Questa discussione ha avuto 160 risposte

[Wildbone88]

tralasciando il fatto che delle altre testate vi frega chiaramente senno non facevate un articolo che ne esponeva i voti internazionali, ho appena finito di leggere le recensioni di pc gamer e multiplayer per ora e tutti e due sono concordi nel fatto che il combat system e la difficolta siano fatte a regola d arte, quando qui se ne parla come un vano tentativo mal rouscito che non apporta nulla di nuovo... Percio mi trovo un po spaesato in questo visto che seguo questo sito tutti i giorni

Evidentemente i signori di PC Gamer e di Multiplayer lo hanno giocato solo con difficoltà "tradizionali" (che io ho giudicato OK, tranne in qualche occasione che si battaglia con numerosi nemici). Io, invece, l'ho giocato anche con l'opzione speciale che permette di scalare il livello dei nemici di tutte le aree in cui entriamo con un livello del party inferiore/superiore a quello preventivato dal team. Questo è assolutamente sbilanciato.

E quando dico "con una delle maggiori falle del sistema di combattimento di Pillars of Eternity" mi riferisco ovviamente al primo capitolo, dove, specialmente nella Biancamarca era l'NRG dei colpi dei gruppi più folti di nemici a decidere se saremmo riusciti a vincere o meno alcuni scontri. Insomma, il problema a cui mi riferisco è dettato dal mix tra l'opzione di scaling e la recidiva ma non pedissequante problematica degli scontri con certi gruppi molto nutriti di nemici.

Modificata da Wildbone88, 08 May 2018 - 11:30 PM.

[Wildbone88]

Intendevo chiaramente che la scrittura, mancando avellone sembra faccia pena.
Per essere superiore Divinity devono aver fatto veramente un disastro, perchè persino Dungeon Siege a suo confronto pareva Torment.

Ripeto: per me la scrittura non fa pena. Anzi: ho scritto più volte che ci sono momenti dove tutto funziona a livello di caratterizzazione, immersione e background. La trovo però molto meno costante nel mantenersi ad alti livelli, e la trama principale e facilmente dimenticabile, se non per un paio d'occasioni. E questo discorso lo passo fare davvero per il 70/80% delle quest secondarie.

[Kain Stark]

@Wildbone88 lei consiglia di giocarlo con o senza la modalità che permette di scalare il livello dei nemici? io francamente sto giocando senza a Via dei Dannati e modalità Esperto e trovo una difficoltà giusta, a tratti quasi cervellotica, nell'esaurire un combat

[Tazzio_79]

Ma suvvia, ho scritto 20k caratteri. Che motivazioni devo addurre di più? E poi, regola numero 1: mai confrontare i voti dati a titoli diversi da recensori diversi.

Tornando agli elementi ludici: sia l'editor del personaggio che l'IA sono state trattate bene nell'articolo, sottolineandone tutti i pregi (ed, eventualmente, i difetti). Stesso discorso per il doppiaggio.

Per quanto riguarda la lore, invece, la trovo interessante sulla carta ma sviluppata male, tranne che in un paio di luoghi e occasioni.

Guardi , leggendo la recensione capisco che non le è piaciuto come Obsdian abbia impostato il gioco inteso come main quest e secondarie portando all'attenzione anche il combat system che , soprattutto alle difficoltà superiori , non è bilanciato.
Non posso controbattere più di tanto in quanto il mio stato attuale di gioco è troppo embrionale per essere obiettivo. A me pare comunque che il discorso su main quest e secondarie sia più un suo parere personale che un difetto vero e proprio.
Vedrò e giudicherò da solo.

Riguardo alla regola numero uno , la sua affermazione è una controversia sul fondamento del sistema del giudizio in forma numerica. I voti vengono dati per dare un riferimento e un metro di paragone e vengono poi giustificati e commentati. Non metto in dubbio che lo stesso gioco valutato da più persone darà voti differenti in quanto tutto è soggettivo ma resta il fatto che la prima impressione, senza perderci in sofismi bucolici , che un lettore ha è il freddo numero che si legge in fondo e in questo caso , non si può negare , ci dice di un gioco poco più che discreto inferiore ai due esempi da me riportati.

Detto questo la ringrazio per il bell'articolo e l'esaustiva recensione.
Quando avrò terminato il gioco , se ancora ci sarà interesse , ne parleremo ancora e magari mi troverà allora più in empatia con il suo giudizio.

[Wildbone88]

@Wildbone88 lei consiglia di giocarlo con o senza la modalità che permette di scalare il livello dei nemici? io francamente sto giocando senza a Via dei Dannati e modalità Esperto e trovo una difficoltà giusta, a tratti quasi cervellotica, nell'esaurire un combat

Assolutamente senza: quell'opzione non si sposa bene con il bilanciamento dei vari livelli di difficoltà.

P.S.
Appello che rivolgo a tutti: non datemi del lei, ve ne prego! Apprezzo la vostra educazione, ma mi fate sentire vecchio

[Wildbone88]

Guardi , leggendo la recensione capisco che non le è piaciuto come Obsdian abbia impostato il gioco inteso come main quest e secondarie portando all'attenzione anche il combat system che , soprattutto alle difficoltà superiori , non è bilanciato.
Non posso controbattere più di tanto in quanto il mio stato attuale di gioco è troppo embrionale per essere obiettivo. A me pare comunque che il discorso su main quest e secondarie sia più un suo parere personale che un difetto vero e proprio.
Vedrò e giudicherò da solo.

Riguardo alla regola numero uno , la sua affermazione è una controversia sul fondamento del sistema del giudizio in forma numerica. I voti vengono dati per dare un riferimento e un metro di paragone e vengono poi giustificati e commentati. Non metto in dubbio che lo stesso gioco valutato da più persone darà voti differenti in quanto tutto è soggettivo ma resta il fatto che la prima impressione, senza perderci in sofismi bucolici , che un lettore ha è il freddo numero che si legge in fondo e in questo caso , non si può negare , ci dice di un gioco poco più che discreto inferiore ai due esempi da me riportati.

Detto questo la ringrazio per il bell'articolo e l'esaustiva recensione.
Quando avrò terminato il gioco , se ancora ci sarà interesse , ne parleremo ancora e magari mi troverà allora più in empatia con il suo giudizio.

Tazzio, due cose: 1) te ne prego, dammi del tu! 2) È risaputo che il metro di valutazione varia a seconda di chi cura la recensione. È una cosa proprio normale, fisiologica, considerando che qualsiasi giudizio parte da una radice soggettiva, per quanto chi fa critica deve naturalmente cercare di mantenere una certa obiettività. Per me Divinity: OS 2 era un gioco da 9, per Alessandro lo è stato da 9.5 (se non ricordo male). L'importante è che ci sia critica costruttiva nel momento in cui ci si stacca dal voto e si procede nell'analisi argomentata di un prodotto. Poi chiaro, difficilmente si potrà essere tutti d'accordo sulla valutazione di un titolo. Ma un voto, purtroppo, è troppo limitato per esprimere tutte le sfumature di una recensione e di un giudizio. Se ci fosse possibile, elimineremmo le valutazioni numeriche senza alcuna esitazione. Ma non si può, chiaramente, proprio perchè è un elemento che viene ricercato da molti utenti e ha anche alcune funzioni utili. Con il mio 7.3 ho voluto sottolineare quello che per me è stato un notevole balzo indietro rispetto al precedente capitolo, tenendo ovviamente anche conto di tutte quelle cose che obiettivamente non funzionano (bilanciamento di un'opzione sulla difficoltà, ottimizzazione, ineleganza di alcune scelte di game design nelle fase esplorative, ripetitività delle battaglie navali ecc.), il tutto accompagnato da 22.000 caratteri di recensione, dove ovviamente esprimo anche giudizi personali, cercando però di far valere sempre la critica.
Sono queste migliaia di parole che per me contano davvero, perchè ci ho speso tanto tempo e sudore, comprese le decine e decine che ho investito nel gioco.

P.S.
Non vedo l'ora di leggere il tuo feedback sul gioco

Modificata da Wildbone88, 09 May 2018 - 12:36 AM.

[stefano faini]

A me delle altre testate interessa molto poco, sinceramente. Ma una cosa la voglio dire: sarebbe il caso di smetterla, da critici e da consumatori, di avvertire questa sorta di sudditanza psicologica nei confronti delle grandi software house. Anche loro possono sbagliare. Se Pillars 1 era incredibile, non significa che questo lo sia di conseguenza, o che debba partire da un 80 politico. Per me in questo capitolo ci sono gravi pecche sotto diversi punti di vista. Pecche che, valutate insieme ai pregi, mi hanno portato a formulare quel tipo di valutazione, che è comunque buona.

da amante del genere, avendoli giocati tutti, dal primo all'ultimo, a avendoli aspettati e amati come un bambino con il suo giocattolo più ambito dico che la scrittura del primo pillars non è stata niente di eccezionale, a livello tematico. Ho trovato piuttosto banalotta la ricorsivita' della reincarnazione e noiosa la modalità di trattazione attraverso la lettura della mente degli NPC, tanto da rendermi godibilmente switchabile l'80% di questi monologhi mappazzoni. Il masterpiece della trama imho rimane il primo BG, molto più terra terra e pragmatico, e molto più godibile nel suo non essere introspettivo. Ciò nonostante continuo ad amare tutte le produzioni di bioware obsidian e continuerò a giocarli.

[Eirikrbonecrash]

Ho amato tantissimo il primo capitolo ( che sto rigiocando con piacere in questi giorni ) e non vedo l'ora che Deadfire esca anche su console ( sembra debba uscire per fine anno ) per procedere con il suo acquisto.

[Lorenzo Angelo Rindolli]

Il gioco l'ho iniziato ieri sera... ci ho giocato un paio d'ore, troppo poco per dare una valutazione. Fatto sta che la recensione scritta da Angelo può essere condivisa o meno, ma non attaccata confrontandola con altre riviste. Io da amante di questo tipo di giochi (e Divinity Original Sin non lo vedo come sto gran capolavoro... il secondo capitolo, non masticando benissimo l'inglese, non l'ho ancora provato) sono sicuro che lo troverò un bellissimo prodotto e mi ci divertirò tantissimo (al primo ci ho giocato per più di 400 ore) perchè i difetti elencati in recensione non li vedo come tali da pregiudicarmi il divertimento... magari per qualcun altro lo sono.

[Wildbone88]

da amante del genere, avendoli giocati tutti, dal primo all'ultimo, a avendoli aspettati e amati come un bambino con il suo giocattolo più ambito dico che la scrittura del primo pillars non è stata niente di eccezionale, a livello tematico. Ho trovato piuttosto banalotta la ricorsivita' della reincarnazione e noiosa la modalità di trattazione attraverso la lettura della mente degli NPC, tanto da rendermi godibilmente switchabile l'80% di questi monologhi mappazzoni. Il masterpiece della trama imho rimane il primo BG, molto più terra terra e pragmatico, e molto più godibile nel suo non essere introspettivo. Ciò nonostante continuo ad amare tutte le produzioni di bioware obsidian e continuerò a giocarli.

Sì, la lettura della mente aveva stufato anche me. Qui, fortunatamente, si usa poche volte.
Per il resto, a me piaceva molto il modo in cui era stata pensata la cosmologia e la religione, perchè era stata disseminata ovunque, e passare da un villaggio all'altro, da una città a un castello, ti faceva comunque sentire a Eora, nella Foresta di Dyr.

Poi, chiaro, il primo Pillars ha sfondato anche - soprattutto - per l'effetto nostalgia. È stato uno dei primi ad aprire le danze di questa nuova "golden age" per i cRPG, al netto comunque di indubbi pregi nella strutturazione del mondo di gioco e nella creazione di una lore viva e credibile.

[Wildbone88]

Il gioco l'ho iniziato ieri sera... ci ho giocato un paio d'ore, troppo poco per dare una valutazione. Fatto sta che la recensione scritta da Angelo può essere condivisa o meno, ma non attaccata confrontandola con altre riviste. Io da amante di questo tipo di giochi (e Divinity Original Sin non lo vedo come sto gran capolavoro... il secondo capitolo, non masticando benissimo l'inglese, non l'ho ancora provato) sono sicuro che lo troverò un bellissimo prodotto e mi ci divertirò tantissimo (al primo ci ho giocato per più di 400 ore) perchè i difetti elencati in recensione non li vedo come tali da pregiudicarmi il divertimento... magari per qualcun altro lo sono.

Ma sì, ragazzi. I cRPG sono titolo talmente vasti e complessi che è davvero difficile potersi trovare tutti d'accordo sulla loro valutazione. Trovo comunque che siano tra le esperienze più complete del mercato videoludico e che meritino assolutamente di essere giocate.

Modificata da Wildbone88, 09 May 2018 - 08:20 AM.

[Stefano Massini]

Premettendo che sto giocando ora al primo, quindi non ho giocato al secondo, trovo, a naso, che questa recensione abbia un grosso pregio che è poi anche il suo più grosso difetto.
È una recensione di un vero appassionato di gdr con grandissime aspettative sul titolo.
Questo ha comportato da un lato un'analisi veramente completa e puntuale, come nessun'altra recensione ha fatto. Dall'altro una critica forse (dico forse perché ripeto non l'ho provato) veramente severa.
Dire che il seguito ha tutti questi difetti rispetto al primo, tra l'altro valutandoli con 2 punti in meno, che nella graduatoria odierna dei VG, volente o nolente, significa disastro completo.
Capisco però che in un GDR dove la storia e la lore sono elemento primario (a differenza di un Divinity che ha il combat system come elemento distintivo) debba essere stroncato nel caso in cui il recensore avverta questo enorme passo indietro.
Però il recensore deve anche essere consapevole che questo passo indietro deve essere veramente enorme per giustificare questa recensione.

[Wildbone88]

Premettendo che sto giocando ora al primo, quindi non ho giocato al secondo, trovo, a naso, che questa recensione abbia un grosso pregio che è poi anche il suo più grosso difetto.
È una recensione di un vero appassionato di gdr con grandissime aspettative sul titolo.
Questo ha comportato da un lato un'analisi veramente completa e puntuale, come nessun'altra recensione ha fatto. Dall'altro una critica forse (dico forse perché ripeto non l'ho provato) veramente severa.
Dire che il seguito ha tutti questi difetti rispetto al primo, tra l'altro valutandoli con 2 punti in meno, che nella graduatoria odierna dei VG, volente o nolente, significa disastro completo.
Capisco però che in un GDR dove la storia e la lore sono elemento primario (a differenza di un Divinity che ha il combat system come elemento distintivo) debba essere stroncato nel caso in cui il recensore avverta questo enorme passo indietro.
Però il recensore deve anche essere consapevole che questo passo indietro deve essere veramente enorme per giustificare questa recensione.

Apprezzo molto il tuo intervento e sono consapevole del peso della mia valutazione. Così come capisco chi gli ha voluto dare 85, che evidentemente ha sentito molto meno pressanti difetti e sensazioni che invece io ho patito nel mio playthrought.

Detto questo, nel mio voto vengono prese in considerazioni anche altre cose (come l'ottimizzazione ecc.), non solo la scrittura e il suo rapporto con la precedente incarnazione

Modificata da Wildbone88, 09 May 2018 - 08:51 AM.

[Wallace80]

Piú di 200 ore giocate su pillars of Eternity, inclusi i DLC The White March parte 1 e parte 2. Nel momento in cui scrivo ho 6 ore all'attivo su Deadfire e leggendo la recensione non capisco a cosa abbia giocato il recensore. Mi sono soffermato soprattutto quando parla dei difetti a livello di difficoltá (scaling dei livelli dei nemici e mob che lanciano sempre le solite spell che fanno un danno esorbitante ???), cosa che invece trovo bilanciatissima e con una IA forse leggermente migliorata rispetto al primo capitolo. Insieme alla recensione di Syberia 3, questa é la peggiore recensione che io abbia mai letto qui su Everyeye. Si evince nettamente che il fattore personale é entrato in maniera preponderante nel giudizio complessivo del gioco (deluso perché questo secondo capitolo non é stato allo stesso livello del primo capitolo ?). L'obbiettivitá in questa recensione é stata un po messa da parte. Questo, come il primo capitolo, sono giochi molto complessi da recensire e probabilmente é capitato nelle mani del recensore sbagliato. Mi dispiace tantissimo dire queste cose, ma é quello che io ho "assorbito" dalla lettura della recensione. Spero che questo mio commento non venga interpretato come un flame o come una critica "a spada tratta"; questo mio commento vuole solo essere espressione di un mio pensiero (anche se molto forte) a riguardo di quello che ho intuito leggendo la recensione.

[Oretel]

Il voto in una recensione per me è molto relativo, mi interessa ciò che è esposto al suo interno. Al netto delle pecche sono sicuro che sarà comunque un gioco che mi divertirà tantissimo, però lo prenderò su console a fine anno con tutti i dlc credo, come avvenne per il primo. Ben vengano questo genere di titoli, divinity original sin mi ha fatto scoccare la scintilla