#17
Inviato 05 July 2019 - 08:56 AM
scelte stilistiche e fonte di ispirazione, non qualità delle stesse
L'aspetto fisico dei vampiri in intervista era mutuato 1:1 dal libro della rice, nota per aver dato forma ai vampiri post-moderni più famosi. Pelle perfetta, bellezza spropositata, occhi bellissimi ecc.
Qui, almeno in questa declinazione, stanno puntando ovviamente alla versione più classica e mostruosa del conte, il vampiro romantico, come viene definito. Il Ruthven di Polidori o lo stesso Dracula di Stoker.
E' una questione di gusti personali.
Ma a me piace molto anche questa versione mostruosa, però è mostruosa solo superficialmente, unghie/denti/occhi. In maniera molto classica, ecco, proprio come ad omaggiare i vecchi film sul conte.
Perchè nessuno pensa mai alla pelle? In "Intervista col vampiro" la pelle pallidissima, e le vene visibili a occhio nudo, oltre che agli occhi cangianti, rendevano credibile, reale, la creatura del vampiro. Sembravano davvero dei cadaveri, bellissimi sì, ma anche inquietanti se ci si fermava ad osservarli attentamente.
Per me quel genere di trucco, per la figura del vampiro, resta (nell'ambito della sospensione dell'incredulità) il più riuscito.
Però chiaro, giusto anche il tuo discorso, in questo caso.
#18
Inviato 05 July 2019 - 08:59 AM
Come trucco vero e proprio è sempre incredibile constatare come a distanza di decenni "Intervista col vampiro" sia ancora avanti eoni rispetto a tutto ciò che si è visto, e si continua a vedere.
son proprio concetti diversi.Quelli di Intervista col vampiro erano presenze assolutamente eteree e persino delicate nel loro apparire.Questo sembra uno pronto a farti a pezzi in tre secondi
#19
Inviato 05 July 2019 - 09:17 AM
son proprio concetti diversi.Quelli di Intervista col vampiro erano presenze assolutamente eteree e persino delicate nel loro apparire.Questo sembra uno pronto a farti a pezzi in tre secondi
Vabbè dai, non esageriamo. Presenze eteree ok; "delicate" proprio non riesco a concordare. A me hanno sempre inquietato abbastanza nel loro essere appunto molto cadaverici, con vene sempre in primo piano e pelle talmente bianca che ti ispiravano freddo solo a guardarla. Così come gli occhi: talmente chiari da risultare subito inumani.
Però sì, ripeto, concordo che sono interpretazioni differenti.
Questo della serie mi sembra un Dracula molto classico, che più che omaggiare i vecchi romanzi dell'Ottocento mi sembra voglia accostarsi ai classici film della Hammer. E la cosa è sicuramente intrigante.
#20
Inviato 05 July 2019 - 09:32 AM
Ma a me piace molto anche questa versione mostruosa, però è mostruosa solo superficialmente, unghie/denti/occhi. In maniera molto classica, ecco, proprio come ad omaggiare i vecchi film sul conte.
non comprendo che intendi per superficialmente. Abbiamo solo una foto per giudicare...si può vedere solo l'aspetto superficiale
Perchè nessuno pensa mai alla pelle? In "Intervista col vampiro" la pelle pallidissima, e le vene visibili a occhio nudo, oltre che agli occhi cangianti, rendevano credibile, reale, la creatura del vampiro. Sembravano davvero dei cadaveri, bellissimi sì, ma anche inquietanti se ci si fermava ad osservarli attentamente.
perchè quel modo di dipingere i vampiri, come ti avevo scritto, è appunto tipico dei vampiri post-moderni e della Rice. Non sono caratteristiche comuni al vampiro romantico.
Il vampiro romantico si fa in gran parte a quello folkloristico. Carnagione pallida che poi diventa rubizza dopo che si è nutrito. La stessa cosa torna nella descrizione dello stesso Dracula da Stoker. Mentre per Polidori (ma al momento lo ricordo poco), mi pare che Ruthven resti sempre sul pallido andante.
La pelle pallida in modo innaturale al punto da essere quasi trasparente è della Rice (e mi pare di quell'altra che non voglio citare). Poi la Rice sbroccò nei libri facendola diventare proprio come marmo per i vampiri più antichi, anche a livello di durezza.
Ripeto, comprendo che tu possa preferire quella versione, ma è un modo diverso. Son stili diversi. Qui, dalla foto almeno, pare punteranno alla parte più classica.
Non mi stupirebbe se mantenessero anche cose molto particolari come i palmi delle mani pelosi
Modificata da Genocide, 05 July 2019 - 09:34 AM.
#21
Inviato 05 July 2019 - 09:54 AM
Sì, chiaro. Il discorso fila.
Il vampiro Ruthven di Polidori, ma in generale il 99% di quelli romantici, ha solo il pallore come tratto distintivo, neppure i canini affilati e le unghie acuminate. Infatti all'epoca quando lo lessi ci rimasi un po' male
Penso che il primo vampiro a introdurre elementi (fisici) più mostruosi sia stata la Carmilla di Le Fanu, e poi ovviamente Stoker con Dracula che tra trasformazioni e quant'altro gli ha fatto un bel power up, rispetto al genere di allora.
Comunque ripeto, a me la foto di questo show piace, non fosse altro che dalle apparenze sembrerebbe scongiurato il pericolo di un ennesimo vampiro sdolcinato.
#22
Inviato 05 July 2019 - 10:03 AM
I canini sono stati una invenzione cinematografica non letteraria.
Carmilla non ha alcun tratto mostruoso da quel che ricordo. Se non quando si trasforma in un gatto enorme. La trasformazione infatti l'ha aggiunta LeFanu alla figura del vampiro, non Stoker (Dracula è successivo a Carmilla).
Per il resto sì, Stoker ha aggiunto diversi powerup
#23
Inviato 05 July 2019 - 10:07 AM
I canini sono stati una invenzione cinematografica non letteraria.
Carmilla non ha alcun tratto mostruoso da quel che ricordo. Se non quando si trasforma in un gatto enorme. La trasformazione infatti l'ha aggiunta LeFanu alla figura del vampiro, non Stoker (Dracula è successivo a Carmilla).
Per il resto sì, Stoker ha aggiunto diversi powerup
Sì, intendevo proprio quell'aspetto di Carmilla. Stoker ha introdotto le trasformazioni multiple, ecco, più una lunga serie di robe sgrave Mi sono espresso male.
Fa piacere notare che esistono ancora fan dei vampiri classici. Credevo che fossimo estinti
#24
Inviato 05 July 2019 - 10:23 AM
Vabbè dai, non esageriamo. Presenze eteree ok; "delicate" proprio non riesco a concordare. A me hanno sempre inquietato abbastanza nel loro essere appunto molto cadaverici, con vene sempre in primo piano e pelle talmente bianca che ti ispiravano freddo solo a guardarla. Così come gli occhi: talmente chiari da risultare subito inumani.
Però sì, ripeto, concordo che sono interpretazioni differenti.
Questo della serie mi sembra un Dracula molto classico, che più che omaggiare i vecchi romanzi dell'Ottocento mi sembra voglia accostarsi ai classici film della Hammer. E la cosa è sicuramente intrigante.
bè di certo non avevano l'atteggiamento del tipico maschio uberalfa,non puntavano sul dare di supermaschio
erano sempre molto eleganti nei modi,almeno i più importanti.Era ovviamente tutto calcolato per esasperare il contrasto con quando esplodevano in colpi di violenza improvvisi
certo che banderas a interpretare quello che nel libro è un 17enne
#26
Inviato 05 July 2019 - 11:06 AM
certo che banderas a interpretare quello che nel libro è un 17enne
Verissimo
Io vidi prima il film e poi lessi il libro, e davanti alla figura di Armand mi trovai decisamente spaesato
A distanza di anni quel film rimane il meglio del meglio per wuanto riguarda i vampirli...
Concordo. Per me è inarrivabile per tanti motivi. Però comunque ci sono altri film validissimi sul genere. L'ultimo penso sia stato il clamoroso Only Lovers Left Alive.
#27
Inviato 05 July 2019 - 11:54 AM
Verissimo
Io vidi prima il film e poi lessi il libro, e davanti alla figura di Armand mi trovai decisamente spaesato
Concordo. Per me è inarrivabile per tanti motivi. Però comunque ci sono altri film validissimi sul genere. L'ultimo penso sia stato il clamoroso Only Lovers Left Alive.
Che roba è?
#28
Inviato 05 July 2019 - 12:00 PM
senza se e senza ma. Soprattutto Cruise in quel film fu una roba totale. Nato per quel ruolo.A distanza di anni quel film rimane il meglio del meglio per wuanto riguarda i vampirli...
Un "scelti dalle tenebre" interpretato da lui sarebbe stato una roba incredibile
#29
Inviato 05 July 2019 - 12:04 PM
Che roba è?
"Solo gli amanti sopravvivono" (in italiano) di Jim Jarmusch.
senza se e senza ma. Soprattutto Cruise in quel film fu una roba totale. Nato per quel ruolo.
Un "scelti dalle tenebre" interpretato da lui sarebbe stato una roba incredibile
Il rimpianto più grande di sempre, non aver concesso a Cruise un'altra occasione nei panni di Lestat. La sua interpretazione rimarrà iconica, così come quel finale sulle note degli Stones.
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