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Lasciare il lavoro o resistere


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Questa discussione ha avuto 29 risposte

#16
OROCHI

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  • aFutureIsNotGivenToYou. ItIsSomethingYouMustTakeForYourself

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Se avevano intenzione di metterti su un prigetto importante, suppongo che durante il colloquio ti abbiano fatto domande specifiche e che ti abbiano messo in prova per almeno un paio di settimane per sincerarsi che tu avessi un workflow adeguato al tipo di incarico che avevano intenzione di assegnarti.

In caso contrario mi dispiace dirlo ma l'errore è solo loro.

 

Un superiore deve innanzitutto conoscere le skill dei suoi sottoposti e adoperarli per portare a termine incarichi commisurati alle loro capacità e competenze.

Non esite che questi se ne escano dicendoti "imparati questo", avrebbero dovuto accertarsene ancora prima di metterti sul progetto.

 

Se avevano bisogno di una persona con più esperienza, forse avrebbero fatto meglio a non rivolgersi a persone appena uscite dall'università solo per avere la scusa per pagarle quattro spicci.

 

Tranquillo che alla fine, dal punto di vista del cliente non sei mai tu che ci fai la figura di M, ma sempre i tuoi capi che passano per incompetenti.



#17
Ryū

Ryū
  • Colui che introdusse 'Lei si intende di...?'

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Non so se è in grado di resistere, la salute prima di tutto. Se non ce la fa e deve aver le tachicardie o altro gli consiglierei di mollare. 

 

Se non ha determinate skills per affrontare quel determinato incarico non ha senso continuare, è meglio che si trovi qualcosa più alla sua portata che gli permetta di lavorare senza stressarsi troppo.


Modificata da Ryū, 27 March 2022 - 10:43 PM.


#18
mafaldao

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Se avevano intenzione di metterti su un prigetto importante, suppongo che durante il colloquio ti abbiano fatto domande specifiche e che ti abbiano messo in prova per almeno un paio di settimane per sincerarsi che tu avessi un workflow adeguato al tipo di incarico che avevano intenzione di assegnarti.
In caso contrario mi dispiace dirlo ma l'errore è solo loro.
 
Un superiore deve innanzitutto conoscere le skill dei suoi sottoposti e adoperarli per portare a termine incarichi commisurati alle loro capacità e competenze.
Non esite che questi se ne escano dicendoti "imparati questo", avrebbero dovuto accertarsene ancora prima di metterti sul progetto.
 
Se avevano bisogno di una persona con più esperienza, forse avrebbero fatto meglio a non rivolgersi a persone appena uscite dall'università solo per avere la scusa per pagarle quattro spicci.
 
Tranquillo che alla fine, dal punto di vista del cliente non sei mai tu che ci fai la figura di M, ma sempre i tuoi capi che passano per incompetenti.


La vedo esattamente come te. Ti consiglio di farti valere con il tuo capo, fagli notare che c'è la metti tutta ma che non sei un profilo senior.
Finché non si va nella maleducazione capisco il cliente. Pagherà per un servizio e poi l'azienda per risparmiare ha preso un ragazzo alla prima esperienza, un po i cosiddetti ti girano. Però dubito c'è l'abbia con te ma con l'azienda sicuramente. Anzi te metticela tutta e vedrai magari che qualcuno si accorge di te.
Io sono per non mollare ma per iniziare a farsi sentire un po con sti fenomeni
Imbocca al lupo

#19
granDEmente

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Ciao ragazzi,

[CUT]

 

Che devo fare  :will2:  :sigh: ? 

Resistere o lasciare?

 

Ciao Matt, lavoro a Milano nella consulenza IT, dopo una rapida parentesi presso un'azienda "finale". 

 

Cerco di essere sintetico:  (non ci sono riuscito ;<)

  1. L'azienda dove sei sembra una body rental da come scrivi: per massimizzare il guadagno hanno preso uno senza esperienza, ti hanno fatto passare il colloquio presso il cliente finale vendendoti come risorsa con molta esperienza. Provano di tappare le tue (normali e giuste lacune) cercando di spendere il meno possibile (e ovviamente senza pagarti gli straordinari). Non è colpa tua ma cercano comunque di metterti nella trappola psicologica per sfruttarti il più possibile (per quanto riesci a resistere) e  massimizzare così il loro guadagno. 

 

  1. Dimostri molta ingenuità (è anche questa non è una colpa eh ;) ): da come scrivi sembra che non ti rendi conto della situazione in cui sei.. mai dire al cliente in generale quali sono le tue mancanza (è proprio l'abc) che viene usato dal cliente per tirare ancora di più sul prezzo (è un giochino delle parti), prima capisci come gira quel mondo malato e meglio è per tutti voi.

 

  1. In questo momento sei in una logica di carne da mandare al macello, e se ti danno meno di 1600 euro al mese (su Milano) ti stanno sfruttando a (Censura). Il mondo del body rental (se riesci a acquisire un po' di malizia) permette guadagni molto alti: chi cerca lavoro ha fame di persone e non può permettersi di perdere la commessa se ti rendi disponibile a lavorare puoi (quasi) decidere tu il prezzo al quale lavorare.

 

  1. Per poter lavorare in quel mondo di merd4 serve essere sgamati (l'obiettivo è dare la percezione di sapere le cose) oppure sapere davvero le cose (ma quello ti serve esperienza lavorativa che puoi acquisire sul campo e da  qualche parte bisogna iniziare ;) ): i primi tempi è normale dover resistere un po' per farsi quel bagaglio che ti permette poi  di lavorare in tranquillità

 

  1. Io personalmente ho iniziato come te.. con la promessa di quelli che ritenevo un alto stipendio(in realtà non lo era per lo standard di Milano ;) ) ma sono durato solo 6 mesi e me ne sono tornato al paesello con l'idea di lasciare per sempre Milano e le sue "perversioni lavorative" non appena ho avuto l'occasione. Questo perché sono stato ingenuo e non ero preparato: Milano mi ha mangiato e risputato..  l'impatto è stato troppo forte: avevo una stanza a 1h e 10 (di mezzi e odori nauseabondi) dal luogo di lavoro, cliente finale a cui piaceva urlare, un progetto pessimo (gestito male) e un gruppo di lavoro venduto come senior (ma dove eravamo tutti alla prima esperienza).. ti mettevano nelle condizioni di farti lavorare 12 ore al giorno (quando andava bene) facendo leva sul fatto che la colpa fosse nostra sui ritardi di progetto (e non di chi ha ha in mano la gestione del progetto e del responsabile di riferimento che crea un team senza neanche un senior ): una volta tornato giù ho trovato un paio di realtà molto più sane sempre nel mondo della consulenza dove mi sono davvero formato e ho imparato come funziona il mondo lavorativo. Dopo 4 anni, per una combinazione di eventi (veramente casuale) sono ritornato su Milano ma con una consapevolezza diversa. Qui dopo un po' sono passato a lavorare per un'azienda finale (come dipendente) ma dopo un anno scarso ho deciso di cambiare lavoro perché non riuscivo ad abituarmi ai ritmi  diverso che c'è nelle delle aziende  e sono tornato a lavorare nella consulenza, nonostante sia un ambiente indubbiamente più stressante, l'esperienza di lavoro ti aiuta capire i meccanismi di come gira l'ambiente di lavoro e riesci ad evitare/gestire  le situazioni  che descrivi te.. : sono 3.5 anni che sto lavorando qui su Milano e lavoro mediamente  8 ore al giorno e non ho la gastrite.

 

Spero che aver condiviso quella che è stata la mia esperienza possa essere d'aiuto nel capire se  continuare o mollare.

 

Non è questione  di carattere personale (o almeno non solo), e decidere di lasciare non è da considerare un "fallimento".

 

(tra l'altro se cerchi un po' riesci a trovare anche bilocali per il prezzo che stai spendendo per una stanza e il tipo di contratto che hai mi sembra veramente una cosa al limite della legalità)  


Modificata da granDEmente, 28 March 2022 - 12:23 AM.


#20
Genocide

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Una cosa che non mi è chiara. Tutti voi concordate che la consolunza fa schifo, ma l'alternativa quale è? Nel mondo IT o ingegneria qui in Italia esistono solo le varie aziende di consulenza. Essere assunti direttamente dai clienti ancora devo capire come fare. Quindi cosa resta se non la consulenza?

Faccio questa domanda perché dopo anni di precariato nel mondo della ricerca (al momento sono in un centro di ricerca), arrivato ad una certa età sto cedendo alle sirene delle aziende. Senza che cercassi lavoro sono stato contattato da diverse società di consulenza in questi mesi. Sarei anche stato preso anche se al momento ho rifiutato non piacendomi particolarmente il tipo di lavoro che andrei a fare. Ma l'alternativa alla consulenza qual è?

All'autore del topic, lascia quanto prima, nel mondo IT a Milano trovi in un niente, magari con un periodo di stage dove ti formano inizialmente.


Io lavoro da anni per quello che definisci un "cliente", ma è semplicemente un'azienda normale.
Quindi no, non esistono solo quelle di consulenza.

Negli ultimi due anni ricevo almeno 2-3 richieste di colloquio diretto, a trimestre, da aziende varie non di consulenza.
Nello stesso trimestre ne ricevo almeno il doppio da tizi che fan consulenza (c'è un motivo se si dice che per loro sei carne da cannone XD ).

È molto più probabile trovare consulenza ma non c'è solo quella

#21
Alex88

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- ti stanno facendo il Battesimo di Fuoco, probabilmente sei stato sfortunato e hai beccato i peggiori stronzi al mondo, ma ormai ci sei dentro.

Potrebbe essere, così come potrebbe essere che quella, purtroppo, è la normalità. Nel mio primissimo lavoro finita la scuola il capo (piccolissima compagnia a livello familiare) per le prime 2 settimane sembrava una persona tranquilla, poi ha iniziato ad incazzarsi con me pure per cose che non avevano nulla a che fare, ho tirato avanti per altri 2 mesi per vedere se le cose cambiavano ma invece peggioravano pure e il "periodo di prova" ogni volta si allungava di un altra settimana. Ad un certo punto ero veramente stufo e decisi di andarmene, il caso volle che proprio quello stesso giorno mi offrirono il contratto per essere messo in regola ma decisi di non firmare perché pensai prima alla mia salute e allo stato in cui mi sentivo ogni mattina che dovevo andare al lavoro.

 

Il mio consiglio per Mat quindi è di resistere qualche altra settimana e vedere se le cose cambiano, magari anche parlando con i tuoi colleghi e vedere cosa ti dicono, poi prendi la tua decisione. Nel mio caso ho scoperto che prima di me cambiavano un aiutante ogni 7-14 giorni al massimo perché tutti se ne andavano subito. Non mi sono mai pentito della scelta fatta.



#22
American horizon

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Per la mia esperienza non la faccio così tragica sul mondo della consulenza. Sono passato anche io nella fase da te descritta, ma poi una volta "rodato" é tutto in discesa, e col senno di poi certe scenate me le son meritate. Certo é che quelli che descrivi é un po' grottesco, può capitare la ramanzina ma restando nei limiti. Quello che ti é successo non é propriamente "normale" ecco.

Cmq ho avuto una botta di culo e pur essendo ancora nel giro di fatto ne sto fuori.

#23
Mat_Blue

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Ciao raga,

 

 

Vi ringrazio per i vostri consigli, ho parlato con i miei superiori sulla faccenda e il mio superiore che mi dirige nei lavori mi ha detto che non mi può spostare subito da quel progetto, mentre l'altro mio superiore che sta capo della mia business unit mi ha detto che se non c'è la faccio proprio mi spostano.

Io ad entrambi gli ho detto che vorrei mollare perché non sono capace a fare il mestiere del consulente perchè non ho la faccia da bronzo e che sto valutando l'insegnamento avendo già fatto un esame valido per 24cfu e quindi ne dovrei dare solo 18cfu per poter insegnare nelle scuole pubbliche, oppure riconsiderare il dottorato.

Mi hanno detto di ripensarci e rimanere, però sinceramente io sto odiando quello che sto facendo e non ne voglio più sapere anche se si tratta di un cambio di progetto.

Vorrei tornare giù dalla mia famiglia e amici per "restaurarmi" e capire che cosa fare, di sicuro che cosa fare non è la consulenza ma vedere se guardare al dottorato, oppure all'insegnamento o fare il software engineer in una azienda di prodotto, dove diversi amici mi hanno detto che loro non parlano con i clienti ma solo tra i colleghi per capire che cosa fare e come farlo e soprattutto hanno dei azzo di ticket per il task e una volta preso fanno quello è basta, e quando risolvono passano al prossimo ticket.



#24
Antonino89

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Ciao raga,
 
 
Vi ringrazio per i vostri consigli, ho parlato con i miei superiori sulla faccenda e il mio superiore che mi dirige nei lavori mi ha detto che non mi può spostare subito da quel progetto, mentre l'altro mio superiore che sta capo della mia business unit mi ha detto che se non c'è la faccio proprio mi spostano.
Io ad entrambi gli ho detto che vorrei mollare perché non sono capace a fare il mestiere del consulente perchè non ho la faccia da bronzo e che sto valutando l'insegnamento avendo già fatto un esame valido per 24cfu e quindi ne dovrei dare solo 18cfu per poter insegnare nelle scuole pubbliche, oppure riconsiderare il dottorato.
Mi hanno detto di ripensarci e rimanere, però sinceramente io sto odiando quello che sto facendo e non ne voglio più sapere anche se si tratta di un cambio di progetto.
Vorrei tornare giù dalla mia famiglia e amici per "restaurarmi" e capire che cosa fare, di sicuro che cosa fare non è la consulenza ma vedere se guardare al dottorato, oppure all'insegnamento o fare il software engineer in una azienda di prodotto, dove diversi amici mi hanno detto che loro non parlano con i clienti ma solo tra i colleghi per capire che cosa fare e come farlo e soprattutto hanno dei azzo di ticket per il task e una volta preso fanno quello è basta, e quando risolvono passano al prossimo ticket.

Ora magicamente hanno cambiato atteggiamento dopo che hai detto qualcosa?

Prima ti trattavano come pezza da culo ed ora magicamente sono degli agnellini?

Ma mandali a fanculo e cerca altro dai per cortesia.

Capisco il discorso sul portare la pagnotta a casa ma PER ME viene prima il mio cervello.

Come ti hanno già detto altri nel tuo campo ci metteresti ben poco a trovare lavoro.

E per quanto riguarda l'insegnamento, informati e guarda come inserirti nelle graduatorie qui in Trentino che da quello che ho intuito c'è un estremo bisogno di professori.

Forse con la tua laurea potresti insegnare.

Ti consiglio di guardare il sito www.vivoscuola.it dove trovi tutto.

Ho un amico insegnante che di recente è diventato fisso col concorso: negli anni in cui ha fatto anche il pendolare dal roveretano a Cles e l'ultimo anno a Rovereto non l'ho MAI e dico MAI visto stressato.

MAI.

Modificata da Antonino89, 30 March 2022 - 07:51 AM.


#25
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Ma guarda, noi rappresentiamo il "cliente", quindi siamo dall'altra parte della barricata e lavoriamo con società di consulenza (Accenture, Deloitte, Tata, Cognizant) e il modello è prevalentemente offshore (India, davvero molto capaci lato IT e matematica generale).

Anche evitando di generalizzare, è facile notare che vengono spremuti per bene e il mio ruolo è quello di decidere quale partner utilizzare per il programma x e valutare il loro lavoro al fine di rinnovare o meno.
Dato che non ho mai lavorato in Italia non saprei come funziona nel belpaese ma penso sia la stessa cosa.
Anzi il modello che definite molto probabilmente segue T&M (time and materials).
Per progetti "outcome based" (o Fixed Price che si dica) il clima è addirittura più complicato per il consulente che ha pressioni notevoli.

Ci sono anche le eccezioni (capiti in un progetto più "tranquillo") e persino chi adora questo modo di lavoro che ti permette di lavorare in programmi diversi frequentemente e viaggiare molto.

In linea di massima ci sono due tipi di servizi:
- managed services (fanno tutto loro)
- resource augmentation (che molti definiscono "body shopping", dove lavorano insieme ai lavoratori permanenti dei loro clienti)

Ma il principio è sempre lo stesso: se ti chiamano a fare "consulenza" è perchè:
- non sanno farlo loro quindi in media il problema che hai di fronte non è semplice da risolvere, con questo includo anche il tempo a disposizione limitato
- oppure perchè possono fare scale up/down di risorse senza avere troppi sbatti contrattuali, oggi ci sei, domani chissà.

Diciamo che non è per tutti, io personalmente non lo farei.
Se sei un data scientist il mio consiglio è di andare all'estero se puoi (Svizzera, UK, Germania in Europa. Oppure Nord Amwrica) sia per motivi economici ma soprattutto per carriera e ambienti di lavoro all'avanguardia.
Possibilmente lato cliente :D

#26
Genocide

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Ciao raga,

 

 

Vi ringrazio per i vostri consigli, ho parlato con i miei superiori sulla faccenda e il mio superiore che mi dirige nei lavori mi ha detto che non mi può spostare subito da quel progetto, mentre l'altro mio superiore che sta capo della mia business unit mi ha detto che se non c'è la faccio proprio mi spostano.

Io ad entrambi gli ho detto che vorrei mollare perché non sono capace a fare il mestiere del consulente perchè non ho la faccia da bronzo e che sto valutando l'insegnamento avendo già fatto un esame valido per 24cfu e quindi ne dovrei dare solo 18cfu per poter insegnare nelle scuole pubbliche, oppure riconsiderare il dottorato.

Mi hanno detto di ripensarci e rimanere, però sinceramente io sto odiando quello che sto facendo e non ne voglio più sapere anche se si tratta di un cambio di progetto.

Vorrei tornare giù dalla mia famiglia e amici per "restaurarmi" e capire che cosa fare, di sicuro che cosa fare non è la consulenza ma vedere se guardare al dottorato, oppure all'insegnamento o fare il software engineer in una azienda di prodotto, dove diversi amici mi hanno detto che loro non parlano con i clienti ma solo tra i colleghi per capire che cosa fare e come farlo e soprattutto hanno dei azzo di ticket per il task e una volta preso fanno quello è basta, e quando risolvono passano al prossimo ticket.

 

beh oddio se ti piace l'insegnamento male non fai.

Certo a quel punto ti direi di provare la carriera universitaria più che scolastica, visto che parlavi anche di dottorato. Almeno pagano meglio ed insegnare lì potrebbe essere più stimolante, ma dipende ovviamente da quale sia la tua preferenze in merito (tra insegnare a ragazzini o gente più grande).

 

per il resto invece se vuoi rimanere nel settore cerca bene che secondo me di opportunità (come dicevano almeno da roma in su) al di fuori della consulenza ne trovi. Certo le devi cercare magari in  modo più attivo rispetto a quelle di consulenza che ti vengono a citofonare sotto casa la domenica mattina, ma ci sono

 

P.S. manco a farlo apposta arrivata ora richiesta di colloquio da azienda di consulenza XD


Modificata da Genocide, 30 March 2022 - 10:54 AM.


#27
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f d u s n f



#28
Genocide

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f d u s n f

guarda lascia proprio perdere che l'altro giorno mi ha contattato una e stavo per dire di sì al colloquio solo per la foto profilo (e manco con lei l'avrei fatto il colloquio).

 

una roba a l l u c i n a n t e


Modificata da Genocide, 30 March 2022 - 01:34 PM.


#29
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guarda lascia proprio perdere che l'altro giorno mi ha contattato una e stavo per dire di sì al colloquio solo per la foto profilo (e manco con lei l'avrei fatto il colloquio).

 

una roba a l l u c i n a n t e

pm



#30
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Una cosa che non mi è chiara. Tutti voi concordate che la consolunza fa schifo, ma l'alternativa quale è? Nel mondo IT o ingegneria qui in Italia esistono solo le varie aziende di consulenza. Essere assunti direttamente dai clienti ancora devo capire come fare. Quindi cosa resta se non la consulenza?

Faccio questa domanda perché dopo anni di precariato nel mondo della ricerca (al momento sono in un centro di ricerca), arrivato ad una certa età sto cedendo alle sirene delle aziende. Senza che cercassi lavoro sono stato contattato da diverse società di consulenza in questi mesi. Sarei anche stato preso anche se al momento ho rifiutato non piacendomi particolarmente il tipo di lavoro che andrei a fare. Ma l'alternativa alla consulenza qual è?

All'autore del topic, lascia quanto prima, nel mondo IT a Milano trovi in un niente, magari con un periodo di stage dove ti formano inizialmente.

lo schema classico è sempre “due/tre anni di consulenza e poi azienda di prodotto b2c/b2b”






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