Questa discussione ha avuto 37 risposte

[Il_Savonese]

Dipende anche da quanto è bravo il ragazzo, per esempio Jizuke (miglior giocatore di LoL in Italia) già in giovane età stava vincendo un sacco di tornei, guadagnava già soldi e voleva diventare pro player ma i suoi genitori non gliel'hanno lasciato fare perché volevano che studiasse. Alla fine se ne è andato di casa e ha rotto i rapporti perché non aveva il loro supporto e ora è tra i migliori giocatori di LoL al mondo ma non parla nemmeno più con la famiglia.

prima lo studio non vuol dire non supportare la Passione del figlio. Ma fargli un discorso del tipo, finché mi porti risultati a scuola, ti aiuto e supporto l tua passione. Se la tua passione diventa negativa per lo studio allora non hai il mio supporto e anzi ti blocco la passione finché non ritorni in carreggiata .

[Il_Savonese]

Mi pare di averlo chiarito bene nel mio post. Non ho mai detto che sia sbagliato seguire i propri hobbies, ma solo che non devono essere il fulcro delle nostre esistenze.
La riflessione è nata leggendo l'articolo dove la srreamer diceva che un numero non sufficiente di famiglie lascia ai figli la possibilità di allenarsi per molte ore al giorno, limitando la possibilità di diventare eccellenze negli e-sport.
Se avessi letto l'articolo con meno superficialità lo avresti capito.

però aspetta se un ragazzo riesce a garantire buoni risultati nello studio e portare avanti gli allenamenti per diventare un pro player e giusto che gli sia permesso. Mi spiego meglio. E considerato normale portare il proprio figlio a giocare a calcio, a fare gli allenamenti ecc. Questo porta via ore a ogni sessione di allenamento. Perché non deve essere normale sostituire il calcio con gli eSport? ( Gli allenamenti per gli eSport non sono solo giocare , prevedono una parte di allenamento fisico per controbilanciare il fattore sedentario. Allenamento dei riflessi e dei riflessi sulle stimolazione a schermo, allenamenti sulla categoria di videogioco scelto, studio delle meccaniche e regole di gioco. Allenamento al problem solving ) il punto secondo me è, finché vai bene a scuola che è il tuo lavoro primario, hai diritto alla gratifica di portare avanti la passione scelta al meglio delle possibilità

[DocStrange]

Una intervista veramente interessante di una persona che non conoscevo.
Su una cosa mi trovo in disaccordo purtroppo: da ragazzo avrei voluto piú tempo per giocare ai videogiochi, da adulto e padre sono contento che i miei genitori fossero abbastanza rigidi.
Non credo davvero sia sano crescere i propri figli sul modello che giocare quattro ore al giorno possa essere considerato un tentativo di carriera sportiva. Forse sono io ad essere indietro e retrogrado e me ne assummo la responsabilità nella crescita di mio figlio. Da un lato penso di togliergli delle opportunità ma diciamoci la verità: quante possibilità ci sono che a 25 anni sia un Pro player con una paga decente e quante che avrà perso solo metà del suo tempo?

Spiace dirlo, ma oggi in Italia si può praticamente fare lo stesso discorso per una laurea. Quante probabilità ci sono che sia veramente d'aiuto a trovare un lavoro e quante che avrà solo perso tempo?
E lo dico da laureato e per questo fa ancora più male.

[Sun895]

Spiace dirlo, ma oggi in Italia si può praticamente fare lo stesso discorso per una laurea. Quante probabilità ci sono che sia veramente d'aiuto a trovare un lavoro e quante che avrà solo perso tempo?
E lo dico da laureato e per questo fa ancora più male.

Su questo ti posso dare ragione. Il mondo è in continuo e veloce cambiamento e tra 10 anni chissá quale sarà la tendenza del mercato.
Quello che intendo io peró è un attitudine allo studio, cioè il continuare a dedicare del tempo alla propria cultura e questo si impara da piccoli.
Ad esempio io mi son fermato al diploma e pensavo che lavorando in cucina e pasticceria (ho un mio locale) tutto ció che avevo fatto sarebbe stato inutile e che comunque studiare non avrebbe avuto piú alcun impatto sulla mia vita.
Niente di piú sbagliato, oggi dedico almeno un ora al giorno agli argomenti piú disparati (marketing, programmazione, idraulica, impianti a gas...) e mi permettono se non di essere un esperto, almeno di poter sostenere una conversazione e soprattutto non farmi fregare. Conta che in una notte durante il lockdown sono riuscito a creare un sito di delivery per il mio locale SENZA aver mai studiato programmazione, che funziona bene ancora adesso.
Detto questo, non c'è stata una singola volta in cui dopo 12 ore di lavoro non avrei preferito starmene 1 ora a giocare con la Playstation (oltre la mia mezz'ora canonica).
Questo dunque preferirei trasmettere a mio figlio: i videogiochi sono un bellissimo passatempo creato ad arte per darti dipendenza. Se ti piacciono dedicaci il tempo che puoi ma non farli MAI diventare una tua priorità.
Credimi che è piú facile a dirsi che a farsi

[Dark Sky]

Su questo ti posso dare ragione. Il mondo è in continuo e veloce cambiamento e tra 10 anni chissá quale sarà la tendenza del mercato.
Quello che intendo io peró è un attitudine allo studio, cioè il continuare a dedicare del tempo alla propria cultura e questo si impara da piccoli.
Ad esempio io mi son fermato al diploma e pensavo che lavorando in cucina e pasticceria (ho un mio locale) tutto ció che avevo fatto sarebbe stato inutile e che comunque studiare non avrebbe avuto piú alcun impatto sulla mia vita.
Niente di piú sbagliato, oggi dedico almeno un ora al giorno agli argomenti piú disparati (marketing, programmazione, idraulica, impianti a gas...) e mi permettono se non di essere un esperto, almeno di poter sostenere una conversazione e soprattutto non farmi fregare. Conta che in una notte durante il lockdown sono riuscito a creare un sito di delivery per il mio locale SENZA aver mai studiato programmazione, che funziona bene ancora adesso.
Detto questo, non c'è stata una singola volta in cui dopo 12 ore di lavoro non avrei preferito starmene 1 ora a giocare con la Playstation (oltre la mia mezz'ora canonica).
Questo dunque preferirei trasmettere a mio figlio: i videogiochi sono un bellissimo passatempo creato ad arte per darti dipendenza. Se ti piacciono dedicaci il tempo che puoi ma non farli MAI diventare una tua priorità.
Credimi che è piú facile a dirsi che a farsi

Per me è tutto giusto, nel limite dei casi, nel senso, è come negli sport, se i figli li segui, conosci anche le loro passioni/passatempi e le loro capacità, almeno nell'infanzia, se il figlio ha una certa passione e una certa attitudine, funziona come negli sport, se inizia a vincere partite, tornei e altre cose, a una certa si può anche provare di lasciarli quell'ora in più, come quello che al campetto è il fenomeno di turno ed è una spanna sopra gli altri, ci si prova a mandarlo in qualche squadra se c'è richiesta, uguale nei videogiochi, se arrivano i risultati ovviamente salta la pulce all'orecchio e inizia il "perché no"
Se poi gli piacciono solo i videogiochi come hobby e ci perde tempo sopra come mero intrattenimento e nient'altro allora certo che sta solo buttando via del tempo (non in senso assoluto, un po' va bene, ma come ogni cosa) per quanto io stesso ne usufriuisca quasi interamente come forma d'arte, capisco chiaramente che questa cosa non mi porterà a fare soldi, a meno che non porti la mia carriera verso una critica o la creazione di essi, ma anche qui è una cosa che si sviluppa esternamente, non solo passando le ore sopra ai giochi ^^'

Modificata da Dark Sky, 17 November 2020 - 08:13 PM.

[Dario Papa]

Bonazza

Dal commento ne deduco che hai letto attentamente tutto l'articolo per poi commentare, in modo approfondito, utilizzando tutte le tue doti. Complimenti vivissimi

[Darktore87]

Dal commento ne deduco che hai letto attentamente tutto l'articolo per poi commentare, in modo approfondito, utilizzando tutte le tue doti. Complimenti vivissimi

Grazie Grazie

Modificata da Darktore87, 18 November 2020 - 08:12 PM.