Quando si innesca un circolo vizioso, autoalimentante, non è così semplice capira cosa sia la causa e cosa la conseguenza. Anzi, per definizione, è proprio sbagliato parlare di causa.
Le TP non fanno uscire certi giochi sulla console ---> Il pubblico interessato a certi giochi non acquista la console ---> i pochi giochi TP che escono non trovano il pubblico interessato ed il gioco vende poco ---> Le TP decidono di non fare uscire certi giochi sulla console e si ricomincia.
Trovare la "causa originale", capire come ebbe inizio questo giro di giostra (parliamo di cose accadute 20 anni fa...), ha un'importanza relativa.
L'unica cosa certa, è che il volano (che in fisica è una ruota pesante che, una volta portata a velocità, consente grazie all'inerzia legata alla sua massa, definita momento angolare - o "momentum" - di mantenere la rotazione con piccoli risorse energetiche) è bloccato, e per portarlo a regime ci vuole una spinta (investimenti) non indifferente.
La spinta, in teoria, la potrebbero dare tutti gli attori in gioco: Nintendo, le TP, i giocatori.
Ma solo la prima ha il vero interesse a farlo. Perchè le TP dovrebbero investire risorse per sviluppare su una console in perdita, per poi, forse, in futuro, creare l'humus giusto per loro quando questo humus ce l'hanno già apparecchiato su altre piattaforme?
Perchè i giocatori dovrebbero spendere x euro per acquistare una console che non ha giochi a parte quelli Nintendo?
La Nintendo degli ultimi anni mi ha dato l'impressione che voleva far girare il volano, ma puntando anche sugli altri attori. Se la spinta necessaria a farlo girare fosse 100, Nintendo ha investito 30, forse 40... sperando che il restante lo mettessero TP e giocatori... ed è qui l'errore.
Se Nintendo volesse (o vorrà, in caso di prossima home console), deve mettersi in testa che deve investire 100, e poi aspettare che i risultati (in termini di appeal verso il pubblico e di conseguente interesse delle TP).
Investire 100 = acquistare esclusive pesanti in numero considerevole (non un Bayonetta, ma almeno 3 o 4 all'anno), prendere accordi per esclusive temporali o contenuti esclusivi per giochi multy, collaborare con team esterni per farsi sviluppare giochi che internamente non si riesce a fare, aumentare la produzione first party, proporsi alle varie fiere dando alla console un'immagine che aggradi il pubblico, martellare con un marketing pesante, etc...
Si parla di investimenti miliardari.
Lo farà Nintendo?
Forse no.
Ma IMHO le alternative a questa via sono solo 2:
- floppare di nuovo;
- pescare dal mazzo "il nuovo wiimote", l'oggetto unico e mai visto prima che esplode come moda mondiale.
L'alternativa 1 è ovviamente non auspicabile.
La 2 vorrebbe dire affidarsi ad una sorta di lotteria. E comunque non risolverebbe l'atavico problema con le TP.