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Phil Spencer: i giochi single player hanno meno impatto rispetto al passato


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Questa discussione ha avuto 94 risposte

#61
REDFIRE 117

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E vabbè che cosa doveva dire, da sempre i giochi microsoft sono più multiplayer oriented, quest'anno poi di fatto con crackdown 3, sea of thieves e state of decay 2 puntano esclusivamente sul multyplayer. Riguardo zelda ne riparlerei fra un 2 anni quando un mario kart e uno splatoon 2 avranno venduto praticamente il triplo proprio grazie alla loro natura multiplayer.

Mario kart ha già venduto + di horizon e Zelda su amazon ed'e' uscito ieri

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#62
antarasax

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I videogiochi hanno avuto due tipi di sviluppi ma un origine comune, come ogni arte: la socialità
Io non sono d'accordo con Philippi ma dobbiamo tutti moltissimi ai giochi multy.. E' da li che e' nata, non e' un caso che e' li che sta tornando

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tutti chi? Mai giocato una sola ora di mp in vita mia e la socialità non c'entra nulla con l'arte, oppure tu non riesci a goderti un quadro, uno spettacolo o un film se non sei accompagnato da qualcuno?
Comunque tralasciamo questi discorsi, per me il mp e sp sono esperienze diverse, entrambe col proprio pubblico

#63
paoloplus

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Infatti giochi come horizon, witcher, Zelda, ecc... non hanno avuto un forte impatto......piu' che altro secondo me sono diventati piu' complessi e difficoltosi, nel senso che una storia curata e capace di attrarre molti giocatori unita ad una realizzazione tecnica di livello e, magari anche con dentro qualcosa di nuovo/innovativo, non è certo da tutti, anzi!E guarda caso Ms avrebbe certamente bisogno proprio di questa tipologia di titoli per avere quel plus che ad oggi gli manca di certo.E non tiriamo in ballo il discorso hardware,che non c'entra proprio nulla con quanto detto!

#64
Iama

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Lo so, sono luoghi comuni, e non era mia intenzione fare console war, perchè non ho nulla contro Microsoft e sono convinto anch'io che il mondo dei videogiochi sia bello perchè libero, e che ciascuno possa scegliere il tipo di esperienza che cerca. Però, in un momento come questo, in cui Microsoft deve puntare sul software di prime parti per rinnovare la linup e sulle esperienze esclusive per Xbox, sentire Phil parlare di come le esperienze single player non abbiano un pubblico e degli introiti paragonabili al multi fa rabbia. Fa rabbia perchè si discute di logiche di mercato e di "business" quando l'obiettivo dovrebbe essere la qualità artistica dei propri prodotti. Detto questo, Quantum Break aveva una trama scritta in maniera eccelsa, ed era un'ottima esperienza sp, ma appunto perchè Remedy ha sciolto la collaborazione con Microsoft, sentire questi discorsi fa rabbia.

Questo è decisamente condivisibile.
A mio avviso, però, si puo' intendere anche che, i giochi SP, dovrebbero avere una parte MP.
Persino giochi enormi ed appaganti in SP come Mass Effect hanno comunque il multi.
Certo, non è fattibile per tutte le tipologie ma, se il tipo di gioco lo permette, andrebbe sempre inserito.

E lo dico da non giocatore multiplayer eh

#65
Murphy P.

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I giochi single player dovranno esistere per sempre, sarebbero graditi pure ibridi come dark souls. L'industria non campa solo di competizione.


Ma infatti non ha detto "facciamo sparire i single", era una considerazione prettamente economica.

#66
Stein

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I videogiochi hanno avuto due tipi di sviluppi ma un origine comune, come ogni arte: la socialità
Io non sono d'accordo con Philippi ma dobbiamo tutti moltissimi ai giochi multy.. E' da li che e' nata, non e' un caso che e' li che sta tornando

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Mi sembra un'analisi un po' forzata la tua. La storia dei videogiochi mostra un'evoluzione molto diversa e che c'entra poco con il concetto di multyplayer attuale.



#67
REDFIRE 117

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tutti chi? Mai giocato una sola ora di mp in vita mia e la socialità non c'entra nulla con l'arte, oppure tu non riesci a goderti un quadro, uno spettacolo o un film se non sei accompagnato da qualcuno?
Comunque tralasciamo questi discorsi, per me il mp e sp sono esperienze diverse, entrambe col proprio pubblico

Il videogioco e' nato con gli arcade multy. Il videogioco non e' arte (cosi come il cinema) ma industria.
Io parlo in termini economici e sociali. Il videogioco nasce sociale e tornerà a esserlo. Tutti dobbiamo molto ai multy perche senza di essi non si sarebbero creati i presupposti per i single.

PS: e' realtà storica Che il cinematografo si e' distinto dal kinetoscopio per la capacità aggregativa e che, senza la possibilità di coesione l industria cinematografica non sarebbe mai nata. E questa e' realtà' storica.

Modificata da REDFIRE 117, 29 April 2017 - 11:21 AM.


#68
REDFIRE 117

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Mi sembra un'analisi un po' forzata la tua. La storia dei videogiochi mostra un'evoluzione molto diversa e che c'entra poco con il concetto di multyplayer attuale.

Io parlo in termini sociali. Un fenomeno tende a tornare la dove ha avuto origine. E i VG hanno preso piede e sono nati anche e sopratutto in un ottica di competizione, coesione. Ovvio che il.discorso sarebbe lungo e cosi e' semplificata ma un medium torna sempre alle origini prima di modificarsi, l andamento e' sempre ciclico

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#69
LeBigMacZ

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I videogiochi hanno avuto due tipi di sviluppi ma un origine comune, come ogni arte: la socialità
Io non sono d'accordo con Philippi ma dobbiamo tutti moltissimi ai giochi multy.. E' da li che e' nata, non e' un caso che e' li che sta tornando

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Non sta tornando, in realtà non si è mai mossa da lì. Nei forum ci si può esaltare perchè Horizon ha venduto 2,5 milioni di copie o Nier 700/800 mila, però nella realtà Overwatch ha 30 milioni di utenti. E potrei fare esempi che vanno indietro di 20/25 anni a dimostrazione del fatto che videogiochi e multiplayer hanno una evoluzione comune.



#70
Stein

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Io parlo in termini sociali.

 

E io ti rispondo in termini sociali che non è così. ;)

Il videogioco agli albori non nasce come competizione ma come "condivisione". E questa idea di videogioco si cementifica negli anni, quando appunto si giocava a casa degli amici sullo stesso divano. Il principio del multy online è l'esatto opposto della condivisione.



#71
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Non sta tornando, in realtà non si è mai mossa da lì. Nei forum ci si può esaltare perchè Horizon ha venduto 2,5 milioni di copie o Nier 700/800 mila, però nella realtà Overwatch ha 30 milioni di utenti. E potrei fare esempi che vanno indietro di 20/25 anni a dimostrazione del fatto che videogiochi e multiplayer hanno una evoluzione comune.

Ha avuto un dissestamento negli anni 90 (dove pero i veri profitti li facevano i cabinati guarda caso)
I single player sono una manna dal cielo derivativa dei multy. Si parla in massimali decennali ovviamente, con picchi in positivo per i single (anni 90) e picchi in negativo. Ma l industria in se si nuove verso la socialità, un po per affermazione del medium un po perche, appunto, l'uomo e' un animale sociale questo si riversa in tutti i macrosettori della cultura (Che sia videoludica o meno)

#72
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E io ti rispondo in termini sociali che non è così. ;)
Il videogioco agli albori non nasce come competizione ma come "condivisione". E questa idea di videogioco si cementifica negli anni, quando appunto si giocava a casa degli amici sullo stesso divano. Il principio del multy online è l'esatto opposto della condivisione.

Si infatti, competizione e coesione, ma nasce li. Non da soli davanti a uno schermo

Il multy online e' la derivazione idonea al contesto tecnologico. In linea di massima sono d'accordo con te comunque, infatti con switch stiamo vedendo u reale ritorno alla condivisione da schermo condiviso, Una condivisione che l industria accoglie molto bene

Modificata da REDFIRE 117, 29 April 2017 - 11:31 AM.


#73
Murphy P.

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Infatti giochi come horizon, witcher, Zelda, ecc... non hanno avuto un forte impatto......piu' che altro secondo me sono diventati piu' complessi e difficoltosi, nel senso che una storia curata e capace di attrarre molti giocatori unita ad una realizzazione tecnica di livello e, magari anche con dentro qualcosa di nuovo/innovativo, non è certo da tutti, anzi!E guarda caso Ms avrebbe certamente bisogno proprio di questa tipologia di titoli per avere quel plus che ad oggi gli manca di certo.E non tiriamo in ballo il discorso hardware,che non c'entra proprio nulla con quanto detto!


Credo che quella di Spencer fosse una semplice considerazione, a mio avviso giusta e condivisibile. A livello di introiti sia per un publisher che per la soft house stessa, rende più un gioco con un lato multi (quante copie vendono Battlefield, Cod, Destiny? Stiamo per tutti almeno sui 15 milioni di copie, per Cod credo pure di più) che un gioco only single, per quanto bellissimo e stupendo ( uno dei giochi più di successo solo sp, the witcher 3, forse ha raggiunto quel numero di copie..ma sono mosche bianche).
Hai ragione sul fatto che uno, due titoli single ben fatti darebbero alla loro lineup un più ampio respiro. Al contempo, trovo che stiano cercando una propria strada spingendo su giochi originali, molto basati sulla cooperazione. Di questo gliene va dato atto e non la trovo una scelta cosi sbagliata. Soprattutto dopo esser rimasti scottati dai "fallimenti" di Sunset Overdrive e Quantum Break.

#74
Stein

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Il videogioco e' nato con gli arcade multy. Il videogioco non e' arte (cosi come il cinema) ma industria.

 

Anche il cinema nasce come industria. Per molti versi molto di più che il videogioco, visto che ha avuto un esplosione in termini di resa economica molto maggiore. I fratelli Lumiere, non volevano mica fare arte, volevano verderli i loro prodotti. ;)


Modificata da Stein, 29 April 2017 - 11:33 AM.


#75
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Anche il cinema nasce come industria. Per molti versi molto di più che il videogioco, visto che ha avuto un esplosione in termini di resa economica molto maggiore. I fratelli Lumiere, non volevano mica fare arte, volevano verderli i loro prodotti. ;)

Infatti il cinema non e arte ma industria. Mai negato, anche se e la mia passione principale i cicli produttivi la costituzione stessa di un opera cinematografica la catalogano nel settore industriale, non in quello artistico

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