L'argomento é delicatissimo ma voglio lo stesso dire il mio parere. Chi non é d'accordo la prenda come una opinione fra tante e vada oltre.
Nella strategia di Switch io non vedo nessun cambiamento o nuovo pubblico di riferimento . Nintendo da anni ha una identità chiara, gameplay curatissimo e appagante ma affrontabile da tutti, mondi colorati e dialoghi lontanissimi dai problemi della vita reale. Switch é in maniera chiara la console per chi vuole questo. La n difference tanti sbandierata non consiste in altro se non nel fatto che i giochi Nintendo sono pensati per pre adolescenti. Con questo non voglio certo dire che non sono godibili da un adulto e nemmeno che siano inferiori a quelli destinati a una fascia d'età in cui si può parlare di sesso e droga. Semplicemente penso sia giusto fare chiarezza su questa cosiddetta N difference e quindi su cosa é Switch.
Mi trovi d'accordo su alcuni punti.
Nintendo si è concentrata nelle ultime due generazioni sull'offrire un esperienza di gioco fruibile da tutti.
Sono meno d'accordo sul fatto della difficoltà generale dei titoli.
È evidentemente l'opinione di chi non ha toccato con mano, per dirne uno tra tanti (neanche così tanti a dirla tutta), Donkey Kong Tropical Freeze.
È da lì che derivano tutte le lamentele dello zoccolo duro dei fan.
Ed è anche il motivo per cui in questi lidi ci si auspicava una console almeno poco meno performante di One.
Perché le terze parti, soprattutto quelle occidentali, sono molto più brave di Nintendo a fare quel tipo di gioco.
Riguardo al discorso dei preadolescenti, si vede che anche tu, come me, hai qualche anno in più sulle spalle...I ragazzini di oggi sono mediamente ben più smaliziati rispetto a quelli della nostra generazione alla loro età...