Nintendo finirà per dedicarsi sempre più all'ambito mobile e abbandonerà la home propriamente intesa.
Iwata è stato molto criticato, ma chi ha vissuto almeno parzialmente da "insider" sa che è stato un baluardo verso una progettualità legata al puro videogaming, rispetto a potenti ondate "interne" più dedite al profitto "moderno" fatto, per lo più, di business model (dal pto di vista hardware e software) "moderni" (f2p, dlc, mobile). Il tutto accanto a un processo di cross-promotion anche con altre case e anche con altri ambiti, delle IP Nintendo.
Tutti processi iniziati da Iwata (la collaborazione con DeNa, il parco a tema Universal, gli amiibo, gli accordi ancora non trovati per le serie tv di Zelda, i primi esperimenti "free to download" su 3ds soprattutto, i DLC di MK8) ma sempre con un occhio molto attento al valore percepito per queste iniziative dai giocatori appassionati, cercando di introdurre si questi concetti di business nel rispetto degli appassionati. Ora invece avranno briglia sciolta.
Guardate il panorama videoludico giapponese nel suo insieme: Konami, Sega, Capcom, Bandai, Level5. E capirete cosa accadrà anche a Nintendo da qui a 5 anni massimo.
è anche per questo che mi son sempre speso per lui, contrariamente a chi lo vedeva come lo spauracchio anti-gamer. era tutto il contrario.
Al progetto NX oramai già annunciato ci hanno lavorato CON Iwata. Dovesse andare tutto bene non avrebbero motivo di lanciarsi su smartphone.
Modificata da vval, 14 July 2015 - 09:12 AM.