Vai al contenuto

Videogiochi e sistemi morali: le regole del coinvolgimento


  • Non puoi aprire una nuova discussione
  • Effettua l'accesso per rispondere
Questa discussione ha avuto 19 risposte

#16
tip

tip
  • Super Eye Fan

  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Everyeye.it Pro
  • Messaggi: : 2107
Sono d'accordo a metà, nel senso che RDR2 è si coinvolgente, tra questi quello che mi ha coinvolto di più, ma il sistema di scelte piano piano sparisce, limitando completamente la tua libertà, a fine gioco praticamente non è più neanche una scelta, certo sei così coinvolto che sceglieresti comunque come Arthur, perchè non metterti alla prova allora?
Il coinvolgimento provato in RDR2 non dipende strettamente del suo sistema morale.
A mio avviso la vera sfida dei sistemi morali, e il fattore che ti fa sentire più coinvolto, è darti una vera possibilità di scegliere ponendoti di fronte a decisioni veramente problematiche.
E in questo aspetto penso che i CRPG proprio per loro natura siano anni luce avanti a tutto il resto.
Anche The Witcher (per me gioco citato con il miglior sistema di scelte), nonostante con il tempo sia migliorato moltissimo, con la sua deriva action è calato un pò nel suo sistema morale.

Modificata da tip, 23 January 2019 - 04:46 PM.


#17
SeanSean

SeanSean
  • Little Eye Fan

  • Stelletta
  • Gruppo: Everyeye.it User
  • Messaggi: : 191
Complimentoni per l'articolo, davvero splendido!

Può suonare come provocatorio, ma giuro che sono serio: in questo ambito, le opere di Cage come si pongono? Escluse le famose e reiterate falle narrative, alcune delle scelte più difficili che abbia mai fatto in ambito videoludico le ho trovate proprio in due delle sue opere (Heavy Rain e Detroit - non ho mai giocato Farenheit).
certo c'è da osservare che l'autore in questione forse, proprio per l'intenzione di voler porre al giocatore determinate scelte, non riesce a creare storie perfettamente organiche e strutturate. Intendo che si può pensare sia forzata la costruzione delle sue storie Proprio perché partito innanzitutto con l'intento di voler arrivare a quelle scelte, facendo sembrare il tutto forse non perfettamente integrato, oppure richiedendo al giocatore un po' di sospensione dell'incredulità.
Apprezzo molto le sue opere, che trovo molto suggestive, pur ammettendo siano ben lontane dalla perfezione.. Penso avrebbero meritato almeno una menzione nell'articolo..

SPOILER SU LIFE IS STRANGE
Spoiler

Modificata da Michele Cagnolati, 23 January 2019 - 04:47 PM.


#18
Lorenzo 90

Lorenzo 90
  • Eye Bastard

  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Everyeye.it User
  • Messaggi: : 7244

Grazie mille, ragazzi.

Ciao Ale, avrei una domanda un po' particolare da farti se ti va di rispondermi... Ieri dopo aver letto la (bellissima) recensione di RE2 mi sono chiesto se usi un metodo particolare per l'attacco alle varie recensioni, un modo per "rompere il ghiaccio" con il lettore perche' mi viene da pensare che sia una delle parti piu' difficili... Grazie in anticipo e complimenti per l'articolo!

#19
Alessandro_Bruni

Alessandro_Bruni
  • Strong Eye Fan

  • StellettaStellettaStelletta
  • Gruppo: Collaboratore Everyeye
  • Messaggi: : 529

Ciao Ale, avrei una domanda un po' particolare da farti se ti va di rispondermi... Ieri dopo aver letto la (bellissima) recensione di RE2 mi sono chiesto se usi un metodo particolare per l'attacco alle varie recensioni, un modo per "rompere il ghiaccio" con il lettore perche' mi viene da pensare che sia una delle parti piu' difficili... Grazie in anticipo e complimenti per l'articolo!

Sì Lore, in genere l'intro è l'ultima parte che scrivo. L'idea è proprio quella di rompere il ghiaccio con il lettore, come se fosse una chiacchierata in leggerezza, tra amici, anche se magari poi parliamo di temi importanti e profondi. ;)

#20
Delayed Rectifier

Delayed Rectifier
  • Little Eye Fan

  • Stelletta
  • Gruppo: Everyeye.it User
  • Messaggi: : 47
Articolo interessantissimo.
Mi è piaciuta molto la chiusa.
In questo senso ho trovato MERAVIGLIOSO the Red Strings Club. Pazzesco per il come non giudichi il giocatore nelle scelte ma anzi, lo accompagni, legandolo a doppio filo con i personaggi. Faccio davvero fatica a trovare un titolo che mi ha lasciato giocare così spensieratamente, non in quanto a leggerezza nell'affrontare l'avventura, ma per la libertà, seppur fittizia (il finale è uno solo), nel prendere decisioni, senza farci distrarre dall'idea di un ipotetico good o bading..

gg





Leggono questa discussione 0 utenti

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi

Logo