Da un mio conoscente su fb, concordo in pieno:
"Oggi in ufficio ho pianto, e anche voi vi sarete accorti che ho usato Facebook per esternare dei sentimenti di rabbia.
Questa mattina ho cercato di non far caso alle notizie, ma quando i miei assistenti hanno lasciato l'azienda, e sono rimasto solo, ho letto tutto. Sono stati uccisi anche dei bambini (chi ha figli sa come si reagisce).
Provo rabbia contro lo Stato e contro me stesso.
Mi sono sentito inutile. Il mio lavoro è progettare e calcolare strutture "estreme" (dal telaio per tessitura che fa 2800 punti al minuto, al ponte che sostiene un tubo di 2m di diametro trasportando gas in pressione a 500°C a 25m da terra e sopra le teste degli operai, alle sospensioni delle macchine da corsa). Pochissimo CLS e molto acciaio e materiali compositi (anche il CLS è un composito), non come un ponte automobilistico degli anni '60.
Ho comunque le competenze per individuare i punti deboli di un progetto arrogante come quello dell'idolatrato Morandi. Mille volte sono passato su quel ponte e mille volte sono stato nei capannoni su cui è in parte precipitato. Ho pensato mille volte "questa struttura è l'emblema dello statalismo prepotente e sicuro di sé", perché è un progetto che non ha "scappatoie": perfetto nella mente del progettista, critico in condizioni reali. Non vi annoio con formule o simulazioni, cercate ing. Antonio Brencich: spiega il problema meglio di me. I piloni di quel ponte sono ideati come un castello di carte, manutenzione e aumento del traffico non c'entrano, sono solo pretesti per chiedere un aumento di spesa.
Chi ha ucciso 40 persone è l'arroganza, anche tecnica, dello Stato, il delirio di onnipontenza della Spesa Pubblica e dei sui parassiti.
Mi sento inutile perché ho visto e mi sono sentito appagato delle schermaglie su Facebook, nascosto dalla maschera del Libertino.
L'aggressione che stiamo subendo dallo Stato (a partire dagli Sessanta, appunto), non deve essere combattuta su Facebook o a parole. La vita è breve e se non combatteremo davvero contro questo nemico, concretamente, è inutile"