Visto ieri sera.
Chi lo critica, probabilmente non ha visto il primo, perché questo seguito è semplicemente il degno erede 28 anni dopo.
La trama è minimale e secondaria, questo mi pare palese. Non era preponderante nel primo Tron, non lo è adesso.
La prima mezz'ora girata in 2D potrebbe sembrare inizialmente un passo falso, ma massimizza il senso di meraviglia quando entra nel mondo digitale e tutto diventa in 3D.
3D, per la cronaca, ottimo. Colori giusti, pulizia video spaventosa, effetti di profondità mai invadenti ma sempre atti a valorizzare le ambientazioni.
Il design: di rara bellezza. I veicoli (ridisegnati da Daniel Simon, genio visionario), le tute e l'ambientazione in genere rappresentano un degno restyle (con aggiunte), di quella che probabilmente era già la visione originale (davvero avanti per gli anni in cui fu pensata), oggi finalmente portata in vita grazie alle tecnologie attuali.
Il compendio tra colonna sonora (sublime e incisiva), 3D, design e regia, creano un'opera visiva di enorme merito.
Per chi non nota il 3D, o lo vede scuro, non posso che consigliare di cambiare cinema.
O fare una visita dall'oculista (seriamente, può essere che si percepisca male il 3D per difetti nella messa a fuoco dell'occhio).
Condivido tutto.
Inoltre chi si lamenta dello "scuro" causato dagli occhialini, dovrebbe sapere che QUEL tasso di oscurità è voluto (sicuramente in TRON, ma anche in altri film).
Si può criticare solo se è effettivamente scuro e solo se si conosce la gamma del nero necessaria a valorizzare luci e colori del film.
Troppo spesso nei film, il "nero" non è nero ma grigio.
In TRON è semplicemente perfetto, tanto che la fotografia è dichiaratamente curatissima e voluta.
Chi progetta il film sa benissimo che andrà visto con gli occhiali, quindi applica alla fonte una correzione base della densità e del contrasto.
L'unico difetto può essere addebitato al fatto che cinema diversi adottano occhiali diversi, quindi con gradazioni leggermente più chiare o più scure. Ma solo un grafico (o fotografo) come me e chi di settore lo sa.
Tutti gli altri seguono la moda del criticare senza sapere, fermandosi all'apparenza.