Questa discussione ha avuto 24 risposte

[Mrskellington]

Idealizziamo le cose di quando eravamo bambini perchè non ci sono sostituti.
Sono stato bambino negli anni 80 e fino a metà del primo decennio duemila e l'inizio dell'era "nostalgia" mai avevo ripensato ai vecchi cartoni,film e/o di rigiocare gli stessi videogiochi rifatti 5 o 6 volte.

Non credo nemmeno a questo, dai per scontato che dobbiamo trovare qualcosa a cui attaccarci nel mondo della fantasia, mentre non è mai stato così nelle generazioni passate che erano prese da ben altri argomenti a una certa età. E cmq io mi ritrovavo a cantare le sigle dei cartoni animati con i miei amici fin da quando avevo vent'anni, ben prima che qualcuno pensasse a rilanciare questa moda

[fenicebianca86]

Super human samurai!! Che sigla... Ci stava anche la gnocca di turno all'epoca sogno irraggiungibile di molti . Comunque era veramente avanti, realtà virtuale, orologi smart..che truzzata

Modificata da fenicebianca86, 18 November 2018 - 11:38 AM.

[Mrskellington]

Guarda che dici le stesse cose che dico io....
Anche io ho riguardato alcuni film,rigiocato alcuni giochi etc etc...........
Ma una cosa è fare le cose sopra o ritrovarsi a cantare le sigle x gioco e divertimento(da soli o in compagnia) ed avere comunque altro(in questo ambito cioè titoli,personaggi,temi etc etc) a cui pensare/dedicarsi ed una cosa è ritrovarsi sommersi di reboot,replay,cover,remake di sempre le stesse cose........come avviene ora.

No io sto dicendo che un tempo a vent'anni si era presi dalla politica, dall'ideale di un mondo migliore, o da progetti più personali per il futuro come una famiglia o una carriera che si riflettevano anche nella cultura di massa, basta pensare al lungo periodo della fantascienza che ha dominato gran parte del secolo scorso, i nostri genitori a quell'età nn si mettevano certo a pensare agli idoli dell'infanzia. Oggi mi sembra che tutta questa tensione verso il futuro nn esista piu, e ci piace rifugiarci nella nostalgia di un'infanzia mai del tutto abbandonata. Nn credo proprio che ci diamo ai ricordi perché l'industria nn sa fare niente di diverso, semmai il contrario, l'industria ci vende i ricordi perché ci sono folle adoranti che vanno ad ascoltare Cristina D'Avena, e nn ci vanno certo perché nn esiste musica diversa e conosciamo solo quella..

Modificata da Mrskellington, 18 November 2018 - 01:13 PM.

[Sertara]

"Nel 1994 esordisce Quentin Tarantino e Tim Burton porta in sala l'anno dopo Batman"... In realtà Batman di Burton è dell'89; nel 95 esce Batman Forever di Schumacher

[Mrskellington]

Mi limitavo all'interesse per il campo dell'intrattenimento....non volevo includere l'interezza degli interessi di una persona.
A quel punto il discorso diventa troppo complesso e variegato per discuterne qui.....almeno per me.

No me ne rendo conto, nn volevo scrivere un trattato, ho solo esordito dicendo che fa riflettere. Cmq anche limitandoci al campo dell'intrattenimento credo che sia il mercato che insegue un pubblico molto ricettivo a queste cose piuttosto che una mancanza di idee, se le operazioni nostalgia nn vendessero stai sicuro che tirerebbero fuori qualcos'altro (e prima o poi accadrà, come tutte le mode non tirerà all'infinito)

Modificata da Mrskellington, 18 November 2018 - 10:52 PM.