Questa discussione ha avuto 63 risposte

[foxkap]

no vabbè dai, è fatta proprio per fare flame, nessun giocatore sano di mente metterebbe Minecraft o Mario Kart davanti a Journey, Batman Arkham Knight, Ico, Dishonored, Dead Space e tantissimi altri.

[Zohar]

no vabbè dai, è fatta proprio per fare flame, nessun giocatore sano di mente metterebbe Minecraft o Mario Kart davanti a Journey, Batman Arkham Knight, Ico, Dishonored, Dead Space e tantissimi altri.

Edge non fa flame, semplicemente cerca di mettere voti evitando ogni genere di sensazionalismo. A volte sbaglia, a volte ci prende. Il problema è che, chiaramente, questo rappresenta anche un artificio per attirare l'attenzione.

Come sempre, i voti sono lì per chi capisce poco, il vero giudizio è la recensione.

[Snapefan]

Sicuramente è una classifica che tiene conto di tanti parametri. Ovviamente è risultato dell'opinione... A me ad esempio, GTA secondo assoluto fa ridere un sacco .

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Per la classifica in generale è un po' folle, va bene che non si troverà mai una classifica dei migliori giochi in assoluto su cui sono tutti d'accordo, ma a tutto c'è un limite. Del resto già avrei diffidato di una classifica di Edge 

 

E comunque mi sono anche rotta di leggere le stesse classifiche sempre tutte uguali, quasi quasi meglio questa

Modificata da Snapefan, 02 October 2015 - 09:15 AM.

[Zohar]

 

 

 

Per la classifica in generale è un po' folle, va bene che non si troverà mai una classifica dei migliori giochi in assoluto su cui sono tutti d'accordo, ma a tutto c'è un limite. Del resto già avrei diffidato di una classifica di Edge 

 

E comunque mi sono anche rotta di leggere le stesse classifiche sempre tutte uguali, quasi quasi meglio questa

Guarda, io ne condivido una parte, aborrendone completamente un'altra (tipo Mario Kart 8 che spara 30 lunghezze su Xenoblade).

E' anche vero che una classifica simile, a prescindere da chi possa compilarla, si propone di mettere sullo stesso metro di misura le pere e gli elicotteri, senza poi spiegare quale parametro è stato valutato per confrontarli.

D'altra parte non è neanche tenuta a farlo. Per me, più che una verità assoluta rappresenta uno spunto di riflessione e di discussione .

[Stein]

trovo molto particolare (se non segno di una evidente confusione da parte degli addetti che hanno stilato questa classifica) il fatto di escludere pesantemente molti giochi storici, ma ahimè, ormai molto anziani, pena poi però mettere al primo posto un gioco come DS, che di fatto deve il suo successo al quel, più o meno, palese tentativo di donare un'atmosfera da gioco "old school". Insomma, o ci si dice onestamente: "i giochi vecchi fanno schifo e sono improponibili rispetto a ciò che esce adesso" e allora DS non ha motivo di esistere in questa classifica per i motivi sopra citati oppure, al contrario, stilare una classifica e non mettere giochi come Turrican, The Last Ninja, Another World o Monkey island è quantomeno esecrabile...

[Zohar]

trovo molto particolare (se non segno di una evidente confusione da parte degli addetti che hanno stilato questa classifica) il fatto di escludere pesantemente molti giochi storici, ma ahimè, ormai molto anziani, pena poi però mettere al primo posto un gioco come DS, che di fatto deve il suo successo al quel, più o meno, palese tentativo di donare un'atmosfera da gioco "old school". Insomma, o ci si dice onestamente: "i giochi vecchi fanno schifo e sono improponibili rispetto a ciò che esce adesso" e allora DS non ha motivo di esistere in questa classifica per i motivi sopra citati oppure, al contrario, stilare una classifica e non mettere giochi come Turrican, The Last Ninja, Another World o Monkey island è quantomeno esecrabile...

Però in DS a funzionare non è necessariamente il fascino old school (non solo almeno), ma un bilanciamento assolutamente certosino delle meccaniche di gioco, unito al sistema narrativo che non ha precedenti, ad un lore enorme ma invisibile.

 

Il fascino old school che genera per me è un bias, perché il suo spiccare in mezzo al panorama videoludico attuale non è dovuto al fatto che ricorda i vecchi giochi: tanti di quei giochi erano difficili ma non necessariamente bilanciati; probabilmente non lo erano quasi mai sia per i limiti del tempo, sia per la diversità del mercato di allora, sia perché la difficoltà spudorata era un modo per generare longevità.

 

I giochi attuali, che normalmente accompagnano per mano l'utente, hanno generato una schiera di videogiocatori addormentati e la realtà è DS sembra difficile perché l'approccio del giocatore "medio" è quello di partire in carica a testa bassa e battere sul pad come il batterista dei Dragonforce, comportamento che in DS porta ad essere massacrati.

 

La realtà inoppugnabile è che se DS viene giocato in modo cauto, analitico e riflessivo è la cosa più lontana dall'essere difficile. La sua colpa non è l'essere difficile, ma di non essere abbastanza facile, di non guidare l'utente come farebbe la mamma, o semplicemente di essere spietato (ma io preferisco dire "giusto"). 

Allo stesso modo, il suo merito non è quello di ricordare i giochi della vecchia guardia, ma quello di possedere una infrastruttura di proporzioni mastodontiche, dal battle system, al bilanciamento dello stesso, al game e al level design, alla capacità di raccontare una storia come nessun altro titolo aveva fatto fin'ora, tramite ambienti, dettagli, piccole storie dentro gli ambienti che si visitano.

Modificata da Zohar, 04 October 2015 - 10:05 AM.

[Stein]

Però in DS a funzionare non è necessariamente il fascino old school (non solo almeno), ma un bilanciamento assolutamente certosino delle meccaniche di gioco, unito al sistema narrativo che non ha precedenti, ad un lore enorme ma invisibile.

 

Il fascino old school che genera per me è un bias, perché il suo spiccare in mezzo al panorama videoludico attuale non è dovuto al fatto che ricorda i vecchi giochi: tanti di quei giochi erano difficili ma non necessariamente bilanciati; probabilmente non lo erano quasi mai sia per i limiti del tempo, sia per la diversità del mercato di allora, sia perché la difficoltà spudorata era un modo per generare longevità.

 

I giochi attuali, che normalmente accompagnano per mano l'utente, hanno generato una schiera di videogiocatori addormentati e la realtà è DS sembra difficile perché l'approccio del giocatore "medio" è quello di partire in carica a testa bassa e battere sul pad come il batterista dei Dragonforce, comportamento che in DS porta ad essere massacrati.

 

La realtà inoppugnabile è che se DS viene giocato in modo cauto, analitico e riflessivo è la cosa più lontana dall'essere difficile. La sua colpa non è l'essere difficile, ma di non essere abbastanza facile, di non guidare l'utente come farebbe la mamma, o semplicemente di essere spietato (ma io preferisco dire "giusto"). 

Allo stesso modo, il suo merito non è quello di ricordare i giochi della vecchia guardia, ma quello di possedere una infrastruttura di proporzioni mastodontiche, dal battle system, al bilanciamento dello stesso, al game e al level design, alla capacità di raccontare una storia come nessun altro titolo aveva fatto fin'ora, tramite ambienti, dettagli, piccole storie dentro gli ambienti che si visitano.

 

guarda, non mi sofferma sulla tua disamina, molto articolata per altro. Ribadisco solo che il sapore old school (insieme alla presunta difficoltà), è ciò che ha contribuito a rendere famoso e amato DS. E se lo metti al primo posto di una classifica, allora non ha veramente senso non mettere quei giochi, loro si veramente "old school", ai quali DS deve molto

[Zohar]

 

guarda, non mi sofferma sulla tua disamina, molto articolata per altro. Ribadisco solo che il sapore old school (insieme alla presunta difficoltà), è ciò che ha contribuito a rendere famoso e amato DS. E se lo metti al primo posto di una classifica, allora non ha veramente senso non mettere quei giochi, loro si veramente "old school", ai quali DS deve molto

Secondo me a quei giochi deve relativamente poco. Mancavano di tutta la parte di DS inerente all'analisi attenta dei pattern d'attacco (che in DS è una conditio). 

Quei giochi erano solo incredibilmente difficili, spesso in modo non ponderato (pensa a contra).

Chiaramente è tutto IMHO, ma lo dico sulla base di tante, ma tante ore di gioco spese su tutti i souls .

[Stein]

Secondo me a quei giochi deve relativamente poco. Mancavano di tutta la parte di DS inerente all'analisi attenta dei pattern d'attacco (che in DS è una conditio). 

Quei giochi erano solo incredibilmente difficili, spesso in modo non ponderato (pensa a contra).

Chiaramente è tutto IMHO, ma lo dico sulla base di tante, ma tante ore di gioco spese su tutti i souls .

 

guarda, di intavolare l'ennessima disamina su DS proprio non ne ho voglia. Rispetto quello che dici, ma rimango dell'idea che sia una classifica basata su preuspposti alquanto confusi. Il che è un grave difetto, specie per una rivista come Edge che solitamente per quanto si lanci spesso in giudizi un po' controcorrente, è sempre molto chiara sui presupposti per i quali decide di esaltare o stroncare un titolo.

[gugu]

 

guarda, di intavolare l'ennessima disamina su DS proprio non ne ho voglia. Rispetto quello che dici, ma rimango dell'idea che sia una classifica basata su preuspposti alquanto confusi. Il che è un grave difetto, specie per una rivista come Edge che solitamente per quanto si lanci spesso in giudizi un po' controcorrente, è sempre molto chiara sui presupposti per i quali decide di esaltare o stroncare un titolo.

No vi prego....non ricominciamo con DS, che altrimenti mi sento coivolto e comincio a postare.....

[Zohar]

 

guarda, di intavolare l'ennessima disamina su DS proprio non ne ho voglia. Rispetto quello che dici, ma rimango dell'idea che sia una classifica basata su preuspposti alquanto confusi. Il che è un grave difetto, specie per una rivista come Edge che solitamente per quanto si lanci spesso in giudizi un po' controcorrente, è sempre molto chiara sui presupposti per i quali decide di esaltare o stroncare un titolo.

Però è anche abbastanza difficile individuare un parametro normalizzatore per così tanti titoli, e tutti così diversi tra di loro.

[Stein]

Però è anche abbastanza difficile individuare un parametro normalizzatore per così tanti titoli, e tutti così diversi tra di loro.

 

beh si, è abbastanza normale avere difficoltà di questo tipo. Però il compito del critico è proprio quello di saper analizzare e categorizzare con cura. E poi, in base a dei parametri che ti sei dato, stilare le tue preferenze. Non è facile, ma se sei un critico di razza lo sai fare

[Cydonian Ace]

Non mi sono chiari i criteri con cui è stata stilata questa lista, il che è strano perchè EDGE di solito è piuttosto affidabile

[denblaffer]

sembra una classifica che voglia essere più nazional-popolare possibile.

cioè nelle prime posizioni ci sono giochi recentissimi che praticamente tutti anche i giovanissimi conoscono e hanno giocato.

[Zohar]

sembra una classifica che voglia essere più nazional-popolare possibile.

cioè nelle prime posizioni ci sono giochi recentissimi che praticamente tutti anche i giovanissimi conoscono e hanno giocato.

Bhe, però questa non deve essere necessariamente una cosa sbagliata (o  strana).

Idealmente è possibile che un gioco recente, se ben fatto, possa essere superiore a giochi passati, magari perché semplicemente sviluppato con possibilità diverse.

Chiaramente questo è ben lontano dall'essere una regola aurea.

Modificata da Zohar, 05 October 2015 - 11:53 PM.