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C'è qualcuno che lavora in Deloitte?


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Questa discussione ha avuto 24 risposte

#16
bart_il_boss

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Come mai proprio Deloitte? Entri come senior con quanti anni di esperienza?

Comunque le voci che girano non sono delle migliori: tanti straordinari (per colpa dei manager che non sanno strutturare i progetti) e RAL sotto la media di mercato.
Ma in realtà dipende tantissimo da divisione/team/cliente/progetto in cui lavori.


Comunque Deloitte è una società gigante, ci sono passate un sacco di persone. Basta che chiedi a tuoi colleghi/ex-colleghi e sicuramente troverai qualcuno che ti potrà raccontare la sua esperienza.

Per il vestiario l'importante è presentarsi bene dal cliente.

#17
Me-Se 12

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I nostri partner societari sono Accenture, Deloitte, Cognizant, TCS, BCG e Deloitte.

Insomma, rappresentiamo un loro potenziale cliente e il mio compito é scegliere x anziché y in base al loro statement of work / daily rates, dopo aver fatto i colloqui adeguati.

Le nostre esperienze con Deloitte sono alti e bassi, ma credo questo valga per qualsiasi società di consulenza. Dovessi sceglierne una direi Cognizant, di fatto applicano una politica di resource augmentation piuttosto che di consulenza nuda e cruda.

#18
Baldur

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I nostri partner societari sono Accenture, Deloitte, Cognizant, TCS, BCG e Deloitte.

Insomma, rappresentiamo un loro potenziale cliente e il mio compito é scegliere x anziché y in base al loro statement of work / daily rates, dopo aver fatto i colloqui adeguati.

Le nostre esperienze con Deloitte sono alti e bassi, ma credo questo valga per qualsiasi società di consulenza. Dovessi sceglierne una direi Cognizant, di fatto applicano una politica di resource augmentation piuttosto che di consulenza nuda e cruda.

 

Tu lavori in una società che ha come fornitori Accenture, Deloitte ecc.? 

 

 

Come mai proprio Deloitte? Entri come senior con quanti anni di esperienza?

Comunque le voci che girano non sono delle migliori: tanti straordinari (per colpa dei manager che non sanno strutturare i progetti) e RAL sotto la media di mercato.
Ma in realtà dipende tantissimo da divisione/team/cliente/progetto in cui lavori.


Comunque Deloitte è una società gigante, ci sono passate un sacco di persone. Basta che chiedi a tuoi colleghi/ex-colleghi e sicuramente troverai qualcuno che ti potrà raccontare la sua esperienza.

Per il vestiario l'importante è presentarsi bene dal cliente.

 

Innanzitutto non ero in una fase di ricerca attiva: mi ero guadagnato il mio bel posto da team leader di area nella mia società (Atos, comunque grande multinazionale IT), fiducia del cliente e via dicendo. Mi hanno cercato tre grandi aziende nello stesso periodo. Deloitte è stata la prima a volermi veramente e la prima a formularmi un'offerta. 

 

Dentro di me non volevo cambiare, ma quando è arrivata l'offerta di Deloitte (consistente) non ho potuto rifiutare. Quando mi hanno mandato la lettera di assunzione poi sono subentrati altri ragionamenti: 

 

- In Atos guadagnavo 1500 euro in più di un neo assunto con pochissima esperienza; 

- Tanta di quella (Censura) che avevo addosso essendo praticamente da solo a gestire un'area (avevo sotto degli stagisti da formare);

- Possibilità di crescita ferme, perché ormai mi muovevo bene ma non crescevo più di tanto e il progetto era agli sgoccioli; 

- Non c'erano quasi più senior a cui chiedere. Se avevi un problema praticamente te la dovevi vedere da solo (ergo, vedi su, crescita lenta);

- Il richiamo di una big4, che per quanto possano ucciderti e stressarti non è mai da sottovalutare;

- Promesse di infilarmi in un progetto dall'inizio e possibilità di ottenere aumenti già dopo il primo anno.

 

Questi fattori mi hanno fatto propendere per il cambiamento. 

 

Le altre due aziende si sono mosse in ritardo. 

 

So bene che sono società con alte pressioni, però sono in un'età in cui non mi voglio adagiare e nella mia ex società mi stavo adagiando. Alla fine ho scelto così perché penso sia il giusto trampolino per la mia carriera. "Dicono" che quando fai esperienza in una big4 poi vai dovunque. Vedremo. Mi preoccupa molto l'annullamento della vita sociale. La speranza è che non essendo un pivellino alla prima esperienza mi lascino un po' più di spazi, ma è una speranza...e chiaramente si, dipende anche dal progetto/cliente. 

 

Quanto alla RAL ripeto, mi hanno fatto un'offerta soddisfacente, adeguata. Non so se nella media per il mio livello, forse si.

 

Ho circa 4 anni di esperienza come funzionale SAP, quindi fine junior / inizio senior. 


Modificata da Baldur, 21 April 2020 - 03:17 PM.


#19
H4ch1k0

H4ch1k0
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Tu lavori in una società che ha come fornitori Accenture, Deloitte ecc.? 

 

 

 

Innanzitutto non ero in una fase di ricerca attiva: mi ero guadagnato il mio bel posto da team leader di area nella mia società (Atos, comunque grande multinazionale IT), fiducia del cliente e via dicendo. Mi hanno cercato tre grandi aziende nello stesso periodo. Deloitte è stata la prima a volermi veramente e la prima a formularmi un'offerta. 

 

Dentro di me non volevo cambiare, ma quando è arrivata l'offerta di Deloitte (consistente) non ho potuto rifiutare. Quando mi hanno mandato la lettera di assunzione poi sono subentrati altri ragionamenti: 

 

- In Atos guadagnavo 1500 euro in più di un neo assunto con pochissima esperienza; 

- Tanta di quella (Censura) che avevo addosso essendo praticamente da solo a gestire un'area (avevo sotto degli stagisti da formare);

- Possibilità di crescita ferme, perché ormai mi muovevo bene ma non crescevo più di tanto e il progetto era agli sgoccioli; 

- Non c'erano quasi più senior a cui chiedere. Se avevi un problema praticamente te la dovevi vedere da solo (ergo, vedi su, crescita lenta);

- Il richiamo di una big4, che per quanto possano ucciderti e stressarti non è mai da sottovalutare;

- Promesse di infilarmi in un progetto dall'inizio e possibilità di ottenere aumenti già dopo il primo anno.

 

Questi fattori mi hanno fatto propendere per il cambiamento. 

 

Le altre due aziende si sono mosse in ritardo. 

 

So bene che sono società con alte pressioni, però sono in un'età in cui non mi voglio adagiare e nella mia ex società mi stavo adagiando. Alla fine ho scelto così perché penso sia il giusto trampolino per la mia carriera. "Dicono" che quando fai esperienza in una big4 poi vai dovunque. Vedremo. Mi preoccupa molto l'annullamento della vita sociale. La speranza è che non essendo un pivellino alla prima esperienza mi lascino un po' più di spazi, ma è una speranza...e chiaramente si, dipende anche dal progetto/cliente. 

 

Quanto alla RAL ripeto, mi hanno fatto un'offerta soddisfacente, adeguata. Non so se nella media per il mio livello, forse si.

 

Ho circa 4 anni di esperienza come funzionale SAP, quindi fine junior / inizio senior. 

Mi chiedevo, più che altro a quel punto non conviene proseguire con un percorso all'estero, dove gli sforzi di responsabilità, ore e via dicendo, sono ampiamente ripagati lato economico?
Chiedo sinceramente eh, da quel che vedo per la tua posizione si parla di "massimo" 70k RAL annui, o c'è qualcosa che mi sfugge?

 

Ogni volta che mi affaccio sulle possibilità di stipendio in Italia rimango sempre un minimo interdetto, nel senso, arrivati a quel livello le tue abilità non sono spendibili ed ampiamente meglio ripagate altrove?



#20
COMITANO

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Le regole che seguo io:

- il colore standard del completo é blue navy, seguito da charcoal gray

- nero in generale si evita a meno di non essere bodyguard

- la camicia azzurra piú é chiara piú é formale, piú é scura piú é da sera

- non risparmiare sulle scarpe; se le prendi oxford o derby é impossibile sbagliare

- la taglia deve essere giusta, il completo largo é ridicolo

- la cravatta nel dubbio niente fantasie sgargianti

Una marca onestissima é Libero, peró per un completo metterei in conto di spendere qualcosa di piú di 80 (altrimenti la qualità rischia davvero di essere infima)

#21
Baldur

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Mi chiedevo, più che altro a quel punto non conviene proseguire con un percorso all'estero, dove gli sforzi di responsabilità, ore e via dicendo, sono ampiamente ripagati lato economico?
Chiedo sinceramente eh, da quel che vedo per la tua posizione si parla di "massimo" 70k RAL annui, o c'è qualcosa che mi sfugge?

 

Ogni volta che mi affaccio sulle possibilità di stipendio in Italia rimango sempre un minimo interdetto, nel senso, arrivati a quel livello le tue abilità non sono spendibili ed ampiamente meglio ripagate altrove?

 

Sicuramente, all'estero prenderei 15k in più sicuro, minimo. Un mio amico a Dublino stava a quasi a 60k ed era un junior. Si, il costo della vita è più alto, ma non così tanto. Tante cose hanno prezzi normalissimi. Il costo della vita è alto come in qualsiasi altra grande città/capitale europea. 

Il punto è che io non ho come obiettivo quello di andare all'estero. Almeno per ora, poi non so. 

 

 

Le regole che seguo io:

- il colore standard del completo é blue navy, seguito da charcoal gray

- nero in generale si evita a meno di non essere bodyguard

- la camicia azzurra piú é chiara piú é formale, piú é scura piú é da sera

- non risparmiare sulle scarpe; se le prendi oxford o derby é impossibile sbagliare

- la taglia deve essere giusta, il completo largo é ridicolo

- la cravatta nel dubbio niente fantasie sgargianti

Una marca onestissima é Libero, peró per un completo metterei in conto di spendere qualcosa di piú di 80 (altrimenti la qualità rischia davvero di essere infima)

 

Ecco dovrei comprare un altro paio di scarpe per l'abito. E' vero, non devo risparmiare perché per lavoro servono comode e buone. E non posso di certo andare con quelle di suola rigida da matrimonio, mi distruggerei i piedi. 

 

Mi sono arrivati oggi gli abiti. Il taglio è alla moda, giovanile. E mi vanno giusti, li riempio bene. Certo, la qualità è quella di un abito di 80 euro, ma devo dire che non sono male, anche al tatto. 



#22
H4ch1k0

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Sicuramente, all'estero prenderei 15k in più sicuro, minimo. Un mio amico a Dublino stava a quasi a 60k ed era un junior. Si, il costo della vita è più alto, ma non così tanto. Tante cose hanno prezzi normalissimi. Il costo della vita è alto come in qualsiasi altra grande città/capitale europea. 
Il punto è che io non ho come obiettivo quello di andare all'estero. Almeno per ora, poi non so. 
 
 
 
Ecco dovrei comprare un altro paio di scarpe per l'abito. E' vero, non devo risparmiare perché per lavoro servono comode e buone. E non posso di certo andare con quelle di suola rigida da matrimonio, mi distruggerei i piedi. 
 
Mi sono arrivati oggi gli abiti. Il taglio è alla moda, giovanile. E mi vanno giusti, li riempio bene. Certo, la qualità è quella di un abito di 80 euro, ma devo dire che non sono male, anche al tatto. 


Per le scarpe cè Velasca, marchio italiano, che ne fa di ottime a prezzi non super esagerati. Io ne ho qualcuna loro, e un paio di stivaletti da un 2 anni usati moltissimo, e han tenuto botta alla grande :D

#23
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Sicuramente, all'estero prenderei 15k in più sicuro, minimo. Un mio amico a Dublino stava a quasi a 60k ed era un junior. Si, il costo della vita è più alto, ma non così tanto. Tante cose hanno prezzi normalissimi. Il costo della vita è alto come in qualsiasi altra grande città/capitale europea. 
Il punto è che io non ho come obiettivo quello di andare all'estero. Almeno per ora, poi non so. 
 
 
 
Ecco dovrei comprare un altro paio di scarpe per l'abito. E' vero, non devo risparmiare perché per lavoro servono comode e buone. E non posso di certo andare con quelle di suola rigida da matrimonio, mi distruggerei i piedi. 
 
Mi sono arrivati oggi gli abiti. Il taglio è alla moda, giovanile. E mi vanno giusti, li riempio bene. Certo, la qualità è quella di un abito di 80 euro, ma devo dire che non sono male, anche al tatto. 

Non avevo capito intendessi proprio completo, credevo accettassero spezzati / ufficio informale.

80 tutto un abito? Ok ormai li hai presi, ma ultimamente comincio a vedere questi capi solo come "succhia budget di altri".
Ovviamente non farò il solito genio grazie Graziella che arriva a proporre Armani, ma per gli abiti "base" i marchi da tenere all'occhio io credo siano Mango e Massimo Dutti, sui quali praticamente fondo buona parte dei miei acquisti.

Il primo stringe sempre collaborazioni molto interessanti (ultimi jeans Kurabo, Berto, avevano fatto qualcosa anche con gli abiti, ma non ricordo), ed in saldo butta fuori sempre qualcosa a prezzo di steal.

Il secondo è praticamente il mio marchio preferito, senza spendere un capitale ti veste davvero con uno stile non banale.

Spiace che marchi come Boggi abbiano preso la tangente con prezzi che imho non rispecchiano il valore.

Per le scarpe: Massimo Dutti sempre buona spesa buona resa, altrimenti direct to consumer come Velasca e Scarosso. Spendi magari 100€ di più, ma la qualità durerà nel tempo.

Vedi tu in base al budget, ma come ti dicevo prima, gli 80 di Doppelganger sono imho soldi tolti ad un capo Massimo Dutti in offerta.

#24
Me-Se 12

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Tu lavori in una società che ha come fornitori Accenture, Deloitte ecc.? 
 

Yep.

Esempio: arriva il tuo capo (Deloitte),poi arriva il Lead di Accenture e infine quello di BCG. Presentano i loro rates e relativi consulenti e a seconda delle circostanze decidiamo se fare un colloquio o meno e usufruire dei loro servizi.
Alla fine dobbiamo prendere una decisione tra le vare società di cobsulenza, dipende dalle esigenze del Programma di cui sono responsabile (gestisco un team di PMs distribuiti in EMEA / APAC).

Si comincia con uno SOW (statement of work), per continuare con un TOM (target operating model) per poi addentrarci nelle attività quotidiane. Se siamo soddisfatti rinnoviamo, altrimenti decidiamo di interrompere il tutto.

Modificata da Me-Se 12, 21 April 2020 - 09:32 PM.


#25
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Leggendo questo thread mi sono venute in mente due cose. Uno meno male che ho scelto di evitare la consulenza come la peste nonostante le tante offerte che ho ricevuto nel tempo e due, meno male che ho scelto di evitare la consulenza... lol.

Le persone sono per lo più viste come un prodotto per quelle aziende, a me non piace e mi piace pure poco l’idea di finire a destra e a manca in base ai comodi di altri. In consulenza si guadagna sicuramente di più ma no...

Io credo di essere andato in ufficio anche in tuta da ginnastica in passato, le mie capacità e le mie competenze non dipendono dal mio dress code.

Poi per carità c’è anche a chi piace vestirsi con l’abito ma se diventa una imposizione io la trovo pesante.




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