Sei solo un "illuminato" complottista.
Ma è chiaro. Ti rendo la progressione talmente letargica che alla fine pur di scansare il girone dantesco di uno script che fa rimpiangere la storia di Freq scritta da quel vecchio rimbambito di Spike Lee preferisci svuotare il conto in banca.
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Resta difficile capire il muro di gomma alzato dalla fascia d'utenza che a prescindere deve difendere il proprio investimento emotivo. La situazione degli sportivi è allarmante, sono tutti letteralmente appestati da microtransazioni e dinamiche prese di peso dai prodotti free-to-play e i mobile games. Qualcuno un paio di reply più sopra citava MLB The Show, un gioco che si è sempre contraddistinto per la sua cifra simulativa. Nell'anno in cui i San Diego Studios hanno fatto un all-in sulla modalità Diamond Dinasty ( equivalente di Fifa Ultimate Team ), The Show ha compiuto un clamoroso balzo indietro proprio in quelli che erano i suoi punti di forza: realismo e simulazione. E ve lo dice un grande estimatore della serie. Purtroppo è un ragionamento che puoi estendere a tutta l'industria dei videogiochi, infilano loot-boxes ovunque, caramelle da scartare, sfruttando la tipica compulsione del subumano medio che brucia la pensione del nonno davanti a una slot-machine. Protestare può solo portare benefici lato utente, senza nessun tipo di controindicazione. Magari in NBA2K19 non saremo costretti a comprare dieci volte lo stesso taglio di capelli. E' una fortuna che le comunity stiano alzando la voce e paradossalmente dobbiamo ringraziare 2K per aver fissato un nuovo standard verso il basso. Perché davanti all'evidenza puoi solo impugnare il forcone e pregare che gli store digitali non comincino a vendere punti dignità.
Dici il vero e guardi al futuro senza perderti nell'hype fuggevole del momento ma sempre illuminato complottista rimani.
Modificata da livree_fescion, 25 September 2017 - 05:57 PM.