Questa discussione ha avuto 49 risposte

[UomoDiMare]

Molti di noi ciclicamente sentono il bisogno di cercare sensazioni di paura ed inquietudine, come se provassimo un piacere perverso nello scatenamento di queste emozioni negative. È il motivo per cui da piccoli, una volta calate le tenebre, ci divertivamo con gli amici a raccontare ed ascoltare con curiosità vecchi aneddoti spaventosi, ci immaginavamo storie paranormali e abbiamo iniziato ad appassionarci al cinema horror.

Con il tempo purtroppo si diventa sempre più insensibili, sia perché crescendo si azzerano le paure "sovrannaturali", sia perché dopo anni a guardare pellicole con certi contenuti si sviluppa una sorta di tolleranza estrema alla violenza e all'inquietudine: insomma, diventiamo quasi apatici nei confronti della paura.

Se poi ci aggiungiamo il bassissimo livello in cui l'horror - quanto meno quello mainstream - sguazza da molto tempo a questa parte, la ricerca della paura diventa sempre più difficile, quasi impossibile.

Con questo topic vorrei creare un angolo in cui confrontarci su ciò che abbiamo trovato più inquietante, che siano film o corti, roba recente o vecchia, underground o mainstream e perché no, anche roba che non nasce come horror ma finisce con l'inquietare lo stesso, così da scoprire roba nuova in questa sempre più tosta ricerca del terrore.

[Actarus_]

L'unico horror recente che mi è gustato al 100% è stato "il 4 tipo", tutto il resto..(non che abbiano fatto molto altro) mi sembrano parodie, lo spatter lo trovo divertente, gli horror psicologici mi lasciano indifferente, purtroppo.

[Venominside]

io potrei scrivere tanta roba,visto che ci vivo di questo genere

ma se ben ricordo,di roba nuova difficilmente lo si trova vista la difficolta´ con cui il genere ormai riesce ad essere di qualita´ 

Ma a mente salvo questi 2

 

 

 

 

 

questi due rappresentano 2 horror fatti con la testa,perche´ fanno paura per quello che hanno da raccontare,per quell che c´e dietro e non perche´ sono due semplici jumpscare.

Consigliati 

se me ne verranno altri scrivero´

Modificata da Venominside, 17 June 2018 - 07:57 PM.

[fabiopazzo2]

Io mi tengo alla larga:D

Modificata da fabiopazzo2, 18 June 2018 - 08:38 AM.

[Dameth]

Pet Sematary
Audition
Martyrs

[UomoDiMare]

L'unico horror recente che mi è gustato al 100% è stato "il 4 tipo", tutto il resto..(non che abbiano fatto molto altro) mi sembrano parodie, lo spatter lo trovo divertente, gli horror psicologici mi lasciano indifferente, purtroppo.

 

Il Quarto Tipo l'ho visto al cinema quando è uscito, ero piccolino, penso di aver avuto 13 o 14 anni. Mi ricordo di averlo trovato abbastanza scialbo e dimenticabile, per nulla spaventoso. Però vedere Milla Jovovich è sempre un piacere per gli occhi

 

io potrei scrivere tanta roba,visto che ci vivo di questo genere

ma se ben ricordo,di roba nuova difficilmente lo si trova vista la difficolta´ con cui il genere ormai riesce ad essere di qualita´ 

Ma a mente salvo questi 2

 

 

 

 

 

questi due rappresentano 2 horror fatti con la testa,perche´ fanno paura per quello che hanno da raccontare,per quell che c´e dietro e non perche´ sono due semplici jumpscare.

Consigliati 

se me ne verranno altri scrivero´

 

The Void lo devo recuperare da tempo, son contento di sapere che meriti.

The Ritual invece è quello che c'è su Netflix? Se è così mi pare di averlo messo in lista, mi sa che me lo sparo questa sera.

[headshot182]

Ciò che trovo più disturbante sono le presenze, sia spirituali che demoniache...
mi si gela ancora il sangue quando vedo:
- Il sesto senso
- The Blair witch project


Uno dei miei traumi horror infantili, è stato causato da quel pirla del mio vecchio che ha avuto la brillante idea di raccontarmi alcuni casi di “morte apparente” capitati nel mio paese... tipo riesumazioni dopo 20 anni in cui si trovava il corpo del “morto” in posizioni assurde, perché appunto si era risvegliato ormai interrato/tumulato ...
notti insonni al solo pensiero...

[Gabriele.]

Sorvolo sulla qualità delle singole opere e faccio riferimento solo al criterio inquietudine (non per forza di matrice prettamente "horror"):

- It (la miniserie), quasi esclusivamente per il Pennywise di Tim Curry.
- Il seme della follia, forte di un'inquietante atmosfera onirica che permea ogni scena.
- The eye, il primo film horror che ho visto al cinema e forse per questo motivo mi ha traumatizzato. Per mesi ho avuto incubi sui defunti che perseguitano la protagonista.
- Il sesto senso, in special modo la scena della tenda.
- Il quarto tipo. Il film in sé è dimenticabile, ma le scene delle sedute di ipnosi e quella del rapimento mi sono rimaste impresse a lungo, forse per una mia infantile fascinazione nei confronti dell'argomento alieni.
- Tutta la filmografia di Lynch, in particolare Mulholland Drive nella sua interezza e alcuni picchi di Twin Peaks (BOB, il nano, il signor Palmer posseduto, la Loggia Nera).
- True Detective. Riesce letteralmente a farti respirare l'atmosfera corrotta della Louisiana, grazie alla fattura eccellente di regia, fotografia e sceneggiatura. Ho trovato pesantemente angosciante un momento in particolare, che mi sconvolge e mi destabilizza ogni volta che lo vedo:

Spoiler

la scena in cui Rust mostra a Marty la videocassetta del sacrificio rituale di Marie Fontenot. In quell'istante, grazie alla costruzione magistrale della scena e all'efficace interpretazione di Harrelson, ho avuto l'esatta percezione di cosa sia il male senza volto, invincibile, disumano (le maschere di animali che occultano le facce) e, purtroppo, irrintracciabile (alla fine, a eccezione di Errol Childress, gli officianti e gli altri membri della setta rimarranno a piede libero o senza identità).

Questi i primi che mi vengono in mente.

Modificata da Gabriele., 18 June 2018 - 01:20 AM.

[Vagabond]

il mio problema è che si tratta di un genere che apprezzerei molto, ma che ormai non mi fa più effetto.

non riesco più a guardare un film "dimenticandomi" di stare guardando un film, se vedo un arto mozzato non provo ribrezzo ma cerco di immaginarmi come è stato realizzato quell'effetto speciale, se vedo il protagonista terrorizzato non empatizzo con lui, ma valuto la prova recitativa dell'attore...

se poi aggiungiamo che non credo nel sovrannaturale ecco che per me il genere horror perde gran parte di ciò che avrebbe da dire.

[Genocide]

il mio problema è che si tratta di un genere che apprezzerei molto, ma che ormai non mi fa più effetto.

non riesco più a guardare un film "dimenticandomi" di stare guardando un film, se vedo un arto mozzato non provo ribrezzo ma cerco di immaginarmi come è stato realizzato quell'effetto speciale, se vedo il protagonista terrorizzato non empatizzo con lui, ma valuto la prova recitativa dell'attore...

se poi aggiungiamo che non credo nel sovrannaturale ecco che per me il genere horror perde gran parte di ciò che avrebbe da dire.

 

arido come un bastoncino di legno nel sahara praticamente

[Genocide]

- True Detective. Riesce letteralmente a farti respirare l'atmosfera corrotta della Louisiana, grazie alla fattura eccellente di regia, fotografia e sceneggiatura. Ho trovato pesantemente angosciante un momento in particolare, che mi sconvolge e mi destabilizza ogni volta che lo vedo:

Spoiler

la scena in cui Rust mostra a Marty la videocassetta del sacrificio rituale di Marie Fontenot. In quell'istante, grazie alla costruzione magistrale della scena e all'efficace interpretazione di Harrelson, ho avuto l'esatta percezione di cosa sia il male senza volto, invincibile, disumano (le maschere di animali che occultano le facce) e, purtroppo, irrintracciabile (alla fine, a eccezione di Errol Childress, gli officianti e gli altri membri della setta rimarranno a piede libero o senza identità).

 

 

io ancora tremo per la scena con la Daddario

 

che brividi

[fabiopazzo2]

 
io ancora tremo per la scena con la Daddario
 
che brividi

Di che scena parli?

Modificata da fabiopazzo2, 18 June 2018 - 08:42 AM.

[Solidino]

l'esorcista

 

il resto dei film sono cagatine. 

 

Questo film, ogni volta che lo rivedo, penso sempre che prenda a schiaffi qualsiasi horror successivo per fotografia, dialoghi, recitazione e atmosfera.

 

Il vero esorciscmo lo si ha negli ultimi 40 minuti del film, il diavolo fa la sua comparsa verso un'ora abbondante dall'inizio del film, tutto cio che è avvenuto prima è solo atmosfera, dialoghi e recitazione al top, che fanno immergere lo spettatore in un contesto verosimile e terribilmente pauroso, la paura, il terrore si possono letteralmente toccare solo guardando il modo di recitare degli attori, la bravissima madre di Regan, la bellissima babysitter, il poliziotto, padre Karras, padre Merrin, il regista, sono tutti personaggi caratterizzati a dovere.

 

Non c'è alcuna fretta nel voler subito mostrare il diavolo o le peggio cretinate che si mostrano nei tempi moderni entro 3 minuti dall'inizio dell'ennesima cacatina horror, altrimenti il pubblico si alza dalla sala, va via e comincia a postare sui social che quel film è una palla noiosa.

 

Questo film è TERRORE allo stato puro, ad ogni inquadratura, ogni volta che un personaggio parla c'è sempre qualcosa di paurosamente nascosto in sottofondo, terribile (in senso positivo) la scena che vede protagonista la madre e il poliziotto mentre parlano nella cucina, ti tiene col fiato sospeso, perché fa capire allo spettatore e alla madre, cio che realmente è potuto succedere. 

 

Fantastico, questa è vera scrittura. 

 

Possa Pazuzu mettere un po di sale in testa a chi cerca di creare l'ennesimo horror a sfondo satanico. 

Modificata da Solidino, 18 June 2018 - 08:52 AM.

[Genocide]

Di che scena parli?