Mmm non proprio. Il cinema e i VG possono essere vissuti e trattati come ->prodotti artistici ma non Sono "arte". Ti rimando a un saggio di alberto friedmann sull'argomento, sicuramente saprà farmi spiegare senza dilungarsi in odiosi wal of text di stampo socioeconomico.
Per farla breve posso dkre solo che i macrogeneri artistici vengono qualificati in base a caratteri sociali contraddistinti e che cinema e VG dipendono in modo totale dai ritmi industriali. Indi per cui quel che arriva e' " arte " in quanto parte dalla estro umano ma quel che si produce no essendo vincolato da catene completamente distaccate dal campo artistico
Guarda io non voglio dilungarmi in inutili (in questo contesto) sofismi filosofici o psicologici, potrei anche citarti a memoria cosa dice il diritto italiano a proposito del "diritto d'autore" e delle opere tutelate dall'ingegno umano, ma, ripeto, questo non è il contesto e finirei con l'annoiare i forumisti che leggono.
Molti VG sono opere d'arte, alcuni veri e propri capolavori, altri invece semplici prodotti di consumo che finiranno nel dimenticatoio presto...
Special Ops: The Line, tanto per citare un titolo meno conosciuto, capolavoro assoluto degno di una massima opera letteraria.
Poi, per carita, ognuno può rimanere nelle proprie posizioni.