#31
Inviato 19 March 2016 - 07:37 PM
Grandissimo Vinales, 3° a meno di 1decimo da giorgina.
È andato forte anche vale ad un certo punto pensavo facesse la pole, ma negli ultimi 2 settori ha perso il vantaggio...vabbè ottimo 5° posto.
Grande Marquez che nella prova di partenza quasi si stende .
#32
Inviato 20 March 2016 - 05:25 PM
Io mi godo le super gare che verranno senza farmi troppe fisime, e tifando per chi va meglio, e per lo spettacolo.
Mi sono perso la moto 3, che ero in giro in moto, ma ho visto che Antonelli ha vinto, grandissimo.
Ora la moto 2
#34
Inviato 20 March 2016 - 06:05 PM
Ma in moto2 per fare tutti questi jump start hanno bevuto prima della gara?
Meglio delle cipster, uno tira l'altro.
Peccato per Morbidelli, tagliare il traguardo da secondo per scoprire a fine gara dei 20 secondi di penalità, non conosco il regolamento ma così é proprio brutto! Non potevano degli un ridetrough come agli altri 4-5 nei primi giri di gara? Hanno aspettato ai 4 giro dalla fine mentre era in testa, per dire che era sotto investigazione..
#39
Inviato 20 March 2016 - 08:17 PM
comunque le possibilità sono due: o lorenzo è un mostro, oppure la yamaha è un missile e rossi e' bollito
faceva ridere vedere che la più lenta del gruppo fosse la honda, ad ogni rettilineo in giappone partiva un embolo
#40
Inviato 20 March 2016 - 08:24 PM
sono piu' deluso dalle ducati, mancava che marquez superasse il dovi all'ultima curva e volavano le bestemmie.
comunque le possibilità sono due: o lorenzo è un mostro, oppure la yamaha è un missile e rossi e' bollito
faceva ridere vedere che la più lenta del gruppo fosse la honda, ad ogni rettilineo in giappone partiva un embolo
Forse è anche un problema di gomme... alla fine non si sono mai degradate e Lorenzo ha fatto tipo il miglior giro al penultimo con le morbide... quindi col senno di poi forse non aveva molto senso usare le dure come ha fatto Valentino...boh!
#41
Inviato 20 March 2016 - 08:25 PM
sono piu' deluso dalle ducati, mancava che marquez superasse il dovi all'ultima curva e volavano le bestemmie.
comunque le possibilità sono due: o lorenzo è un mostro, oppure la yamaha è un missile e rossi e' bollito
faceva ridere vedere che la più lenta del gruppo fosse la honda, ad ogni rettilineo in giappone partiva un embolo
Come deluso dalle Ducati? Hanno fatto una buonissima prova secondo me, se Iannone non fosse stato così avventato nel riprendere la posizione da Dovu magari in treno avrebbero potuto prendere un po' di ste distanza dagli altri.
Poi si, Lorenzo é un mostro, innegabile, giro record a fine gara, neanche una sbavatura.
Pedrosa come ha fatto a prendere tutti quei secondi dal compagno di squadra?
Rossi anche quando Marquez faceva i lunghi non ci ha provato nemmeno per sbaglio. Boh
#43
Inviato 20 March 2016 - 10:25 PM
C'è da dire una cosa, Rossi non avrà fatto un sorpasso ma neanche Marquez ne ha fatti eh. Il primo lo ha fatto a 4 giri dalla fine e il secondo (ed ultimo) all'ultima curva...non tenendo conto del sorpasso ad inizio gara ai danni di Rossi. Il ritmo era tiratissimo, sono arrivati a fine gara 7s più veloci di quella fatta l'anno scorso.
#44
Inviato 20 March 2016 - 11:05 PM
MotoGp Qatar
ordine d'arrivo
1 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 1 42'28.452
2 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati +2.019
3 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda +2.287
4 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha +2.387
5 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda +14.083
6 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki +15.423
7 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +18.629
8 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +18.652
9 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati +21.160
10 Scott REDDING GBR OCTO Pramac Yakhnich Ducati +24.435
11 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki +35.847
12 Eugene LAVERTY IRL Aspar Team MotoGP Ducati +41.756
13 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia +41.932
14 Jack MILLER AUS Estrella Galicia 0,0 Marc VDS Honda +41.982
15 Tito RABAT SPA Estrella Galicia 0,0 Marc VDS Honda +54.953
LOSAIL Successo perentorio di Jorge Lorenzo, davanti a uno strepitoso Andrea Dovizioso e a Marc Marquez. Quarto Valentino Rossi, caduto Andrea Iannone al sesto giro.
Grande Lorenzo: mentre i rivali hanno girato con tempi altalenanti da metà gara in poi, Jorge, in versione martello, ha girato costantemente sullo stesso crono, per poi piazzare un’incredibile 1’54”927 al 20esimo giro. Pazzesco. E imprendibile per tutti: il suo successo non è mai stato in discussiione, anche se, a differenza del solito, non è andato subito al comando. Lo ha fatto al nono giro e da lì in poi i suoi avversari hanno capito che si lottava solo per il secondo gradino del podio.
«La scelta della gomma posteriore è stata oculata: avevo poco feeling con la dura, ho optato per la morbida, anche se Marquez e Rossi avevano la morbida. Fare 1’54”9 al 20esimo giro è incredibile: è bello iniziare il mondiale così, con una vittoria».
IN TRE PER IL SECONDO POSTO
L’ultimo giro era iniziato con Marquez secondo, Dovizioso terzo e apparentemente in difficoltà, Rossi quarto, protagonista di una gara altalenante. Andrea sembrava in difficoltà, ma con grande intelligenza e bravura ha sfruttato la velocità massima della sua DesmosediciGP, ha sfilato Marquez e con una staccata micidiale è riuscito a chiudere la traiettoria alla prima curva. Ma Dovizioso era in evidente affanno in percorrenza, faticava a fermare la moto e Marquez, che nel suo codino aveva Rossi, non si è dato per vinto, riprovandoci all’ultima curva, dove Andrea ha usato nuovamente tutta la sua intelligenza: ha lasciato sfilare Marc, inevitabilmente lungo, ha tenuto la traiettoria interna e si è lanciato verso un secondo posto di grandissimo valore.
«Non è facile battere all’ultimo giro Marquez, anche perché avevo le gomme finite. L’ho passato alla prima curva e ho chiuso la linea, ma sapevo che ci avrebbe provato all’ultima curva: è andato lungo e l’ho ripassato. Avevo finito il 2015 con un brutto feeling, adesso stiamo lavorando nella maniera migliore», sorride il Dovi, troppo spesso sottovalutato. La realtà è che Andrea è un ottimo pilota, uno che sa come si guida una moto: gli manca la vittoria, ma può arrivare, perché la Ducati quest’anno sembra avere basi più solide rispetto all’anno scorso, anche se nel 2015 Andrea aveva sfiorato la vittoria in Qatar, mentre qui ha acciuffato con i denti il secondo posto solo nel finale. E resistere a uno come Marquez è tutt’altro che semplice.
«Alla fine sapevo di avere un’ultima possibilità, ma ero anche conscio che se lo avessi superato all’ultima curva, lui mi avrebbe ripassato prima del traguardo. Ci ho provato, ma sono andato largo: la gara perfetta sarebbe stata un secondo posto, ma 16 punti sono importanti per il campionato. Arrivano circuiti migliori per noi» dice Marquez, che per come aveva iniziato la trasferta in Qatar, può davvero gioire per questo risultato, anche se dopo le FP4 e il warm up, sembrava il principale favorito alla vittoria.
DELUSIONE ROSSI E IANNONE
Così, Valentino Rossi si deve accontentare del quarto posto, anche se a soli 0”100 dal terzo di Marquez e a 0”368 dal secondo di Dovizioso. Rossi, come Marquez, ha optato per la dura posteriore, ma Valentino è stato protagonista di una gara altalenante: un ottimo giro, poi 6 decimi più lento, poi di nuovo veloce. Poi un errore, poi un altro bel tempo, che nell’ultimo giro lo ha portato in scia a due rivali, con la possibilità di provarci. In realtà, Rossi non ha mai nemmeno potuto pensare a forzare una staccata e il quarto posto è sicuramente un po’ amaro.
Così come è negativa la prestazione di Iannone, che al sesto giro, nel tentativo di resistere agli attacchi del compagno di squadra – i due si sono superati cinque volte in poche curve – ha esagerato e ha perso il controllo dell’anteriore, vanificando così la concreta possibilità di iniziare la stagione con un podio. Quinto Dani Pedrosa, sesto, a 15”423 dalla vetta, Maverick Vinales, partito con ben altri obiettivi: per dirla con le parole dei piloti, «una cosa sono le prove, un’altra la gara».
Tre punticini per l’aprilia di Alvaro Bautista, una caduta per Stefan Bradl.
#45
Inviato 20 March 2016 - 11:22 PM
“Sono stato battuto, ma sono vispo”. Valentino Rossi prende con filosofia la sconfitta in Qatar, anche se il 4° posto non riesce a digerirlo del tutto. Il podio è stato vicino, ma mai realmente alla sua portata e questo lo ammette candidamente.
“Sono rimasto aggrappato ai primi ma senza la possibilità di attaccarli. Non ero abbastanza competitivo per attaccarli”.
Se vediamo il bicchiere mezzo pieno?
“Lorenzo non è lontano e sono riuscito a tenere un buon passo nonostante la gara sia stata più veloce rispetto a quella dell’anno scorso. Mi spiace solo per non essere salito sul podio, ma meglio essere 4° a due secondi dal primo che 3° a 10”.
Cosa ti è mancato?
“Il guizzo, intendo quella frenata, o quella parte della pista in cui sei più veloce di tutti. Sono rimasto vicino a Marquez e Dovizioso per vedere cosa sarebbe successo, ma non avevo possibilità di attaccarli”.
Perché?
“Bisogna capirlo, forse ho scelto la gomma sbagliata: sia Lorenzo che Dovizioso hanno montato la più morbida al posteriore. Magari poi non sarebbe cambiato niente, sarebbe bello potere fare subito un’altra gara per scoprirlo (ride). Se fosse così, sarebbe una buona notizia. Ci sarebbe meno d affare”.
Quali sono le sensazioni rispetto a un anno fa?
“Avendo vinto, logicamente ero più contento (ride). Però era stato come tirare fuori un coniglio dal cappello, questa gara è stata più solida”.
Ti ha stupito qualche avversario?
“Quelli che dovevano stare davanti lo erano, è mancato solo Vinales. Pensavo che le Ducati calassero nella seconda metà di gara, ma Dovizioso ha guidato veramente bene. Marquez ha faticato un po’ di più”.
Il prossimo GP è in Argentina, cosa ti aspetti?
“Lo scorso anno avevo fatto una gara incredibile, ma ora sono cambiate le gomme. Penso che lì capirò meglio il mio potenziale”.
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