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Videogiochi: negli USA più del 50% dei giocatori non acquista i videogiochi

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Questa discussione ha avuto 84 risposte

#46
f2ilbardo

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Ragionando su cifre molto piccole....se di 1000 copie distribuite e vendute da una pubblisher ne vengon rivendute 500 sul mercato dell'usato POTENZIALMENTE son sempre 500 clienti persi per chi detiene i diritti sul gioco


Questo è il classico ragionamento che viene usato anche quando si parla di pirateria. Ma quel "potenzialmente" è basato su una logica fallata. Si pensa che "se una persona paga 15 euro per un prodotto (o 0 se si parla di pirateria), allora anche abbassando il prezzo quella persona non pagherà MAI di più". E questa logica è falsa e dimostrata falsa dalle vendite su altri settori. Quando gli mp3 hanno iniziato a spopolare su itunes e simili, il mercato della musica si è di nuovo impennato. Attualmente i guadagni che un tempo si avevano con le vendite dei cd, si hanno più o meno pari con le vendite di mp3 (infatti quando vogliono lagnarsi delle perdite le case discografiche evitano sempre accuratamente di dare i numeri per intero e parlano solo di perdite nella vendita dei cd -- buffoni -- ma questo è un altro discorso). E considerando che un mp3 costa molto meno di un cd, significa che abbassare il prezzo della musica ha fatto alzare un sacco le vendite: la gente che prima piratava o non comprava, ora compra perché è stato abbassato il prezzo.

Se i prezzi degli originali si abbassassero, magari sfruttando la distribuzione digitale per tagliare i costi, le vendite aumenterebbero. Io non ho MAI comprato ne' venduto usato un gioco e mai lo farò perché amo collezionarli, ma un bel taglio dei prezzi mi permetterebbe di comprare di più. Sarei disposto a spendere 60€ per 2 giochi piuttosto che 50€ per un gioco solo.

#47
Skinneymour

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Mmmmh il tuo ragionamento ha una falla. Esistono software house che lavorano benissimo e vendono software a prezzo ridicolo usando sia il Digital Delivery che la distribuzione classica. Titoli come Limbo, Braid, ogni titolo della Telltale, ogni titolo della 2d Boy, tanto per elencare i primi che mi vengono in mente. Tutta gente che NON è fallita miseramente.
Io credo che togliendo le enormi e costosissime campagne di marketing che vengono fatte, come i carri armati che girano in città per promuovere Modern Warfare, i giochi potrebbero tranquillamente abbassarsi di prezzo.


Niente da dire....ma non penso che Limbo e Braid, per quanto fatti bene, abbian richiesto lo stesso budget di Gears Of War o compagnia bella! Poi il marketing è l'anima del commercio....anzi, penso che oggi si spenda anche meno rispetto al passato (in proporzione...considerando che l'utenza è molto più allargata rispetto a 15 anni fa ad esempio)

Questo è il classico ragionamento che viene usato anche quando si parla di pirateria. Ma quel "potenzialmente" è basato su una logica fallata. Si pensa che "se una persona paga 15 euro per un prodotto (o 0 se si parla di pirateria), allora anche abbassando il prezzo quella persona non pagherà MAI di più". E questa logica è falsa e dimostrata falsa dalle vendite su altri settori. Quando gli mp3 hanno iniziato a spopolare su itunes e simili, il mercato della musica si è di nuovo impennato. Attualmente i guadagni che un tempo si avevano con le vendite dei cd, si hanno più o meno pari con le vendite di mp3 (infatti quando vogliono lagnarsi delle perdite le case discografiche evitano sempre accuratamente di dare i numeri per intero e parlano solo di perdite nella vendita dei cd -- buffoni -- ma questo è un altro discorso). E considerando che un mp3 costa molto meno di un cd, significa che abbassare il prezzo della musica ha fatto alzare un sacco le vendite: la gente che prima piratava o non comprava, ora compra perché è stato abbassato il prezzo.

Se i prezzi degli originali si abbassassero, magari sfruttando la distribuzione digitale per tagliare i costi, le vendite aumenterebbero. Io non ho MAI comprato ne' venduto usato un gioco e mai lo farò perché amo collezionarli, ma un bel taglio dei prezzi mi permetterebbe di comprare di più. Sarei disposto a spendere 60€ per 2 giochi piuttosto che 50€ per un gioco solo.


Soffermandoci su mp3 e i-tunes direi che il mercato musicale ha ripreso a ingranare anche perchè lascia più "libertà" al compratore! Una volta avevi 3 alternative

1) Ti compravi un CD con 2 canzoni belle e 13 cagate di qui la metà eran cover (tanto per esagerare)
2) Ti compravi il CD del "singolo" (con 2 cover annesse) a prezzi esorbitanti
3) Scaricavi illegalmente tramite programmi p2p....ma almeno ti ascoltavi REALMENTE quello che volevi

Oggi si è aggiunta una quarta opzione (i-tunes e affini) che permette sia di rimaner nella legalità, sia di poter finalmente scegliere quali cantanti/canzoni "premiare" realmente!

Ora il punto è...."Nei VG esiste un opzione simile?" direi Ni....è vero che sistemi tipo steam ti permettono di risparmiare parecchio alla fine, ma ti levan la soddisfazione di aver un supporto fisico tanto caro a noi collezionisti! Se il mercato retail continua ad aver flessioni per via del mercato dell'usato secondo voi non c'è rischio di vederlo decisamente ridimensionato?! (in negativo.....parlo di distribuito e di prezzi che alla lunga diventeran sempre più proibitivi con l'unico scopo di "sopprimerlo" in favore di un "freddo" mercato fatto di DD).
Per me è un rischio reale....per questo (nei limiti delle mie possibilità) se trovo che un gioco meriti cerco di prenderlo nuovo per incentivare/premiare chi la fatto a proseguire per quella strada! In un certo senso mi sento di premiare l'eccellenza (che imho, è una questione molto soggettiva)! Poi ripeto, se proprio non mi convince o la differenza di prezzo è considerevole mi rivolgon anche io al mercato dell'usato (che RIPETO, deve essere TUTELATO e difeso con i denti) ma poi non sto li a lamentarmi se per giocare online devo pagare una differenza perchè alla fine considero il gioco online un servizio in più! Per me è un giusto compromesso ^_^ , alla fine se ci si pensa equivale ad un mese di abbonamento ad un mmorpg stile WOW, con l'unica differenza che lo si paga solamente una volta

Modificata da Skinneymour, 07 November 2011 - 12:07 PM.


#48
f2ilbardo

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Niente da dire....ma non penso che Limbo e Braid, per quanto fatti bene, abbian richiesto lo stesso budget di Gears Of War o compagnia bella!


Dipende da cosa intendi per "budget". Se intendi contare solo i costi di sviluppatori, animatori, grafici, effettisti e compagnia bella che lavora dietro un videogame, forse lo sviluppo di GoW richiede più ore / uomo di un limbo, ma uno sviluppo di GoW2 no. Si parte "da scratch" usando l'engine del primo e devi pagare sostanzialmente solo lo sviluppo dei level designer e quello richiesto per fare i vari upgrade. Non credo il prezzo decolli così tanto.
La verità è che esistono una marea di spese sostanzialmente inutili che vengono fatte solo perché "fa figo". Ma, parliamoci chiaro, va BENISSIMO! Se qualcuno è talmente geek da valutare il valore di un gioco fps non sul level design o sull'IA ma sul realismo del design estetico di un arma, allora merita di pagare di più perché il gioco ha richiesto il doppio della spesa per far perdere tempo agli art director a fotografare e replicare al dettaglio quelle cose (cosa realmente accaduta durante lo sviluppo sia di cod che di moh).
Ma non mi si venga a dire che il gioco costa tanto per via delle spese di sviluppo. LA Noire l'ho pagato tanto perché piuttosto che concentrarsi sul creare una città viva ed approfondire il gameplay hanno speso miliardi per creare un sistema di decine di telecamere che inquadrassero il movimento dei peli del naso degli attori. Io l'ho comprato perché ero perfettamente cosciente di pagare quello, ovvero qualcosa che è "fico" e che NON è "costo di sviluppo".
Ma, a voler essere brutalmente sinceri, preferisco mille volte un gioco originale, interessante, con un ottimo level design e gameplay come Braid (le cui uniche spese vive sono per lo sviluppo dei contenuti del gioco e non fuffa espansa di contorno... ed infatti tutto il contenuto è di altissimo livello, a partire dalle musiche splendide fino al level design accurato al millimetro), piuttosto che un gioco fps copiato ed incollato che però ha speso miliardi di dollari per fare una campagna di marketing malatissima. Se gli sviluppatori del secondo fallissero domani alzerei le spalle e sbadiglierei perché se lo meritano.

Oggi si è aggiunta una quarta opzione (i-tunes e affini) che permette sia di rimaner nella legalità, sia di poter finalmente scegliere quali cantanti/canzoni "premiare" realmente!


C'è un'altra opzione che tutti non valutano ma che, per me personalmente, è importantissima: la rapidità di fruizione. E su questo, purtroppo, il "mercato" della pirateria continua ad essere il più rapido. A me è capitato spessissimo di essere il sabato pomeriggio a casa e di pensare "mmmh, sai cosa? provo un nuovo gioco...". Allora apro ign o everyeye e guardo le recensioni alla ricerca di un titolo interessante che magari mi è sfuggito. Lo trovo, quindi perdo le 2 ore successive a girare per ipermercati e gamestop e sentirmi sempre rispondere "No, mi dispiace... non ce l'abbiamo però se vuole glielo ordino ed arriva tra una settimana". Allora torno a casa, avvio il PSN o il WiiShop e cerco qualcosa lì sopra mandando a cagare la distribuzione classica (altri avrebbero avviato un programma p2p e si sarebbero messi a scaricare il gioco con lo stesso fastidio).
Se mi permetti di ottenere il gioco in tempo sostanzialmente immediato ed anche a prezzo basso, non mi importa del supporto fisico! :-D Anche se sarebbe carino se mi permettessero di farne comunque un salvataggio di backup su disco per quando internet mi cade o devo sostituire la console... ma ehi, questo sarebbe un sogno che richiede che per una volta i distributori si fidino dei consumatori anziché trattarli tutti come potenziali ladri assassini, e questo è molto improbabile (gli unici che han dimostrato rispetto verso gli utenti a questo riguardo sono quei geni di SuperMeatBoy).

#49
Azazel

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basta che non vendano i giochi a prezzi spropositati o ch applichino una politica dei prezzi che permetta di comprare il gioco (oramai non piu' nuovo) dopo un 4-5 mesi a prezzi piu' bassi (alias 30€) anzicche' lasciare il prezzo fisso a 70€ e quindi fargli prendere muffa quando l'hype scende..

#50
axydraul

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Mmmmh il tuo ragionamento ha una falla. Esistono software house che lavorano benissimo e vendono software a prezzo ridicolo usando sia il Digital Delivery che la distribuzione classica. Titoli come Limbo, Braid, ogni titolo della Telltale, ogni titolo della 2d Boy, tanto per elencare i primi che mi vengono in mente. Tutta gente che NON è fallita miseramente.
Io credo che togliendo le enormi e costosissime campagne di marketing che vengono fatte, come i carri armati che girano in città per promuovere Modern Warfare, i giochi potrebbero tranquillamente abbassarsi di prezzo.


un gioco come Limbo come costi di sviluppo non penso arrivi a più del 2/3% rispetto a quelli di un Battlefield sinceramente
un Telltale forse arriva al 10%, ma non ci giurerei

#51
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nel dd in caso di prezzi al 50% è anche quadruplicato e oltre, servirebbero una serie di studi per vedere se anche nel caso delle copie fisiche sia così. imho è possibile.

seconda cosa: come diavolo fai a dire che vendi in perdita sempre per ogni copia venduta? mica è un hardware dove ogni copia ha un costo in componenti che supera il valore di vendita. parliamo di software.


come nell'hardware il costo del prodotto non è dovuto al silicio, ma allo studio che c'è dietro (ed al merchandising), lo stesso capita nei giochi
spesso sappiamo pure quante copie devono essere vendute per m,andare un gioco in pareggio. ad esempio RDR necessitava di 5 milioni di copie per coprire spese pubblicitarie e spese di sviluppo
dimezzare il ricavato della software house (che come detto non è uguale a dimezzare il prezzo totale) avrebbe significato dover vendere 10 milioni di copie.
e probabilmente non avrebbero tolto più di 10/15 euro... togliendo iva e ricavi vari di negozi e ingrossi un gioco costa 30 euro in pratica, per cui toglierne 30 vuol dire regalarlo...

#52
Garenki

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i fallimenti degli ultimi anni imho parlano abbastanza chiaro, ultimi due Team Bondi e Bizarre Creations. Vogliamo parlare di Atari sennò? 3D Realms? Anche EA ha chiuso diversi studi, la stessa SimBin è a rischio, i Papyrus hanno già detto addio al mondo dei videogames. Tutti studi di primo ordine, non certo studietti da 3 lire.
i publisher guadagnano casomai, ma le software house no, non guadagno così tanto come molti credono...

i problemi sono i costi e la cattiva gestione. Poi forse dopo una parte minima è causata dall'usato.

Modificata da Garenki, 07 November 2011 - 02:32 PM.


#53
axydraul

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i problemi sono i costi e la cattiva gestione. Poi forse dopo una parte minima è causata dall'usato.


i costi sono direttamente correlati alle vendite, idem l'usato ;)
più hai costi più devi vendere nuovo per non perderci

#54
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Se i prezzi degli originali si abbassassero, magari sfruttando la distribuzione digitale per tagliare i costi, le vendite aumenterebbero.


attenzione però: sfruttare il mercato digitale equivale ad annullare il mercato dell'usato perchè una copia i DD non lo puoi rivendere per due motivi:
1. la mancaza del supporto fisico
2. la copia comprata appartiene in eterno all'utente che si è registrato sulla piattaforma di acquisto, senza possibilità di cessione ad altri (anche virtuale).

#55
Garenki

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i costi sono direttamente correlati alle vendite, idem l'usato ;)
più hai costi più devi vendere nuovo per non perderci

no, la gestione dei costi (tutti i tipi di costi) non dipende esclusivamente dalle vendite, un team che sa gestire intelligentemente i costi e che ha una pianificazione strategica della gestione, pianificazione e produzione di ogni campo dell'azienda certamente non fallisce come team Bondi che chiudeva a chiave i suoi programmatori negli studi per arrivare alla scadenza con il gioco.

#56
f2ilbardo

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attenzione però: sfruttare il mercato digitale equivale ad annullare il mercato dell'usato perchè una copia i DD non lo puoi rivendere


Va beh, ma se un gioco lo pagassi 25 euro al posto di 60, avresti necessità di rivenderlo? No. Perché tanto anche se lo potessi rivendere ci guadagneresti 5 euro al massimo. Quindi, due piccioni con una fava. Prezzi bassi e mercato dell'usato morto.

#57
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Va beh, ma se un gioco lo pagassi 25 euro al posto di 60, avresti necessità di rivenderlo? No. Perché tanto anche se lo potessi rivendere ci guadagneresti 5 euro al massimo. Quindi, due piccioni con una fava. Prezzi bassi e mercato dell'usato morto.

giusto.

#58
f2ilbardo

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un gioco come Limbo come costi di sviluppo non penso arrivi a più del 2/3% rispetto a quelli di un Battlefield sinceramente un Telltale forse arriva al 10%, ma non ci giurerei


Si torna al discorso che ho fatto prima: se conti i costi di pubblicità, marketing e fuffa espansa, è vero. Se conti i meri costi di sviluppo no. La percentuale è sicuramente inferiore, sopratutto quando si parla di un gioco che sfrutta un engine già superutilizzato come COD o simili. Se invece si ha sviluppato un nuovo engine apposta per il gioco, sta al distributore essere un po' furbi ed evitare di farsi pagare TUTTI i costi con il primo gioco ma semplicemente vendere l'engine o sviluppare altri titoli con lo stesso engine e quindi spalmare i costi di sviluppo specifici su un periodo più lungo.
Per il resto vale il discorso che ho fatto sopra: se uno è disposto a pagare 70€ un gioco cosciente del fatto che non sta pagando il gioco in sè per sè ma tutta la roba inutile che ci sta intorno, bene, contento lui. Ma se poi la casa fallisce perché non a tutti piace sborsare 70 cocuzze per un gioco quando a 25 puoi averne uno più innovativo, più originale e più curato ma che è costato meno perché non l'hanno pubblicizzato affittando un finto esercito coreano all'E3 (come fecero per Homefront), non ci si lamenti dell'usato!

#59
Skinneymour

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Mettiamola più chiara però f2libardo....non voglio parlar di risorse tecnice (compreso il marketing) spese dietro un VG, ma su braid c'avran lavorato 1/10 (per non dir meno) delle persone che hanno lavorato su un COD qualsiasi! Condivido la tua riflessione sul continuo reciclaggio dei motori grafici in certe tipologie di gioco, ma è il prezzo da pagare se si voglion avere produzioni di un certo spessore tecnico in tempi "umani"! Braid può essere bello quanto vuoi, ma la base dalla quale si parte (sul profilo tecnico) non è paragonabile ad un gears/cod/uncharted ecc! Bisogna dar un giusto peso alle cose!

Poi chiariamoci, son sempre convinto che un prezzo onesto per un D1 dovrebbe viaggiare tra i 39 e i 49 euro!

Modificata da Skinneymour, 07 November 2011 - 03:05 PM.


#60
f2ilbardo

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Mettiamola più chiara però f2libardo....non voglio parlar di risorse tecnice (compreso il marketing) spese dietro un VG, ma su braid c'avran lavorato 1/10 (per non dir meno) delle persone che hanno lavorato su un COD qualsiasi!


E' esattamente su questo che non sono d'accordo del tutto. Indubbiamente tra Braid e COD c'è un'enorme differenza in termini di contenuto ma l'ho preso come esempio estremo per far capire cosa intendo come costo di "sviluppo". Io non so quanto ci si metta a fare un COD. Però, da programmatore informatico, so cosa significa partire da 0 e cosa invece partire da un programma già fatto ed andare al recupero. Quindi, non so darti i tempi e non metterei la mano sul fuoco ma, dalla mia esperienza professionale, fare una versione nuova di un software partendo da una vecchia è estremamente meno time-consuming che partire da 0 a fare qualcosa che sia "grosso" la metà, per dirla in modo rozzo ma chiaro.
Quindi, sì, sicuramente ci vuole di più a fare l'ennesimo COD piuttosto che Braid, ma DA QUI a dire che Braid può essere venduto ad 8 euro ed essere ancora fonte di guadagno mentre COD a 45 è già in perdita, mi sembra un salto estremamente esagerato. A mio parere COD potrebbe benissimo essere venduto a 40€ ed avere ancora un margine di guadagno ampio.
Se così non fosse si muoverebbero coi piedi di piombo, altro che sfornare un clone all'anno rischiando che prima o poi gli scoppi in mano il franchise (come è già successo ad altri franchise prima di essere rivitalizzati, vedi Need 4 Speed, ad esempio).




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