Questa discussione ha avuto 154 risposte

[Megane Zokusei]

Le storie di Martina vengono già addolcite quando le ristampano mi sembra

[Poco Loco]

Non c'è nessun rischio, figurati se gli americani sanno chi è Martina. 

[pikappa80]

Le storie di Martina vengono già addolcite quando le ristampano mi sembra

Da amante delle storie di Paperinik confermo che nelle ristampe più moderne il linguaggio è stato un po' ripulito

 

Non c'è nessun rischio, figurati se gli americani sanno chi è Martina. 

 

Considerando le conseguenze del caso “Ho sposato una strega”, in cui arrivò a muoversi l'AD dell'epoca, Michael Eisner, non sarei troppo granitico nella sicurezza: https://www.ilpost.i...o-sposa-strega/

 

Diciamo che dipende da quanto se ne parla: se sulle storie di Martina si mantiene un profilo basso e non salta fuori l'anima bella che ne fa un caso nazionale magari gli americani continueranno a sbattersene.

Il problema è che c'è una continua evoluzione: ieri era il disclaimer, oggi siamo alla censura di un autore come Don Rosa. Domani che succede?

[dade90]

Roghi nelle piazze a bruciare le copie rimaste

[Poco Loco]

Non mi fascerei la testa prima di rompermela, considerando che hanno fatto una ristampa della sola saga recentemente, per il momento non corriamo rischi e null'altro è stato comunicato da Panini, com'è ovvio che sia.

 

[babil]

Roghi nelle piazze a bruciare le copie rimaste

tipo come fece un insegnante candadese coi fumetti di Asterix perchè dentro c'erano gli indiani stereotipati.

Modificata da babil, 17 February 2023 - 03:38 PM.

[dade90]

tipo come fece un insegnante candadese coi fumetti di Asterix perchè dentro c'erano gli indiani stereotipati.

ha fatto bene, io mi sento sempre offeso quando vedo i romani rappresentati come degli idioti

[Megane Zokusei]

Ma non c'è bisogno che gli americani diano disposizioni, è la redazione italiana stessa a censurare le storie di Martina o qualunque altra storia antelucana in cui si usino termini o scene oggi passabili di denuncia o cattiva pubblicità.


Per quanto riguarda Don Rosa se la Disney impone queste linee guida le filiali estere si adeguano, è improbabile che un domani Panini o la Egmont facciano uscire le pagine incriminate

[babil]

Aggiornamento:

 

 

Niente da fare. Gli editori hanno provato a convincere Disney Usa ad adottare la soluzione più semplice ovvero un semplice disclaimer, ma è stato come sbattere su un muro di gomma. Anzi, peggio. Non solo devono cancellare le due storie, ma non devono nemmeno dirlo nelle ristampe cosa'hanno cancellato. Roba che ti aspetti che accada nelle dittature

 

L'altra alternativa era convincere Don Rosa a ridisegnare le storie, ma lui chiaramente non ci sta per principio ed ha detto che piuttosto stampino il volume censurato, ma senza il suo nome sopra.

 

 

Risultato: la saga non verrà più ristampata e in questo delirio di cancel culture gli unici che ci guadagnano sono i collezionisti che potranno rivendere le vecchei edizioni integre a peso d'oro.

[Megane Zokusei]

Il volume incriminato è già esaurito per l'edizione inglese e anche quella italiana è in procinto di diventarlo

[dade90]

a questo punto si va di torrent violento con buona pace della Disney

[pikappa80]

Dite che mi sto illudendo a pensare che prima o poi qualcuno di renderà conto della follia di queste scelte fatte per compiacere una minoranza rumorosa? In fondo alla fine ci si è liberati anche del Comics Code Authority, che dagli anni '50 aveva fatto un bel po' di danni al mondo del fumetto statunitense...

[Poco Loco]

Ma io mi chiedo perchè tante storie se poi la Disney se ne è sempre sbattuta i cosiddetti dei suoi fumetti (e credo che pure l'americano medio in vita sua di Zio Paperone conoscerò al massimo Duck Tales). 

[Fitz86]

Me lo chiedo pure io in perché proprio ora e su i suoi fumetti, mercato praticamente morto in America. Mi aspettavo la cancel culture sulle storie di Gottfredson e Barks non su Don Rosa. Speriamo che la distanza di tempo da oggi con le storie di Gottfredson le possa riparare da questa sciagura della censura.

Modificata da Fitz86, 18 April 2023 - 10:20 AM.

[babil]

Propio perchè non ha alcun interesse per il mercato dei fumetti (e, a detta di Rosa, nessun rispetto) non ci si può ragionare; per loro ogni elemento controverso associato al loro marchio va cancellato e punto.

 

Dite che mi sto illudendo a pensare che prima o poi qualcuno di renderà conto della follia di queste scelte fatte per compiacere una minoranza rumorosa? In fondo alla fine ci si è liberati anche del Comics Code Authority, che dagli anni '50 aveva fatto un bel po' di danni al mondo del fumetto statunitense...

Io voglio sperare che prima o poi il pendolo girerà proprio com'è successo col Comics Code, ma solo quando ci sarà un ricambio generazionale al comando con gente non ossessionata dal politicamente corretto.