Dunque, mi sono imbattuto in questa discussione per puro caso, nella curiosità di leggere altri pareri sul finale di questa "trilogia" (termine messo fra virgolette per ovvi motivi). Ho notato che sono stati postati dei post che ho scritto io in un altro forum sotto il nome di "Solid Snake_tr" e la cosa mi ha fatto particolarmente piacere, poiché significa che i miei lunghi "poemi" non solo non sono stati inutili, ma anche apprezzati.
Premetto che io sono un gran appassionato di saghe intrecciate e complesse, non a caso tra i miei titoli preferiti c'è Metal Gear e Legacy Of Kain. Assassin's Creed fa parte di questi brand, dove la complessità narrativa è abbastanza dominante, anzi forse eccessivamente criptica tanto che per essere compresa a dovere richiede una ricerca anche esterna al contenuto dei videogioco. In ogni caso non mi lascio battere, mi piace ragionare e cercare di comprendere ogni più piccolo sfumatura di un titolo ed essere il più possibile imparziale.
Assassin's Creed è un titolo che ho molto apprezzato, anzi per alcuni versi lo considero il migliore della saga. Non nascondo che come molti la mia prima impressione sul finale non fu positiva, ma ho cercato comunque di comprenderlo e non fermarmi alle apparente.
La storia di Connor credo sia la migliore della saga. Chiariamo, per me il personaggio che personalmente preferisco rimane Altaìr, e anche se Connor gli è meno distante dal mio punto di vista rispetto ad Ezio, la sua avventura con le sue sfumature filosofiche che si chiudono in un finale che definisco "grigio", me l'hanno fatta preferire di gran lunga a quelle precedenti. Se proprio dovessi criticare qualcosa è il fatto che non ci hanno mostrato la reazione di Connor nè di Haytam su quando scoprono il legame familiare che hanno, benché il come è facilmente deducibile, ma vedere le loro reazioni è una curiosità che avrebbe arricchito secondo me la narrativa.
Per il resto nulla da dire, anche se devo precisare che la storia di Connor ha meno importanza rispetto a quella dei precedenti antenati, avendo una funzione più a se invece che essere legata al futuro. Difatti, Assassin's Creed 3 può avere senso anche svolgendosi unicamente nel presente, e il piano iniziale era probabilmente quello, ma l'aggiunta di Connor era ovviamente necessario per accontentare la porzione più abbondante di fan non appassionati alle vicende del 2012. Per quanto abbia gradito la storia dell'indiano, avrei sicuramente preferito che Ubisoft concentrasse le sue energia sull'epilogo di Desmond, ma il lavoro è fatto e non resta che accettarlo.
Prima di tutto io non butto il finale ne lo boccio, anzi apre dei forti potenziali narrativi. Il motivo per cui alla prima visione mi lasciò un po' spiazzato non fu per il contenuto in se, ma per l'esposizione. Dico fin da subito che il livello di regia delle cutscene in Assassin's Creed è sempre stato non proprio un punto forte, nel primo gioco non c'erano nemmeno, la narrazione è sempre stato un po' troppo veloce e poco approfondita, e sono difetti che in questo terzo capitolo non sono del tutto nuovi. M'aspettavo sicuramente più epicità, anche in Reveletions hanno realizzato un video in computer grafica, che in realtà c'è anche qui ma che funge solo ad esporre un'alternativa, benché comunque emblematica e filosofica. È un difetto quindi che ho sempre sentito, e m'aspettavo una maggior cura almeno questa volta, cosa che non è avvenuta. Anche le sessioni di Desmond, ovviamente, messe a confronto con quelle di Connor risultano molto blande, tirate via tanto per farci giocare un'ultima volta con lui. La fretta di voler chiudere la storia si sente, questo è innegabile, ma purtroppo un gioco solo non ha spazio per due protagonisti. Già lo stesso Connor da l'impressione di essere usato poco, figuriamoci Desmond.
Tralasciando questo, che è l'aspetto a parer mio deludente del plot, i contenuti invece mi sono stati molto graditi. La mia esposizione riguarda unicamente il presente, riflessioni su Connor li esporrò forse in altra sede se ci sarà occasione.
Prima di tutto, ho apprezzato molto la rivelazione di Desmond sul fatto che Giunone l'avesse controllato solo parzialmente quando ha ucciso Lucy, ma che il gesto fatale l'abbia compiuto di sua volontà. Non lo dico solo per il fatto che alla fine, il tasto per uccidere Lucy lo premiamo noi e ciò è simbolico come potrebbe essere un caso, ma perché altrimenti si sarebbe creata un'incongruenza narrativa. Adamo ed Eva sono riusciti a "salvare" la situazione proprio perché essendo ibridi fra uomini e CVP non potevano essere completamente controllati dalla mela, così come accade ad Altaìr quando Al Mualim prova a controllare (nel finale del primo il vecchio controlla parzialmente il corpo del giovane assassino, che però riesce a mantenere coscienza e anche ribellarsi al controllo) quindi Giunone, considerando il passato della saga, non avrebbe in alcun modo potuto controllare Desmond e il fatto che abbia scelto lui di ucciderla è coerente con quando mostrato fino a Brotherhood. C'è un altro elemento importante che poi vorrei far notare sempre sul finale di Brotherhood, ma ci tornerò in seguito.
Dunque, l'Occhio creato da Minerva è emblematico. A cosa serve davvero? È ovvio che i CVP avessero condotto lì Desmond appunto per toccare l'Occhio, che avrebbe attivato il meccanismo che poi avrebbe protetto il mondo dai raggi solari. Il famoso ultimo metodo che hanno avuto modo di completare solo dopo la devastazione, quando oramai non c'era più possibilità per loro, ma solo per il futuro. Tali rivelazioni sono dette esplicitamente da Giove alla fine di Reveletions, facendo anche intendere un'alleanza fra umani e CVP per ricostruire e riportare in sesto il mondo, oltre che all'impegno comune di salvare l'umanità da un'altra catastrofe. Altruismo? Di certo Giove lascia intendere questo. Giunone, sopravvissuta anch'essa, non è d'accordo e nutre un odio verso gli umani per i cari persi durante la guerra, quindi probabilmente aveva il desiderio di far tornare le cose come prima e tenere gli uomini al guinzaglio e non lasciarli come razza dominante del pianeta, e ciò è comprensibile. Tinia e Giove scoprono il suo tradimento, non sappiamo però come reagiscono, se la uccidono o meno, di certo non s'aspettavano che fosse sopravvissuta dato che lo dice chiaramente Minerva nel finale.
Giove e Minerva non li vediamo per tutto il gioco. Perché? Perché il loro scopo non è essere lì. Hanno lasciato dei messaggi per Desmond, dischi contenenti i messaggi che servivano a guidarli, probabilmente gli stessi che ha usato Altaìr per comunicare con Ezio dal passato in Revelations, ma Giunone se n'è sbarazzata, probabilmente tramite complici rimasti vivi. Dopotutto, Minerve ci dice che avevano sbagliato a sottovalutarla, avevano dato per scontato che se ne fossero sbarazzata.
Dopotutto, Giunone è effettivamente morta, ma sopravvissuta come impulsi elettrici, dati digitali come lo era il soggetto 16. Il suo corpo è cenere, ma la sua entità sopravvive. Però deve esserci un luogo dove questi dati devono essere contenuti per manifestarsi per il tempio o addirittura creare un contato con i computer del tempio. Non dimentichiamo in oltre che Giunone si manifesta anche nel tempio sotto il Colosseo, segno che forse può spostarsi anche nei vari templi, dopotutto il tempio in cui ci troviamo nel terzo dovrebbe essere collegato a tutti gli altri. Giunone dice che il sapere di ogni tempio è immagazzinato in quello a New York, quindi deve esserci un collegamento per lo scorrere di informazioni fra il tempio che per comodità definiamo principale con tutti gli altri. Se i dati di Giunone sono immagazzinati nel tempio principali, quindi per questi motivi può spostarsi anche negli altri templi, così come nelle reti vicine al tempio o collegate ad esso, come appunto il computer di Desmond.
Quindi Giunone sotto forma di impulsi elettrici esiste e si sposta tramite collegamenti.
Minerva dice che Giunone ha usato l'occhio per i suoi scopi. Probabilmente, l'Occhio è ciò che fornisce energia al tempio e quindi i dati elettrici di Giunone possono benissimo essere contenuti lì dentro, ciò spiegherebbe come mai attivare la sfera libererebbe Giunone (liberare gli impulsi elettrici, non resuscitarla, dato che nei titoli di coda la vediamo ancora come ologramma) e come appunto può spostarsi e manifestarsi nel tempio e in ciò che è collegato in esso, dato che sarebbe contenuta nella fonte d'energia principale. Questo in oltre renderebbe anche chiaro lo "scambio di corpi" che Giunone ci cita durante il gioco, io avevo pensato che volesse trasferirsi nel corpo di Desmond, mentre in realtà quell'informazione potrebbe voler dire che la "Dea" è riuscita a trasferire la sua "anima" (dati digitali) in un corpo esterno, che non deve essere per forza organico, quindi l'Occhio predestinato per Desmond.
Anche Minerva è un ologramma digitale come Giunone, ma nel suo caso i suoi dati hanno viaggiato nel tempo, solo in avanti ovviamente, perché voleva sapere se nel 2012 Desmond avesse compiuto il suo ruolo, scoprendo invece un'altra verità. Nei calcoli di Minerva non era previsto il piano di Giunone, ma probabilmente aveva intravisto una probabilità in cui Des avesse fallito ragion per cui gli mostra un futuro alternativa, in cui riveste il ruolo di Dio, ma ciò solo per impedire il ritorno di Giunone, che Minerva non avendo calcolato non conosce nemmeno il futuro dominato da quest'ultima.
È probabile che Minerva abbia prima viaggiato fino al 1499 per comunicare con Ezio, sapendo che ciò che gli avrebbe riferito l'avrebbe saputo anche Desmond grazie ai suoi calcoli, e infine il giorno della devastazione, dove purtroppo scopre che Giunone l'ha giocata. Ironico forse, purtroppo non hanno previsto che Giunone potesse interagire con Desmond e ciò li ha fatti fallire, però pare che non avevano nemmeno previsto, al contrario di Giunone, del tradimento di Lucy.
Quindi il gioco è semplice, Desmond decide che non vale la pena sacrificare la vita di migliaia di persone solo per evitare il ritorno di una folle potente, ma non invincibile, quindi decide di attivare comunque il meccanismo, forse prendendo davvero una scelta per una volta sua personale. Desmond muore, è probabile che l'Occhio per essere attivato avesse bisogno di assorbire un quantitativo d'energia che solo il DNA di Des aveva, oppure come sostengono alcuni potrebbe essere svenuto ma ciò darebbe poco senso al finale stesso e alla dichiarazione di Ubisoft di voler chiudere con Desmond, quindi che sia sopravvissuto lo escludo fortemente.
Il punto è ora come farà Giunone a dominare la terra? I CPV sono forti è vero, ma comunque non sono invincibile, gli uomini potevano affrontare un intero esercito, figuriamoci una solo di loro. Probabilmente Giunone non è nemmeno interessata a riavere un corpo organico, potrebbe benissimo restare un flusso di dati digitali, dopotutto ora che è libera dalla sfera può spostarsi in qualsiasi cavità informatica, dopotutto la tecnologia e lo scorrere delle informazioni sono oramai un flusso completo nel pianeta. Quindi Giunone può restare benissimo sotto forma di impulsi elettrici, solo che ora può spostarsi ovunque e non è più limitata. Ciò fa la differenza, anche perché consideriamo bene il finale di Brotherhood.
Ricordate che accade? Tralasciando la morte di Lucy, accade una cosa altrettanto importante. Desmond non appena attiva la mela, Giunone può usarla su di lui. In modo limitato perché Desmond appunto è un ibrido, ma in ogni caso può averne il controllo. Quindi anche così, può usare i frutti dell'eden quando vengono attivati a distanza. È probabile che in quel caso ci sia riuscita perché la mela si trovava all'interno di uno dei templi, ragion per cui ha potuto controllare. Può anche darsi che l'effetto osmosi all'inizio del 3 sia stato scaturito proprio dal controllo che Giunone ha sulla mela dell'eden, che forse può usare solo quando essa si trova nel campo in cui la può usare e sopratutto è attiva.
Adesso voglio soffermarmi su un altro punto :
"Leggere i calcoli equivale a vedere il futuro e controllare il mondo, per questo motivo ho costruito l'Occhio per salvarci"
Minerva dice questa frase per giustificare la creazione dell'Occhio. Adesso quindi mi pongo una domanda : come ha fatto l'Occhio a salvare il mondo?
La spiegazione di Minerva mi lascia pensare a un oggetto in particolare : i frutti dell'eden. I frutti hanno una funzione simile... leggono i calcoli.. mostrano il futuro al soggetto, e controllano...
Quindi, l'Occhio potrebbe essere legato ai frutti dell'eden, se non essere collegato ai frutti dell'eden stesso, tramite l'energia che contiene che si trova in un altro spazio tempio. È un concetto difficile da spiegare, ma l'Occhio potrebbe essere la fonte d'energia dei frutti dell'eden sparsi per il mondo e la sua attivazione potrebbe aver attivato tutti i frutti dell'eden presenti nel mondo, ed è stato proprio la loro energia a proteggere il pianeta.
Quindi diamo per vera questa versione, se consideriamo che in Brotherhood Giunone ha potuto controllare la mela di Des quando questa si è attivata, se alla fine del 3 tutti i frutti dell'eden si sono attivati e Giunone non ha limiti di spostamento, ciò significherebbe che può controllare i frutti dell'eden e tramite essi controllare gli umani. Così si tornerebbe effettivamente alle origini, con gli umani controllati dai frutti. Dopotutto, non vedo altro modo in cui Giunone possa soggiogare l'umanità.