Non mi pare che, all'uscita di 360, la gente si sia fatta problemi ad acquistarla. Magari seppur sonara. Non è l'industria video-ludica ad essere sonara, ma la maggior parte dell'utenza. Però Sony si è guadagnata questa fidelizzazione negli anni, non è rimasta con le mani in mano, lasciando i suoi utenti a bocca asciutta. Quindi questi discorsi trovano il tempo che trovano. E ripeto che la 360 è stata superata di pochissimo proprio alla fine della generazione, ma il motivo non è di certo che l'industria video-ludica sia sonara. Replica quest'affermazione mettendo in campo Nintendo, poi mi dici. I fanboy ci sono per tutte le aziende/piattaforme: Xbox/PC, Playstation e le varie console Nintendo.
Ho abbastanza anni sul groppone da ricordare bene le ultime tre generazioni (e mezzo). Premesso questo, quando scrivo che l'industria è sonara, ovviamente non mi riferisco a publisher e software house, che vanno dove il profitto spinge, ma a chi ruota attorno al settore, come la stampa. E non mi si può dire che la stampa non sia sonara, a meno di non star scherzando o essere fortemente faziosi.
Nell'era dei social, dove il clickbaiting ormai ha sostituito il buonsenso e la decenza, poco cambia se questo clickbaiting asseconda gli umori della gente esasperando i toni contro un determinato oggetto/soggetto(MS in questo caso) o se, al contrario, ne suscita il dissenso mettendosi "contro" il beniamino del pubblico: il fine ultimo è l'accesso ai siti e i click.
Mi si deve quindi spiegare perché al netto del percorso tra alti e bassi di MS, che nessuno mette in discussione, non si stia assistendo allo stesso putiferio che ha scosso MS nel 2013 ora che Sony sta nuovamente attuando le sue politiche anti-consumatore tipiche di chi sta in testa. Ricordo decine di editoriali su MS, su come fosse discutibile la sua visione post E3 2013, su quanto la One non ce la facesse (a fare i 1080p), su quanto le esclusive first party siano poche, su quanto è brutta e cattiva per aver chiuso Lionhead, sulle presunte balle sul 4k, sul focus sulla potenza, sui giochi cancellati e via dicendo.
Ricordo pochi (nessuno) editoriale sul fatto che Sony non abbia aderito a EA Access, non abbia acconsentito al cross-play, abbia costantemente sminuito il valore della retrocompatibilità mentre poi ti vende giochi Ps2 che già possiedi per farli girare su Ps4 o ti svena col PsNow o ti vende l'ennesima remastered. Non ricordo sommosse di piazza quando con una mano ha chiuso Evolution mentre con l'altra mano affermava di voler assumere gli ex-Lionhead, non ricordo tante proteste quando la menava con la potenza e aveva solo indie da propinarci, non ricordo perculate quando i giochi portati a 4k su Pro giravano peggio che sulla Ps4 base, non ricordo giornalisti (o presunti tali) stracciarsi le vesti per quei giochi che son spariti dal radar da anni (Agent, Deep Down) e non ricordo che siano stati mai messi in rilievo alcuni rumor (poi confermatisi reali) che minavano l'integrità dell'azienda.
Quindi sì, la stampa videoludica è faziosa, alcune volte apertamente e senza vergogna (kotaku).
Bella questa generazione in cui i rapporti di forza sono così sbilanciati che un'azienda può decidere cosa è importante e cosa non lo è per tutta l'industria videoludica (prima la potenza, e ora a parti invertite, i giochi, per dire) e chi dovrebbe monitorare e mettere in riga i giocatori in campo invece parteggia smaccatamente per il giocatore più popolare.
La scorsa generazione ha rappresentato un periodo d'oro, con tutti i competitors che giocavano ad armi pari, dividendosi il mercato equamente. Oggi, be', augurati che Xbox e Switch abbiano successo di vendite, perché vorrò vedervi tra 5 o 6 anni quando Sony deciderà per voi cosa è meglio e cosa non è come sta facendo ora, ma nell'assenza totale di alternative oltre al pc.