno da 30 anni, cartoni e fumetti con quel nome, la famosissima canzone di Pezzali... poi è arrivato lo Spider-man di Raimi è si è passati al nome originale senza battere ciglio. Questo dovrebbe fare un attimino riflettere.
 

L'unico lato positivo della ritraduzione per me è che rende meglio il registro linguistico basso dei dialoghi fra gli hobbit, ma considerando che è peggiorata la resa di tutti gli altri registri linguistici non è un grande affare...

Ma veramente nel testo della Alliata differenze di registro non ce n'erano proprio, parlavano tutti alla stessa maniera. Per esempio l'ho dovuto scoprire nell'Appendice che Pipino si era rivolto a Denethor con un tono eccessivamente confidenziale, nel testo non si capiva.



#43
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dopo così tante revisioni tutto ciò che non si salvava è stato corretto, tutto ciò che è rimasto è rimasto perché è stato giudicato buono anche da molti altri traduttori.


No, semplicemente era ancora un work in progress. A quel punto, anziché fare l'ennesima revisione, si è optato, finalmente, per una ritraduzione integrale.

però buttare nel gabinetto tutto il lavoro fatto fino ad oggi è stupido. Va tenuto in conto che quella traduzione è entrata a far parte del modo in cui i lettori italiani hanno assorbito il libro per 50 anni, tanto che anche 3 film di enorme successo e impatto culturale si sono basati su di essa per traduzione e adattamento.


Questo è lo stesso discorso che sento riproporre ciclicamente per i nuovi film di Star Wars: non è che siccome per 40 anni abbiamo sentito "Dart Fener" e "stellopilota" allora significa che nei futuri film della saga bisogna perseverare nell'errore con gli adattamenti e i doppiaggi.
Perché poi si creano appunto le fazioni degli irriducibili che non vogliono rinunciare alla loro infanzia, e per accontentarli si propende per scelte anacronistiche o appunto sbagliate.

Idem per Il Signore degli Anelli, le mancanze della vecchia traduzione sono ben note da anni, nonostante ce la facessimo andare bene perché ci eravamo affezionati; ma per quanto mi riguarda andava ritradotto molto prima, proprio per evitare che un unico testo si sedimentasse così tanto; a maggior ragione poi dato che è diventato un collage di tante persone che ci hanno messo mano...

Nonostante quello che scrive Emme la giurisprudenza dice che le scelte di traduzione sono coperte da copyright solo se creative e originali e di certo la parola ramingo non l'ha coniata l'Alliata, d'altronde lo stesso Fatica non ha mai detto di aver fatto le sue scelte per via della causa (successiva alla ritraduzione per giunta se ho capito bene).


Veramente io so che Bompiani ha proceduto con Fatica proprio perché la Alliata ha rifiutato di partecipare all'operazione o di cedere i diritti della sua traduzione.
In ogni caso, essendoci anche nomi e toponimi tra le cose che Fatica ha cambiato, è normale che rientrano nel novero delle "creazioni" del precedente traduttore. Poi se in concreto abbia fatto scelte diverse per uno o per l'altro motivo, a questo punto mi importa poco, l'importante è il risultato, che di certo non è il disastro di cui si parla, anzi.

L'unico lato positivo della ritraduzione per me è che rende meglio il registro linguistico basso dei dialoghi fra gli hobbit, ma considerando che è peggiorata la resa di tutti gli altri registri linguistici non è un grande affare...


in che modo sarebbe peggiorata?




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