E non te lo chiedo perchè non posso sopportare il carico di certe offese, ma solo perchè non mi va di sottolineare ogni volta come certe persone si avvantaggino della propria posizione per poter dire cose che all'utenza non sono concesse, atteggiamento molto vigliacco, ne converrai.
Certo certo. Non so se è chiaro ai lettori più lungimiranti, ma alla fine della fiera io ho scritto "nintendosissima", e tu sostieni che io sia un vigliacco. Un vigliacco che, per altro, non ha mai invocato l'intervento diretto di un moderatore ed ha accettato di buon grado la censura anche totale di alcuni interventi. Ma tant'è.
Il tuo post è vuoto, non dice nulla di nulla (neppure il perchè hai citato titoli DS invece che PSP, che sarebbe stato un argomento interessante, vista la tua partigianeria).
Partigianeria dimostrata evidentemente anche in questo ultimo post, in cui citi Nintendo come azienda che ha diffuso l'interfaccia Touch. Credo sia un errore storico abbastanza prepotente, in quanto è stata Apple che ha applicato la tecnologia touch (e la proprietria multitouch) alle interfacce di telefoni e tablet, e non venirmi a dire che lo standard touch si è diffuso nei VG.
Ma se anche fosse, ripeto, Nintendo non è IL Giappone. Ed il vantaggio economico e commerciale che ha, paiono averlo pagato le altre aziende, che com'è chiaro dai riscontri, propongono un numero di software sperimentali e d'impatto nettamente minore rispetto al passato, laddove invece in occidente si registra l'esatto contrario. Quindi sì, ok, citala quanto ti pare, ma mi pare che tutti siano d'accordo che "non basta". Idem con patatine per quello che riguarda i motion controller, che hai tirato fuori dal nulla dopo quattro pagine di post, in un topic in cui i motion controller non c'entrano, evidentmente (per altro, non voglio ritornare su questa cosa che del motion controller, quattro anni dopo il suo lancio, ne abbiamo fatto davvero poco, e poco ce ne faremo di quelli firmati Sony o Microsoft).
Quindi, torno a ripetere. Il sistema di produzione occidentale è apparso vincente. Vincente a tal punto che i giapponesi ne hanno assunto finalità, metodi e processi. Vincente a tal punto che oggi si fanno (anche in giappone) i cloni di Gears of War (Quantum Theory), e che la ricerca per un'artisticità più "europea, continentale e moderata", oppure più "esagerata, strabordante, americana" sono evidentissimi in molte produzioni giapponesi (laddove oggi nessuno persegue più gli stereotipi dei jrpg e del jpop, come in passato invece si è fatto).
E Nintendo sì, procede per la sua strada e tiene botta. E' coerente, e di una coerenza esemplare, lodevole, probabilmente salvifica. Ci sto. Ma, ripeto, nonostante le tue insistenze, che non mi pare un'azienda indicativa dello stato di salute o della forza produttiva e propulsiva dell'industria giapponese.