Divertente la questione spese immorali con di fatto una visione dello stato che decide che alcuni esercizi commerciali devono fatturare e altri no, per non parlare dell'idea di stato etico che decide cosa è giusto e cosa è sbagliato
Poi ho sentito che sarà esclusivamente per gli italiani, ma si intende "persona con cittadinanza italiana" o ha un'accezione "razziale"?
No perché per la prima ipotesi molti rom hanno la cittadinanza italiana e di fatto sono italiani, per cui gli spetterebbe la tesserina, se non sbaglio. Aspetto con hype argomenti su questo punto
Il secondo non voglio nemmeno prenderlo in considerazione
Non è ancora uscito l'elenco ma sentivo ad esempio che il panettiere sotto casa è ok mentre la grande distribuzione no
E se la grande distribuzione non è neanche italiana?
Hype
Ps: se ritenuto post politico cancellate pure
La polemica sulla mancata scelta di cosa acquistare la trovo un po' montata, il rdc non è semplice beneficenza, ha le sue regole e va controllata, anche perché una sua funzione è quella di sostenere (totalmente o parzialmente) l'economia di chi ne ha diritto mentre si impegna obbligatoriamente a trovare e ad accettare il primo lavoro offerto dal centro impiego, quindi o ha già qualche soldo da spendere in cose "immorali" o se va tutto bene lì avrà, non capisco l'esigenza di correre il rischio di incappare tra qualche giorno/sett/mese di qualcuno che non può mobilitarsi perché non ha nemmeno i soldi per un biglietto del bus perché spesi in beni non necessari, con successiva indignazione.
Dovrebbe essere per tutti coloro con cittadinanza, quindi anche per rom con cittadinanza e con le condizioni richieste rispettate. Anche se ho letto che forse potrebbe essere estesa anche agli stranieri, ma non perché preventivato dalla manovra. Io aspetto i ricorsi
E se io ho la tesserina e i miei amici no, posso comprarne anche per loro, che mi possono pagare cash
Con quel cash (che di fatto sarebbe il reddito al di fuori della tesserina) posso fare tutte le spese immorali che voglio
Siamo il paese dei falsi invalidi, davvero non credo che una tesserina prepagata non sia "aggirabile"
Hai ragione, come ha fatto notare anche Itachi pure col bonus cultura c'era questa furbata.
La carta non credo possa impedire alle origini questo piccolo sistema, ma almeno tiene conto di cosa è stato acquistato. La vedo così, se in seguito dovessero esserci lamentele sulla quantità di soldi ricevuti in rapporto al miglioramento non riscontrato delle proprie condizioni di vita, constatando ciò che è stato acquistato, chessò, chili e chili di pane e pasta, la denuncia citata poc'anzi non avrebbe senso e respinta, le colpe e le responsabilità sarebbero autoinflitte verso la propria sostenibilità a causa di scelte "immorali" (eh) e non per le funzioni aggirabili della carta.