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Wildstar - RECENSIONE

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Questa discussione ha avuto 16 risposte

#16
Ardsheal

Ardsheal
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Andiamo per ordine: le dailies sono effettivamente semplici quest ripetibili. Volendo però ci sono le challenges, di cui ogni area è piena zeppa. Fra l'altro la ricompensa è adeguata in termini di esperienza, reputazione e loot, e soprattutto il cooldown è di trenta minuti.


Certamente, ma per quel che mi riguarda un sistema di daily quest dev'essere strutturato in modo tale da permettere ai giocatori di impegnarsi in attività varie da ogni luogo e ad ogni livello di progressione. Prendi WoW, che vanta daily anche per PG di primo livello, passando poi al quinto e con numerose missioni ogni 10 livelli circa. Lo stesso vale per gran parte degli MMO usciti negli ultimi anni.

L'ultima frase non l'ho capita: ti sei fermato al 25 o sei riuscito a livellare in solo fino al 25 senza bisogno di un party? Nel secondo caso sì, è fattibile fino al 25 ed è fattibile fino al 50. Nel primo caso le mie perplessità riguardo alcuni punti della recensione trovano conferma. Tanto per dire, dal livello 35 mi pare, parte una catena di quest (architettata e sviluppata in modo egregio, fra l'altro), che solidifica la trama e abbandona la semplice struttura cimeniamoperilcontrollodelpianeta cui la recensione fa riferimento.


Era un riferimento al fatto che si può giocare con un approccio più casual, in solo play, senza grossi impedimenti: ovvio che alcune cose, da soli, non si possono proprio fare.
Se ne è parlato a lungo nell'ultimo mese sul forum ufficiale e su Reddit (tanto per citare un paio di lidi): Wildstar è un gioco più difficile della media ma non significa che non sia adatto ad un approccio più casual.

Al momento solo a livello 40 e confermo la pochezza narrativa del titolo. Siamo ben lontani dall'impostazione story telling (oddio, è comunque una parola grossa) di giochi come SWTOR o l'immersività di TSW. Posso anche essere d'accordo con quello che dici - qui si parla di gusti probabilmente - ma io trovo assurdo iniziare a raccontare una storia nell'ultimo quarto di progressione: sarebbe come un film la cui narrazione ingrana negli ultimi 20 minuti. :P

#17
Zenmar

Zenmar
  • Male, malissimo.

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Era un riferimento al fatto che si può giocare con un approccio più casual, in solo play, senza grossi impedimenti: ovvio che alcune cose, da soli, non si possono proprio fare.
Se ne è parlato a lungo nell'ultimo mese sul forum ufficiale e su Reddit (tanto per citare un paio di lidi): Wildstar è un gioco più difficile della media ma non significa che non sia adatto ad un approccio più casual.

Al momento solo a livello 40 e confermo la pochezza narrativa del titolo. Siamo ben lontani dall'impostazione story telling (oddio, è comunque una parola grossa) di giochi come SWTOR o l'immersività di TSW. Posso anche essere d'accordo con quello che dici - qui si parla di gusti probabilmente - ma io trovo assurdo iniziare a raccontare una storia nell'ultimo quarto di progressione: sarebbe come un film la cui narrazione ingrana negli ultimi 20 minuti. :P


Sì, in solo riesci a giocare, il problema è la difficoltà dei contenuti di gruppo nella loro generalità, e sono convinto che soprattutto al cinquanta te ne renderai bene conto. Io sono riuscito ad apprezzare anche perché ho giocato quasi sempre in premade, le rare volte che sono andato in pug ho tirato solo bestemmie, ed è un po' questo il problema secondo me. La godibilità del titolo è molto basata su un certo tipo di organizzazione: se hai una gilda hardcore dietro e sai a cosa vai incontro te la cavi, se ti avvicini al gioco per passare un po' di tempo diventa problematico anche completare un dungeon di livello basso. Stormtalon, il primo dungeon di livello 20, in gilda era divertente e impegnativo, in pug diventava un calvario, non si riusciva a finire una run che fosse una. Questo secondo me non è un dato positivissimo, nel senso che c'è poco (o niente) a livello di contenuti mmo per i meno navigati e per chi non ha troppo tempo da perder dietro a theorycrafting, dailies e farming. Alla lunga potrebbe pesare non poco sugli abbonamenti. Si spera che aggiungano roba più accessibile a tutti.

Per quanto riguarda la narrativa, certo, SWTOR per esempio ha molto da dire in più rispetto a Wildstar, ma nasce proprio così, ed è fra l'altro supportato da un lore di caratura ben diversa. Ciò non toglie che la trama, soprattutto nelle ultime world quest diventa interessante, chiaramente nulla di rivoluzionario, ma nel complesso funziona e ci sono un paio di ambientazioni veramente ben caratterizzate. Concordo sul fatto che far partire la "storia principale" così avanti non ha molto senso.




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